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Autore: fransin040113    04/10/2010    2 recensioni
Il panico fece capolino e il mio cuore cominciò a battere all’impazzata,lo vidi sorridere e in un battito di ciglia i suoi denti erano sul mio collo … L’ultima cosa che sentii fu il ringhio cupo di mio padre e un forte rumore metallico, poi il buio.
Questa è la mia prima storia, ho deciso di sfidare me stessa... Spero vi piaccia.
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Jacob/Renesmee
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Successivo alla saga
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 CAPITOLO 1


   -Renesmee sveglia!! Farai tardi !
Ecco la mia sveglia mattutina, la voce di mia madre che urla dal basso per farmi alzare. Tutte la mattine la stessa storia …
<< Arrivo mamma!>> Le urlo di rimando mentre mi catapulto dal letto.
Una doccia veloce e sarò di nuovo presentabile.
Stanotte ho avuto di nuovo lo stesso incubo : correvo a perdifiato nel bosco scappando da chissà cosa, fino a quando non mi  sono trovata ai confini della spiaggia di La Push e un grosso lupo rossiccio mi ringhiava contro. Cosa vorrà dire?
In compenso mi ritrovo con due occhi gonfi e delle belle occhiaie che donano al mio viso pallido un bell’aspetto sinistro.
Mi preparo in fretta persa nei mie pensieri, so già che di sotto c’è Nahuel che mi aspetta per andare a scuola.
Finalmente sono riuscita a convincere i miei genitori a mandarmi a scuola, ormai so controllare i miei istinti e poi , come ho già detto, c’è Nahuel con me…
 Nahuel, l’unico che conosca della mia “razza”. Si perché io sono una mezzosangue come lui,metà umana ,metà vampira.
Scendo in fretta la scale e mi ritrovo subito due paia di occhi puntati addosso.
-Buongiorno!!
Buongiorno mi risponde Nahuel guardandomi incuriosito.
 Purtroppo conosco il motivo del suo sguardo, nonostante abbia cercato di coprirle con del fondotinta, le mie occhiaie sono ancora visibili,sembro un vampiro a tutti gli effetti.
<< Buongiorno principessa>>!...Edward, il mio papà, mi adora,speriamo solo non dica niente,mia madre è di spalle.
<< -Piccola cos’hai? Hai sete? >>
Ecco lo sapevo,quand’è che gli sfugge qualcosa?!
Non termina nemmeno di pronunciare queste parole,che già mi sento in colpa. Ultimamente gli sto nascondendo,con l’ausilio di mia madre, i miei pensieri e i miei stati d’animo e so quanto sia frustrante per lui. Lo faccio solo per non farlo preoccupare,sia chiaro.
Bella si volta di scatto e mi scruta con i suoi occhi indagatori da super mamma!! È così buffa,è la vampira più apprensiva che conosca,riesce anche a battere Esme,la mia adorata nonna,su questo. Ormai la mia crescita è completata e più che madre e figlia sembriamo due sorelle.
Sono l’unica ragazze diciassettenne,che in realtà ha 22 anni,con una bellissima mamma diciottenne e un padre diciassettenne da togliere il fiato. Forte vero?!
Sono passati  ormai quasi 20 anni dalla lotta contro i Volturi e non so nemmeno io più da quanti anni è che mi manca qualcosa. Non riesco a capire cosa . Purtroppo di umano ho anche la memoria ed è come se essa stessa mi stesse nascondendo qualcosa … Assurdo!
<< -Mamma non guardarmi così,sto bene, sono solo un po’ stanca,stanotte non ho dormito molto … >>“per non dire affatto”.
In un attimo sento le sue braccia stringermi in un caloroso abbraccio e un sorriso spunta spontaneo sul mio viso. Mio padre ci guarda come se fossimo una delle meraviglie del mondo, mentre lei mi sussurra all’orecchio: Sei hai qualche problema parlane con noi,mostraci cosa ti turba o NON ESITERò A SPOSTARE IL MIO SCUDO PER FARTI LEGGERE DA TUO PADRE,e così dicendo sciolse l’abbraccio. Ecco ciò che temevo. La super mamma preoccupata,si è impossessata di lei. Non preoccuparti le dico e le scocco un sonoro bacio sulla guancia.
<< -Ora vado altrimenti arriveremo tardi>> ,esclamo afferrando la borsa coi libri.
Mio padre mi aspetta sull’uscio della porta porgendomi il mio finto bicchiere di caffè , in realtà contiene sangue.
Saluto anche lui e corro a sedermi in macchina seguita a ruota da Nahuel.
Nahuel,il mio miglior amico. Mi ha aiutato molto in questi anni, mi è stato vicino dopo il mio incidente e mi ha aiutato ad andare avanti. Purtroppo non riesco a ricordare tutti i particolari,  ero piccola,so solo che ….    ” ero a caccia, stavamo facendo una gara a chi uccideva il cervo più grosso … Stavamo … con chi … non ricordo,e ad un tratto mi ritrovai a terra, una mano dura come la roccia mi schiacciava al suolo, i suoi occhi erano neri come la pece,era assetato, un vampiro!  Dato che la mia forza  non era pari alla sua, e la caccia lo  aveva reso ancora più terribile, il panico fece capolino e il mio cuore cominciò a battere all’impazzata,lo vidi sorridere e in un battito di ciglia i suoi denti erano sul mio collo … L’ultima cosa che sentii fu il ringhio cupo di mio padre e un forte rumore metallico, poi il buio.
 Rimasi incosciente per alcuni giorni,almeno credo perche a volte avevo l’impressione di sentire la mia famiglia confabulare ,mia madre mi accarezzava o forse erano le bende che mi mise Carlisle ad essere fredde … non lo so, so solo che ritornai in me quando sentii un ululato di dolore squarciare il cielo,mi sentii mancare l’aria,qualcosa in me si era spezzato .In seguito solo mia zia Alice mi disse che una sola lacrima solitaria aveva solcato il mio viso in quel momento,probabilmente perché sentivo di aver perso qualcuno, mio padre, la fulminò con lo sguardo. Da quel momento nessuno parlò più di quel giorno e l’argomento è diventato un vero e proprio tabù!
Un anno dopo quel giorno, Nahuel si trasferì nei pressi di casa  nostra,insieme a sua zia per starmi accanto, dicevano che ero diventata uno zombie,io non ricordo e lo trovo quasi divertente, un semi vampiro che diventa uno zombie?! Che assurdità! Fatto sta che da allora io ricominciai pian piano a vivere,giorno dopo giorno, dimenticando quel che mi era successo: secondo Carlisle la mia mente si difendeva dal dolore rimuovendo i ricordi che mi facevano star male.
Nahuel salì in macchina e mise in moto.
-<< Sai che a me puoi dire tutto … >> ruppe il silenzio.
-<< Ora non voglio parlarne …>> risposi un po’ acida.
Sapevo di ferirlo parlandogli così , ma avevo veramente bisogno di riflettere da sola. Dovevo cercare di capire cosa mi stava succedendo. Gli ero grata x tutto quello che aveva fatto e continuava a fare per me , ma sentivo che qualcosa stava cambiando. Dovevo capire cosa, perche mi svegliavo nel cuore della notte ansimando, da chi scappavo in quel sogno, perche l’immagine di quel lupo mi ossessionava, ero stata aggredita da lui in quell’incidente?, no era un vampiro questo lo ricordo ! Perché mi sta succedendo questo? Perché ora?
La macchina si fermò di colpo.
<< -Siamo arrivati.>>
Ecco la sua voce era un sussurro,l’avevo ferito. Ero consapevole che lui provasse qualcosa per me … ma io non ero pronta …  
Non risposi.
Il tragitto era durato fin troppo poco e l’ennesima giornata di pioggia qui a Forks non migliorava il quadro dei miei pensieri. Avrei voluto mettermi ad urlare.
Nahuel improvvisamente mi abbracciò e devo ammetterlo quel contatto riuscì a donarmi un po’ di calma interiore. Gli sorrisi e ci incamminammo lentamente verso l’entrata ,in due sotto lo stesso ombrello. Oggi non avevo interrogazioni , avrei dato libero sfogo ai miei pensieri e quindi al mio mal di testa …
  
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