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Autore: birilloorsettokinder    06/10/2010    3 recensioni
( Cap 1 ) Ho sete ….
Sete di te mi incalza in questa notte affamata .
Ma resisto.
Con un movimento delicato ti avvicini di più al mio corpo.
Davvero troppo avventata piccola mia ...Ebbro di sete, pazzo di sete ….
Sete di metallo ardente che penetra nella mia gola riarsa …
Sete di radici avide che percorrono il tuo corpo pallido ….
(Cap 2)E in un attimo ogni cosa che è stata adesso non è più … tutto ciò che esiste … tutto ciò che sento … non è ciò che ho mai sentito … è nuovo … un mondo mio … l’ho costruito con fatica e devozione e oggi lo tengo tra le mani.
(cap 3)Osservo il tuo corpo di donna immerso nell’acqua, le bianche colline dei tuoi seni rigonfi, le sfioro con la punta delle dita, sono così morbide …
Le cosce magre, pallide, appena dischiuse, le tocco, sono così calde …
Salgo più su, il tuo ventre pieno di una vita sbagliata.
Noi, quelli d'allora, già non siamo gli stessi.
( Cap 5 )Con il tuo profumo e la tua mente muta sei giunta fin qui per farmi scontare tutte le vite che ho reciso e senza fine io t'odio, e odiandoti ti prego di starmi tanto lontana, ma non più d’un palmo per cortesia, perché non sopporto non averti.
(cap 6) E allora forse, anche se non mi è dato sapere, credo di aver capito cosa popola i tuoi sogni, io.
E un’emozione mi coglie, felicità. La felicità di sapere di essere amato.
Mi ami, con la disperazione e la forza di un Dio. In questi momenti ti temo, temo
l’impossibilità di vincerti, perché non posso, perché non voglio.
(cap 7)“Sposami”dico nel vento. Confessando alla Terra la mia folle passione e l’amore smisurato.
E di colpo ti rattristi, come un viaggio che la tua mente ha attraversato lasciandomi solo con te vicina.
“No” rispondi amandomi con le mani.
“Sposami” ripeto guardando i tuoi occhi scuri.
“E’ escluso”.
Il tuo bacio è per me accogliente come una vecchia strada, ti popolano echi e voci nostalgiche del racconto di una vita troppo lontana per avere dei contorni netti e delineati.
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Sei tutta spume

Lentamente si infrangono sul tuo corpo che nudo lampeggia tra le mie mani le piccole onde salate e bianche e tu sei tutta spume in questa notte, con il respiro affannato ed i capelli scarmigliati dal mio tocco.

Sei tutta spume agili e leggere sulla tua pelle di madre perla, e i miei baci ti percorrono e ti irrigano il collo, il petto, le spalle … lievi come l’acqua scorrono sulla tua pelle le mie labbra.

Ti tengo vicina come l’aria con la mano sulla tua schiena e il mio gesto, le mia ansietà, pendono dal tuo sguardo scuro che questa notte riflette la luna sulla mia anima.

Il tuo sguardo, vaso di risonanze antiche e di stelle prigioniere per il mio cuore fermo.

Mentre ti bacio, mentre affannosamente ti sostieni al mio corpo, sento il tuo sangue pulsare più veloce e il veleno riempie le mie labbra col suo amaro sapore di fiele, spaventoso rammentare della mia mostruosità.

Son stanco, tutte le foglie cadono, muoiono.

Non le mie foglie; albero secco ma mai spoglio, eternamente condannato a se stesso.

Sempre me, sempre il mostro.

Sono stanco.

Cadono, muoiono gli uccelli. Cadono, muoiono le vite.

Il tempo con il suo scorrere inesorabile porta via tutto, distrugge, trasforma, lasciando un fragile abitatore dell’eternità ad osservare.

Stanco, son stanco.

Vieni, Bella, desiderami, fammi vibrare.

Le mie braccia arpionate come artigli sul tuo corpo, le mie mani distruttrici sulla tua pelle fragile.

Oh, mia povera illusione, mia accesa ghirlanda!

Non è necessario chiederlo, con le tue dita sottili percorri il mio vecchio corpo ardendo di desiderio, respirandomi nella bocca.

Avevo paura, ma con te l’ansia cade, muore.

E cade e muore il desiderio del tuo sangue.

Cadono, muoiono le fiamme del veleno nella nostra notte infinita.
Come una fiammata di luci, una colomba di crete bionde, liberami da questa notte che incalza e distrugge tutto ciò che è stato, liberami dal terrore di te.

Sommergimi nel tuo nido di vertigine e di carezza.

Ubriaco di te ti imploro: desiderami, trattienimi.
L'ebbrezza all'ombra fiorita dei tuoi occhi scuri, le cadute, i trionfi del nostro amore, gli sbalzi della febbre che la tua pelle procura alla mia. Questo mi tormenta mentre amo.

Tenendoti tra le braccia ti adagio sul letto di seta scendendo sul tuo corpo.
Amami, amami, amami.
In piedi ti grido: Amami.

Infrango la mia voce in sussurri sulla tua pelle e gridandoti piano faccio ore di fuoco per la mia gola ardente nella notte pregna di stelle cadenti e levrieri che alla stessa velocità sorvolano il piccolo luogo in cui è depositato il mio amore, il tuo cuore.

Senza sforzo mi impossesso della tua purezza, rendendoti mia più di mai.

Il tuo sangue è più violento, il mio amore più brutale.

Infrango la mia voce e grido : Donna, amami, desiderami.

E con l’amore e il desiderio mi trattieni a te, baciando la mia pelle morta ed implorandomi di stringerti più forte di quanto mi sia concesso.

Il sangue che pulsa sotto la pelle lattea diviene irresistibile quando la mia mente perde il controllo e veloce respiro lontano nel letto.


La mia voce antica arde nei venti, la mia voce che cade e muore dinnanzi al tuo vigore.

Stanco. Son stanco. Fuggi. Allontanati. Estinguiti.

Il tuo corpo morbidamente accanto al mio, ricoperto di macchie scure, è tutto ciò che rimane della nostra notte, del nostro unirci.

Ma le tue mani mi raggiungono, mi ritrovano premendo con i palmi sulle guance.

Mi ritraggo con un gemito incontrollato.

Non imprigionare la mia sterile testa tra le tue mani, piuttosto mi segnino la fronte le fruste del gelo per averti amata, la mia inquietudine per te si sferzi con i venti dell'Atlantico affinché con le mie mani non profani mai più il tuo corpo.

Fuggi. Allontanati. Estinguiti. La mia anima, se esiste, deve star sola.
Deve crocifiggersi, sbriciolarsi, rotolare, versarsi, contaminarsi sola, aperta alla marea dei pianti, ardendo nel ciclone delle furie, eretta tra i monti e tra gli uccelli, distruggersi, sterminarsi sola, abbandonata e unica come un faro di spavento.

Ma tu mi guardi negli occhi e avvicinandoti al mio viso inerme dici tutto ciò che non avrebbe alcun senso, tutto ciò che non posso capire “Io ti amo”.

Sei tutta spume agili e leggere
e i baci ti percorrono e t'irrigano i giorni.
Il mio gesto, la mia ansietà, pendono dal tuo sguardo.
Vaso di risonanze e di stelle prigioniere.
Son stanco, tutte le foglie cadono, muoiono.
Cadono, muoiono gli uccelli. Cadono, muoiono le vite.
Stanco, son stanco. Vieni, desiderami, fammi vibrare.
Oh, mia povera illusione, mia accesa ghirlanda!
L'ansia cade, muore. Cade, muore il desiderio.
Cadono, muoiono le fiamme nella notte infinita.

Fiammata di luci, colomba di crete bionde,
liberami da questa notte che incalza e distrugge.

Sommergimi nel tuo nido di vertigine e di carezza.
Desiderami, trattienimi.
L'ebbrezza all'ombra fiorita dei tuoi occhi,
le cadute, i trionfi, gli sbalzi della febbre.
Amami, amami, amami.
In piedi ti grido! Amami.
Infrango la mia voce gridandoti e faccio ore di fuoco
nella notte pregna di stelle e di levrieri.
Infrango la mia voce e grido. Donna, amami, desiderami.
La mia voce arde nei venti, la mia voce che cade e muore.

Stanco. Son stanco. Fuggi. Allontanati. Estinguiti.
Non imprigionare la mia sterile testa tra le tue mani.
Mi segnino la fronte le fruste del gelo.
La mia inquietudine si sferzi con i venti dell'Atlantico.
Fuggi. Allontanati. Estinguiti. La mia anima deve star sola.
Deve crocifiggersi, sbriciolarsi, rotolare,
versarsi, contaminarsi sola,
aperta alla marea dei pianti,
ardendo nel ciclone delle furie,
eretta tra i monti e tra gli uccelli,
distruggersi, sterminarsi sola,
abbandonata e unica come un faro di spavento.

 

 Scusate tanto se non rispondo alle recensioni, ma devo studiare, non si può fare tutto nella vita e giuro che se non la posto ora non la posto più. E' pronta già da un pò, ma l'ho modificata infinitamente perchè volevo trasmettere tutto ciò che la poesia aveva trasmesso a me. Mi ritengo abbastanza soddisfatta. Un saluto a tutti e grazie sempre. 

 

  
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