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Autore: Lally30    06/10/2010    3 recensioni
Questa è la storia di Hinata e Naruto, una storia che racconta di due vite apparentemente distaccate ma che in realtà sono sempre state legate da una connessione profonda la quale, senza che se ne rendessero conto, li ha sempre tenuti uniti.
Due vite, dunque, inconsapevolmente intrecciate da un vincolo indissolubile, legate da un passato malinconico e riunite dal destino in un luogo dove avrebbero voluto in realtà dimenticare tutto. I due giovani invece dovranno fare i conti con i loro problemi, ma troveranno via via e sempre più nell'altro la forza di reagire ai tormenti del loro passato.
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Tratto dal cap. 14:
Lo stavo ferendo, se non avessi detto nulla avrebbe sofferto e lo avrei perso… lui mi aveva confidato probabilmente il più grande segreto che si portava dentro da tutta la vita dandomi la sua completa fiducia ed io? Come lo ripagavo? Dal momento che non sapevo dimostrargli il mio affetto e la mia compassione a parole, decisi allora di farlo con i gesti.
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Versione revisionata, modificata in alcune parti e corretta (Settembre 2016).
Genere: Generale, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hinata Hyuuga, Ino Yamanaka, Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha | Coppie: Hinata/Naruto
Note: AU, Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Cap 8: Ma che sfortuna!!
 
Le sei del mattino, ho sempre odiato le sei del mattino non portano mai niente di buono le sei del mattino, per prima cosa la sveglia suona sempre alle sei del mattino e come seconda cosa le sei del mattino ovviamente non sono le otto del mattino… forse però quella volta sarebbe stato diverso, probabilmente avevano scoccato l’inizio di qualcosa di buono…
No evidentemente Naruto non stava scherzando, infatti era giunta l’alba del giorno fatidico: la partenza per una settimana e New Orleans.
Quando mi fu nota la destinazione del viaggio premio quasi piansi dall’emozione, quella mattina stavamo per partire in aereo verso New Orleans dove la musica risuona in ogni angolo anche il più sperduto o il più nascosto della città. Non stavo più nella pelle, Naruto  invece non sembrava sprizzasse di gioia, in confronto Ino sembrava che avesse appena incontrato Orlando Bloom da quanto fosse felice per me, eppure nei giorni precedenti mi sembrava che anche lui ne fosse entusiasta. Infatti negli ultimi tempi io e Naruto siamo riusciti a comunicare amichevolmente e per così dire sotterrai l’ascia di guerra. Ogni giorno mi chiedevo come fosse possibile che non mi parlasse mai dei vecchi trascorsi insieme alle medie, non era realistico che non avesse letto il mio cognome sulla lista dei risultati della gara… possibile che non si ricordasse di me? Possibile che non avesse proprio nulla da dirmi su quanto accadeva ogni giorno in quella classe il più delle volte per mano sua? Dal canto mio decisi di non sfiorare mai l’argomento, le cose tra noi sembravano migliorate e non volevo rischiare di essere considerata nuovamente inetta ai suoi occhi e a quelli degli altri.
Lui continuava a cercarmi e ad essere carino con me per cui provai a conoscerlo meglio, in fondo erano passati parecchi anni e le persone possono cambiare insomma gli concessi il beneficio del dubbio e con mia grande sorpresa scoprii un ragazzo gentile e simpaticissimo. Insieme a lui le risate erano assicurate e perfino Ino aveva cambiato completamente idea sul suo conto, però da qualche tempo c’era qualcosa che non andava… la sua solita vitalità ad un certo punto si spense senza una ragione visibile e inevitabile mi fu il pensiero di quando me ne accorsi…
Flash Back
“hey Hinata come stai oggi?” stavo camminando tranquilla verso la mia direzione, mi sarei apprestata a seguire la mia lezione preferita e fui fermata dalla voce solare e allegra del mio nuovo amico,  strano a dirsi vero? “bene Naruto e tu? Sei pronto per la partenza di domani, io non vedo l’ora sono felicissima!” era strano, ma era da parecchio tempo che mi guardava in quel modo, così attento e scrupoloso nel seguire ogni singola parola che pronunciavo, delicato e intenso allo stesso tempo e ogni volta che giungeva quello sguardo la cosa più logica che mi veniva da fare era sempre e comunque arrossire “a chi lo dici! Sarà fantastico vedrai ci divertiremo moltissimo!” e mi sorrise. Ma perché doveva sempre sorridere in quel modo, in un modo che ti comunicava sempre serenità… quasi commovente “si infatti, ah a proposito hai saputo chi è il nostro compagno di viaggio?” la sua espressione mi fece capire che non ne aveva idea “un certo Sasuke Huchika, dicono che sia una genio del violoncello ed un fantastico compositore e… Naruto, qualcosa non va?” qualche istante dopo lo vidi dietro di me, mi accorsi che si era fermato e che non stava più camminando al mio fianco come qualche secondo prima. Guardandolo mi parse leggermente spaesato, scomposto e il suo sguardo non era più allegro “N-Naruto… tutto ok?” mi avvicinai preoccupata e qualche istante dopo si riprese come svegliato da un brutto, bruttissimo incubo “n-no tutto apposto io devo andare” e mi lasciò sola in fondo al corridoio senza capire cosa avevo fatto di tanto sbagliato.
Fine Flash back
In quel momento era al mio fianco e ci stavamo dirigendo verso il pulmino che ci avrebbe portato all’aeroporto. Da grande gentiluomo si era offerto di portare anche le mie valigie oltre che le sue… povero non immaginava che Ino era riuscita a far entrare in una valigia quasi tutto il guardaroba di cui disponevo nell’armadio, diceva che una ragazza doveva essere sempre pronta in ogni situazione. Invece evidentemente Naruto non era pronto a sopportare tutto quel peso, ma anche se barcollava a destra e a sinistra si rifiutò in tutti modi di declinare la sua offerta nonostante le mie richieste… mi faceva una certa tenerezza. Accanto a noi c’erano i due insegnanti che avevano deciso di accompagnarci, ovviamente per controllare che non ci mettessimo nei guai… ancora però non vi era nessuna traccia del nostro terzo vincitore.
Naruto, nonostante cercasse di far finta di nulla, era evidente che fosse sempre più chiuso nel suo mondo e non sembrava affatto il solito ragazzo spensierato a cui ero abituata.
Eravamo giunti nel pulmino che ci avrebbe portato a destinazione e ci sedemmo vicini, ero preoccupata “Naruto stai bene?” –“s-si io…” ma proprio in quell’istante entrò il terzo ragazzo e Naruto si zittì, non l’avevo mai incontrato prima o per lo meno non attirò mai la mia attenzione da ricordarmene. Il ragazzo in questione era abbastanza alto, appariva serio e senza un misero barlume di felicità per il viaggio che stavamo per fare; aveva gli occhi scuri, capelli scuri come tantissimi altri ragazzi al mondo con la differenza che il suo sguardo aveva un non so che di misterioso, ne rimasi ipnotizzata. Si diresse direttamente in fondo al pulmino senza ne degnarci  di uno sguardo o di un semplice saluto, mentre io invece lo seguii con lo sguardo finchè non si mise seduto. Naruto appariva gelido e distaccato possibile che non era minimamente curioso di conoscere il misterioso ragazzo? Era possibile invece che i due già si conoscessero? Quella domanda non mi abbandonò per tutto il viaggio, un viaggio contornato da un silenzio assordante, perfino i due insegnanti sembravano divertirsi più di noi! Si era evidente, quei due si conoscevano e tra loro è successo qualcosa di strano… tutto un tratto quel viaggio che doveva essere l’esperienza più bella dell’anno non appariva più poi tanto speciale.
Finalmente eravamo giunti in aeroporto ed ero felice, non per il fatto che presto il nostro viaggio sarebbe effettivamente iniziato, ma ero felice che presto invece sarebbe finito.
Oh santo cielo! Non mi ricordavo che l’aeroporto fosse così stressante, controlli di qua, controlli di la… bè certo nella vita non si è mai troppo prudenti, ma dopo che ti fermano due volte per un maledetta catenina un po’ è frustrante. Uff quanto vorrei che ci fosse Ino in questo momento, lei saprebbe di sicuro come tirarmi su di morale e riuscirebbe a contrastare il clima da funerale che si era creato attorno a noi.
Sull’aereo era tutto tranquillo e sembrava proprio che tra il signor Collins e la signorina McFee ci fosse un certo feeling, almeno qualcuno si divertirà in questo viaggio pensai. Ero stanca e cercavo di dormire, ma non ci riuscivo, infatti rimanevo solo con gli occhi chiusi senza però addormentarmi del tutto aspettando di giungere presto a New Orleans.
Finalmente arrivati!
I viaggi sono sempre stancanti brevi o lunghi che siano, camminavo al fianco di Naruto in silenzio e Sasuke ci seguiva dietro di noi, ma nel mentre che stavamo per uscire dall’aeroporto “haiiiaaa… che male!” per la miseria, altro che male! Che figura che avevo fatto! Mi ritrovai a ruzzolare per terra senza sapere come diamine fosse potuto accadere… d’accordo la mia sbadataggine è famosa per cui che sarà mai mi sono semplicemente fatta riconoscere anche in un’altra città. Naruto mi guardava spalmata sul pavimento in tutto il mio splendore e come se non bastasse iniziò a ridere, ridere veramente forte intanto che si avvicinava per soccorrermi “oh signorina Hyuga tutto a posto?” anche la signorina McFee si avvicinò premurosa “ma come diavolo hai fatto?!” mi chiese Naruto senza togliersi quel sorriso divertito dalla faccia “oh ma che ragazza sbadata” commentò una pomposa donna passandomi accanto, in fondo aveva ragione dall’alto dei suoi tacchi dieci centimetri era abbastanza strano cadere in quel modo con le infradito “n-non so devo essere inciampata… haiaa, no non ce la faccio a rialzarmi” Naruto stava cercando di riportarmi in posizione retta ma la mia caviglia non ne voleva proprio sapere mi faceva troppo male e qualche lacrima iniziò a spuntare dai miei occhi chiari “bè non penso sia rotta, può darsi sia slogata credo che non dovrai più muoverla per un po’” commentò il signor Collins e certo, ti pareva! Ma che sfortuna!! Bè per lo meno ero riuscita a far sorridere Naruto.
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Spazio Dell’autrice:
Ciaaaaaaooooooo! ^__^ e finalmente rieccomi, scusate  questo immenso, enorme ritardo senza scuse, ma spero che il cap vi piaccia e che non vi siate dimenticati di questa FF, magari molti di voi si saranno accorti (e se non ve ne siete accorti penso sia corretto dirlo) che nel cap 4 ho accennato al fatto che Naruto conosceva già Sasuke perché erano compagni di scuola e che quindi lo conosceva anche Hinata per cui cè qualcosa che non quadra, be immaginiamo che questo sia il Sasuke che conoscete e che quello precedente sia solo un omonimo, mi sembrava intrigante inserire anche lui in questa storia per questo l’ho fatto, ma spero che questo non vi abbia confuso o che abbia fatto perdere credibilità nella FF mi dispiacerebbe molto, purtroppo non ho molto tempo devo scappare, ma  ringrazio tantissimo tutti quelli che leggono, che mi seguono e che hanno messo la FF tra i preferiti grazie tante al prossimo capitolo ciao ciao.

P.S.: Dopo l'ultimo aggiornamento ho deciso di cambiare il nome di Sasuke scritto nel cap.4 in quello di Rock Lee in modo da evitare confusioni.
  
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