capitolo 19

"già, proprio carino!" sibilò una voce, dietro di noi.

mi girai lentamente, rigida.

dietro di noi c' era un vampiro alto, con i capelli rossi.

Hunter Redfern.

deglutii a vuoto, terrorizzata.

"lo chiederò un ultima volta," disse lui con calma, mentre si spettinava i capelli rossi"datemi il potere selvaggio e vi lascerò andare...

a vivere felici... con un bimbetto piagnucolante..."

"ehi!" Mare protestò furiosa, dimenticandosi con chi stava parlando*

Ma, fortunatamente Hunter la ignorò.

"allora? mi direte chi è?" guardai di sfuggita gli altri, ma nessuno sembrava propenso a parlare, a denunciarmi... però, se io... se io dicessi

del potere selvaggio sarebbero tutti salvi... potrei sacrificarmi per loro...

NON CI PENSARE NEMMENO! gridò una voce nella mia mente. Damon.

lo guardai negli occhi più scuri del solito, per il timore di vedermi andare via...

TI PREGO, NON FARLO. SE TU LO FACESSI NE MORIREI....

oh. io... non lo farò, pensai intensamente nella mia testa.

non riuscirei  mai a farlo soffrire volontariamente, semplicemente non ne sarei capace.

lo vidi sorridere.

"no. non te lo diremo mai!"

Hunter scosse la testa, amareggiato.

"e così il principio dell' anima gemella mi ha portato via un altro fiero vampiro.... promettevi bene Salvatore...." sospirò tratralmente,

prima di rivoglere la sua attenzione su Ash.

"e tu Ash? tradisci così la tua famiglia? eri un degno erede un tempo.... se tu mi dicessi questa cosa potrei dimenticare questo ultimo

anno... "

Ash sorrise pigramente, mettendo un braccio intorno alla vita di Mare.

"i Redfern non sono più la mia famiglia... ora ne ho una migliore."

Hunter volse lo sguardo verso i due stregoni.

"e voi due? solo una risposta e potrei farvi diventare gli stregoni più potenti che il mondo abbia mai conosciuto..."

Faye assottigliò lo sguardo, per poi fingere uno sbadiglio, mentre, Nick sorrideva, prendendo un tiro dalla sigaretta.

"oh questa proposta l' ho già sentita milioni di volte... e ho sempre risposto di no... quindi...."

"NO." terminò secca Faye.

"ohhhh te lo avevo detto papà!" esclamò una ragazza, sbucando da dietro Hunter.

"dovevi direttamente uccidere tutti, così, anche se a caso avresti ucciso il potere selvaggio...ohohoh c' è gente conosciuta qui...

ciao cugino...e, Damon...sei stato molto cattivo ad abbandonare mia sorella senza una spiegazione, da un giorno all' altro... povera

Garnet..."

ignorai il commento su questa misteriosa Garnet, non ne volevo sapere niente...

"ehi, sono sorpreso di vederti Lily... mi avevano detto che Jez ti aveva ammazzata in meno di cinque secondi, ed era anche legata!è vero?"

chiese Ash ironico, mentre si accucciava, in modo da riuscire ad attaccare al minimo gesto di lotta.

Lily lanciò un occhiata irritata al cugino.

"oh allora tu sei la sorella di Garnet? mi ricordo vagamente di te... eri quella gelosa, giusto?"

chiese Damon con un sorrriso sulle labbra.

"allora, padre, quando mettiamo in moto l' esercito? mi sono stufata di chiacchierare..."

Hunter le sorrise, mentre io deglutivo alla parola esercito.

"oh, hai ragione, non perdiamo tempo..." e, con uno schiocco di dita, dai cespugli attorno a noi sbucarono vampiri, licantropi e mutaforma.

come avevamo fatto a non accorgercene?

ma non ebbi il tempo di pensare ad altro, perchè l' esercito attaccò.

POV DAMON.

dovevo proteggere Bonnie. proteggere Bonnie... c' era spazio solo per quel pensiero dentro la mia testa.

sfilai il bastone di legno dal petto di un vampiro, mentre mi preparavo  a colpire un mutaforma.

accidenti, non potevo proteggere Bonnie e allo stesso tempo attaccare!

mandai un messaggio con la mente a Stefan: PROTEGGI BONNIE E MARE!

io ho sempre odiato i licanropi, pensai furioso, dopo che uno di loro mi aveva spezzato il bastone.

ok, adesso sei nei guai Damon...ci vorrebbe un miracolo...

"ehi amico!" sentiii l' urlo di Ash, girandomi appena in tempo per vederlo lanciarmi un coltello d' argento.

lo presi al volo, e , con un sorriso lo piantai nel cuore del lupo.

"sai, stavo pensando," mi disse Ash, che si trovava contro la mia schiena, mentre fronteggiavamo il cerchio di mostri intorno a noi.

"wow Ash, stavi pensando? sicuro di star bene?" chiesi io, ironico.

lui fece una smorfia.

"questa è una battuta così scontata!" mi rispose, mentre lanciava un picchetto nel petto di un altro vampiro.

"comunque, se usciremo tutti vivi da qui, ti piacerebbe essere il padrino del bambino?"

lo guardai sgranando gli occhi, stordito dalla sorpresa.

"oh. wow. certo, mi piacerebbe! avete già deciso il nome?"

"in realtà lei ha deciso il  nomenel caso sia una femmina....io avevo diritto solo sul nome maschile...

se è una femmina si chiamerà Vega* Redfern,

mentre, se è un maschio si chiamerà..."  Ash sorrise, tirando fuori dal petto di un altro sfortunato licantropo un coltello.

"si chiamerà Damon Redfern."

"sai Ash, se non fossimo in mezzo ad una battaglia ti offrirei un bicchiere di vino..."

"me ne ricorderò..." rispose lui.

"bene, dopo questa commovente scelta del nome e del padrino..." iniziò a dire Hunter, entrando nel loro cerchio.

"possiamo passare a cose più importanti." sorrise,  indicando dietro di sè, dove, trascinati da innumerevoli vampiri c' erano tutti gli altri.

guardai Bonnie, che aveva un lungo taglio sulla guancia, da cui usciva molto sangue, e la gamba piegata in un innaturale posizione.

quella visione mi strinse il cuore.

"credo sia futile in questo momento dire che se non gettate immediatamente le armi loro faranno una brutta fine..."

le armi caddero ocn un tonfo dallle mie mani, e da quelle di Ash.

POV BONNIE

vidi quattro vampiri prendere Ash, mentre altri quattro prendevano Damon.

sentiiii il cuore stringersi convulsamente.

e così questa sarà la fine della nostra vita... non me la sarei mai immaginata così... mi ritrovai a pensare, con una lucidità disarmante.

"allora, cho uccideremo per primo? mhhhhh credo che inizierò dal padrino, che ne dici Lily?" chiese Hunter alla figlia, che sorrise in modo

accattivante.

il padrino... oddio.

Damon.

no! non potevano farmi questo! non davanti a me! era strano, ma avevo sempre pensato che la prima a morire sarei stata io.

non avevo calcolato il dolore di vedere Damon spegnersi davanti a me.

non era... sopportabile...

mi accorsi a malapena che i miei occhi si riempivano di lacrime, alla vista di hunter, che sollevava il paletto di legno per colpirlo al cuore...

al cuore... quello stesso cuore che Damon mi aveva donato, nemmeno un mesetto prima...

vedevo il paletto che si avvicinava al cuore, lo vedevo chiudere gli occhi, pronto per essere colpito.

in quel momento la vista si appannò, e l' unica cosa che vidi fu il fuoco blu.

il potere dei poteri selvaggi era scatenato in quel piccolo angolo di bosco.

Bonnie capì poche cose successivamente.

la prima era che Hunter e Llily e l' esercito non c' erano più.

la seconda era che Damon era chino su di lei, preoccupato.

la terza era che per qualche momento pensò di esssere in paradiso: c' era Damon.

non era morto.

e lei lo amava così tanto! ne era sicura: questo sentimento non sarebbe mai cambiato.

e sarebbero stati felici.

^il mio angoletto^

spero che questo cap non vi abbia annoiato, lo so, non sono affatto brava nei cap di azione=(

allora, questo sarebbe l' ultimo cap, a parte l' epilogo.... non so se pubblicarlo o finirla qui... ditemi voi!!!!!

scusate x l' immenso ritardo, giuro che l' epilogo lo posterò in fretta: domenica sera.

giuringiurettoxd

1 baci8