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Autore: PsicoSoul    01/10/2010    1 recensioni
Ragazzi, questo racconto non è ASSOLUTAMENTE sugli artisti musicali. e' un racconto e bom xD. solo che racchiude delle canzoni, da qui deriva il titolo. sempre Marth, sempre Io.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La Vita E’ Solo Una Canzone.

 

Semplicemente – Zero Assoluto.

 

Marth entra in classe, e come ogni monotona mattina si siede al suo rifugio nell’angolo sinistro della classe, affianco ad Angie.

L’odiata professoressa entra in classe e appena finisce di compilare il registro zittisce con un’occhiata la classe rumorosa.

“Come avrete notato ragazzi” inizia “Mancano parecchi ragazzi. Ecco anche se siamo solo a Ottobre la scuola ha anticipato la settimana bianca, cosicché le prime possano andare a Gennaio.” Guarda gli alunni, sperano in una reazione, non vedendola continua: “Bhe, Federica,Linda,Vittorio,Samuele e Camilla non ci saranno tutta settimana, in compenso ospiteremo degli alunni di seconda F e D”. gli ospiti entrano nella classe, e la prof fa dei piccoli spostamenti in modo che i maschi vadano con le ragazze, in modo da evitare ,così lei spera, eventuali chiacchiericci.

Fortunatamente Marth si ritrova vicino Aldo, e Luke ? Naturalmente vicino a Ele. “Che sfiga” dice in un sussurro Aldo, “Già…” risponde lei.

I due amici iniziano a parlottare tra loro ma vengono subito interrotti dalla Professoressa :

Marth alla cattedra! Così ti passa la voglia di parlare” urla.

“Cazzo che sfortuna oggi Tappetta” la prende in giro Aldo.

La piccola Emo di malavoglia si alza e raggiunge la sedia affianco alla prof.

Viene mandata al posto dopo mezz’ora con un sei tirato. Guarda Math, e vede che le sta mimando con la bocca un Ti voglio bene!. Lei alza le spalle e gli sorride.

Finiti i due moduli da cinquanta minuti più lunghi della storia, c’è educazione fisica.

Eleonora le si avvicina:

“Ehi Marth, io e Luke saliamo sugli spalti. Ti va di venire così chiacchieriamo?”

“No ma va, state un po’ soli, io poi magari vi raggiungo con Aldo o Math

“Ok, a dopo piccola”

Marth si mette a correre sola, quando Alice le si affianca e le due iniziano a parlare.

L’amica si sposta per lasciare il posto a Eleonora che è scesa dagli spalti, lasciando Luke da solo.

“Ehi emo mia”

“Ciao Ele, perché qui?”

“Volevo parlare un po’ con te, quando sono con Luke abbassi lo sguardo, quando ci baciamo scappi via con una scusa. Questa storia non ti va giu?”

“Certo che non mi va giù! Non te ne sei accorta che ci sto malissimo? Non mi aspettavo che una delle mie più care amiche si mettesse col ragazzo che ancora mi piace! Tanto lo so che lui lo fa solo per far ingelosire me!”Questo pensa Marth, ma sta ben attenta a far uscire dalla sua bocca solo un semplice “Stai tranquilla, è solo un periodo così”.

[…]

“Perché caspita non le hai detto niente?!” urla Federica dall’altra parte della cornetta.

“Perché non voglio farla star male” Risponde Marth.

“Ma così stai male te sciocchina”

“Sì ma io ci sono abituata e sopporto!”

“Ricordati bene che non si è mai abituati a stare male”

“Cambiando discorso, con Paolo come va?”

Tutto… Non perfetto. Non sono ancora riuscita a… ohccaspita, arriva la prof, se vede che ancora non ho la tuta da sci mi uccide! Ti voglio bene, e parla con Ele*Tuuuu tuuuu tuuuu*

Fa il telefono dell’amica che ha appena riattaccato. Lo stesso piatto rumore che fa anche il cellulare di Math .

“Risponde la segreteria telefonica di […] il cliente da lei chiamato non è al momento raggiungibile, registri un messaggio di segreteria al segnale acustico oppure riagganci semplicemente bìììp

“Ciao Mathiaaaaas come mai non rispondi? Che succede? Bhe appena mi senti squillami, ti voglio bene, forse Ciaoooo”.

La piccola stella nera accende la radio, non mette nessun CD nemmeno l’Ipod, perché conosce le sue canzoni a memoria.

 

Ora che mi sento bene, spengo la luce.

Spero di riuscire a dimostrare

Che così va bene.

Ora che ci penso mi perdo in quell’attimo

Dove dicevi che tutto era fantastico.

Mi sembra ieri.

Ma ora che è successo fa lo stesso

Se non ti cerco non vuol dire che mi hai perso.

Già sto sognando.

E adesso buonanotte a te

Buonanotte a me

Buonanotte a chi ancora non ho incontrato.

Buonanotte pure a lei

Lei te dove sei

Adesso che ti vorrei semplicemente.

Semplicemente.”

 

“Già, semplicemente non scordare” pensa Marth “e chi ti scorda più occhi chiari”.

Il campanello suona. Marth scende dalle scale di corsa e davanti al cancello c’è Math. Math che sta piangendo.

Math che succede” Gli corre in contro.

“Mio padre Marth, mi vuole mandare da mia madre e mia sorella”

“No. Non puoi lasciarmi”

“Dice che non riesce più a stare con me,che sono un disastro e un piccolo delinquente. Ma non è così. Tu lo sai”

L’abbraccia. Quel ragazzino sempre così spavaldo abbraccia l’amica e piange. Piange.

Math, non ti lascio andare”

“Promesso Marth?”

“Promesso”

“Grazie amore”

“Cosa scusa Math?”

“No nulla.”

Ma per l’emotta “Amore” non è NIENTE”.

Altro che “semplicemente” qui le cose si fanno sempre più complicate per la ragazza!

 

“Spero che vi piaccia! Grazie per i vostri commenti. Sono davvero importanti per me. Perché mi spronano ad andare avanti. Bhe che dire? Recensitemi”

Un mega bacio a tutti <3

*Lei Di Periferia.”

 

 

 

  
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