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Autore: _Aya_    02/11/2005    0 recensioni
Strawberry e Ryan sono due reali dei giorni nostri, obbligati a sposarsi dalle loro famiglie. Ma da questa "costrizione" riuscirà a nascere qualcosa? leggete e recensite^^
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ichigo Momomiya/Strawberry, Ryo Shirogane/Ryan
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Amore Combinato

Capitolo 2: Gita Scolastica²

 

Quella mattina mi alzai piuttosto presto. Pensavo e ripensavo a quello che era successo ieri (Mazza, per un innocente bacio sui capelli… e se la facevo baciare sulle labbra che succedeva? =___= ndAya) … noi due ci odiamo, ma… ma ci siamo comportati… proprio come due innamorati…

-Signorina, si svegli, è ora di andare a… ah, ma si è già alzata! Buongiorno!-

-Buongiorno…-

Feci colazione, mi preparai ed andai a scuola.

-Ciao!- disse Yui salutandomi

-Ciao Strawberry! Come va?-

-Insomma… c’è una cosa che mi tormenta…-

-Dimmi…-

-No, preferisco di no… scusami…-

-E di che? Comunque carino il tuo fidanzato!-

-Mah, sarà carino però…- in quel momento mi venne in mente ciò che era successo il giorno prima -Però… /////////-

-Però cosa?-

DRIIIN!

-Ah, è suonata la campanella, dobbiamo andare in classe!-

-…-

 

Alla fine delle lezioni, uscimmo dall’edificio.

-Strawberry, ti va di uscire di nuovo con Satoshi, Akira e Mark?-

-Sì, va bene…-

Stavamo camminando quando passò un’automobile che ci bagnò tutte, dato che aveva appena piovuto e le strade erano bagnate.

-Ehi, la prossima volta fai più…-

Rimasi sbalordita quando vidi che il conducente del veicolo era Shirogane.

-C…ciao… che ci fai qui…?-

-Tua madre… mi ha chiesto, cioè praticamente obbligato, a venirti a prendere ogni giorno-

-Ah…-

Ero ancora piuttosto imbarazzata e confusa. Pensai che forse… forse lui provava qualcosa per me…

E io?

Ma no, che diavolo mi viene in mente, io non provo niente per lui…

-Senti Yui, ho cambiato idea, non vengo… sono piuttosto stanca…-

Era meglio evitare di incontrare Mark.

-Va bene… ci vediamo domani!-

-Ciao-

Salii in macchina.

Dopo poco tempo, in cui rimanemmo in silenzio, arrivammo a casa mia.

-Ti va di venire..?-

-Ok…-

Silenziosamente salimmo le scale.

Stavamo attraversando il corridoio, quando vedemmo mia sorella.

-Ciao Strawberry… ah, ci sei anche tu, Ryan! Ciao!-

-Ciao Satsuki!-le rispose Shirogane.

-Ciao Satsu-chan… a dopo…-

-Sì, a dopo!- mi disse facendomi l’occhiolino. Chissà a che diavolo aveva pensato quella scema di mia sorella…

Arrivammo in camera e ci sedemmo su un divano.

-Vuoi qualcosa da bere, Shirogane…?-

-Sì, un tè andrà bene-

-Te lo prendo subito…-

Mi diressi verso il minibar che avevo in camera e presi una lattina.

-Grazie…-

Bevve velocemente, poi appoggiò la lattina vuota su un tavolino.

Rimanemmo in silenzio.

Non sapevo che fare, non sapevo quali fossero i miei e i suoi sentimenti…

Improvvisamente, quasi inconsciamente, appoggiai una mano sulla sua e lui disse una frase che mi spiazzò…

-Allora le mie ipotesi erano fondate…-

L’aveva detto in un tono… saputo, quasi a prendermi in giro… anzi, proprio per quello…

-Che cosa?-

-Ah, non l’avevi capito?- dopo aver detto questo, scoppiò a ridermi in faccia –Mi sono comportato in quel modo solo per verificare le mie ipotesi, cioè per vedere se sei innamorata di me, e il mio esperimento è andato a buon fine…-

Mi misi a piangere. Come ho potuto, come ho fatto a fidarmi di quel bastardo?

Mi afferrò il polso e mi tirò, mettendomi in piedi, poi mi spinse contro il muro.

-Ma se ti va, potremmo anche stare insieme sul serio… tanto non ho niente da fare, e potrò fare un po’ d’allenamento…-

Ero terribilmente arrabbiata con quel ragazzo, mi stava usando…

Lo spinsi via, facendolo cadere per terra.

-Però, sei forte per essere una ragazzina del genere…-

-E io che avevo pensato che in fondo fossi un bravo ragazzo… invece sei solo uno stronzo! Solo un grande stronzo!-

-E allora perché stai piangendo per me?-

-Io… io non sto certo piangendo per te! Piango perché mi rendo conto che sono stata una gran cretina a fidarmi di uno come te!-

-Beh, se sono così bello e attraente che ci posso fare..?-

- VA’ VIA! VATTENE IMMEDIATAMENTE DA CASA MIA! TI ODIO!-

Il ragazzo se ne andò tranquillo, con le mani in tasca.

Maledetto…! Lo maledico, lo maledirò fino alla morte! E maledico me stessa per essermi fidata di lui!

-Allora, Strawberry, com’è andata?- mi chiese mia sorella in tono malizioso, entrando in camera.

- COM’è andata? Com’è andata con quello stronzo? Non è andata in nessun modo, e mai ci andrà!-

-Che ti è successo, Strawberry…?-

-Quello lì mi stava solo prendendo in giro! Lui non prova niente per me, e neanch’io per lui, sia chiaro!-

-Ne sei sicura?-

-Sì, io lo odio, lo odio tremendamente, e glielo ho detto a chiare lettere!-

-Se lo dici tu… comunque, mi dispiace…-

-…Figurati, è tutta colpa mia che ho abbassato troppo la guardia…-

In quel momento il mio cellulare suonò: mi era arrivato un SMS.

-Aspetta un attimo, Satsuki…-

Presi il telefono.

 

“Ciao Strawberry, sono Mark, va tutto bene? Sai, ieri, quando ci siamo conosciuti mi sei sembrata subito simpatica e dolce, mi piacerebbe tanto se mi concedessi un appuntamento… naturalmente per noi due soli. Rispondi presto. Un bacio by Mark”

 

Che carino… lui sì che era un bravo ragazzo, mica come Shirogane…

Gli risposi con un altro SMS.

“Certo che te lo concedo, per me va bene anche adesso…”

La sua risposta fu:

“Ok, ci vediamo tra una decina di minuti di fronte alla tua scuola. Non vedo l’ora di rivederti…”

 

Mi pettinai, mi truccai e scesi.

-Strawberry, dove vai?- mi chiese mia madre

-Faccio un giro…-

-Ma esci con…-

Prima che mia madre finisse la frase, ero già uscita di casa.

Chi se ne importa se mi avesse scoperto, quello era l’ultimo dei miei pensieri…

Ero piuttosto contenta, perché avrei rivisto Mark… era un ragazzo così dolce e carino… (BLEARGH! NdTutti)

-Ciao Strawberry!-

-Ah, ciao Mark! Tutto bene?-

-Sì, certo! A te?-

-…-

Male, mi andava tutto male! Ma ora ero in sua compagnia e ne dovevo essere felice…-Bene, bene! Dove andiamo?-

-Mmh… ci facciamo un giro al centro commerciale?-

No, certo che no! In un posto così affollato sicuramente qualcuno mi avrebbe riconosciuto e mi sarei rovinata l’appuntamento…

-Perché invece non andiamo in un posto meno frequentato? Ad esempio al parco…-

-Come desideri!-

Ci sedemmo su una panchina e parlammo dei nostri interessi. Scoprii che era un ragazzo molto sensibile e attento ai problemi ambientali (Un pattumologo ndAya), inoltre era bravissimo nello studio e negli sport, soprattutto nel kendo. Il ragazzo perfetto insomma. (…=_____=’’’’ ndTutti)

-E tu invece? Quali sono i tuoi interessi, Strawberry?-

-Mi vergogno un po’ a dirlo, ma non ne ho di particolari… sicuramente mi consideri una persona poco interessante…-

-E perché? Se tu non hai degli interessi specifici, significa che non hai ancora trovato la tua strada, ma presto la troverai…- mi disse sorridendo. (Come al solito. NdAya)

Lo presi a braccetto un po’ imbarazzata.

Lui (Indovinate? NdAya) mi sorrise di nuovo.

-Andiamo a cenare ad un ristorante?- mi chiese

-Ristorante? Ok, va bene, ma scelgo io il posto…-

Lo portai in un fast-food. Era da un sacco d’anni che non ci andavo, probabilmente dai tempi delle elementari…

-Vado io ad ordinare! Che cosa vuoi?-

Meno male che me lo aveva proposto… se no, sai che casino… “oh, ma tu sei la figlia del re Momomiya! Mi fai un autografo?” ecc ecc…

-Ok, prendimi un cheeseburger…-

Dopo un po’ di tempo, Mark tornò con un panino per me e un’insalata per lui.

-Insalata?-

-Sì… sono vegetariano (Contento te… ndAya) …-

-Oh, scusami, ti ho trascinato qui senza neanche chiederti se ti andasse bene…-

-Non fa niente Strawberry, non importa… per me l’importante è che tu sia felice ^^-

-…grazie… ///////-

Dopo aver mangiato, tornammo al parco, sulla stessa panchina di prima.

Continuammo a parlare a lungo, era davvero bellissimo parlare con lui…

Credo… credo proprio di essermene innamorata…

-Mark, si è fatto buio, devo andare a casa, i miei mi staranno aspettando…-

Mi alzai in piedi per andarmene, ma…

-No… aspetta…-

Il ragazzo mi cinse la vita e avvicinò il suo viso al mio.

Ero tesissima, non riuscivo neanche a chiudere gli occhi… non avevo mai baciato nessuno prima di allora…

Mi stava per baciare quando vidi una persona…

Capelli biondi, occhi azzurri, mani in tasca, aria menefreghista…

Appena lo vidi, mi staccai da Mark.

-Ah, ma guarda un po’ chi si… ehi, ragazzina, dove vai?-

Corsi via.

Perché l’avevo fatto? Perché mi ero separata da lui? Non era certo per paura che lui lo dicesse ai miei… no, ormai non me ne importava più niente… ma allora… perché?

 

—Flashback—

Il ragazzo dagli occhi azzurri uscì rapidamente dalla piscina, mi venne incontro, mi prese tra le sue braccia e mi buttò in acqua insieme a lui

-Ahhh!! Il vestito… i capelli!-

-Come immaginavo sei come tutte le altre principesse e similari… “Ah, le scarpe! Ah, il trucco! Ah, i capelli! Ah, il vestito!” eccetera eccetera…-

-Non è vero! Ed ora lo vedrai!-

Cominciai a spruzzarlo, ma lui rispose schizzandomi molto più forte.

-Ok, ok, mi arrendo!-

Indietreggiai un poco, poi nuotai velocemente verso di lui, e gli misi la testa sott’acqua.

-Ahahah! Ci sei cascato!-

-…-

Eravamo uno di fronte all’altro, io avevo delle ciocche tra le labbra, lui me le tolse.

I nostri sguardi s’incrociavano…

Ci stavamo avvicinando a vicenda…

—Fine Flashback—

 

Perché? Perché ora mi è venuto in mente il quasi-bacio che ci fu tra me e Shirogane…? Però… però mi venne in mente una cosa… in quel momento… in quel momento non ero per niente tesa… il mio cuore lo voleva… voleva quel bacio… ma la mia mente mi bloccò…

No, no, mi stavo sbagliando, non era possibile, io lo odiavo, lui mi aveva solo preso in giro! Ma… è proprio così? Dovevo chiarire questo caos tra i miei sentimenti e tra me e Mark, quindi tornai indietro. Vidi che Shirogane e Mark erano uno di fronte all’altro, e mi nascosi per vedere cosa facevano… il moro guardava il biondo con uno sguardo arrabbiato…

-Mmh? Perché mi guardi in quel modo, Aoyama?-

-Ma che diavolo vuoi? Che cosa vuoi da me e da Strawberry?-

-Nulla, assolutamente nulla, io passavo di qua per caso…-

-Dimmi la verità, cosa c’è tra te e lei?-

-Lei non vuole ammetterlo, ma si vede lontano un miglio che si è invaghita di me… se no, perché sarebbe scappata non appena mi ha visto?-

-Non è vero, prima che tu arrivassi c’era un’atmosfera perfetta tra noi…-

-Mah, sia come sia non me ne importa per niente, quindi…- disse andandosene

Dopo qualche secondo uscì allo scoperto e andai da Mark fingendo di essere appena arrivata.

-…Mark…-

-Strawberry, io… io non capisco…-

-Hai ragione, è ora che smetta di nasconderti la verità… ormai so che di te mi posso fidare e visto che mi hai apprezzata per quello che sono, ora ti rivelerò tutto… vedi, io sono Strawberry Momomiya e sono la figlia del re di questo regno…-

-…dici sul serio…?-

-Sì, sono io… comunque, Shirogane… Ryan Shirogane… lui è il figlio del duca di Yokohama ed è il mio promesso sposo… quindi siamo obbligati a stare insieme… ma io non provo niente per lui, anzi lo odio… e non so se lui ti abbia detto qualcosa, ma non c’è niente fra di noi… a me… a me piaci solo tu…- dissi arrossendo.

-La cosa è reciproca…-mi disse abbracciandomi.

Dopo un po’ sciolse l’abbraccio.

-Ti accompagno a casa?-

-No, meglio di no… se mia madre mi vedesse con un altro ragazzo darebbe in escandescenza… ciao-

-Buonanotte Strawberry… ti voglio bene-

- Anch’io…-

M’incamminai verso casa. Ormai ero sicura che mia madre stesse dormendo, e mio padre era in viaggio d’affari come al solito…

Però era molto tardi, ed era buio… ero impaurita, erano anni che non uscivo da sola, di solito sono scortata dalle mie guardie del corpo…

Camminai più veloce, ma mentre andavo dei ragazzi in motocicletta si avvicinarono a me.

-Ehi bella, ti va di venire con noi?-

-…n…no…i miei genitori mi aspettano a casa…-

-Dai, su, sali!-

Io continuai a camminare senza dare più retta a quegli individui, ma loro mi afferrarono le braccia bloccandomi.

-No, basta, lasciatemi stare!-

-Dai bella, smettila di dimenarti, tanto ora ci divertiremo…-

-No, basta, lasciatemiiiiii!!!- urlai

Quei ragazzi stavano per “caricarmi” su una delle loro moto, quando un ragazzo si avvicinò e cominciò a picchiarli di santa ragione… poi mi prese in braccio e mi mise nella sua macchina… mi sembrava di conoscerlo… quelle braccia… quelle mani… quel profumo… al buio non riuscivo a vederlo, ma quando salii in macchina capii che era proprio la persona che pensavo…

-Stupida ragazzina… vai sempre a cacciarti nei guai…-

-…grazie… di avermi salvato da quei tipi…-

-Non fraintendermi, io l’ho fatto solo perché altrimenti i tuoi e i miei genitori se la sarebbero presa con me… solo per questo… ///-

Questa volta… non mi aveva offesa, perché dal suo tono di voce si capiva che non pensava quello che aveva detto… gli sorrisi.

Mi diede un bacio sulla guancia.

-Questa volta… questa volta non l’ho fatto per…-

Lo abbracciai.

-Se vuoi… puoi venire a dormire da me…- mi disse.

Io arrossii.

-…ok… ///////-

Andammo a casa di Shirogane. Anche quella era molto grande…

Ci dirigemmo verso la sua camera, ero piuttosto imbarazzata…

Il ragazzo, senza neanche mettersi il pigiama, si mise in un letto singolo

-Mettiti pure dove vuoi…-

Io mi misi nel letto affianco al suo.

Dopo un po’ ci addormentammo.

 

La mattina dopo, mi svegliai piuttosto presto. Shirogane dormiva ancora.

Ad un tratto cominciò a parlare nel sonno

-…mmh… ragazzina…-

Anche nei sogni mi chiamava così…

-…ti prego… perdonami…-

Ho sentito bene? Ha detto “perdonami”? Non ci credo… beh, in fondo è solo un sogno…

Il biondo si svegliò.

-Buongiorno Shirogane…-

-…buongiorno…- disse stiracchiandosi -ma tu… tu che ci fai qui?-

-Come, non ti ricordi? Mi hai invitato tu ieri!-

-Ah, già, quando ti ho salvato da quei brutti ceffi… ora mi devi due favori!-

-Senti… che cosa stavi sognando prima d’alzarti?-

-Prima… d’alzarmi… ///////// non sono fatti tuoi!-

-Comunque… scuse accettate! ^^-

-Acci, allora aveva ragione mia madre quando diceva che parlavo nel sonno… beh… /////// grazie…-

-Prego ^^-

-Senti, se tu ami Aoyama…frequentalo pure… io non dirò niente, anzi, t’aiuterò… e quelle cose che gli ho detto ieri sera nel parco non le pensavo sul serio…-

-Quali cose?-

-Guarda che ho visto che eri nascosta ad origliare…-

-Ah… oops… ^//////^ comunque ti ringrazio…-

-Di niente, sono sicura che anche tu l’avresti fatto per me…-

Dopo che ebbe pronunciato quelle parole, io arrossii tantissimo…

-…beh…io devo…andare a scuola…-

-Ti accompagno…-

-Ah, grazie…-

-Senti, Momomiya…- mi disse, e poi porgendomi il mignolo – amici?

-Amici ^^- risposi stringendogli il dito con il mio.

-Ora andiamo…-

Salimmo in macchina. Quella mattina, al contrario delle altre volte, ci accompagnò l’autista di Shirogane.

-Ciao… e grazie-

-Ciao ragazzina- disse facendomi l’occhiolino.

-Ciao biondino!- gli risposi ridendo

Se ne andò.

-Ciao Strawberry!- urlò Yui.

-Ciao! ^^-

-Ora ti accompagna anche, eh?-

-Ma no, solo perché ieri sera sono andata a dormire da lui…-

-Evviva! Era ora! Tanti auguri Strawberry, finalmente hai perso…-

Le tappai la bocca prima che finisse la frase.

-Non è successo niente del genere! Siamo diventati amici, ma tra noi due non c’è nient’altro! Invece le cose mi vanno benissimo con Mark!-

-Mark? Mark Aoyama? Mmh… è troppo perfettino… inoltre, si comporta come un bambino, ancora a pensare all’ecologia e all’ambiente (Parole sante…ndTutti) … non fa per te… secondo me, Ryan ti si addice molto di più…-

-Ahahah… starai scherzando… Io e Shirogane siamo proprio agli antipodi! È già tanto che siamo diventati amici…-

-Gli opposti si attraggono, cara mia…-

DRIIIN!

-Uffa, cominciano già le lezioni?! Beh, siamo obbligate, quindi andiamo…-

Dopo qualche secondo che entrai in aula, entrò la professoressa.

-Allora ragazzi, volevo ricordarvi che domani ci sarà la gita scolastica, e raccomandarvi di comportarvi bene, e…-

Ah, è vero! La gita! Me ne ero completamente dimenticata, con tutto quello che era successo.

Dato che la mia era una scuola molto prrstigiosa, andavamo un paio di giorni al mare e altri due in montagna … e senza l’ombra di spiegazioni, temi o ricerche! Che meraviglia…

Le lezioni trascorsero velocemente, perché passai tutto il tempo a pensare a come mi sarei divertita in quei giorni.

Le lezioni terminarono e Shirogane mi venne a prendere.

Andai a casa.

-Ciao Strawberry!-

-Ciao Satsu-chan, tutto bene?-

-Sì, certo! Senti, Strawberry…-

-Dimmi-

-Com’è andare a scuola?- mia sorella, infatti, aveva un insegnante privato

-Bello, si conosce nuova gente e si fanno tante amicizie… però bisogna stare in un aula per sei ore continuate… =___= quella è l’unica pecca…-

-Beh, a me piacerebbe tanto andarci…-

-Sai, domani andiamo in gita scolastica! Quattro giorni di totale relax! Peccato che la mia è una scuola femminile…-

-Beh, sorellina, ma tu hai già Ryan, no?-

-Ma va! Lui è solo un mezzo amico, il ragazzo che mi piace si chiama Mark-

-Ah… qualche volta me lo presenti?-

-Se riusciamo a convincere la mamma a farti uscire con me e i miei amici sì ^^-

-Ok…-

-Io ora devo andare a fare i compiti, ciao Satsuki!-

-Ciao sorellina…-

 

Salii in camera a fare gli esercizi assegnatomi.

Dopo qualche minuto, però, squillò il cellulare.

Sul display apparve il nome “Mark”.

Che bello!! Subito risposi.

-Ciao Mark!-

-Ciao Strawberry… tutto bene? Hanno detto qualcosa i tuoi genitori ieri sera?-

Mi venne in mente quello che era successo…

-…no…no, niente… comunque, va tutto benissimo! Sono così contenta di risentirti…!-

-Senti, domani non ci possiamo vedere…-

-Già, neanch’io posso… vado in gita-

-Ma dai? Anch’io! Okinawa…-

-…E Fujiyama, dai che ci incontriamo!-

-Evviva, come sono contenta… potrò passare quattro giorni con te indisturbata…-

-Indisturbata? Dai tuoi o da Shirogane?-

-Shirogane? Ma no, dai ormai abbiamo chiarito, siamo amici…-

-Sarà, ma a me quel ragazzo non mi convince per niente…-

-Ah, ho capito… sei geloso, vero?-

-M…ma n…no, c…certo che no…-

-Se fossi lì con te ti darei un bel bacio sulla guancia…-

-Sì, anch’io! Ti saluto, ciao!-

-Allora, a domani! Almeno spero!-

-Ciao bella…-

-Ciao-

Mark aveva attaccato la cornetta.

Ah, quasi sicuramente ci saremmo incontrati… e senza nessuno fra i piedi! Evviva!

Finii i compiti e scesi a mangiare.

-Strawberry…- mi disse mia mamma

-Ditemi, madre…-

-Domani andrai in gita scolastica, vero? Mi raccomando non ti comportare in modo…-

…sconveniente…

-…sconveniente…-

Ecco, appunto…

-Certo, madre, mi comporterò come si deve alla figlia del re Momomiya…-

La solita frase fatta…

Satsuki mi fece l’occhiolino.

Io le sorrisi.

 

-Bene madre, ora che ho finito di consumare il pasto vi saluto…-

-Anch’io, madre-

Io e mia sorella andammo in camera mia.

-Sono sicura che ti comporterai come si deve, vero?- mi disse Satsuki in tono malizioso.

-Ma ceeeerto… solo qualche paia di minigonne al giorno e spassarsela in discoteca fino alla mattina… nient’altro!-

-Come mi piacerebbe venire anche a me…-

-Anche a me piacerebbe portarti, ma purtroppo…-

-Beh sorellina, io vado in camera mia, devo studiare…-

-Ciao-

Passai il resto della serata a fantasticare su quello che sarebbe successo i quattro giorni successivi, e a fissare una foto che avevo fatto a Mark con il cellulare… mentre la guardavo, scrutando ogni piccola parte del suo viso, la faccia di un'altra persona si sovrappose alla sua…

Shirogane…

Ma perché mi era venuto in mente proprio lui in quel momento?!

 

—Flashback—

Il ragazzo dagli occhi azzurri uscì rapidamente dalla piscina, mi venne incontro, mi prese tra le sue braccia e mi buttò in acqua insieme a lui

-Ahhh!! Il vestito… i capelli!-

-Come immaginavo sei come tutte le altre principesse e similari… “Ah, le scarpe! Ah, il trucco! Ah, i capelli! Ah, il vestito!” eccetera eccetera…-

-Non è vero! Ed ora lo vedrai!-

Cominciai a spruzzarlo, ma lui rispose schizzandomi molto più forte.

-Ok, ok, mi arrendo!-

Indietreggiai un poco, poi nuotai velocemente verso di lui, e gli misi la testa sott’acqua.

-Ahahah! Ci sei cascato!-

-…-

Eravamo uno di fronte all’altro, io avevo delle ciocche tra le labbra, lui me le tolse.

I nostri sguardi si incrociavano…

Ci stavamo avvicinando a vicenda…

—Fine Flashback—

 

Perché? Perché mi è venuto ancora in mente quella stramaledetta cosa?! A me piaceva Mark, Mark e basta! Sì, dopo un po’ mi auto-convinsi del fatto che di quel biondino non mi importava minimamente… almeno come fidanzato…

Quando ebbi la mente più sgombra, andai a dormire.

 

L’indomani mi alzai presto, dato che il ritrovo era alle 5:00.

Il mio autista mi portò a scuola, da dove, con degli autobus, ci dirigemmo all’aeroporto.

Facemmo il check-in e ci imbarcammo.

Destinazione: isola di Okinawa.

Che bello, non ci credevo quasi, quattro giorni lontana dalla mia famiglia…

E forse persino con Mark…

Dopo qualche oretta arrivammo.

Quel posto era una meraviglia: faceva molto caldo, ma era un bel caldo secco, e c’era tantissima vegetazione e natura, cosa praticamente assente a Tokyo…

Una navetta ci portò all’albergo. Era piuttosto carino, beh, non era certo come gli hotel che io e la mia famiglia eravamo soliti frequentare, però…

La professoressa presente parlava con un amplificatore.

-Ora vi dirò le coppie di ragazze che staranno insieme e il numero della camera… allora, Strawberry Momomiya e Yui Saotome nella stanza 303,…-

-Evviva, Yui, staremo nella stessa stanza! Andiamo alla reception a prendere le chiavi?-

-Senti… io do un’occhiata in giro, tu comincia pure ad andare…-

-Ok, ci vediamo dopo-

Presi l’ascensore. La camera era al terzo piano.

Misi la chiave ed aprì la porta… e cosa mi ritrovai davanti? Un ragazzo completamente nudo…

Rimasi ferma per un po’, sbalordita. Quella era la camera 303, no? Ed avrebbe dovuto essere libera…

Solo allora il ragazzo urlò.

-AHH!!!!! TU?!?! COSA CI FAI QUI?!-

Ma… non l’avevo ancora guardato in faccia…

Feci un urlo che probabilmente risuonò per tutto l’edificio.

-AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!-

Mio Dio… quel ragazzo… quel ragazzo era Shirogane!!

-T…T…TU CHE CI F…FAI QUI?!?!?!?!?!? /////////////////////////////////////- ero diventata completamente rossa… e chi non lo avrebbe fatto? Ritrovarsi un ragazzo nudo… e per di più Shirogane! Fosse stato Mark, sarebbe stata un’altra cosa… (Oddio… non oso pensarci… ndAya) ma perché mi è capitato proprio il biondino?

-Beh, io sono in gita qui con i miei amici del corso di tennis, sarei io che ti dovrei chiedere perché sei entrata di soppiatto nella mia camera!-

-Avrei preferito mille volte evitarlo… /////////-

-Il mio corpo è così brutto?-

-…beh, no… cioè, sì… ///////////////////////////////////////////-

-Guarda che sei vuoi sono ancora disponibile, eh?- disse mettendosi una vestaglia (Non so se è il termine esatto, comunque intendo quella specie di accappatoio che si mette quando sei in pigiama o sei nudo e devi uscire dalla camera… ndAya)

-N…no, molto meglio Mark…-

-Sicura?-

-…-

-Perché sei titubante?-

-Chi, io? //////// No, non è così… sono solo imbarazzata… /////-

-Beh, allora dimmi: “Shirogane, tu sei brutto, antipatico e non mi interessi neanche un po’, e non ti bacerei neanche se fossi l’ultimo ragazzo su questa terra!”

-…-

-Su, dillo!-

Arrossì dalla testa ai piedi.

-…S…Shirogane… tu… io non… tu… ////////////////////-

Lui si avvicinò a me e mettendomi una mano nei capelli come si fa con i bambini, mi disse:

-Ma lo sai che sei proprio una ragazzina carina?- quasi con aria di superiorità.

In quel momento il mio sguardo cadde sui fianchi del ragazzo, quando notai che la vestaglia si stava per aprire…

-…e anche piuttosto sporcacciona, eh?-

Era più forte di me, non riuscivo a distogliere lo sguardo (E ce credo! *ç* ndAya)

-I…Io? N…no…-

-Beh, comunque, è chiaro che ci sia stato un disguido, quindi esci un attimo che mi vesto, poi scendiamo e facciamo cambiare stanza a uno dei due, ok?-

-A-ha…-

-Se vuoi restare mentre mi cambio, fai pure…-

-N…no! NO!-

-Come desideri...-

Uscii dalla camera. Ma quel ragazzo ci godeva, a prendermi in giro? E soprattutto, perché non gli ho detto con voce sicura quella frase? (Se non lo sai tu… =___=’’’ ndAya)

Dopo un po’, Shirogane aprì la porta.

-Andiamo?-

L’ascensore era occupato, quindi scendemmo per le scale.

Mentre camminavamo, lui mi prese per mano.

-…Shirogane…-

Il biondo non fece in tempo a rispondere che ci ritrovammo davanti una persona che conoscevamo…

-Mark!-

-Strawberry… tu… perché sei… con lui?-

-No, non è così! Stavo andando nella mia camera, quando ci ho trovato lui, e…-

-E cosa? Avete…-

-NO! era lì perché c’è stato un errore e ci hanno assegnato la stessa camera! Niente di più!-

-Sì, Aoyama, è così…- disse, e poi con un tono distaccato, e forse anche un po’ triste - Tra noi due non c’è niente- e mi lasciò la mano.

-Beh, allora…- disse Mark mettendomi un braccio sulle spalle

-Aspetta Mark, io e lui dobbiamo andare a farci cambiare le camere…-

-Beh, posso benissimo venire anch’io, no?-

-…naturalmente…- gli risposi. Ma perché mi stavo comportando così?

 

-Senta signore, mi è stata assegnata per errore la stessa camera di questo ragazzo, quindi dovrei cambiarla…-

-Ok, allora le assegno la 304, cioè la camera accanto…-

-Va bene…-

 

-Ehi Strawberry!!-mi urlò Yui vedendomi.

-Ciao! Tutto bene?-

-Sì, ma… ma che ci fanno qui Shirogane e Mark?!-

-Lui è in gita con la sua scuola e lui con il suo corso di tennis…-

-Ma che bello, ci siamo ritrovati tutti qui! Che ne dite di andare a metterci il costume e andare in spiaggia?-

-Ottima idea!- disse Shirogane

-Ok, vengo anch’io…- risposi io

-Dove c’è Strawberry ci sono anch’io, quindi…-

-Bene, allora ci troviamo qui tra un quarto d’ora, ok?-

-Bene!-

 

Io e Yui andammo in camera.

La mia amica mise un bel bikini rosa molto ridotto e sgambato.

Io purtroppo, in valigia avevo solo due costumi interi da vecchietta…

-Senza offesa Strawberry, quei costumi sono proprio orripilanti!-

-Non dirlo a me… mia madre mi ha permesso di mettere solo questi…-

-Beh, allora vuol dire che te ne presterò io uno…-

Yui, infatti, aveva un sacco di costumi in valigia, almeno una decina.

-Ah, grazie, grazie Yui!-

-Figurati… per la mia migliore amica questo e altro…-

Alla fine misi un costume a due pezzi bianco con il reggiseno a fascia e decorato a fragoline.

-Uao, quel costume ti si addice molto, sai…-

-Grazie ^^-

Mettemmo entrambe un prendisole e scendemmo.

I ragazzi erano completamente vestiti, probabilmente avevano messo il costume sotto…

-Andiamo?- disse Mark mettendomi un braccio sulle spalle.

-Certo! ^^-

Andammo in spiaggia. Mettemmo sulla sabbia gli asciugamani che avevamo portato e ci sdraiammo sopra.

Dopo un po’ Mark si alzò e, togliendosi i vestiti, disse:

-Io vado a fare un bagno…-

-Vengo anch’io!- gli risposi

-Magari dopo…- disse Yui

-Idem-

-Bene! Allora noi due andiamo!-

Evviva, finalmente io e Mark avremmo passato un po’ di tempo da soli…

Il moro aveva un costume piuttosto sobrio; un boxer lungo fino al ginocchio di colore nero.

-Strawberry, sei davvero carinissima in costume!- mi disse

-Grazie…- gli risposi, arrossendo un po’.

Mano nella mano andammo un po’ a largo.

-Com’è bella l’acqua marina, eh?- gli dissi

-Sì, poi ad Okinawa è molto limpida… qui la gente non è incivile come da noi, non inquina…- aveva uno sguardo così serio quando parlava della natura… era proprio carino… mi piaceva un sacco…-Ora però non parliamo dell’ecologia, torniamo a noi…-

-…Mark…-

Gli misi le braccia intorno al collo.

Ci stavamo avvicinando sempre di più quando…

-Ehi, ragazzi! Come vi va?-

Shirogane aveva interrotto quel momento (Meno male! Grazie Ryan! NdTutti)

Io immediatamente mi staccai dal moretto.

Quest’ultimo lanciò un’occhiata storta al biondino…!

Shirogane gli disse, con un tono piuttosto equivoco: -Oh, vi ho interrotto? Scusatemi, non era mia intenzione….-

-Non importa- gli rispose Mark in tono glaciale

-Dai ragazzi, divertiamoci tutto insieme!- urlò Shirogane. Dopodiché mi prese in braccio e mi buttò in acqua.

-Ehi!- gli dissi schizzandogli dell’acqua.

Mark lo guardava contrariato.

-Beh, io me ne vado…- caspita, Mark si era proprio arrabbiato.

-No, Mark, asp…- non avevo fatto in tempo a finire la frase che Shirogane mi aveva messo la testa sott’acqua -Ehi, Shirogane!-

Cominciò a schizzarmi e a farmi il solletico.

-No… ahahah…! Ti prego, il solletico, no… ahahahahahahahah!!! Ti prego… ahahah! Tregua!-

-Va bene…-

Indietreggiai un po’, poi gli misi la testa sott’acqua.

-AHAHAHAH!! Te l’ho fatta!-

-Povero me… dove sto andando a finire, cadere nello stesso scherzetto per due volte consecutive…-

Il ragazzo si avvicinò pericolosamente (? NdAya) a me. Avvicinava il suo viso al mio… sovrapponeva le sue labbra alle mie… prima che lo facesse, io piegavo la schiena indietro per evitarlo, ma lui continuava, continuava ad avvicinarsi… alla fine, arrivai al massimo, la mia schiena era praticamente parallela al livello dell’acqua, lui mise le braccia intorno al mio corpo appoggiando le mani sul fondale marino e unì le sue labbra alle mie… i nostri volti finirono sott’acqua… che strano… anche se quel ragazzo mi aveva rubato il mio primo bacio, ne ero quasi contenta… era una sensazione così bella. Le nostre labbra e le nostre lingue rimasero unite per un bel po’… alla fine, io mi staccai, e misi la testa fuori dall’acqua.

-Shirogane, che cavolo hai fatto…?- cercai di dirlo con un tono arrabbiato, ma non ci riuscii particolarmente bene… in fondo mi era piaciuto… però… com’era possibile? Io amavo Mark… inoltre, perché lui l’aveva fatto?

-…Scusami…- mi disse piuttosto imbarazzato

Non riuscivo a capire… perché, perché l’aveva fatto? Forse… forse mi stava ancora prendendo in giro…

-Scusa, tu stai con Aoyama ma io ti ho…-

-Tu… tu mi stai ancora prendendo in giro, vero? Sì, tu ti stai prendendo gioco di me…- dissi correndo via.

Yui, vedendomi tornare lì, mi disse: - E brava Strawberry! Altro che Mark, vi ho… ehi, ma che succede?-

Ero scoppiata a piangere.

-Io… io non capisco… non ci capisco più niente…-

-Strawberry…- mi disse, cercando di consolarmi

-…io… io amo Mark, ma… ma allora perché… perché quel bacio mi è piaciuto così tanto…?-

-Strawberry… ne sei sicura…?-

-Sicura… di che?-

-Del fatto che Mark ti piaccia veramente…-

-Ma sì, sì, certo che sì…!-

-Allora… forse ti è piaciuto solo perché era la prima volta che baciavi e quindi per te era una cosa nuova… facciamo una cosa… Mark non c’era, non ha visto niente, quindi facciamo come se non fosse mai successo, ok?-

-…ok…-

-Perché tu lo vuoi, vero? Tu vorresti non essere mai stata baciata da Ryan, vero? È così?-

-…-

-Strawberry…-

-…sì… sì… è così…-

Infatti era proprio così… almeno credo…

-Ora però non puoi stare tutto il giorno qui a piangerti addosso! Dobbiamo divertirci, siamo in vacanza!-

-Sì, hai ragione!-

-Ve la fate una partitina a beach-volley?- disse Mark arrivando

-Ok…- risposi io

-Va bene anche per me…- rispose Yui, e poi, a gran voce, disse: -SHIROGANE! EHI, SHIROGANE!-

Il ragazzo tornò sulla spiaggia.

-Sì, che c’è, Yui?-

-Giochi a beach-volley?-

-Certo che sì!-

Andammo in un campo da beach-volley portando un pallone adatto.

-Allora, facciamo io e Ryan e Strawberry con Mark, ok?-

-Sì, va benissimo!- risposi io. In squadra con Mark avrei avuto meno grattacapi…

Cominciammo a giocare. Yui e Mark erano molto scarsi, la vera partita era tra me e Shirogane…

Vinsi io il primo set, ma solo per la differenza di due punti.

Al quarto set eravamo pari: due set a due.

Continuammo la partita. Un set era di 25 punti, però noi l’avevamo superato già da un bel pezzo, ma la partita non terminava perché nessuno riusciva a distaccarsi di due punti dall’avversario.

-Ragazzi, che ne dite di chiudere la partita in parità? Ormai siamo arrivati a 50 a 51...- disse Yui ansimando.

-Infatti…- disse Mark.

-No, no, io voglio continuare! Ormai non mi posso tirare indietro!- rispose Shirogane

-Idem per me!- dissi io

-Sentite, allora facciamo una cosa: io e Mark torniamo all’ombrellone, e voi due finite la partita, ok?-

-Bene!- risposi io.

La partita riprese.

Dovevo stare molto attenta, se Shirogane avesse fatto punto avrebbe vinto la partita…

Dopo qualche ricezione, lui mi disse:

-Momomiya, perché ti sei comportata in quel modo prima…?-

Ah, già, è vero! Il bacio, me ne stavo quasi dimenticando, concentrata com’ero…

Mi distrassi e feci cadere la palla.

Aveva vinto, Shirogane aveva vinto la partita, ma ormai non me ne fregava più niente…

-…io…? Casomai tu… tu… che diavolo hai fatto…? Tu… lo sai che io amo Mark… eppure…-

-Però tu… tu hai ricambiato…-

È vero, io avevo ricambiato il suo bacio…

-…No… non è così… non è vero, io non ho… beh, sì, forse avrò anche ricambiato, però tu… tu non mi piaci… quello… era il mio primo bacio… io… non sapevo che fare… per questo mi sono comportata in quel modo…-

-…hai ragione… scusami… io… non ne avevo il diritto…-

-Ma perché? Perché l’hai fatto?-

Ah, finalmente ero riuscita a chiederglielo..!

-Ecco…-

-EHI, RAGAZZI! FINITA LA PARTITA? CHI HA VINTO?-

Yui era arrivata correndo.

 

-…-

-Ho vinto io!-

-Evviva! Bravo Ryan!-

-Modestamente…

Io andai a sdraiarmi sui teli che avevamo posto sulla sabbia.

-Ciao Mark…-

-Ciao! Com’è finita la partita?-

-Ha vinto Shirogane.-

-Ah…-

Improvvisamente gli dissi a bassa voce: -Baciami-

Lui mi rispose: -Cosa?- probabilmente non aveva sentito…

-Baciami-

-Qui? Ora?-

-Sì, baciami…-

-Ne sei sicura?-

-Al 100%…-

Mark prese il mio volto tra le mani e mi baciò… ma non provai niente. Niente di niente. Con Shirogane invece era stato completamente diverso… un turbine di emozioni ci aveva avvolto… mah, forse perché era il mio primo bacio, pensai.

Mi staccai quasi subito.

-Ti amo…- gli dissi, senza convinzione. Cioè, io lo amavo, ma dopo quel bacio non mi sorgeva così spontaneo dirglielo…

-Anch’io…-

Non sapevo che fare, ero tesa, non mi veniva niente di spontaneo da dirgli o da fare…

-Che ne dici se cerchiamo gli altri?- mi chiese

-Va bene…- forse aveva capito che ero a disagio…

Andammo dove avevamo lasciato gli altri, sul campo da beach-volley, e vedemmo una scena che non avrei nemmeno pensato fosse possibile… Shirogane e Yui si stavano baciando…!

Non appena arrivammo, Shirogane la spinse via.

-Scusateci, togliamo subito il disturbo…- disse Mark.

Io avevo quasi le lacrime agli occhi, anche se non capivo il perché… (…=____=’’’’ ndTutti)

-No…non…- disse Shirogane

Noi comunque ce ne andammo.

-MOMOMIYA!- Il biondo mi aveva chiamato.

Io mi girai.

Lui aprì la bocca per dire qualcosa, ma poi la rinchiuse e disse solo: -…niente…-

Dopo poco tempo tornammo in albergo e cenammo.

Ormai si era fatta sera.

-Andiamo in discoteca?- ci chiese Yui.

-Per me va bene, non ci sono mai stato…- disse il biondo

-Idem per me- dissi io

-Davvero non siete mai stati in discoteca?-

-Tu non mi credi quando ti dico che la vita regale è una rottura…-

-Beh, questa è la sera giusta per rifarvi!- esclamò Mark

-Allora andiamo a cambiarci e fra un po’ ci troviamo nell’atrio dell’hotel, ok?-

-Sì!-

Salimmo le scale.

-Suppongo che ti debba prestare qualcosa anche stasera, eh?-

-Se non ti scoccia…-

-È logico che non mi scoccia, sei la mia migliore amica…-

Mentre lei rovistava tra i suoi vestiti per trovare qualcosa adatto a me, io ripensai al quello che era successo quel pomeriggio… Yui e Shirogane… insieme! Beh, in fondo, perché mi preoccupavo tanto? Lui aveva fatto la stessa cosa che avevo fatto io, andare con un altro… beh, noi eravamo obbligati ad essere fidanzati, tra noi due non c’era nulla…

-Ecco qua!-

Yui mi aveva preso una minigonna bianca a pieghe e una maglietta fucsia che lasciava le spalle nude.

-Ti stanno benissimo!- mi disse, dopo che li ebbi provati.

-Davvero me li posso mettere?-

-Ma certo! Ora andiamo!-

Quando andammo giù, i due ragazzi erano già lì. Mark era vestito in modo sobrio, come al solito… aveva una maglia lunga nera e dei jeans scuri. Invece Ryan… beh, dire che era carino era un’offesa… aveva dei jeans larghi a vita bassa, che facevano vedere il bordo delle mutande con la griffe “Calvin Klein” in bellavista… la maglia era bianca ed aderente… sarà stato anche antipatico e approfittatore, ma era proprio figo (Concordo *çççççç* ndAya) …

Mi ero bloccata davanti a lui a fissarlo.

Mark mi prese a braccetto e mi trascinò.

-Bene, ora andiamo…!- disse. Evidentemente se ne era accorto (Beh, sarà anche cretino, ma mai ottuso come te… ndAya Ehi! NdStrawberry)…

-Già, andiamo!- disse Yui tentando di prendere Shirogane per mano, anche se non ci riusciva, dato che lui la ritraeva…

Camminammo per un po’, e poi raggiungemmo al discoteca principale di quella città.
-Uao, che bello! Non avevo mai visto dal vivo una discoteca…- dissi

-Entriamo?-

 

Entrammo nell’edificio. Era strapieno di gente e la musica era così forte che non riuscivamo quasi a parlarci…

-Dai, buttiamoci nella mischia!- urlò Yui.

-Ok!- rispondemmo all’unisono.

Scendemmo in pista a ballare. Com’era bello, quanto mi sarebbe piaciuto essere una persona “normale” e poterlo fare ogni sera…

-Io vado a prendere qualcosa da bere…- dissi

Mi avviai verso il bar. Inizialmente volevo prendere un analcolico, però poi pensai che quella forse sarebbe stata l’unica occasione in cui avrei potuto bere qualcosa di molto alcolico…

-Mi dia una vodka, per favore (Non so se è particolarmente alcolica… credo di sì… beh, anche se non lo è, voi fate finta che lo sia… ndAya)-

-Sei sicura di poterla reggere? Mi sembri piuttosto gracilina…-

-Sì, non si preoccupi…-

Il barista mi versò a bevanda in un bicchiere.

-Però, mi raccomando, bevila lent…-

Non fece in tempo a finire la frase che me l’ero già scolato tutto… ed era un bel bicchierone…

Mi girò un po’ la testa

-Me ne dia un altro!-

-Ma ne sei proprio certa…?-

-Sì, sì, sicurissima, quando sono a casa i miei non mi permettono manco di bere un Bacardi, quindi finché sono qua, me la voglio spassare…-

-Beh, se lo dici tu…-

Anche quel bicchiere me lo scolai in un batter d’occhio

-Un altro!-

Il barista mi diede un altro bicchiere…

Mi girava la testa, e barcollavo un po’ mentre camminavo…

-Ehi, ragazza, sei sicura di star bene?-

Vedevo tutto sdoppiato…

-s…s…s…sì…-

Non riuscivo neanche a parlare bene…

Camminavo barcollando verso il posto dove prima sedevano i miei amici…

Tutto ciò che c’era intorno a me girava vorticosamente…

-Ehi bella, ti va di venire con me?-

Me lo aveva chiesto un ragazzo… non riuscivo neanche a vederlo bene…

-Io…-

-Dai, dai, vieni!-

-Ehi tu, lasciala stare!-

-Ah, scusami non sapevo che fosse fidanzata… scusa ancora…-

Ma chi era che l’aveva detto? Mark? No, non era lui… quel profumo… lo conoscevo… era Shirogane…

-Beh, ora… Strawberry? Strawberry?- la sua voce mi sembrava sempre più lontana…-…Strawberry… Strawberry…-

Ormai tutto mi girava intorno… non capivo più niente… caddi a terra e svenni.

 

-…Strawberry…-

Mi ero appena svegliata. Aprii gli occhi. Ero in una stanza bianca, completamente spoglia, c’era solo un comodino e due letti, ed io ero sdraiata su uno di essi.

Girai la testa. Di fianco a me c’era Shirogane, seduto su una sedia con un’espressione decisamente preoccupata…

-Ah, Strawberry! Finalmente ti sei svegliata!- disse abbracciandomi -Sei un’incosciente! Ubriacarti a quel modo…-

-…Dove… dove siamo..?-

-In una stanza della discoteca adibita ad infermeria…-

-Ah, è vero, ieri io…-

-Stupida, mi hai fatto preoccupare…-

-…grazie…-

-Figurati…-

-Senti, ma dove sono…-

Non feci in tempo a finire la frase che la porta si spalancò: erano Mark e Yui. Il moretto si avvicinò e disse:

-Strawberry! Ah, sapessi…-

Non riuscì a finire di parlare che Shirogane gli diede un sonoro ceffone in faccia.

Rimasi sbalordita.

-coglione! Ti sembra questo il modo di comportarti con la persona che ami? Se non ci fossi stato io, a quest’ora chissà in quale love-hotel si troverebbe, mentre qualche ragazzo abusa di lei! Vergognati!-

-…niente da dire… hai ragione…- disse, e se ne andò dicendo: -Spero che tu stia bene, Strawberry… ci vediamo…-

Anche Yui uscì dalla stanza insieme a lui.

-…Ehi… Shirogane…-

-Perché non mi chiami per nome?-

-Ok… Ryan… beh… non so che dire…-

-Secondo me, devi lasciarlo stare. Lascia stare Aoyama-

-Beh, vedi… io… non lo so… in fondo lui che ne poteva sapere… non voglio lasciarlo per così poco…-

-Così poco? Così poco? Ma ti rendi conto di quello che ha fatto?! Ora spiegamelo, spiegami che diavolo ha di così interessante quel cretino di Aoyama!-

Perché? Perché mi stava dicendo quelle cose? (Non ci è ancora arrivata..? =___= ndTutti)

-…dimmelo…-

Mi abbracciò di nuovo e mi diede un bacio a fior di labbra.

Rimanemmo uno sopra l’altro per un po’ (Io ero ancora sdraiata), poi lui si alzò.

-Senti, Ryan, ma che ore sono?-

-Le sette di mattina…-

-Quindi tu… tu sei rimasto tutta la notte qui…?-

Mi sorrise.

-Sai com’è, se lo avessero saputo i miei se la sarebbero presa…-

Gli dissi -Grazie…- mettendo una delle sue grandi mani tra le mie.

Lui diventò un po’ rosso.

-Sai… sono contenta di essere tua amica…-

-Già… amica…-

Il biondo fece una faccia un po’ triste, anche se non capii il perché…(=__________= ndTutti)

-Ora possiamo tornare in albergo però, ormai sto bene…-

Mi alzai dal letto ma mi girava ancora la testa. Per fortuna Ryan mi riuscì ad afferrare prima che cadessi a terra.

-Stupida, non ti devi alzare così di colpo…-

-Ma ora sto davvero bene, voglio tornare in hotel!-

-Secondo me è meglio che tu resta qui a riposarti…-

-Ma io me ne voglio andare!-

-Beh, allora…- disse, e mi prese in braccio.

-Waahhh!! Che diavolo fai, mi vergogno!-

-O andiamo così, o rimani qui! Scegli!-

-Ok, ok… va bene… ho capito, andiamo…-

Camminavamo per strada in quel modo, io mi vergognavo da matti…

Sentii due vecchiette commentare:

-Guarda come sono carini quei due ragazzi…-

-Già, si vorranno molto bene…-

-EHI, GUARDATE CHE LUI NON È IL MIO RAG…-

Ryan non mi fece finire la frase che mi diede un bacio.

I due vecchietti sorrisero.

-Scemo!- gli dissi, tirandogli piccoli pugni sulla testa.

-Tanti auguri, ragazzi! ^^-

-No, lui non mi piace proprio, sono solo obbligata a stare con lui dai miei genitori, ma non…-

-Beh, auguri lo stesso!-

-Grazie ^^- rispose Ryan

-EHI!-

-Ah, beata gioventù…!-

 

Arrivammo all’hotel, Ryan mi portò nella mia stanza e mi mise sul letto.

-Io vado nella mia camera… ciao…-

-Ciao… ti voglio bene…-

-Io invece… io… io… ti voglio bene anch’io… Strawberry… ah, posso chiamarti per nome, vero?-

-Certo!-

-Ciao…-

-Ciao! A più tardi!-

Il ragazzo se ne andò.

Dopo qualche minuto, arrivò Yui.

-Strawberry! Sei qui! Come stai? Va tutto bene?-

-Ma sì… sì, certo!-

-Senti… prima Ryan se l’è presa con Mark ma anch’io mi sono comportata malissimo…-

-Ma no, tu non potevi sapere…-

-…senti Strawberry… ieri… mi hai visto baciarmi con Ryan…-

-…Sì… allora…?-

-Beh, sono… sono stata io a baciarlo… lui non c’entra niente…-

-Beh, ma perché me lo dici? Io e lui non…-

-Lui… Ryan vuole te…-

-Ahahah! Ryan e io? No, no…-

-… è così invece…-

-Ma va! Sta sempre a prendermi in giro e a provocarmi… è impossibile…- mi venne in mente il mio primo bacio, quel bacio con lui…- sì… proprio impossibile…-

-Se non mi credi, Strawberry, non so cosa dirti…-

Improvvisamente Mark entrò nella stanza.

-Mark!-

-Strawberry… non sai quanto mi sono preoccupato quando ho saputo che eri stata male… però Shirogane ha ragione, mi sono comportato…-

-No, Mark, non ti crucciare per questo… in fondo tu che ne potevi sapere…?- gli dissi, anche se ne ero poco convinta… lui è la persona che amavo, è lui che avrebbe dovuto soccorrermi… Ryan era stato così gentile, aveva vegliato su di me per tutta la notte… nella stessa notte in cui Mark era in giro a spassarsela… ma nonostante tutto quel ragazzo era ancora importante per me, quindi avrei provato a perdonarlo… -Sì, davvero, è tutto a posto…-

-Bene, ne sono contento… ^^ Ora andiamo al mare?-

-Se tu le fossi stato accanto, sapresti che non si è ancora ripresa del tutto…-

Ryan era appena entrato nella camera.

I due ragazzi si guardarono in cagnesco.

-Ryan ha ragione, mi gira ancora la testa, ma se voi volete andare fate pure, non c’è bisogno di restare qui per me…-

-Smettila,scema! Non possiamo mica lasciarti qui da sola! Vero ragazzi?-

-Già!-

-Naturalmente!-

Restammo tutta la giornata lì a chiacchierare e a scherzare insieme, e io e Mark ci riappacificammo del tutto. (NOOOOOOOOOO!!! TOT ndTutti).

-Io e Strawberry dobbiamo scendere a prendere l’aereo per andare sul Fujiyama…-

-Anch’io! Molto probabilmente ci incontreremo di nuovo… ah, a proposito, la prossima volta bussa prima di entrare in camera, mi raccomando!-

Io arrossì molto violentemente.

-A cosa ti riferisci? E perché sei diventata tutta rossa, Strawberry?-

-Ecco… beh… in realtà… //////////////////////////////-

Ryan intanto rideva sotto i baffi.

-Stupido biondino!! Smettila!-

-Ehi ragazzina, calmati, sei stata tu a…-

-Sì, beh, lasciamo stare, scaldarsi non serve a niente con te… comunque, anche tu parti oggi, Mark?-

-Sì, esatto ^^-

-Beh, io e Yui ora dobbiamo andare, spero che ci incroceremo! Ciao!-

-Ciao Yui… ciao Strawberry…-

-Strawberry, sei sicura di esserti ripresa del tutto?- mi chiese Ryan.

-Sì, sì, ormai sto bene, in fondo è passato già un giorno… beh, noi andiamo!-

Prendemmo l’ascensore e andammo al piano terra. Le valigie erano già lì.

Andammo in aeroporto e, dopo qualche ora di volo, arrivammo alla nostra meta: il monte Fuji.

Era davvero bellissimo vedere quel monte dalla forma conica così perfetta ricoperta di neve…

Andammo nell’albergo. Non era lussuoso come il precedente, ma era molto caldo e accogliente; era fatto tutto in legno, come i tanti chalet presenti in quel luogo montano.

-Strawberry, ti va di andare a visitare qualche tempio?-

-Ok…-

Uscimmo dalla pensione. Il clima era piuttosto freddo.

Dopo qualche centinaia di metri, incontrammo Ryan e Mark.

-Certo che è piccolo il mondo, eh?-

-Ryan! Mark! Ciao!-

-Ciao ragazze, è andato bene il viaggio?-

-Sì, sì, benissimo! Sentite, noi due stavamo andando un po’ a visitare il posto, vi va di unirvi a noi?-

-Molto volentieri!-

Camminammo ancora per qualche minuto, e vedemmo un tempio.

-Guardate ragazzi, il tempio dell’amore! C’è scritto che chiunque esprima un desiderio amoroso lo vedrà realizzato!-

-E dai, Strawberry, non dirmi che credi a ‘ste scemenze…- mi disse Yui

-Ma si, in fondo siamo qui per visitare, no? E poi magari si avvereranno sul serio…-

-Strawberry ha ragione, andiamo!-

-Grazie Mark!-

Entrammo nel edificio sacro.

Di fronte a noi c’erano delle tavolette di legno su cui scrivere i desideri, e un contenitore per collocarle.

Ne presi una, scrissi il mio desiderio, cioè di vivere una bella storia d’amore con Mark, e la buttai nel cesto che le conteneva.

Quando cadde, però, si ruppe.

 

Ci rimasi malissimo, la mia tavoletta… il mio desiderio era andato in mille pezzi…

-Dai Strawberry, non te la prendere… si vede che il legno era marcio… sì, è sicuramente così…-

-Sì, però… però…-

Un monaco si avvicinò a noi.

-Evidentemente quello non sarà il tuo destino.-

-Come?-

-Il destino riservatoti non è quello che tu hai scritto su quella tavoletta.-

-Strawberry, andiamo…-

Yui mi trascinò fuori dal tempio.

-Dai, Strawberry, non badare a quello che ha detto quel monaco! La tavoletta era marcia, e basta!

-E allora… perché, con tutti i visitatori che passano di qua, proprio io dovevo prendere quella tavoletta? Si vede che non è proprio destino…-

-Dai, Strawberry, ora non ti buttare giù così… sicuramente, se ci credi sul serio, i tuoi sogni si avvereranno… ^^- mi disse Mark.

Vedendo il suo dolce sorriso (Che sbocco raga… ndAya), tutte le preoccupazioni presenti nella mia testa se ne andarono come per magia…

-Grazie Mark…-

-E di che? ^^-

-Sentite ragazzi, perché ora non andiamo un po’ a sciare? (Non so se sul monte Fuji ci si vada a sciare cmq… ndAya)-

-Va bene, Yui! Allora io vado in hotel a prepararmi e poi ci incontriamo sulla pista 1, ok?-

-Va bene Ryan! Tu vieni, Mark?-

-Sì…-

-Allora ci incontriamo qui! A dopo!-

Io e Yui andammo in albergo a mettere gli sci, poi ritornammo di fronte alla pista prefissata.

-Ciao ragazzi! Andiamo?-

Io e Ryan sfrecciavamo sulle piste come professionisti. Quando sei una persona di “sangue blu” volente o nolente, devi saper fare un po’ di tutto, e farlo alla perfezione…

Yui e Mark, invece, erano piuttosto impediti e rimanevano sempre indietro…

-Senti Strawberry, che ne dici di fare una pista un po’ più impegnativa?-

-Ma, scusa, non possiamo mica lasciare Yui e Mark qui senza dire loro niente, no?-

-Dai, qui mi annoio…-

Beh, anch’io mi stavo annoiando a morte… era proprio una pista da bambini… però se avessimo lasciato lì i nostri amici loro magari ci avrebbero giudicato male…

-…ma…-

-Ho capito, restiamo qui… domani però andiamo insieme a farci una bella pista nera, ok?-

-Ok!-

 

-EHI, VOI DUE, MUOVETEVI!- urlò Ryan

-Ma… anf anf… voi due siete troppo veloci…-

-Dai, Yui, guarda, quel bambino è più veloce di te e Aoyama messi insieme!-

-Ehi Shirogane, parla per te!

-Che… ahahah!! Che cosa dice l’imbranato Aoyama… ahahah!! A me, sciatore esperto?… ahahah!! Parla per te..? Ahahah!! Che ridere, mi fai morire Aoyama!-

-Dai Ryan, non trattarlo così male…-

-Sì, Strawberry, ma lui se le cerca proprio…-

-Sì, vabbè, chiudete il discorso, va…-

-…ok… Shirogane, scampi una rissa solo grazie a Strawberry, ringraziala…-

-Come se io avessi paura di un ragazzino come te, Aoyama…-

-Ah sì? Ora vediamo!-

-Basta! Vi ho detto di smetterla, ragazzi!-

-…va bene… hai ragione…- disse Ryan.

-Beh, io e Yui andiamo in albergo, ormai si è fatto tardi… ci vediamo domani, ok?-

-Va bene, allora veniamo domattina al vostro albergo alle 9... Ciao!-

-Ciao ragazzi! A domani!-

Io e Yui tornammo al nostro albergo. Quella sera eravamo troppo stanche per uscire, quindi rimanemmo lì a spettegolare con le nostre compagne di scuola.

 

L’indomani faceva molto freddo. Ryan e Mark arrivarono in perfetto orario alla nostra pensione.

-Accidenti, oggi fa un freddo cane…- disse Mark

-Già… che ne dite di rimanere qui in albergo?- chiese Yui

-Per me va bene… effettivamente oggi ci si congela…-

-Anche per me-

Rimanemmo lì fino al pomeriggio. Bevemmo cioccolata calda, giocammo a biliardo e ai videogames e parlammo di noi, delle nostre vite, delle nostre situazioni così diverse tra loro…

Poi pranzammo.

 

Dopo un paio d’ore, però, avevo voglia di uscire e di fare qualche pista difficile… inoltre, era spuntato un tiepido sole…

-Ragazzi, io vado un po’ a sciare, vi va di venire?-

-No grazie, con tutta la fatica che ho fatto ieri ho ancora i muscoli indolenziti…- disse Yui

-Passo anch’io…- rispose Mark.

-Ryan?-

-Io vengo!-

Io e il ragazzo biondo uscimmo dall’edificio e mettemmo gli sci.

-In che pista andiamo?- gli chiesi

-Facciamo la 17, ho sentito che è piuttosto difficile…-

-Ma… perché proprio la 17? Non potremmo fare, che so, la 18...-

-Dai Strawberry, non dirmi che sei superstiziosa…!-

-Ma cavolo, ci sono almeno una quarantina di piste e noi dobbiamo andare proprio sulla 17! È un’ingiustizia!-

-Però mi hanno detto che la 17 è la più difficile… dai, andiamo!-

Ryan mi afferrò il polso e mi trascinò verso la pista.

-Uao, però è davvero bella!-

-Già, è difficile, una pista da professionisti! Beh, ora andiamo!-

-Ok… però perché la pista più difficile doveva essere proprio la 17?-

-Secondo me perché, dato che è una pista per sciatori abili, se ci sarebbe voluta andare una cretina come te che crede a ‘ste cose avrebbe evitato di entrare…-

-EHI! Sempre il solito maleducato! Allora facciamo una sfida, così vedremo chi è il più bravo!-

-Qual è la posta in gioco?-

-Se vinco io mi chiedi scusa per tutto quello che mi hai detto finora e non mi prendi più in giro e se vinci tu…-

-Un bacio mi andrà più che bene…-

-CHE COSA?!?!-

-Sì, sì, se vinco tu mi darai un bel bacio e proprio di fronte ad Aoyama!-

Sempre il solito… doveva farmi irritare più che poteva…

-Allora mi tiro indietro!-

-Non sarà che hai paura, eh? “Oh, questa è la pista 17, sicuramente moriremo!” e bla bla bla…-

-No, ma…-

-Sì, tu hai paura di perdere e hai anche paura di gareggiare sulla famigerata pista 17!-

-Smettila! Accetto!-

-Bene! Allora facciamo da qui a quel ramo spezzato laggiù?-

-Ok! Pronti, partenza…-

-…via!-

Io e Ryan partimmo. La situazione era piuttosto neutrale, qualche volta andavo più avanti io, qualche volta lui… ma sempre di poco, anche meno di un metro.

Mancava poco all’arrivo, io ero leggermente in vantaggio… Però Ryan, per fare uno scatto inciampò nelle sue stesse gambe, mi cadde addosso e entrambi rotolammo come due sacchi di patate fino all’arrivo…

-Stupido biondino! È sleale così, io stavo per vincere e tu mi sei venuto addosso apposta per evitarlo!-

-Ma smettila! Secondo te, io non sarei riuscito a batterti? Tsk! Sono solo inciampato…-

-Ecco, questo dimostra che tu sei uno sciatore di serie B!-

-…-

Strano che Ryan non mi aveva risposto a tono… rimanemmo zitti per qualche secondo e lo vidi arrossire un po’.

Poi capii perché non mi aveva detto niente…

Cadendo, Ryan era finito sopra di me e la sua mano era finita “accidentalmente”, almeno spero, sul mio seno.

Io cercai di togliergliela afferrandogli il polso e spostandogliela.

-…Oh… s… scusami…-

Io non riuscivo a dirgli niente, ero imbarazzatissima, eravamo in una posizione molto, troppo equivoca… ma non capivo perché non si spostasse…

-…Senti Strawberry… in fondo… sono arrivato per primo io… quindi… quindi mi spetta il premio…-

Il ragazzo biondo mi cinse il collo e appoggiò le sue labbra alle mie.

Quel bacio era dapprima dolce, ma poi diventò appassionato e sensuale… sia da parte sua che da parte mia. Ma che cavolo, perché io stavo baciando lui, Ryan Shirogane, e non Mark?

Il mio cervello mi diceva di fermarmi, ma il corpo non rispondeva ai comandi… (Sì, sì, dicono tutte così… ndAya)

Ryan mi slacciò i bottoni della giacca a vento che portavo per proteggermi dal freddo e cominciò a baciarmi il collo… Dio, era bellissimo, quel ragazzo mi eccitava un sacco… però…però io amavo Mark…

-N...no… basta… Ryan… sm…smettila…-

E poi ancora non lo capivo… perché diavolo lo faceva?!

Il biondo si alzò.

-Scusami… io…-

Improvvisamente arrivò un vento gelido. Riallacciai la giacca.

-Uffa, e dire che era uscito un po’ di sole…-

Cominciò anche a nevicare.

-Accidenti, mi sa che il tempo volge al peggio, sarà meglio tornare a…-

Ryan non fece in tempo a finire la frase che il vento diventò ancora più freddo e forte, fortissimo… i fiocchi di neve diventavano sempre più grossi e ne cadevano sempre di più… ormai non si riusciva a distinguere più niente…

-…Ryan…-

-È una tormenta… siamo nel bel mezzo di una tormenta di neve… senti, Strawberry, togliamo gli sci e cerchiamo di tornare indietro…-

Sì, una parola… ormai non si vedeva più niente, e il fatto che fossi stata sdraiata fino ad allora non aiutava certo il mio senso dell’orientamento…

Comunque cominciammo a camminare… avanzavamo alla cieca, non sapevamo dove andare…

Ryan ogni tanto diceva “Non ti preoccupare, questa è la strada giusta, ora torniamo in albergo”… ma lo sapevo benissimo che lo faceva solo per tirarmi un po’ su…

-…Ryan… e se noi… morissimo qui?-

-E smettila, dai! Sono sicuro che troveremo presto la strada di casa…- disse con falsa convinzione.

-Ryan… ti prego… tienimi per mano…-

Cercò il mio braccio con la sua mano, e dopo un po’ lo trovò. Me la strinse così forte che sembrava me la stesse stritolando…

-Grazie…-

-Figurati, se mi devi ringraziare per questo…-

-Comunque io…- dissi avvicinandomi un po’ a lui -io avevo detto che non dovevamo venire in questa pista…-

-Dai, smettila con queste stupide superstizioni, se ci troviamo in una bufera di neve non è certo colpa del diciasset…-

Il biondo non fece in tempo a finire di pronunciare la parola che entrambi cademmo in una fossa.

Avremmo fatto un volo di almeno 10 metri.

Mi ero fatta un po’ male, ma per fortuna non avevo niente di rotto.

-Ryan…-

-Ma… che diavolo è successo…? Dove…-

Dato che era profondo, si riusciva a vedere un po’ quel che c’era dentro lì.

Sembrava il pozzo di una vecchia miniera…

Scoppiai a piangere.

-Come… sniff… come faremo ad uscire da qui?… sob… noi… moriremo…-

-Basta, smettila di dire così! Ci troviamo in una situazione spiacevole, lo so, ma dire così non ci aiuterà a risolvere il problema!-

-E allora… allora cosa potremmo fare…?-

-Per ora… possiamo solo aspettare che si accorgano di noi e che mandino i soccorsi…-

-Ryan… ho paura…- dissi avvicinandomi a lui -inoltre… fa così freddo…-

Il ragazzo si tolse la giacca e me la mise sulle spalle

-Ma sei matto? Rimetti subito la giacca, non puoi startene solo con quella felpa!-

-…beh… ma tu sei la mia ragazzina preferita… farei di tutto, per te…-

-…/////////////…No… rimetti la giacca, ti prego!-

-No, non la metto, tienila tu!-

-…va bene… però…-

Dissi, e lo abbracciai.

-…ti ringrazio…-

-Lo sai… che farei di tutto per il mio biondino preferito…-

Mi sorrise.

-Che ne dici… di chiacchierare?-

-In un momento simile?! Beh, in fondo hai ragione, almeno ammazziamo un po’ di tempo…-

Parlammo allegramente, naturalmente nei limiti di quella situazione, per un bel po’.

-Oh, guarda Ryan, la tempesta è finita!- e cominciai ad urlare: -AIUTO! AIUTO! SIAMO QUIII!!!-

-Temo che nessuno venga in questa pista così tardi e dopo una bufera…-

-Sì, ma aiutami lo stesso anche tu!-

-… aiutateci …-

Ryan aveva spalancato la bocca, ma non riusciva ad urlare…

-Ryan, stai bene?- gli chiesi preoccupata

-…sì…sì…va tutto bene… credimi…-

Il ragazzo stava tremando tantissimo, faceva paura da quanto tremava… solo allora la preoccupazione e la tristezza per essere caduti lì ritornarono nel mio cuore… Ryan non stava più bene, ed erano passate solo poche ore… se non ci avessero trovato al più presto probabilmente anch’io avrei fatto la stessa fine, e magari le nostre mani e i nostri piedi si sarebbero assiderati…-

-Ryan…- gli dissi con le lacrime agli occhi -riprenditi la giacca… ti prego…-

-Strawberry… grazie, ma non mi… coff coff (sarebbero colpi di tosse ndAya)…-

-…Ryan…-

-Strawberry, non piangere… non piangere per me… io… sto bene…-

-Ma tu…-

-…tieni…tieni la giacca…-

-… ma… tu…-

-Insisto…-

-… beh… comunque… si è fatto tardi… ormai è buio…-

Sentii il ragazzo sbadigliare.

-Se hai sonno… dormi pure…- gli dissi io.

-Ma guarda te a che livelli sono arrivato… una ragazzina che mi dice queste cose…-

-Ehi biondino, smettila di prendermi in giro!-

-…sai… in fondo…finché siamo quaggiù sarebbe controproducente sfotterci l’un l’altro…-

-…infatti… comunque se vuoi, dormi pure…-

-…No.-

-Uff… beh… se proprio non vuoi…-

Rimanemmo zitti per un po’, poi Ryan si addormentò. Io invece restai sveglia tutta la notte, non ci riuscivo, non riuscivo proprio a dormire tranquillamente sapendo che eravamo in fondo a quel pozzo… e anche che Ryan non stava bene…

 

-Ah, finalmente ti sei svegliato!-

-Io… io mi sono addormentato?-

-Mi sa di sì… ^^-

-Ah… oddio… mi sono comportato… come una femminuccia…-

-Ecco, allora non chiamarmi più così ^^-

-Vuoi dire che sei rimasta sveglia tutta la notte?-

-…Sì… in fondo anche tu a Okinawa eri restato tutta la notte di fianco a me, no?-

-Sì, ma… coff coff… COFF COFF COFF…-

Il ragazzo aveva iniziato a tossire violentemente.

-…Ryan… come stai…? (Secondo te? NdTutti)-

-Non ti preoccupare… io sto bene… benissimo…-

Per dimostrarmelo fece per alzarsi, ma non si reggeva in piedi…

-…Ryan, non ti devi sforzare… se stai male, non coprirti sempre con il tuo orgoglio… qui… ci siamo solo io e te…-

Ryan avvicinò un po’ il suo volto al mio e mi diede un bacio a stampo

-Ryan… le tue labbra… sono piuttosto fredde…-

-No… non è vero…-

Io mi misi a piangere e dissi, singhiozzando: -Ma perché…? Perché siamo finiti quaggiù? Non è giusto… la nostra vita è uno schifo… tutta la stupida gente che ci invidia non sa niente di noi… e ora anche questo…-

-Non… non ti preoccupare… vedrai che ci troveranno presto…-

In quel momento cominciò un’altra bufera di neve, ancora peggiore di quella del giorno precedente… per fortuna, dato che il vento era molto forte, dentro lì non arrivava praticamente neve… però faceva un freddo cane…

Solo allora pensai al mio egoismo… io avevo freddo con due giubbotti uno più imbottito dell’altro, e Ryan aveva su solo una felpa…

Senza dirgli niente me ne tolsi uno e glielo misi.

Lui reagì appena, si vede che aveva talmente tanto freddo da non riuscire a muoversi…

-… t… t… ti… ho…o…-

Non riusciva neanche a parlare…

Le lacrime che già mi scendevano sulle guance divennero ancora più intense.

Mi dispiaceva, non volevo vederlo soffrire senza poter far niente…

-…Straw… berry…-

-No… non parlare… non sforzarti…-

-Io… io… non… non sento… quasi più… le dita dei piedi… e sento… poco… anche… quelle delle mani…-

-Mio Dio…-

-Sai… quando… quando si è in queste situazioni… per prima cosa… si congelano le estremità… poi… si perde sensibilità… e ci si congela… piano piano del tutto… finché… finché il congelamento… non arriva… agli organi vitali… e… e…

-Basta… smettila… ti prego… Ryan…-

-Che voce dolce… che hai…-

-Basta… Ryan… non parlare…-

-Ti prego Strawberry… permettimi di mettermi tra le tue braccia…-

-S…sì…- gli risposi tra i singhiozzi.

Si appollaiò faticosamente sulle mie ginocchia e mise la testa nell’incavo tra la mia spalla e il mio collo.

Anche se era quasi impercettibile, si sentiva ancora il profumo che soleva usare…

Perché, perché gli era stato serbato quel destino…? Anche se sembrava un ragazzo egocentrico e antipatico, in fondo era davvero una brava persona… lui… lui mi aveva aiutato così tante volte…

Ormai stavo singhiozzando come una bambina… e se lui… se lui fosse morto lì?

Ryan si addormentò. Si risvegliò dopo poche ore.

Il tempo era leggermente migliorato.

-Ryan! Ryan, come stai? Va tutto bene?-

-Sì… sì… tut…tutto… b..bene…-

Notai che il ragazzo non tremava più…

-Gu… guarda… n…non sento… neanche… p…più fred… do…-

Scoppiai di nuovo a piangere. Le mie lacrime cadevano sul suo volto e sui suoi capelli biondi…

-No… non piangere… per me… d…dopo tut…tutto qu…quello che… ti ho fatto… passare… n…non lo merito…-

-Smettila! Ora smettila! Non parlare, basta, smettila, vedrai che presto ci troveranno…-

-Strawberry… per…perdonami p…per quello che… ti ho fat…fatto… se puoi perdonami… io… io non… volevo… sul serio… sappi… che ti… ho v…voluto… un sacco di b…bene…-

-Perché, perché mi stai dicendo queste cose ora? Smettila! L’hai detto anche tu, no? Presto ci troveranno e ci porteranno in salvo…-

-Ti prego… per quello… che ho fatto… n…non od…odiarmi…-

-…Ryan…-

-Io… ti ho amato…- disse prima di chiudere gli occhi. Ormai le lacrime mi scendevano senza sosta… Ryan… Ryan era… l’avevo perso per sempre… se l’avessi saputo prima, non gli avrei ami risposto a tono… l’avrei lasciato chiamarmi “ragazzina” tutte le volte che avrebbe voluto… solo ora, solo allora capivo quanto mi aveva voluto bene.

Avrei voluto sentire ancora una volta le sue labbra sulle mie…

Mi asciugai gli occhi e le guance e gli diedi un bacio.

Un profondo bacio d’addio…

Visto da qualcuno forse sarebbe stato scambiato per un bacio appassionato… ma in realtà raccoglieva solo la profonda tristezza che provavo…

Mentre le sue labbra erano sovrapposte alle mie, sentii una voce chiamarmi da sopra il burrone…

-Strawberry…?!-

 

To Be Continued…

____________________________________________

 

Ciaooooo!!! Spero che il nuovo capitolo vi piaccia! Chissà chi sarà la persona che ha visto Strawberry baciare Ryan… sì, dai, lo so che lo avete capito tutti…

A proposito, voi fan di Ryan non mi ammazzate… ormai lo sapete che io non lo farei mai morire in quel modo… ma qualche cosa gli doveva pur succedere, no? Mica può essere sempre Strawberry ad essere obbligata a stare con un ragazzo che non le piace (per ora… eh eh…), essere quasi violentata, sbronzarsi da mandare in tilt il cervello, eccetera eccetera… in fondo lei è la mia Mew Mew preferita… comunque, non preoccupatevi troppo per le sorti di Ryan…

Comunque, come qualcuno avrà notato, per l’ultima parte, cioè da quando Ryan e Strawberry cadono nel pozzo, ho preso un po’ spunto dalla soap-opera Beautiful…

Beh, scusate se le scene di affetto tra Strawberry e Mark vi hanno fatto vomitare… anche a me fanno lo stesso effetto (Intelligente, allora non scriverle… =______= ndTutti)… ma vi prometto che tra qualche capitolo mi riscatto…

Comunque, ora vi saluto (Alleluia! NdTutti)! Alla prossima!

Bye ByAya

  
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