Eccomiiii  *spunta fuori*   *rientra dentro impaurita* Scusateeeeç___ç sono imperdonabile lo soç__ç Ma sono stata davvero tanto impegnata!! >o<

Non mi sono dimenticata di postare, ci mancherebbe altro u.u

Ancora scusa!! ç__ç

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- Guardami, Matt… -

L’interessato scosse lievemente la testa.

- Ti prego... –

- M…Mello, perfavore… - Faticava a parlare, i respiri corti.

L’altro gli prese la mano che aveva ancora stretta lungo il fianco e lo voltò piano.

Non incontrò alcuna resistenza.

Matt fissava il pavimento mentre Mello lo guardava diritto negli occhi, le mani ancora unite.

- Ora… - iniziò Mello – Cosa ti dispiace? –

- I…Io… -

Mello gli strinse forte la mano.

- Cosa ti fa stare male in questo modo? Al punto di farti piangere? Qualsiasi cosa sia l’affronteremo insieme, non temere. – l’incoraggiò

- I…io… -

Non riusciva a guardarlo…Non ce la faceva proprio…

Mello l’abbracciò improvvisamente.

Lo fece con una tale energia da far spalancare gli occhi di Matt, il quale si ritrovò in un attimo con la testa sul suo petto.

I loro cuori cominciarono a battere violentemente all’unisono.

Era così bello stare vicini in quel modo. Sentire quel calore…che solo lui riusciva a sprigionare…

- Matt… è da un po’ di tempo che volevo chiedertelo…ma…non trovavo il coraggio. Sono stato un vigliacco, avevo paura della tua risposta…-  ammise  - Ma ora vederti così triste e demoralizzato…Matt…è per via di quello che ha fatto Sam, vero? Certo, non ho mai avuto la presunzione che la mia presenza, il mio…affetto, potessero bastarti…La prima cosa che farò è andare a fare quattro chiacchiere con lui, non ti preoccupare. Sistemerò tutto io. Tu però…promettimi che non ti comporterai mai più come oggi e ti confiderai con me su tutto…Promettilo, Matt… -

- Eh? –

Matt alzò la testa.

Il corpo era ancora attaccato a quello del compagno. I loro visi erano vicinissimi.

Entrambi potevano sentir bruciare la propria pelle una volta entrata in contatto con il reciproco respiro.

- M…Mello, che stai d…dicendo? I…Io… -

- Non preoccuparti, ho detto. Sam ed i suoi scagnozzi non mi torceranno neppure un capello –

- N…no…Non hai capito, Mello. Come hai potuto pensare anche solo per un istante che il problema fosse questo? – chiese, con un misto di tristezza e stupore.

Qualche secondo di silenzio.

- Se il problema non è questo, allora…? -

- Tu! –

- I…io? –

Matt riabbassò il capo. La fronte contro il suo petto.

- Da quando sei venuto qui alla Wammy’s House, tu…sei riuscito a farti amare in pochissimo tempo…Tu…sei il tipo di persona che piace istintivamente a tutti. Ed ora…per colpa mia sei rimasto solo. Nessuno ti saluta più; voltano la faccia quando chiedi qualosa…Tutto questo…per me! Per uno che non fa niente, che non ti dà niente!  Per una persona inutile come me! -  esplose  - I…io….ho provato a parlare con Sam, ma… -

- Tu cosa?! -  Lo interruppe  - Sei pazzo?! Andare da lui da solo! –

Ritrasse le braccia che prima avvolgevano teneramente Matt e cominciò a strattonarlo.

- Ma hai la più pallida idea del pericolo che hai corso?! DIO, Matt! Perché non ne hai parlato prima con me?! Possibile che debba farti da babysitter e non perderti di vista neppure per un secondo?! – urlò, in preda alla rabbia.

- P…Perdonami… -

Mello attese quanche attimo per ritrovare almeno un briciolo di calma.

Pian piano la pressione delle dita sulle braccia di Matt diminuì.

- Quando sei andato da lui? –

Il tono della sua voce, sempre dolce e disponibile, era diventata gelida e tagliente.

Fissava un punto imprecisato della porta.

- P…Più o meno quattro giorni fa… -

Matt lo fissava preoccupato, cercando di scorgere, per quanto possibile, i pensieri che si celavano dietro il suo sguardo.

- E cioè da quando hai cominciato a comportarti in maniera insolita con me –

Lo guardò di nuovo.

- N…no…Che comportamenti…c…che dici? –

Cercò di disegnare un sorriso sul suo viso. Inutilmente.

- Non fare l’innocentino…Sai benissimo a cosa mi riferisco –

Matt deglutì.

. Parlavi con me apertamente esclusivamente in camera. Fuori mi evitavi se c’erano Sam o i suoi nei dintorni. Poi andavi in bagno più del solito, perché stavi per esplodere come hai appena fatto…Si vedeva lontano un miglio…Hai cominciato a non riuscire a terminare neppure il primo livello dei tuoi giochi…Assaggiavi a malapena tutto ciò che riuscivo a metterti davanti, quando ti trovavo e non mi sfuggivi…Avevi costantemente lo sguardo vuoto ed assente…Devo andare avanti? –

- M…Mello… -

Matt era rimasto a bocca aperta.

- Hai notato tutto questo? –

- Ed infine… -

La sua mano destra si mosse verso il viso di Matt.

- Non toglievi mai questi… -

Con un movimento sicuro e veloce fece volare gli occhialini a terra.

- Neppure prima di dor…mi…re… -

- NO! –

Matt cercò di coprire l’occhio sinistro con la mano.

Mello gli bloccò prontamente il polso e lo allontanò delicatamente per vedere ciò che gli aveva tenuto nascosto per tutto quel tempo.

Sgranò gli occhi quando l’altro si arrese, resosi ormai conto dell’impossibilità di vittoria. Allora…aveva visto bene…

- è morto! – ringhiò rabbioso Mello, allontanandosi appena.

- No, Mell! – urlò a sua volta Matt, raggomitolandosi di nuovo sul suo petto, stringendo forte le mami sulla sua maglietta come a fermarlo.  – Ti prego! R…resta qui con me! T…ti prego! –

Mentre parlava venne scosso da singhiozzi e lacrime improvvisi.

- T…ti chiedo perdono, Mell! Ti causo solo problemi! Perdonami, perdonami, perdonami…perdonami…Perd… -

- Ehi, Matt…Shh…Non mi devi chiedere perdono per nulla, calmo… - sussurrò colpito.

Il tono era tornato quello di sempre.

- Resto qui con te…Non piangere…Shh… -

Per qualche minuto sussurrò dolci parole di conforto al suo orecchio, mentre lo teneva di nuovo stretto.

- Ti chiedo scusa io…per aver perso il controllo…Shh… -

- Mell… - mormorò Matt, una volta calmatosi, il volto inondato di lacrime. – T…ti ho bagnato la maglietta…perdonami… - disse guardandolo, gli occhi ancora lucidi.

- Stupido – commentò Mello avvolgendolo in un abbraccio più stretto.

- Mell… - lo chiamò ancora, rimanendo al suo posto questa volta.

- Mh? –

- …Sono felice…di stare con te… -

- Sai che questa frase può avere un doppio significato? – chiese ghignando maliziosamente, per strappargli un sorriso – Ma ti capisco perché…anche io lo sono. Solo quando mi sei vicino. Quando sono con te il resto svanisce. È tutto privo di significato e rilevanza. Per questo non m’importa nulla se gli altri m’ignorano. L’unica persona della quale ho bisogno per stare bene sei solo tu. Nessun altro. Se tu non fossi con me sarei finito. Dico sul serio…Ti sembrerò di certo un idiota ma…è questo che tu rappresenti per me –

Quando terminò il discorso Matt aprì la bocca per parlare. Mosse le labbra ma non emise alcun suono. Era totalmente sbalordito.

Che poteva dire?

‘’Anche per me è lo stesso’’ era troppo poco.

- Cosa c’è? – chiese divertito per la reazione causata. – Dovresti essermi grato. Questo trattamento speciale è solo per te – continuò ridendo.

- Lo sono…è che… - Fissò il pavimento  - Mell… -

-Mh? –

- Sai che non sono mai stato bravo con le parole. Non riesco facilmente ad esprimere ciò che sento dentro. O meglio….non trovo parole adatte che descrivano fino in fondo quello che provo. Tu…tu sei davvero una persona meravigliosa, Mell! – lo guardò come a comunicargli con la forza dello sguardò la verità di quelle parole –Se non avessi conosciuto te non oso pensare a come sarebbe stata la mia vita! Io…io…. – riabbassò la testa, deluso.

Non aveva detto proprio nulla. Era come se avesse dovuto descrivere una melodia.

Poteva trovare infiniti aggettivi come dolce, malinconica, struggente…Ma per sentirla fino in fondo…nei meandri più reconditi del cuore era necessario l’ascolto.

- Non devi dire nulla di più, Matt – lo rassicurò l’altro  - Quello che hai appena detto mi basterà per tutta la vita! –

- Ma Mell…io… -

- Matt – lo interruppe – Ho solo bisogno che tu mi prometta una cosa. –

Il suo sorriso scomparve.

- Dimmi…che cosa? –

- Ti potrà sembrare egoistico, meschino o che so io, ma…per me è davvero importante. –

Cercò di fuggire in tutti i modi agli sguardi insistenti di Matt.

- Mell, mi stai facendo preoccupare. Parla… -

Posò il palmo della mano sul volto di lui, dolcemente, per tornare a guardare quegli occhi che sembravano così tormentati.

Mello sussultò piano al contatto inaspettato.

- Perdonami! – disse Matt, allontanandola subito  - Non mi sono reso conto che era fredda -

L’altro scosse la testa e guidò la mano di lui di nuovo sul suo viso. Matt rimase per un attimo con gli occhi sgranati.

- Mi prometti che…Matt…prima o poi ce ne andremo dalla Wammy’s House! – quest’ultima frase uscì come un terribile lamento.

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Ecco finito un altro capitolo @.@

Premetto una cosa...quelle che ho scritto...esempio il fatto che Matt pianga...non è esagerato o fuori personaggio. Insomma non è un piagnucolone per intenderci. Il fatto che pianga sottolinea cosa sia disposto a fare per Mello. Le lacrime sono per lui...

Bellatrix 2821:    ^^ sì, disposti al dialogo *O* riguardo la tua domanda...vedi...sinceramente non so...hai presente questo primo finale? beh, avevo in mente di fare una cosa ma mentre scrivevo me ne è venuta completamente un'altra. (parlo di quello che sto scrivendo su carta) Mi capita così, purtoppo non sono io a decidereX°D E ora come ora non ne ho la più pallida idea...il finele tragico sarà più corto...questo sì...ma quello ''felice'' non so...>.< comunque sono cosciente che dopo un pò inizia a scocciare ç__ç mi dispiace ç__ç

Hel Warlock: Ciao ^^ grazie mille!! >.< sì, cominciato il primo finaleXDD spero davvero sia all'altezza u.u dev'essere un finale stupendo se ha loro come protagonisti. Il migliore possibile, assolutamente u.u spero il chappy ti sia piaciuto anche se ancora non è conclusione del ricordo...