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Autore: jess_rose    02/10/2010    1 recensioni
Questa ff è ipirata ad un video che in questa sezione conoscono tutti: "November Rain" (amo quella canzone :)), mi sono seduta al pc è ho iniziato a scrivere...se conoscete il video immagino sappiate già come andrà a finire ma spero che qualcuno la legga comunque!
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Axl Rose, Nuovo personaggio, Quasi tutti
Note: Lime, What if? | Avvertimenti: nessuno
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-AAAARGH!-

Axl si alzò di soprassalto scaraventando via il lenzuolo. Vide Izzy che cercava qualcosa, lanciando per la stanza i vestiti.

-Che cazzo urli!-

-Non trovo le chiavi della macchina. Se arrivo in ritardo quello mi licenzia sul serio!-

-Tutto 'sto casino per un mazzo di chiavi...rilassati. Hai guardato nella giacca?- domandò tornando sotto le coperte.

-Secondo te? É la prima cosa che ho fatto, idiota...-

-é inutile che te la prendi con me...-

-E invece mi incazzo, eccome! In questa casa metti gli oggetti in posto e te li ritrovi in un altro. Non è che le hai prese tu?-

-Non ricordo...-

-Allora alza il culo e aiutami!- afferrò lil lenzuolo e glielo tolse con forza di dosso -Che schifo, Axl!- esclamò trovandolo nudo.

-Che vuoi? Io dormo come mi pare...-

-Potresti tenerti almeno le mutande...a proposito, devi andarci tu in lavanderia!-

-Col cazzo! Mandaci Steve o Duff...-

-Duff doveva lavorare e Adler mi sa che è uscito presto perché prima non l'ho visto.-

-Uff...controllerò la mia agenda!-

-Agenda un cazzo! Tu oggi non lavori, quindi tu vai in lavanderia!-

-Ok, vedrò cosa posso fare...non capisco perché devi urlare però...-

-Perché qualcuno ha preso le chiavi!-

-Ah già...mi sembra che la macchina servisse pure a Slash...-

-Cosa?! E me lo dici adesso...HUDSON!- uscì sbattendo la porta.

Ormai era troppo sveglio per tornare a dormire. Si lavò in fretta e, dopo essersi vestito, prese il sacco coi panni da lavare e uscì dall'appartamento. Non gli piaceva andare in lavanderia, alcuni dicevano che era il luogo perfetto per flirtare, ma questa regola con lui non funzionava: dove andava di solito era pieno di signore di mezza età e di donne sposate che ogni volta che passava di li, lo guardavano lanciandogli sorrisini o sussurrando nell'orecchio della vicina. Ma d'altra parte, se non fosse andato lui presto sarebbe rimasto a corto di vestiti puliti.

Come già sapeva, appena entrato una signora lo guardò in un modo che gli fece venire i brividi (poteva essere sua nonna!). Andò a sedersi in fondo alla sala, nascosto da una lavatrice, mentre ne aspettava una libera.

-Non eri quello che non faceva lavori da donna?- domandò una voce familiare. Alzò lo testa trovandosi davanti Stephanie che gli sorrideva.

-Lavare i vestiti è alla numero cinque nella categoria dei lavori da vero uomo!- rispose con un sorriso smagliante.

-Certo certo...è molto che sei qui?-

-Sono appena arrivato...hai fretta?-

-No, ma odio aspettare...-

-Mmm...solo un secondo.- Stephanie guardò Axl mentre si dirigeva da una signora sulla quarantina. Non sentì una parola di quello che le stava dicendo, la vide soltanto arrossire visibilmente e sorridere come una sciocca. Dopo averle sussurrato qualcosa all'orecchio, Axl tornò da lei col pollice alzato.

-Quella gentilissima signora ci ha concesso di passarle davanti.- disse con sorriso sulle labbra mentre faceva un cenno alla donna, che arrossì di nuovo.

-Che le hai detto?-

-Un professionista non svela mai i suoi segreti...-

-Sei incredibile Axl Rose!-

-Non mi merito un bacio per questo?-

-Certo..- gli scoccò un bacio sulla guancia.

-Tutto qui?-

Stephanie ci pensò su e rispose: -Se dopo mi accompagni e ti comporterai bene, forse ti premierò con qualcosa di più...-

-E dove andiamo?-

-A fare shopping!- e si alzò con il suo cesto di vestiti in mano.

 

 

Si diedero appuntamento nel pomeriggio in centro, dopodiché Stephanie trascinò Axl in un grande magazzino dicendo che aveva bisogno di vestiti. Si pentì subito di avere accettato. Le stava dietro sbuffando ad ogni passo, maledicendo il fatto che fosse così bella e favolosamente sexy.

-Entriamo qui!- disse prendendo Axl per mano. La seguì sbuffando per l'ennesima volta: erano già stati in tre negozi e dopo un'ora circa di ricerche Stephanie non aveva ancora comprato nulla.

-Ne hai ancora per molto?-

-Che noioso che sei...così mi rovini l'entusiasmo!-

-Ma siamo qui da secoli!-

-Esagerato...piuttosto, come ti sembra questa?- e gli mostrò una maglietta rosa con delle stampe sopra.

-Bella...-

-L'hai detto anche della gonna blu, e dell'abito lungo!-

-Non mi intendo di vestiti...la prossima volta portaci una amica donna!-

-Ma ti ho già detto che qui non conosco nessuno, e poi non vuoi il tuo regalo?- aggiunse con fare sensuale. Axl la fissò cercando di resistere al suo sguardo, senza successo.

-Va bene...sei crudele, comunque.-

-Lo so...allora?- e gli mostrò di nuovo la maglietta.

-Mmm...penso che il rosso sia il tuo colore!- suggerì tirando fuori la stessa maglietta di un rosso acceso.

-Lo credo anch'io...-. Prese una ciocca dei lunghi capelli di Axl e se la arrotolò ad un dito. Mise l'altra mano sulla spalla e avvicinò il suo viso a quello del ragazzo. Axl le poggiò una mano sul fianco e una dietro il collo abbassando lo sguardo sulle labbra di lei, così piene e rosse. Piegò la testa di lato, pronto a cancellare quei pochi centimetri che li separavano. Sapeva che questa volta non sarebbe scappata, sentiva che era quello che voleva anche lei e finalmente poteva baciarla sul serio. Mancavano pochi millimetri ormai...

-Avete bisogno?-. Sentì Stephanie allontanarsi rapidamente per rispondere alla commessa, quella stupida commessa che li aveva interrotti. Si voltò a guardarla in modo quasi feroce, maledicendola in tutti i modi, desiderando che esplodesse o qualcosa del genere. Quando incrociò il suo sguardo, la ragazza si dileguò leggermente spaventata.

-Axl...?- disse Stephanie vedendo la sua espressione.

-Ho deciso che da oggi odio tutte le commesse!-

-Io faccio la commessa...mi odi?-

-Mmm...forse.- Stephanie spalanco la bocca e lo colpì sul braccio con un pugno per poi girare sui tacchi e dirigersi alla cassa. Massaggiandosi il braccio, Axl la seguì. Stava per tirare fuori i soldi ma lui la bloccò prendendo il portafoglio.

-Che fai?-

-Consideralo un regalo di compleanno in ritardo...-

-Posso comprarmela da sola!-

-Fossi in te accetterei...non sono uno che fa regali spesso.-

-Ma...- Axl la zittì mettendole una mano sulla bocca. Diede i soldi alla cassiera, e porse la borsa a Stephanie.

-Ti adoro!- esclamò contenta prendendolo a braccetto. -Visto che sei stato bravo ti comprerò un gelato!-

-Non ho tre anni! E se non sbaglio abbiamo un regalo in sospeso...-

-Mi dispiace ma lo hai perso...-

-Cosa!? Mi hai fatto girare per tutti quei negozi , ti ho comprato quella maglietta e adesso non mi vuoi premiare?-

-Scusa, ma prima quella tipa ha rovinato l'atmosfera...accontentati del gelato!-

-Il gelato fa schifo!-

-Axl...-

-Ok, il gelato mi piace, ma sono incazzato comunque!-

-Facciamo così...se domani sul palco sarai bravo come dici, ti prometto che avrai il tuo bacio!-

-Allora mi sa che ho vinto in partenza!-

-Sai Axl, oltre alla simpatia e il bell'aspetto, la caratteristica che amo di più è la tua sconfinata modestia.-

-Ma io dico solo la verità.-

-Ovviamente! Ma mettiamo che dovessi trovare più bravo uno dei tuoi amici? Mi sa che il bacio spetterebbe a lui...tipo l'affascinante Duff...-

-Ti piace Duff?-

-Ma lo hai visto? É troppo bello.-

-Con le ragazze ha successo, ma decisamente non è il mio tipo...quindi ti piace lui?-

-Si, ma anche Slash mi piace, è terribilmente sexy! Oppure Izzy, così misterioso, devo dire che mi attrae. E Steve, con quel sorriso stupendo...tra tutti la scelta è difficile.-

-La tua scelta è qui, accanto a te...-

-Preferisco terminare qui la conversazione.-

-Tanto alla fine cederai.-

-Non credo proprio...innanzitutto, non hai ancora fatto nulla per conquistarmi.-

-Ti ho comprato quella maglietta!-

-Ma questa era per il compleanno, non conta! Non sono come le tue solite ragazze, ci vuole qualcosa di più per catturarmi...-

-Tipo?-

-Non lo so...ma di certo non continuando a fare il malato di sesso!-

-Ma è una delle poche cose belle in questo mondo.-

-Pensarci ogni ora, però non fa bene...-

-Ogni ora no, ma quando ci sei tu si...è inevitabile!-

-Lo prenderò come un complimento...ora cammina, altrimenti il gelato te lo scordi.-

-Non sono un bambino...lo voglio all'amarena, comunque...-

 

  
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