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Autore: Marti_Stark    04/10/2010    2 recensioni
(dal terzo capitolo): Entrai in casa sbattendo la porta e lanciando lo zaino da qualche parte lontano da me. Era stata una giornata pessima e come se non bastasse, dovevo pure fare merenda con i vicini... Varcai la soglia della cucina, convinta che avrei sicuramente odiato gli amici di zia Sookie. Ma quando lo sguardo mi cadde sui cinque soggetti seduti intorno al tavolo, intenti a spruzzarsi sciroppo d'acero in faccia, tutto ciò che avevo in mente di dire sparì di colpo. Vedendomi i ragazzi smisero istantaneamente di sciropparsi e uno di loro mi venne incontro tendendomi la mano appiccicosa... -Tu devi essere Kathy...Piacere, David Desrosiers...-
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Buonaseraaaaa!!! allora prima di tutto mi scuso per l'enorme ritardo... non avevo decisamente ispirazione! e poi ero rimasta troppo indietro con l'altra fan fiction che sto scrivendo e non potevo proprio abbandonarla! se volete farci un salto si chiama "Vampires" è ispirata a Twilight ma è completamente diversa... non c'è nessun Pattinson o Lautner... solo una storia inventata di sana pianta dalla mente malata della sottoscritta.... 

Comunque in questo capitolo arriverà un nuovo personaggio... che cosa vorrà? quali sono le sue intenzioni? boh non lo so ancora neanche io xD! 

Adesso passiamo ai ringraziamenti:

-Grazie a tutti quelli che hanno aggiunto la storia tra i preferiti o che la seguono... 

-Marish_TheMoron: grazie mille per recensire sempre... beh penso che agli occhioni di David sia umanamente impossibile resistergli ;)! bacio

Buona letturaaaa!!!

Skateboards and Maple Syrup

Deal

Mi svegliai la mattina dopo più rimbambita del giorno precedente... passai stancamente una mano tra i capelli... voglia di alzarmi: pari a 0!

Poi però mi venne in mente cosa dovevo fare quel giorno... un nome lampeggiò nella mia mente come un'insegna al neon... DAVID!!! mi alzai di scatto dal letto e schizzai in bagno...


Passai ben mezz'ora in bagno, tra bagnoschiuma alla menta, phon e mascara... alla fine, soddisfatta del risultato, scesi in cucina a fare colazione...

Sky era già seduto al tavolo e, con gli occhi ancora impastati dal sonno, era impegnato a farcire con una quantità incredibilmente grande di Nutella una fetta incredibilmente piccola di torta...

-Eilà! Dormito bene?- il suo grugnito, in risposta, mi fece capire che tutto sommato, non aveva avuto una grande nottata...

Lo vidi squadrarmi e soffermarsi per parecchi secondi sulla maglietta che indossavo...

-e QUELLA?- alzò un sopracciglio, indicando con lo sguardo la t-shirt bianca dell'Hard Rock Café...

-cosa c'è che non va? Questa maglietta non la metti da anni... non pensavo che ti desse fastidio...-

-non parlo di questo... tu oggi hai intenzione di andare in giro così?- questa volta alzò entrambe le sopracciglia facendomi andare non una, ma venti mosche al naso...

-sì, e allora?? qual è il problema??-

-beh... oggi hai un appuntamento con David Desrosiers... non puoi andare in giro così...-

-e secondo te cosa mi metto?- Questa volta il mio sopracciglio destro raggiunse il record mondiale di altezza...

-mmmhh ad esempio questa...- si alzò dal tavolo e corse su per le scale, lasciandomi lì da sola. Mio fratello doveva aver assunto qualche stupefacente... riconoscevo anche io che qualche rotella gli mancava, ma così era davvero troppo...

Lo sentii trafficare in camera sua finché lo vidi scendere le scale con uno sguardo trionfante e una scatola bianca in bilico sul braccio sano....

Con un sorriso dal un orecchio all'altro mi consegnò soddisfatto il pacchetto, incitandomi ad aprirlo. Ero sicura che fosse una bomba o qualcosa del genere... con le sopracciglia alzate fino all'attaccatura dei capelli e un cinismo degno di Temperance Brennan*, aprii il pacchetto... dentro era ripiegata accuratamente quella che doveva sembrare una camicetta bianca... guardai mio fratello con la bocca aperta: il sorrisone non accennava a diminuire. La sollevai delicatamente e me ne innamorai immediatamente: anche se era una semplice camicetta bianca, aveva un non so che di ricercato e particolare... le maniche a tre quarti terminavano con due bottoncini a forma di rosellina e i piccoli “sbuffi” sulle spalle le davano un'aria incredibilmente romantica...

-ma... Sky... cosa...?-

-te la volevo regalare per il tuo compleanno... ma visto che oggi c'è un'occasione così importante ho pensato che non sarebbe stato un problema darti il regalo un mese prima...-

Non sapendo cosa dire, corsi ad abbracciarlo più forte che potevo...

-tu sei un pazzo! è... è bellissima!-

-lo so! Quando l'ho vista ho pensato subito alla mia sorellina!-

-grazie grazie! Vado a provarla...-



Poco dopo, il vento gelido mi penetrava il cappotto, fino alle ossa facendomi rabbrividire. La camicia che mi aveva regalato Sky mi stava divinamente ma non mi riparava molto dalle temperature canadesi!


Per fortuna in negozio la nonnina-generale aveva acceso il riscaldamento e le stalattiti di ghiaccio che mi si erano formate sotto il naso, si sciolsero lasciandomi una vaga sensazione di caldo...


Al contrario del giorno prima, la mattina era stata un disastro: non riuscivo a fare in tempo neanche a respirare, che subito entravano clienti. Al pomeriggio, invece, calma piatta. “Tanto meglio”, pensai, almeno potevo dedicarmi a qualche viaggio mentale su David... solo a pensare al suo nome, mi si dipingeva un'espressione ebete sul viso, come quella di una persona che ha bevuto troppo. Ripensai al suo viso, i suoi occhi, le sue mani... immaginai come sarebbe stato il pomeriggio con lui...

-scusi? Scusii?? prontoooo???- una voce mi riportò al presente. Un ragazzo stava in piedi davanti a me, dall'altra parte del bancone e mi agitava freneticamente una mano davanti agli occhi. Come se avessi preso la corrente, saltai all'indietro con gli occhi spalancati. Non mi ero neanche accorta che fosse entrato qualcuno!

-allora ci seeeii??- il ragazzo non aveva smesso un secondo di urlare... mi stava partendo un bell'insulto, ma vista la reazione della nonnina per la sfuriata del giorno precedente, decisi di calmarmi e di assumere un atteggiamento da brava venditrice...

-ehm sì... scusi... buongiorno posso aiutarla?-

-sì, grazie. Altrimenti non le avrei parlato, no??- mi rispose come se la risposta fosse stata ovvia. Cercai di ignorare il suo tono di voce...

-certo... cosa posso fare per lei?-

-vorrei vedere... mmmhhh quella chitarra Gibson...- rispose lui indicando non una qualsiasi chitarra, ma LA CHITARRA: quella bianca autografata dai Blink182... praticamente un tesoro di valore inestimabile...

-aah okkei...- ero un po' dubbiosa riguardo quel ragazzo: pantaloni stracciati, maglietta dei Metallica scolorita... non mi convinceva...

Mentre gli consegnavo la chitarra, un discorso mi lampeggiò nella mente, quello sui taccheggiatori. La nonnina mi aveva tipo fatto un monologo di due ore su “come riconoscerli” che ammetto, avevo ignorato completamente. E invece in quel momento mi sarebbe stato molto utile... appuntai mentalmente di controllare su Internet a proposito dell'argomento mentre, con la coda dell'occhio, controllavo il ragazzo...

-gne gne gneeeeeeeeeeeeeeeeeeeee- rimasi sconvolta davanti alla scena: il suddetto ragazzo stava fingendo di suonare la chitarra con tanto di assolo personalizzato... doveva essere una scena abbastanza divertente ma che in quel momento mi fece solo andare in panico...

-ehm mi scusi... ma quella chitarra ha un CERTO valore...-

-beh, che credi? Che sono scemo?-

-nono certo non intendo quello... il fatto è che...-

-il fatto è che non ti ricordi neanche di me.- mi fissò serio negli occhi, leggermente indispettito.

-cosa??-

-con tutto quello che abbiamo affrontato insieme, ti sei persino dimenticata la mia faccia...- detto questo aprì la borsa e ne estrasse un paio di occhiali da vista... li indossò e un nome mi tornò in mente dopo tanto tempo...

-Gary??-

-certo bambola!!! non mi riconoscevi più??- impuntò le mani sui fianchi e scoppiò a ridere. Dire che ero senza parole, era dir poco. Il mio ex fidanzato secchione e sfigato delle superiori, era diventato un figo pazzesco: alto, snello e muscoloso... il viso poi era irriconoscibile: dal visetto infantile pieno di brufoli, era diventato di una bellezza sorprendente; gli occhi azzurro chiaro contrastavano incredibilmente con i capelli scuri...

-mh no... non ti riconoscevo più...-

-beh ne sono passati di anni! L'ultima volta che ci siamo visti... quando è stato? Al diploma, giusto? Poi tu sei partita per Londra e non ti ho più vista...-

-già... è vero... ma quanto tempo è passato??-

-sconvolta, eh?!- fissai le spalle muscolose...

-sì sono sconvolta...-

-mi ha detto Sky che ti avrei trovata qui... che cosa ha combinato ancora?-

-il solito... faceva skate, si è fatto male e papà si è incazzato sul serio... è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, penso...-

-e perché vi ha mandati proprio qui?-

-perché è convinto che in Canada non ci siano persone punk... sese certo e io odio i Muse*...-

-ahahah davvero!!! tu non hai idea di che punkettoni ci siano qui in giro... da far paura!!!-

scoppiammo a ridere spensierati, quasi come ai vecchi tempi...

-cavolo Gary pensavo fossi un taccheggiatore! Mi hai messo ansia, credimi!-

-scusa! Non volevo farti agitare... ma visto che non mi hai riconosciuto dal primo momento, ho deciso di farti uno scherzo... ma sai che io non sono bravo...-

-scherzi?? non ti avrei mai riconosciuto...-

In quel momento trillò il campanello e la porta si aprì rivelandone l'oggetto dei miei sogni...

-Kathy! Allora sei pronta?-

Gary si girò sbalordito verso di me con la bocca semiaperta...

-non ti sei dimenticata di dirmi qualcosa?- mi chiese, indicando il ragazzo in giacchetta di pelle...

-eeeh... ecco... i Simple Plan sono i vicini di zia Sookie e... li abbiamo conosciuti ieri e... oggi vado a fare shopping con... David...- la bocca di Gary si spalancò del tutto.

-beh comunque è il caso di fare le presentazioni....-

Dopo aver fatto le opportune presentazioni e spiegazioni, osservai i due ragazzi in piedi, uno davanti all'altro... sembrava quasi che si stessero scambiando sguardi di odio puro... o forse era solo una mia impressione...

-oooooook.... adesso dovrei andare... scusa, Gary... ci sentiamo!!!- gli diedi un bacio sulla guancia e poi, accompagnata da David, uscii dal negozio... anche se non ne capivo bene il perché, era una situazione abbastanza imbarazzante e non vedevo l'ora di uscirne...


In macchina era calato il gelo... David fissava la strada senza parlare e io non sapevo neanche come comportarmi in quella situazione... sembrava quasi arrabbiato dall'incontro di poco prima con Gary... passarono almeno una decina di minuti, prima che si decidesse a parlare...

-allora quello è... il tuo... ragazzo...-

-NONO!- risposi io, forse troppo in fretta... -ecco... stavamo insieme alle superiori...-

-aah ok...- David ne sembrava quasi sollevato...

-allora... dove stiamo andando?- chiesi io, cercando di cambiare discorso...

David sorrise e mi rivolse uno sguardo così profondo che sembrò scavare nella mia anima..

Sentii un tuffo al cuore: poteva solo uno sguardo scatenarmi emozioni così profonde? Arrossi immediatamente e sperai che lui non se ne accorgesse...

-ecco... stiamo andando in un centro commerciale stupendo... di solito ci compro i cappelli, io... spero ti piaccia... anche perché è l'unico nel raggio di ottanta chilometri quindi non c'è molta scelta...-

-ahah caspita! Non siete molto avanzati, qui...-

-è vero! Ma abbiamo scelto questo posto per vivere perché è un po' isolato... così non rischiamo di avere problemi con i giornalisti...-

-ah beh, è vero... ma... posso chiederti una cosa?-

-sì, certo... tutto quello che vuoi...-

-beh ecco... il fatto è che sui giornali non si capisce e su internet men che meno... ho letto milioni e milioni di articoli su di te ma non ho mai trovato una risposta giusta... quindi ti chiedo... tecel'hailaragazza??- avevo detto il tutto così velocemente che non ero neanche sicura che avesse capito...

-... cosa??- ecco lo sapevo.

-tu... ce l'hai... la ragazza?- oh cristo stavo decisamente per esplodere.

-no.- mi rispose così velocemente che non ero neanche sicura di aver capito bene...

-cosa?-

-non ho la ragazza... -

-ah ok...-

-è che... sono tutte così banali... e... e sono tutte interessate ai soldi o... o al sesso. Ma mai niente di serio... invece io vorrei, almeno per una volta, avere qualcuno al mio fianco. Qualcuno che mi ami davvero e che mi dia la certezza di esserci sempre... non so neanche perché ti sto dicendo queste cose...-

-tu mi puoi dire tutto, David. Non so perché... ma tu... sei speciale. E non sto parlando di adorazione maniacale da fan... ma di qualcosa in più... può essere amicizia o qualcosa in più... e non so neanche io perché te lo sto dicendo...-

David parcheggiò la macchina vicino a un supermercato e, senza spegnere il motore si girò a guardarmi...

-Kathy mi piaci da morire... non ho mai provato niente di simile... ma... non ci conosciamo neanche... io non so niente di te e tu di me... quindi... io propongo di... essere amici... per adesso... ci stai?- mi porse la mano, come se avesse voluto stringere un patto...

Anche se sapevamo entrambi che quell'accordo sarebbe stato infranto presto, avrei accettato qualsiasi condizione, pur di stargli accanto...

-ci sto!- gli strinsi la mano energicamente godendomi quell'attimo di contatto....


*Temperance Brennan è un personaggio che adoro ed è creato dalla mitica Kathy Reichs a cui dedico il nome della protagonista.
*Io AMO i Muse *-*



  
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