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Autore: Haibara Stark    01/10/2010    7 recensioni
« Se dovessi fare un viaggio…dove ti piacerebbe andare? » Non riesco neanche ad avere il tempo di interpretare ciò che ha detto,che un raggio di luce fortissimo mi colpisce in pieno petto [...] « Credo che lei abbia capito che non sono il signor Holmes che s’aspettava» « Indubbiamente » Resto piantato nella mia sedia,a fissarlo,cercando qualcosa che lo rendesse diverso fisicamente dall’uomo che conosco. Niente. Nada. Nichts! | EDIT: Dal 7° capitolo cambio radicale di stile e impostazione di pagina.
Genere: Avventura, Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Sherlock Holmes
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno
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2. Meeting from the past

 

 

POV di Watson.


Maledetto computer!
Giuro che un giorno di questi ti lancio dalla finestra!
E’ mai possibile che tu debba sempre bloccarti?!

Premo insistentemente il tasto sinistro del mouse,sperando di indurre quest’aggeggio a collaborare. Ma neanche le minacce di morte sembrano funzionare.

Sospiro affranto,portando le mani a coprirmi il viso e lasciandomi andare sulla spalliera della sedia.

Bussano alla porta.

« Avanti »

Katie*  fa capolino nella stanza. L’espressione sconvolta.

« Emm. Mi scusi signore… »
« Figurati. Dimmi pure »
« Ci sarebbe qui il signor Holmes »

Holmes?! Impossibile!
Che ci fa qui quella catastrofe ambulante?

« Oh »

E adesso?
Che faccio?

« Fallo entrare »

La segretaria annuisce,per poi sparire oltre la porta.
Le sento dire al mio amico – si,anche se è la personificazione dei miei guai,è pur sempre mio amico - che posso riceverlo,e un attimo dopo lo vedo spuntare sulla porta.
Ma non è certo l’Holmes che mi aspettavo.
Ha i capelli più lunghi e indossa abiti fuori moda ed un po’ trasandati.
No. Quello non può essere lui!
Eppure…il volto è il suo,non c’è alcun dubbio.

Ora è davanti a me,in piedi in mezzo alla stanza,mentre Katie gli chiude la porta alle spalle.
Mi scruta,con fare quasi compiaciuto.

« Buona sera »

Azzardo.

« Buona sera. Sono costernato dal doverla disturbare »

Okay.
Questo qua non è l’uomo che conosco.

Assolutamente!
Allora perché ha la sua voce???

« Cosa posso fare per lei signor…Holmes? »

Uso un tono distaccato. Voglio vedere la sua reazione.
Sorride.
Il solito stupendo sorriso.

« Suppongo che abbia capito che non sono il signor Holmes che s’aspettava»
« Indubbiamente »

Resto piantato nella mia sedia,a fissarlo,cercando qualcosa che lo renda diverso fisicamente dall’uomo che conosco. Niente. Nada. Nichts!

« Il suo nome? »

Ride.
Poi accenna un inchino.

« Sherlock Holmes. Al suo servizio »

Seeeeeee!
Sbatto le palpebre e mi sporgo sulla scrivania.

« Come scusi? »
« Il mio nome è Sherlock Holmes e sono un famosissimo detective »

Na,na,na!Sherlock Holmes è morto da un pezzo!

« So bene chi è lei. Ma capirà che stento a crederle »
« Le do perfettamente ragione »

Si guarda intorno,per poi tornare con lo sguardo su di me.

« Il suo nome? »
« Jude Heyworth** Watson. Per gli amici solo Jude »

Si porta una mano alla bocca,con fare pensieroso.

« Sa cortesemente dirmi in che anno ci troviamo? »
« Duemiladieci »
« Perbacco! »

Si dirige verso la finestra ed inizia a guardare fuori con attenzione.


POV di Holmes.


E’ sorpreso. Naturale.
Sinceramente lo sono anch’io.
Dalla reazione della donna di prima avevo supposto che dovevo assomigliare a qualcuno che vive in questo tempo – molto probabilmente un mio pro nipote – ma quando ho visto quest’uomo…
E’ identico al mio Watson,ma solo nell’aspetto,anche se non ha i suoi caratteristici baffi.
Questo studio e il suo modo di porsi mi dicono già qualcosa su di lui. Non mi sorprenderei se casa sua fosse ordinata e perfetta come questo posto.

Guardo fuori dalla finestra. La via sotto di noi è caotica,con tutte quelle affascinanti e nuove automobili che sfrecciano per la strada,fermandosi solamente quando quello che pare un semaforo*** odierno si fa rosso.

« Come è arrivato qui? Intendo,in questo tempo »

Mi volto e lui è in piedi davanti alla scrivania,in mano un pacchetto di sigarette.
Il suo tono è neutrale. Non è incredulo o accondiscendente. E’ solamente curioso.

« Domanda interessante. Stavo per catturare uno dei più grandi criminali di Londra,quando,improvvisamente,da un macchinario alquanto interessante è scaturito un raggio di luce fortissimo,che mi ha colpito a pieno petto »

Inizio a percorrere la stanza a passi lenti,come farei a Baker Street.

« Ho viaggiato nella più completa oscurità fino a giungere qui  »

Mi fermo davanti a lui,che non si è perso una sillaba.

« Non lo trova curioso? »
« La trovo la cosa più interessante che mi sia successa in tutta la vita »

Mi spiazza. Non credevo di essere più in grado di sorprendermi. Anche se tutta la situazione in se supera l’inverosimile.
Mi piace il suo modo di pensare.

« Per dirla tutta,credo che sia la cosa più intrigante che sia successa anche a me »


POV di Watson.


Vedo i suoi occhi brillare,mentre sottolinea quest’ultima frase.
Che sia quell’eccitazione e compiacimento di cui scriveva il Dottor Watson? Probabile.
Infondo,se questo è realmente Sherlock Holmes – e,incredibilmente,lo è senz’altro – deve avere in se tutte quelle caratteristiche e doti incredibili che il mio avo descriveva nei suoi libri.

Che. Cosa. Magnifica.

Okay,Jude,non correre troppo.
Per quanto fantasticamente straordinaria sia questa vicenda sarà molto complicata da gestire.

Punto primo. Il super detective qui presente non conosce nulla riguardante il tempo attuale e ciò che è successo in questi anni addietro.
Punto secondo. Si veste e si comporta come un uomo dell’Ottocento –cosa più che capibile.
Punto terzo. E’ identico a quell’altro essere,che attualmente si trova a Los Angeles.
Pensandoci bene,il problema principale è proprio questo!

« Sono venuto qui da lei principalmente per chiederle di potermi assistere nel caso. Non conosco gli usi e i costumi del vostro tempo ed ora più che mai ho bisogno di qualcuno su cui poter contare »

Sorride.

« E chi può farlo meglio di un Watson? »

Ho una fitta al cuore.

«E dai Jude! Lo sai che nessun Holmes può vivere senza il suo Watson »

« Sarò molto lieto di aiutarla »
« Fantastico! »

E’ soddisfatto. Probabilmente sapeva già che gli avrei detto di si.
Ho uno strano senso di deja vue…

« Credo che per adesso la cosa migliore sia portarla da me e farle un corso accelerato sulle cose base da sapere »

Gesticolo,per sottolineare l’importanza della cosa.
Più che altro dovrebbe…

« Più che altro credo di dover cambiarmi d’abito. Vestito in questo modo non passo certo inosservato »

Non è possibile! Come ha fatto a dire la stessa identica cosa che stavo pensando?!
Uhm. Un momento…

« Suppongo di star osservando inconsciamente troppo il suo abbigliamento »

Azzardo.
Inarca un sopracciglio.

« Ha un ottimo spirito intuitivo »

Sorrido.

« Detto da lei è una vera e propria lode »

 

 

 

 

 

 

 

 

Buon salve!

Eheh,l’avreste mai detto?
Jude Watson…
Vi lascio immaginare chi sia il discendente di Holmes…
No spoiler!

Ci tengo a dirvi che è la prima long su SH che scrivo e quindi non so cosa ne verrà fuori è_e

 

Risposteeeeeeee!

barbydowney:  Le tue minacce sono state convincenti xD
Si,sono pazza,però non avevo detto che non avevo idee,avevo detto che non ho la più pallida idea di quando riuscirò a scrivere gli aggiornamenti x]

_Bina90_: Che dici,ho aggiornato abbastanza in fretta? x]
Non posso rispondere direttamente alle tue domande,ma adesso le soluzioni sono facilmente intuibili =]

Ilaria1993: Eheh,ti ho fregata XD Il destino ha voluto che Jude avesse due iniziali in comune con Watson…non lo trovi fantastico? LOL
Si,il museo di Sherlock Holmes è nel mio elenco delle cose da vedere prima di morire.
Tra l’altro ho letto che per farlo essere al reale 221b hanno fatto un casino madornale XD

Birbabirba: Ti confesserò una cosa: è mio intento far diventare Holmes OOC - per motivi che si spiegano nel corso della storia - ed anche lui stesso se ne renderà conto.
Comunque hai ragione,è un personaggio molto complesso e complessato.

BlackCobra: Sono felice di averti fatto arrivare fino a qua n___n
Ecco a te il nuovo capitolo! Spero non ti abbia deluso.

 



Delucidazioni:

*Katie Holmes…che nella storia non è parente di Sherlock,sia chiaro xD
Quando l’ho scelta non ho tenuto conto del cognome,asd,ma ormai avevo deciso che sarebbe stata lei la segretaria e,dato che non sarà un personaggio attivo,ho deciso di lasciare le cose così com’erano

** David Jude Heyworth Law è il nome completo del nostro Judesie.

*** Sembra che il primo esempio di segnaletica riconducibile al semaforo odierno risalga al 10 dicembre 1868 quando a Londra fu installato un segnale, derivato da quelli ferroviari del tempo, con indicazioni tramite cartelli e illuminazione durante l'uso notturno. Il primo semaforo moderno è stato invece progettato negli USA e messo in funzione nel 1914 a Cleveland. [ Viva Wikipedia! ]

 

 

Grazie di aver letto.
Spero di non avervi deluso troppo ù____u

 
Baci!

  
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