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Autore: ladylala    08/10/2010    1 recensioni
A volte la vita ci riserva delle sorprese è proprio quello che succerà nella fanfiction.
Possono due fratelli gemelli sconvongere la vita a due sorellastre?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Quando il mattino dopo Simona si svegliò vide Michele che dormiva nel letto di Marika, la compagna d’università di Simona e Serena che si era trasferita a Roma, a un certo punto lui si svegliò era a torso nudo e lei fraintese tutto.  
“cosa ci fai qui?”
“indovina, Sono rimasto qui a dormire perché Serena ha deciso che io e mio fratello dovevamo dormire qui”
“scusa, da quando quello che dice Serena è giusto?”
“non lo so”
“avresti dovuto andare a casa con quel idiota di tuo fratello”
“posso capire che tu ce l’abbia con me, ma lui non c’entra nulla con tutto ciò”
“va bene, mettiamo che lui non c’entri ma tu? Mentre dormivo hai abusato di me”
“no, mi sono limitato a guardarti da lontano, eri veramente bella, non nascondo ero veramente tentato, ma la ragione è più forte”
“ma, brutto idiota, hai anche il coraggio di dirlo, non ti vergogni un po’?”
“no, io dico sempre la verità, io voglio diventare un avvocato e non un falso ipocrita come pensi tu”
“mi domando se eri tentato stanotte allora perché ti sei fatto tanti scrupoli? Copriti per favore, ti do due minuti per coprirti quel brutto fisico che ti ritrovi comunque sto scherzando”
“tu scherzi troppo, non so quando dici la verità”
“chiudi la porta, per favore, non voglio che ci sentano e soprattutto che ci vedano, mi sentirei in imbarazzo, visto che sei nel mondo dei sogni, Michele sarà meglio che ti sveglio io con un po’ di acqua fredda che ne diresti di farti una doccia calda? Se vuoi vengo anch’io”
“credo che non sia un’ottima idea”
“va bene, ci vediamo dopo qui e cerca di muoverti perché soffro di solitudine”
“va bene” e uscì.
Mentre lui stava facendo la doccia, Simona raggiunse Serena e Manuele e fecero colazione.
Dopo venti minuti Serena e Manuele andarono a fare shopping alle Gru, appena essi uscirono Simona corse in camera sua e di Serena e decise di dormire, ma visto che Michele non arrivava, prese cinque pastiglie di sonnifero e mettendosi a letto le pastiglie caddero per terra.
Dopo qualche minuto arrivò Michele e si stupì di vederla dormire.
Il suo sguardo si posò sul tubetto delle pastiglie cadute per terra, lesse il suo contenuto e preoccupato chiamò il medico. Il medico arrivò con gran fretta.
Michele gli aprì e lo accompagnò da Simona e lui domandò a Michele:
“quante ne ha prese?”
“non lo so, ero nell’altra stanza”
“signorina, quante ne ha prese?”
“cinque pastiglie, perché volevo dormire”
“va bene cinque sono innocue, eviti di prenderne ancora”
“va bene”
“lei è un parente?”
“no, sono un conoscente”
“la controlli, mi raccomando. Dormirà ancora per un’ora circa”
“andiamo di là che la pago. La pregherei di tenere il segreto professionale”
“sono qui per aiutare e non per spillare soldi, se mi vuole proprio pagare mi dia venti euro” e poi aggiunse “un consiglio, prenda tutti i sonniferi e li butti via e si ricordi di prendersi cura di lei”
“un’ultima domanda dottore come faccio ad evitare che Simona vada a comprarne degli altri?”
“basta che scriva una lettera alla Sanità dicendogli di fare un foglio che vieti alla ragazza di prendere nelle farmacie i sonniferi, perché essi possono essere per lei letali”
“cosa state dicendo state forse parlando di me?”
“no, stavamo parlando del mio sonnambulismo”
“scusa, ma non ci credo. Parlate dei miei due tentati suicidi, quindi state complottando contro di me, comunque nessuno me lo impedirà. Devo dormire e non ci riesco, quindi uso quella roba lì”
“signorina ci sono tante medicine omeopatiche che la fanno dormire senza ricorrere all’uso di medicinali chimici, ad esempio camomille e tisane”
“scusi ma sono contraria alle medicine omeopatiche, costano troppo non me le posso permettere, secondo non servono a nulla, pensi che non credo che l’alchimia esista”
“che cosa centra l’alchimia, Simona? Dottore siamo messi molto bene vero?”
“le vostre incomprensioni sbrigatevele da soli, io devo andare ho un altro appuntamento, si ricordi di quello che gli ho detto arrivederci” e Michele chiuse la porta.
“tu come ti sei permesso di complottare contro di me? Mi hai fatta passare per una pazza suicida. Non sei né mio amico né il mio fidanzato”
“l’ho fatto per il tuo bene, se non lo capisci sono problemi tuoi, ti ho detto che ti amo  e che ci tengo a te. Se vuoi ucciderti fallo pure, ma non davanti a me”
“ti ho detto che non l’ho fatto per uccidermi”
“lo immagino. Bene, se non vuoi che Serena lo sappia si fa a modo mio”
“dimmi cosa intendi per a modo tuo?”
“sei sicura di volerlo sapere?”
“sì, idiota”
“che ne dici di una nuotata”
“guarda che non ho la piscina”
“ho un amico che ha la piscina”
“non faccio niente con te”
“cosa scusa?”
“preferisco la verità alla menzogna”
“tua sorella, penserà che sei una persona inaffidabile. E’ questo che vuoi, Simo?”
“no, non voglio che lo sappia, ma non voglio farmi ricattare da te, trova un accordo che soddisfi entrambi, allora”
“voglio che tu sia più gentile e disponibile nei miei confronti, non è chiedere molto”
“infatti, non chiedi molto. Mi aspettavo qualcosa di più romantico da  te”
“io non voglio essere romantico, non mi hai capito allora? Ho bisogno di te per i miei scopi, tesoro”
“mi hai presa in giro?” 
“non proprio, Simo”
“voglio liberarmi di te, Michele, stai rendendo la mia vita un inferno. A volte vorrei non esistere e fuggire via”
“d’accordo, fai quel che vuoi. La vita è tua, ma non buttarla via, non si vive due volte” detto questo uscì.
 
 
  
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