La
Vita E’ Solo Una Canzone.
Semplicemente – Zero Assoluto.
Marth entra in classe, e come ogni monotona mattina si
siede al suo rifugio nell’angolo sinistro della classe, affianco ad Angie.
L’odiata professoressa
entra in classe e appena finisce di compilare il registro zittisce con un’occhiata
la classe rumorosa.
“Come avrete notato
ragazzi” inizia “Mancano parecchi ragazzi. Ecco anche se siamo solo a Ottobre
la scuola ha anticipato la settimana bianca, cosicché le prime possano andare a
Gennaio.” Guarda gli alunni, sperano in una reazione, non vedendola continua: “Bhe, Federica,Linda,Vittorio,Samuele e Camilla non ci
saranno tutta settimana, in compenso ospiteremo degli alunni di seconda F e D”.
gli ospiti entrano nella classe, e la prof fa dei piccoli spostamenti in modo
che i maschi vadano con le ragazze, in modo da evitare ,così lei spera,
eventuali chiacchiericci.
Fortunatamente Marth si ritrova vicino Aldo, e Luke ? Naturalmente vicino
a Ele. “Che sfiga” dice in un sussurro Aldo, “Già…” risponde lei.
I due amici iniziano a
parlottare tra loro ma vengono subito interrotti dalla Professoressa :
“Marth
alla cattedra! Così ti passa la voglia di parlare” urla.
“Cazzo che sfortuna oggi Tappetta” la prende in giro Aldo.
La piccola Emo di malavoglia si alza e raggiunge la sedia affianco
alla prof.
Viene mandata al posto
dopo mezz’ora con un sei tirato. Guarda Math, e vede
che le sta mimando con la bocca un Ti voglio bene!. Lei alza le spalle
e gli sorride.
Finiti i due moduli da
cinquanta minuti più lunghi della storia, c’è educazione fisica.
Eleonora le si avvicina:
“Ehi Marth,
io e Luke saliamo sugli spalti. Ti va di venire così chiacchieriamo?”
“No ma va, state un po’ soli,
io poi magari vi raggiungo con Aldo o Math”
“Ok, a dopo piccola”
Marth si mette a correre sola, quando Alice le si affianca
e le due iniziano a parlare.
L’amica si sposta per
lasciare il posto a Eleonora che è scesa dagli spalti, lasciando Luke da solo.
“Ehi emo
mia”
“Ciao Ele,
perché qui?”
“Volevo parlare un po’ con
te, quando sono con Luke abbassi lo sguardo, quando ci baciamo scappi via con
una scusa. Questa storia non ti va giu?”
“Certo che non mi va giù! Non
te ne sei accorta che ci sto malissimo? Non mi aspettavo che una delle mie più
care amiche si mettesse col ragazzo che ancora mi piace! Tanto lo so che lui lo
fa solo per far ingelosire me!”Questo pensa Marth, ma
sta ben attenta a far uscire dalla sua bocca solo un semplice “Stai tranquilla,
è solo un periodo così”.
[…]
“Perché caspita non le hai
detto niente?!” urla Federica dall’altra parte della cornetta.
“Perché non voglio farla
star male” Risponde Marth.
“Ma così stai male te
sciocchina”
“Sì ma io ci sono abituata
e sopporto!”
“Ricordati bene che non si
è mai abituati a stare male”
“Cambiando discorso, con
Paolo come va?”
“ Tutto…
Non perfetto. Non sono ancora
riuscita a… ohccaspita,
arriva la prof, se vede che ancora non ho la tuta da sci mi uccide! Ti voglio
bene, e parla con Ele” *Tuuuu
tuuuu tuuuu*
Fa il telefono dell’amica
che ha appena riattaccato. Lo stesso piatto rumore che fa anche il cellulare di
Math .
“Risponde la
segreteria telefonica di […] il cliente da lei chiamato non è al momento
raggiungibile, registri un messaggio di segreteria al segnale acustico oppure
riagganci semplicemente bìììp”
“Ciao Mathiaaaaas
come mai non rispondi? Che succede? Bhe appena mi
senti squillami, ti voglio bene, forse Ciaoooo”.
La piccola stella nera
accende la radio, non mette nessun CD nemmeno l’Ipod, perché conosce le sue canzoni a memoria.
“Ora che mi sento bene, spengo la luce.
Spero di riuscire a dimostrare
Che così va bene.
Ora che ci penso mi perdo in quell’attimo
Dove dicevi che tutto era fantastico.
Mi sembra ieri.
Ma ora che è successo fa lo stesso
Se non ti cerco non vuol dire che mi hai
perso.
Già sto sognando.
E adesso buonanotte a te
Buonanotte a me
Buonanotte a chi ancora non ho
incontrato.
Buonanotte pure a lei
Lei te dove sei
Adesso che ti vorrei semplicemente.
Semplicemente.”
“Già, semplicemente non
scordare” pensa Marth “e chi ti scorda più occhi
chiari”.
Il campanello suona. Marth scende dalle scale di corsa e davanti al cancello c’è
Math. Math che sta
piangendo.
“Math
che succede” Gli corre in contro.
“Mio padre Marth, mi vuole mandare da mia madre e mia sorella”
“No. Non puoi lasciarmi”
“Dice che non riesce più a
stare con me,che sono un disastro e un piccolo delinquente. Ma non è così. Tu lo
sai”
L’abbraccia. Quel
ragazzino sempre così spavaldo abbraccia l’amica e piange. Piange.
“Math,
non ti lascio andare”
“Promesso Marth?”
“Promesso”
“Grazie amore”
“Cosa scusa Math?”
“No nulla.”
Ma per l’emotta “Amore”
non è “NIENTE”.
Altro che “semplicemente” qui le cose si fanno
sempre più complicate per la ragazza!
“Spero che vi piaccia! Grazie per i vostri commenti. Sono
davvero importanti per me. Perché mi spronano ad andare avanti. Bhe che dire? Recensitemi”
Un mega bacio a tutti <3
*Lei Di Periferia.”