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Autore: Mr Black    04/10/2010    3 recensioni
Una what-if che riscrive la fine di Eclipse, stravolgendo poi Breaking Dawn.
Mentre si fa sempre più vicina l'armata di Victoria e dei vampiri neonati, il triangolo amoroso Edward-Bella-Jacob esplode con tragiche conseguenze. Così, Edward e Bella andranno incontro ad un destino radicalmente diverso.
Non faccio altro che ripetere gli stessi sogni ed ormai, francamente, lo trovo pure stancante. Prima - non saprei esattamente dire quanto "prima" fosse - era solo dolore. Il dolore perfetto. Sognare un'eternità radiosa e svegliarsi in un'eternità di buio nero, nerissimo.
Altro che alba dirompente... la mia vita è più una notte polare. Anche di giorno, c'è sempre buio. Il sole non sorge mai.
Il sole non sorgerà mai più.
La storia che la Meyer non ha avuto il coraggio di raccontarvi.
Genere: Azione, Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Alice Cullen | Coppie: Bella/Edward, Bella/Jacob
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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INTERLUDIO: ALICE CULLEN



Alice Cullen vive in un tempo tutto suo.

A lungo ha vissuto fuori dal tempo, in uno spazio della dimensione di una bolla amorfa che si dilata e si restringe senza alcun criterio logico. Alice Cullen non conosce il passato. La sua vita da umana è sempre stata, per lei, un mistero. A lungo ne ha cercato le tracce, aggrappandosi con forza e disperazione ai brandelli di una vita passata e dimenticata.

Alice Cullen vede il futuro. Il futuro determinato dalle scelte della gente. Vede le diramazioni, pressoché infinite, che la vita può prendere, seguendo la caleidoscopica moltitudine degli impulsi umani, razionali ed irrazionali. Vede sempre se stessa vedere il futuro.

Probabilmente si è sempre sentita così. Sconnessa dal mondo e dal tempo. Forse per questo è stata rinchiusa, da piccola, in un manicomio. E forse per questo, una volta diventata un vampiro, ha vagato per il mondo e per la vita, smarrita, senza punti di riferimento stabili, una linea, un punto da cui partire.

Il passato, in effetti, non è altro che questo. Un punto di riferimento stabile che ci ricorda sempre in che direzione stiamo andando.

Forse è per questo che ha deciso, tanto tempo fa, di iniziare un diario. Un diario personale in cui narra tutta la sua vita. Così da avere, anche lei, un punto di inizio. Così da poter scorgere, finalmente, una linea, fatta di tanti piccoli punti preziosi.

E dunque, come ogni sera, Alice Cullen scrive sul suo diario.

 

20 Giugno

E' successo l'impensabile... non capisco, proprio non riesco a capire, per quanto mi sforzi non ci riesco, mi sento così frustrata, confusa, sconvolta... e maledettamente staccata dal mondo, da tutto quello che è successo. Sono stati giorni frenetici, ho avuto così tante visioni che davvero mi è sembrato il mondo e la storia stessero per impazzire. E poi, è successo l'impensabile...

Lo so, lo so. Me l'hanno detto tutti, a partire da Jasper, ma davvero non riesco a smettere di darmi la colpa di tutto questo. Lo so, i licantropi sono fuori dalla mia premonizione, ma davvero avrei voluto poterlo vedere, ed evitare. La morte di Jacob Black, e tutto quel che ne è venuto in seguito.

 

21 Giugno

Mi procura un dolore immenso scriverlo, ma so di doverlo fare. Forse cambierà qualcosa, chissà. Forse se lo scrivo, se lo metto sulla carta, il dolore smetterà di intossicarmi.

Bella è caduta in un profondo stato di shock. Carlisle ha detto che è una specie di coma. Ed io non ci capisco più niente.

 

23 Giugno

Oggi sono arrivati i Volturi. Come se non avessimo già abbastanza problemi con i licantropi (la tregua rischia seriamente di saltare, dice Carlisle). E' tutto così ingarbugliato che non riesco ad avere uno straccio di visione, nemmeno lontanamente chiara.

Eppure non va via la sensazione che ci sia qualcosa di sbagliato. Non è così che dovevano andare le cose. Proprio no. Il tempo sembra davvero aver deviato dal suo corso.

Ho visto chiaramente, più e più volte, Bella ed Edward correre insieme, entrambi vampiri. Li ho visti sposarsi. Avevo visto persino Jacob al matrimonio.

Che cos'è successo?

Che cos'è successo?!

 

24 Giugno

Dobbiamo fuggire. Non possiamo più rimanere qui a Forks. I Quileute non ci vogliono più, Bella ormai è andata, ed i Volturi non hanno cessato di mostrare le loro ostilità. Si fermeranno qui ancora qualche giorno, hanno detto. Le trattative andranno avanti ancora a lungo. Carlisle però non è affatto fiducioso. Fuggiremo, sì, è così.

 

26 Giugno

I Volturi si sono ritirati, ma torneranno presto. E' il momento di andare via, ha detto Carlisle. Mi addolorare lasciare questo posto. Sono stati tre anni fantastici, dopotutto. Tre anni sono niente in rapporto all'eternità, alla mia eternità fuori dal tempo, eppure mi mancheranno davvero.

 

27 Giugno

A rendere il tutto ancora più doloroso, oggi, giorno della partenza, Rosalie ed Emmett ci hanno lasciati. Abbiamo passato buona parte del pomeriggio a discutere. Non ho mai visto Carlisle così arrabbiato, Esme così disperata. Io sono rimasta in disparte, incapace di proferire una sola parola, avvinghiata alle braccia di Jasper, terrorizzata come se avessi potuto sprofondare in un oblio oscuro.

Oblio. Quello in cui è caduta Bella. La porteremo con noi, ma ormai mi chiedo cosa ne sarà di lei. A suo padre abbiamo detto che è morta insieme a Jacob in un incidente. E' stato Carlisle in persona a dirglielo. Edward non ha avuto nemmeno il coraggio di stare a guardare.

E' tutto così difficile.

Eppure siamo vampiri.

Quand'è che le cose hanno cominciato a mettersi così male? Forse è stata colpa di Bella. Basta guardare l'effetto che ha su Edward. Forse la sua vicinanza ci ha umanizzato tutti.

 

2 Luglio

Sono stati giorni faticosi e confusi, ma ora il tempo sembra essersi rallentato. Chissà, forse è a causa del paesaggio dell'Alaska.

L'Alaska.

Il luogo preferito da Edward per le sue fughe.

Lo guardo, scruto l'ombra che cala sul suo viso, e mi chiedo davvero cosa stia provando. Qui, in esilio, con Bella in quelle condizioni.

 

10 Luglio

Esme cerca di tenere su il morale della famiglia, fantasticando sul nostro futuro. Dobbiamo provvedere ed inserirci in questa piccola comunità. Quando sarà il momento, noi ragazzi potremmo iscriverci a scuola. Ma Edward non ne vuole sapere. Carlisle parimenti non ha intenzione di allontanarsi.

Il futuro... Esme pensa al futuro, cercando di trovarne uno. Io, però, non ne trovo più alcuno. Sembra che, tutt'assieme, il mondo abbia smesso di desiderare di andare avanti.

Non vedo più niente.

 

13 Luglio

E' passato così tanto tempo dall'ultima volta, dall'ultima volta che ho scritto, inondando questo stupido ma in fondo utile diario personale di parole. A ben vedere, è proprio di queste ultime che maggiormente sento la mancanza. Prima la nostra era una grande casa piena di parole. Anche quando non c'era Bella, con noi, le parole non mancavano mai. Mi manca Emmett, me ne rendo conto solo adesso, mi manca veramente. E anche Rosalie, lo devo ammettere. Per quanto sia sempre stata più legata ad Esme, non posso negare di sentire la mancanza del particolare rapporto che avevo con Rosalie, quel gioco di sguardi, quello strano senso di solidarietà femminile. Lei è alta, imponente, dallo sguardo raffinato e neutro, io sono piccola e, come spesso mi dicono tutti, aggraziata. Siamo molto diverse, ma anche molto simili.

E mi manca Bella, e mi manca Edward. Mi mancano quel che sono stati, loro due, insieme. Nemmeno Carlisle ed Esme sono più gli stessi. E non posso far a meno di interrogarmi pure su me stessa, su me stessa e Jasper. Jasper, i suoi occhi imperscrutabili, ma dolci in profondità.

La verità è che è scomparso il futuro. Non riesco più ad avere visioni. Ed allora non mi resta che rifuggire nel passato.

Com'è maledettamente ironico, tutto ciò.

 

18 Luglio

Edward ha cominciato a reagire. Bella sembra non doversi più risvegliare, ma lui ha deciso, finalmente, di fare qualcosa, di svegliarsi, almeno lui, dalla trance che l'ha colpito. Oggi l'ho sentito parlare con Bella. Parlarle con dolcezza e disperazione, chiederle, insistente, di svegliarsi, di tornare tra noi, di essere forte e sconfiggere i suoi fantasmi interiori.

Domani andremo a caccia. Io, Esme ed Edward. Ci farà bene, spero.

 

20 Luglio

Edward non è più lo stesso. Non è solo per quel che è successo a Bella... non mi parla più come una volta. Qualunque mio tentativo di approccio si scontra con la durezza granitica del suo sguardo. Non posso biasimarlo, no davvero. Avrei potuto prevederlo, avrei potuto intuirlo, avrei potuto fare qualcosa.

Ecco la risposta. Il futuro è stato cancellato per sempre. Non ci resta che vivere in un continuo condizionale passato.

 

21 Luglio

Oggi è stata una giornata incredibilmente lunga e noiosa.

E' una cosa assurda.

Sono una vampira, non dovrei essere in grado di provare noia.

Che cosa mi sta succedendo?

 

23 Luglio

Oggi ho sorpreso Edward mentre parlava, di nuovo, con Bella. Ha rivolto contro di me di nuovo quello sguardo, ma almeno si è sfogato. Mi ha chiesto di perdonarlo, come se ci fosse bisogno di chiederlo. La sua ultima frase, però... credo di aver capito cosa ha in mente. Dovrei parlarne con Carlisle.

 

24 Luglio

Ho parlato con Carlisle. Poi è rimasto a parlare da solo, a lungo, con Edward. Li ho sentiti urlare più volte. Esme ha cercato di tenersi distratta, ma io non ci sono riuscita. Non c'è riuscito nemmeno Jasper, a distrarmi.

Quando sono usciti dallo studio di Carlisle era ormai sera. Così, ha convocato una riunione in salotto.

Le mie supposizioni, dunque, si sono mostrate giuste. Edward vuole risvegliare Bella penetrando nella sua mente. Ma sarà dura, sarà davvero dura. Solo uno sciocco potrebbe pensare che, in quello stato, Bella possa aver abbassato i suoi schermi mentale. No, non è così. Il suo inconscio ora è più forte e ostile che mai.

 

27 Luglio

Altra nottata di caccia. Questa volta siamo andati io, Carlisle ed Edward. Abbiamo parlato a lungo, soprattutto Edward e Carlisle non hanno mai smesso di discutere. Carlisle ha cominciato a leggere trattati di psicologia per assistere Edward, e magari per poi assistere Bella, se mai dovesse riprendersi.

Non è che siano speranzosi... no, il loro non è per niente ottimismo. Quella di Edward è una speranza cieca e disperata.

 

30 Luglio

Continuo a non vedere più niente. Ancora nessuna visione. So che dovrei parlarne con Carlisle, ma...

 

2 Agosto

Continuo a ripetermi che devo parlare con Carlisle, ma non ci riesco. Carlisle è così preso dai suoi manuali di psicologia. Edward è completamente concentrato su Bella. Tutti sembrano presi da qualcosa. Persino Jasper si dà da fare. Ed io non riesco nemmeno a vedere il futuro.

 

6 Agosto

Oggi mi sono fatta forza. Ho parlato con Esme. Carlisle è stato occupato tutto il giorno, così ho preferito ripiegare su Esme. Non posso pentirmi di questa scelta, affatto. Avrei dovuto farlo prima, davvero. Esme è una donna fantastica, riesce sempre a riscaldare le persone, persino quelli come noi, congelati nel nostro tempo fuor di sesto.

 

8 Agosto

Ora anche Carlisle è al corrente della mia situazione. Abbiamo parlato per un po', io, lui ed Esme. Il suo sguardo, serio, ma un po' rilassato, mi ha risollevato l'umore. Sostiene non ci sia da preoccuparsi più di tanto. E' evidente che questa situazione, che doveva essere solo provvisoria, rimarrà tale ancora a lungo. Quanto a Bella, ha detto, siamo entrati nel regno dell'inconscio, e lì non c'è nulla da fare.

Insomma, non posso prevedere cosa accadrà nell'inconscio di Bella.

Insomma, il fatto non riesca ad avere più visioni, non vuol dire che Bella rimarrà per sempre così. Potrebbe anche essere, ma non è una certezza assoluta.

Preferisco aggrapparmi a quel brandello di speranza.

 

22 Agosto

Finalmente torno a scrivere. Non potevo più sostenere il triste vuoto di queste pagine. Ma la verità è che non c'è poi molto da dire...

I giorni passano uguali. Ma non voglio abbandonare la speranza che il futuro possa tornare a farmi visita, prima o poi.

 

29 Agosto

Sono passati ormai più di due mesi da quando ci siamo trasferiti qui in questa cittadina. Oggi Carlisle ha convocato un'altra riunione. A breve riprenderà la solita vita umana. Il lavoro, la scuola. Abbiamo discusso per buona parte della serata. Jasper è stanco di recitare la parte dello studente, preferisce andare a lavorare. Edward non ha alcuna intenzione di lasciare la stanza di Bella. Quanto a me... forse tornare a vestire i panni della studentessa liceale potrebbe esser un buon modo per distrarsi, per ricominciare ad avere una routine, soprattutto.

Qualcosa la dobbiamo pur fare. Anche a non voler tenere conto i nostri problemi, la noia e tutto il resto, dobbiamo preoccuparci della nostra copertura.

Sono parole di Carlisle. So che ha ragione, so che è importante, ma qualcosa, dentro di me, mi dice che nulla ha più importanza.

 

2 Settembre

Alla fine abbiamo rinunciato ai nostri buoni propositi. Alice la studentessa modello mancherà quest'anno. E' una decisione che alla fine abbiamo preso tutti quanti insieme. Lo stesso Carlisle non sembrava poi così convinto dell'idea iniziale. Ormai in casa sono tutti rivolti al futuro, tutti convinti che prima o poi Bella riuscirà a svegliarsi, e che dovremmo pensare a cosa fare quando accadrà.

Forse, se mai si sveglierà, allora riavrò le mie visioni.

Per questo, devo lottare e tenere duro.

 

5 Settembre

Oggi ho parlato con Edward, sostiene di essere ad un passo dal penetrale l'inconscio di Bella. Insieme a Carlisle è riuscito a capire un po' la topografia del suo subconscio. Secondo Edward, c'è qualcosa che la tiene sospesa in un sogno infinito e che gli impedisce di entrare. C'è sempre stato qualcosa che gli ha impedito di leggerle il pensiero, ma quel qualcosa adesso si è rafforzato. E' una sorta di scudo mentale che è intervenuto in seguito allo shock per la morte di Jacob. Eppure, Edward è convinto di potercela fare, di trovare qualche angolo lasciato scoperto dallo scudo, e di entrare dentro.

 

13 Settembre

Oggi è il compleanno di Bella. Sarebbe stato bello se proprio per il suo diciannovesimo compleanno si fosse risvegliata. Talmente bello da sembrare impossibile. E infatti...

 

14 Settembre

Abbiamo superato lo scoglio del compleanno di Bella, senza di lei. Il suo mancato risveglio sembra aver gettato tutti quanti nello sconforto più nero. Oggi Edward è uscito per una passeggiata ed ha fatto ritorno solo in tarda serata, scuro in volto. Carlisle e Jasper invece hanno discusso a lungo sul problema dei Volturi. L'abbiamo messo da parte, è vero, ed è stato un errore. Prima o poi dovremmo fare seriamente qualcosa.

 

18 Settembre

Non ci posso credere. Se fossi umana, direi che mi tremano le dita, che riesco a stento a scrivere. Non è così, ovviamente, ma mi piacerebbe davvero, per un attimo, assaporare le emozioni umane, lasciarmi travolgere dallo stupore, dallo sgomento e del sapore duro della felicità improvvisa ed inaspettata.

No, no, basta con questi inutili giri di parole. Bella si è svegliata.

E' successo nel primo pomeriggio. Edward ha passato buona parte della mattinata a tentare, ancora una volta, di penetrare lo scudo mentale di Bella. E finalmente ci è riuscito. E' rimasto chiuso nella sua camera davvero a lungo, e quando ne è uscito ha voluto parlare subito con Carlisle. Io ed Esme siamo rimaste dietro la porta dello studio in attesa, in eterna attesa. Jasper era fuori a caccia. Quando ne sono usciti ci sono state però ben poche parole. Era evidente la cautela di Carlisle. Ma Edward... non sembrava contento, no, niente affatto, era visibilmente sconvolto.

Nessuno sa cosa sia successo ad Edward, una volta entrato nell'inconscio di Bella. Non l'ha detto nemmeno allo stesso Carlisle, nonostante la sua insistenza di carattere puramente psicologico.

Quando siamo entrati, tutti quanti insieme, nella sua stanza, Bella dormiva ancora, ma finalmente il suo viso era rilassato. Sì, dormiva ancora, ma non sembrava più una persona caduta in stato di coma, come a lungo è stata, ma solo una persona stanca che si concede un meritato momento di riposo.

Abbiamo aspettato, e aspettato.

Alla fine Edward è rimasto solo, a vegliare ancora Bella. Finché lei si è svegliata.

Siamo accorsi io e Carlisle subito dopo. Le ho portato una tazza di the caldo, mi sono gettata tra le sue braccia. Ma quel momento di riunione è durato poco. Un cenno di Carlisle, ed ho lasciato la stanza insieme ad Edward.

Più tardi, ci siamo riuniti tutti quanti, mentre Bella riposava. Carlisle ci ha spiegato i suoi propositi: accompagnare Bella, con pazienza e calma e cautela, nel recupero cognitivo. Le concederà delle risposte a tutte le sue domande poco a poco, un problema al giorno. Edward ha accettato, seppur riluttante, l'ordine di starle lontano. Carlisle non ha torto, del resto. Se la sua coscienza, ora che si è risvegliata, è davvero così debole, la vicinanza di Edward potrebbe non farle poi così bene.

Credere che, una volta risvegliatasi Bella, possa tornare tutto come prima, subito, è un grosso errore, ne siamo tutti pienamente consapevoli. C'è bisogno di tempo, di molto tempo. E non oso pensare a quanto sarà difficile dirle della morte di Jacob.

Se crollasse di nuovo? E se poi, questa volta, non si risvegliasse più?

Quant'è fragile e misera la vita umana. Che valore può avere una simile vita?

Tutte le mie convinzioni stanno cedendo, poco a poco.

Posso solo sperare che da adesso riuscirò di nuovo ad avere le mie visioni.

...

Rileggendo quanto ho scritto mi accorgo di quanto sia assurdo. Bella si è ripresa, starà meglio, presto o tardi. Dovrei scoppiare di gioia... ma continuo a vedere buio.

 

19 Settembre

Questa mattina ho fatto un bagno a Bella. L'idea è stata di Carlisle, che sostiene Bella abbia bisogno di riabituarsi, con la dovuta cautela, al contatto umano. E' decisamente presto per permetterle di avvicinarsi ad Edward, quindi la scelta è ricaduta su di me.

E' stato piacevole, devo ammetterlo, finalmente sono tornata a sentirmi utile, dopo tanto tempo.

Ma non sono soddisfatta. Mi ripeto che devo avere pazienza, come dice sempre Carlisle, ma Bella sembra davvero un'altra persona. Tornerà mai la ragazza di una volta?

 

21 Settembre

Proseguono gli incontri tra Carlisle e Bella. Poco a poco, Carlisle va ricostruendo il quadro degli ultimi eventi. Ma non vedo grandi miglioramenti in Bella. E so di non essere l'unica a pensarlo. Edward la guarda come fosse un'estranea. L'ho sentito mormorare, a se stesso, che non ha più il suo vecchio odore.

Questa sera, mentre preparavo la cena, mi sono sfogata un po' con Esme. Anche lei è piena di dubbi, eppure riesce a mantenere sempre una certa calma. Avrei potuto sfogarmi con Jasper, è vero, ma non me la sono sentita. Volevo che fosse il calore delle parole di Esme a darmi conforto, non l'abilità innata di Jasper. Qualcosa di semplicemente ed umilmente umano, ecco.

 

24 Settembre

Oggi abbiamo discusso. Carlisle ha messo ai voti la proposta di dire a Bella dei Volturi. Edward e Jasper si sono subito opposti. Esme ha espresso il suo voto favorevole. Alla fine è toccato a me fare da ago della bilancia, ed esprimere il mio favore.

Ho fatto bene a dire di sì? Non lo so. Ma qualcosa doveva pur essere fatta.

 

28 Settembre

Dieci giorni dal risveglio di Bella. Carlisle ormai le ha spiegato parecchio, eppure Bella continua ad essere come un fantasma. E' davvero come dice Edward, è diventata l'ombra di se stessa.

Che vita è mai questa?

 

1 Ottobre

Qualcosa comincia finalmente a muoversi. Bella ha ricordato dei licantropi, sembra ormai vicina a ricordarsi della morte di Jacob. Quanto a me... questa notte ho avuto un mucchio di visioni. Ci dev'essere sicuramente un collegamento. Anche Carlisle lo pensa. Peccato che non si tratti di visioni decenti... è stato una girandola di visioni diverse e contraddittorie, frammenti di dialoghi, paesaggi che continuavano a mutare. Ho passato l'intera giornata a pensarci, a cercare di capirne qualcosa. Ma continuo a non riuscirci.

Meglio non pensarci. Magari col passare del tempo avrò visioni più chiare.

 

4 Ottobre

Altre visioni. Continuano ad essere eccessivamente ingarbugliate e sfuggenti per vederci un disegno stabile e preciso. Ma dopo quelle di oggi ho preferito parlarne con Carlisle, perché sono riuscita a cogliere dei dettagli che andrebbero analizzati.

In un frammento, ho visto Rosalie ed Emmett a Forks.

In un altro frammento, ho visto Bella ed Edward dialogare in uno spazio vuoto privo di connotazioni. Sembrava un addio.

Ho visto poi me stessa compiere una serie di azioni piuttosto comuni, ma la peculiarità è che erano sempre sdoppiate. Ho visto me stessa prendere un libro dallo scaffale del salotto, qui in questa casa in Alaska, e fare la stessa cosa a Forks.

E poi... credo di avere visto Jacob. Ma questo non è decisamente possibile.

Carlisle mi ha consigliato di non sforzarmi eccessivamente, è fiducioso che le cose verranno da sé. Me lo auguro fortemente.

 

5 Ottobre

Assistendo una Bella che è come un'ombra, mi rendo conto, forse per la prima volta davvero, che non è la sola ad essere cambiata. Edward è sconvolto, anche Carlisle non è più lo stesso. E' più duro, più freddo. Quanto a me stessa, ricordo d'essere stata una persona molto più ottimistica. Così mi ha detto Jasper, oggi pomeriggio. E non ho saputo replicare. Non posso volgere lo sguardo indietro. Il passato mi appare sempre troppo sfuggente.

Ho paura che potrei dimenticare me stessa, chi sono stata, chi sono veramente. E il futuro nemmeno mi aiuta.

 

8 Ottobre

L'ultimo passo è stato finalmente compiuto. Ho avuto molta paura, ma sono felice anche questo scoglio sia stato superato.

Bella ha ricordato la morte di Jacob.

E' stata una giornata molto stancante per lei, ora dorme, forse finalmente serena.

Eppure c'è qualcosa che mi preoccupa. Quando è scappata nella foresta, e poi l'abbiamo raggiunta, l'abbiamo vista avvinghiata alle braccia di Edward, ma non sembrava provare davvero nulla.

 

10 Ottobre

Nulla cambia davvero. I miracoli non esistono.

Bella continua ad essere un fantasma.

E intanto, discutiamo, senza però farci sentire da Bella, del problema dei Volturi. Carlisle ha proposto di mandare Jasper a intavolare una nuova trattativa, ma io mi sono ferocemente opposta. Non può portarmi via Jasper. E' l'unica cosa che mi ancora in questo spazio-tempo così estraneo, è l'unica costante della mia vita.

 

13 Ottobre

Questa mattina ho avuto una visione stranissima. E' stato un gran caos di voci, facce ed immagini. Tutto ruotava attorno ad Edward e Bella. E' stata una delle più lunghe visioni abbia mai avuta, mi ha sciupato fino al midollo, sballottandomi tra tutti quei frammenti e scenari che si sovrapponevano, finché, inaspettatamente, si è stabilizzata su una visione chiarissima: Bella ed Edward, insieme in cima ad un albero, abbracciati, avvinghiati, che si baciano.

Allora ho capito che sarebbe successo qualcosa che finalmente li avrebbe riavvicinati, che avrebbe fatto risplendere la fiamma del loro amore, offuscato da tutto quel che è successo.

Ho continuato a chiedermi, per tutta la giornata, cosa avrei potuto fare per portare la visione a compimento, che ruolo avessi in tutto questo. Ho cercato indizi in ogni singolo gesto ed in ogni singola parola.

Arrivati alla sera, avevo quasi rinunciato, quand'è successo. Ho scatenato in Bella uno sfogo improvviso, allora ho capito che era al momento. Ho capito cos'era successo dentro di lei. Qualunque cosa abbia fatto Edwad alla sua coscienza, ha portato via i suoi ricordi più preziosi, quelli legati al suo amore per Edward. E' questo che l'ha resa un fantasma, un'ombra, un essere senza volontà, senza impulsi vitali. Ho mandato subito Edward da lei, e sono rimasta ad aspettare.

Poi li ho visti dalla finestra, fuori, in mezzo alla foresta, in cima ad un albero, baciarsi di nuovo, come fosse stata la prima volta. E mentre guardavo fuori ho avvertito la presenza di Jasper alle mie spalle, l'ho sentito avvicinarsi, cingermi, toccarmi, baciarmi il collo, e finalmente mi sono resa conto che era questo che mancava in questo mondo. Semplicemente un po' di amore.

 

15 Ottobre

Le visioni sono tornate, ricche, variegate, ma ancora confuse e contraddittorie. Ma va bene così, davvero. Il mondo sembra essere tornato un posto caldo, colorato ed accogliente. Bella si sta riprendendo a gran velocità. Era solo di questo che aveva bisogno: riscoprire l'amore per Edward. Ha ripreso a sorridere, a scherzare, a parlare, e parlare ancora... Sono passati solo due giorni, ma non sembra, davvero.

Ma ciò che mi preme analizzare, al momento, sono le mie visioni. Sin dal momento della morte di Jacob ho avuto in mente un'idea, un'idea debole, un po' insensata, ma che mi è rimasta attaccata addosso, e ora sta cominciando a farsi valere. Qualcosa è andato storto, e il tempo è deviato dal suo normale corso. Prima lo pensavo solo perché non riuscivo ad accettare quell'esito così fortemente negativo ed imprevisto. Ma ora... le mie visioni parlano chiaro.

C'è un tempo in cui le cose sono andate diversamente.

C'è un tempo in cui Jacob è vivo, Bella ed Edward non hanno mai dimenticato di essere innamorati. Si sono persino sposati. Vedo Bella rimanere incinta.

Sono visioni così chiare, come possono essere false?

Certo, è vero, io ho spesso visioni che poi non si avverano, perché vedo le molteplici potenzialità del corso degli eventi, le molteplici diramazioni. Ma queste non sono diramazioni possibili. Jacob non tornerà in vita. Bella ed Edward non si sono mai sposati.

Eppure...

Forse, da qualche parte, le cose sono veramente andate così.

Forse, in un altro tempo, Bella ed Edward si sono sposati e sono andati in luna di miele.

Qualunque sia quel tempo, non è quello in cui sto attualmente vivendo.

 

17 Ottobre

Oggi i Volturi sono apparsi nelle mie visioni. Vedo i Volturi programmare un attacco, vedo noi stessi prepararci. Ma è tutto ancora poco chiaro, potrebbe accadere ora come tra qualche anno.

 

19 Ottobre

Le visioni si fanno sempre più numerose. Carlisle è ufficialmente in stato d'allerta. Devo riconoscere che il tempismo è proprio pessimo. Proprio ora che Bella ha ritrovato la sua tranquillità, la sua quotidianità... ma forse è meglio così. La vedo reagire prontamente. Forse è meglio così.

Siamo pronti.

Ormai nessuno di noi ha più paura.

 

20 Ottobre

Oggi ho visto un emissario dei Volturi venire a cercarci. La visione si è ripetuta più volte, presto ci troverà. Ma almeno non sembra avere intenzioni eccessivamente ostili.

Durante la solita riunione della sera, Esme ha proposto di cercare di contattare Rosalie ed Esme. Finora sono stati sempre loro a contattarci. A voler prendere noi l'iniziativa incontriamo fin troppe difficoltà. L'unica possibilità è puntare sulle mie visioni. Così l'ho fatto, ho cercato di gettare uno sguardo, ma non sono riuscita ad ottenere altro che visioni di loro due, insieme, in buona salute, che continuano a spostarsi da un luogo all'altro.

A questo punto non ci resta che aspettare.

 

21 Ottobre

L'emissario dei Volturi è vicino. Ignoriamo come abbia fatto a localizzarci. Abbiamo iniziato i preparativi, siamo pronti a fronteggiarlo, ma confidiamo nel fatto che non ce ne sarà bisogno.

 

23 Ottobre

Il vampiro dei Volturi è appena andato via. Una volta giunto ha chiesto di conferire unicamente con Carlisle. Edward si è opposto ed ha rischiato di scatenare una lotta, ma Jasper è intervenuto appena in tempo.

In sostanza, i Volturi hanno ripetuto la richiesta espressa già un anno fa. Vogliono che io, Edward e Bella passiamo alle loro dipendenze. Quanto al nostro clan, l'ordine è quello dello scioglimento. Credo proprio vogliano sbarazzarsi di Carlisle. Almeno, non hanno chiesto nulla riguardo Emmett e Rosalie.

Carlisle ha chiesto del tempo per discutere, e sembra averlo ottenuto.

Cosa accadrà, adesso, è un bel mistero.

 

24 Ottobre

Le mie visioni si fanno incontrollabili. Già due volte, oggi, sono finita in preda ad una profonda trance. E' toccato a Jasper decifrare le mie visioni, mentre disegnavo e blateravo parole senza senso. Io non ricordo nulla.

A quanto pare, ho avuto visioni diametralmente opposte. Da un lato, ho visto noi tutti andare dai Volturi a Volterra. D'altra parte, li ho visti giungere fino a qui, con intenzioni chiaramente ostili.

Pare proprio che dobbiamo prepararci ad un'altra battaglia.

 

25 Ottobre

E' fuori discussione l'idea di andare dai Volturi. Comunque vada nelle mie visioni, il messaggio è chiaro: è sempre una trappola. Su cinque visioni, vedo Carlisle morire almeno tre volte. In una muore persino Edward.

A questo punto rimane solo da chiarire quanto dovremo aspettare l'arrivo dei Volturi.

 

26 Ottobre

E' stata... è stata una giornata assurda. Temo di essere ancora sotto shock. E' difficile definire qualcosa di così umano, capitata a qualcuno che, come me, non è per niente umano.

Ho avuto un lunghissimo attacco. Visioni una dopo l'altra mi hanno bombardato il cervello, fino a sfinirmi completamente. Sono stati attimi di terrore.

Ho visto l'arrivo dei Volturi, una, dieci, cento e mille volte.

Ho visto, tutti insieme, i molteplici esiti di una possibile battaglia.

E finiva sempre in tragedia.

Solo una visione non contemplava la strage del nostro clan. Ci ho pensato tutta la sera, ma alla fine l'ho fatto. Ho accettato il mio destino. L'unico modo per evitare quell'inevitabile strage è ricreare le condizioni di quell'unica singolare visione.

Io devo morire.



/***\

Note dell'Autore:
Ebbene, dopo un'imprevista ma necessaria lunga pausa, torno ad aggiornare questa storia. Gli ultimi sono stati dei capitoli decisamente strani, scritti proprio con l'intenzione di suscitare un profondo straniamento nel lettore, abituato alla familiare ambientazione di Forks: d'altro canto, è lo stesso straniamento che Bella si è ritrovata a sentire. Spero però che questo non vi abbia spaventato, visto il notevole calo di attenzione nei confronti di questa storia!
Non lasciatevi intimidire, dunque, dal prossimo capitolo si cambia regime.
Annuncio, inoltre, che questa pausa mi è ritornata utile. Ho fatto qualche modifica nella storia, allungato un paio di capitoli e ne ho aggiunto un altro, con l'effetto di allungarla più del previsto. Ma sono finalmente soddisfatto, spero lo sarete anche voi!

  
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