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Autore: LilianLunaPotter    09/10/2010    1 recensioni
Andromeda è una Black un po' anomala. Dal primo capitolo: "Vediamo un po'... mmh, bontà, intelligenza e coraggio... molto Grifondoro... uhm strano...sei una Black...i tuoi genitori non saranno soddisfatti di te, ragazza... non credo di poterti assegnare a Serpeverde..." il Cappello Parlante stava leggendo la sua mente.
"Ti prego, ti prego...Cappello, io non voglio deluderli!" pensò la ragazzina "Mettimi a Serpeverde...Serpeverde...Serpeverde" ripetè con tutte le sue forze nella sua testa.
"Se ne sei così sicura allora..."
-SERPEVERDE!- urlò poi l'antico cimelio.
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Andromeda Black
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Dai Fondatori alla I guerra
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Un mariage de se rappeler (26 Juillet  1971 - Villa Black)


Andromeda Black aveva un'aria triste e affranta mentre la sarta le infilava l'abito da sposa bianco per ritoccare il corpetto.

Si sarebbe sposata dopo pochi giorni. Insieme a lei c'erano la sorella minore e la sua migliore amica. La prima aveva un'aria soddisfatta osservandola con quel vestito e la seconda era incazzata e al contempo triste.

-Suvvia Dromeda non fare quella faccia!! Stai per sposarti!- disse Narcissa sorridendo raggiante dopo aver congedato la sarta in francese.

-Appunto- commentarono tetre le due amiche.

-Oh, cos'hai tanto in contrario a questo matrimonio?-

Dromeda guardò Julia, che alzò le spalle. Poi disse -Cissy, io non voglio sposare Fomhault Avery-

-Cosa? Perchè mai?-

-Io...amo un altro- rispose la ragazza a capo chino.

Narcissa rise -E dov'è il problema? Su, scendi a dirlo a mamma che così va dirlo agli Avery! Sono certa che se le dici che ami un altro Purosangue non ci saranno problemi a cambiarlo-

Julia e Andromeda spalancarono gli occhi: Narcissa parlava di uomini così come se fossero delle cose usa e getta. Come tutti i Black (esclusa Andromeda ovviamente) era fermamente convinta del fatto che tutti fossero esseri inferiori a loro.

Cissy uscì dalla stanza.

-Rose, devi scrivere a Ted. I miei non mi lasceranno inviare lettere senza controllarle. Raccontagli tutto. Digli che lo amo. Digli di dimenticarmi- disse Dromeda mentre le lacrime calde le rigavano il bel volto.

L'amica annuì e poi la abbracciò a lungo -Vedrai, si sistemerà tutto-

-Non vedo come- pianse la Black.

 

Il giorno del matrimonio arrivò.

Le amiche della sposa si recarono a Villa Black per aiutare con i preparativi la mattina presto.

Dromeda non aveva chiuso occhio, aveva pianto per tutta la notte, con Julia che cercava di rassicurarla. Julia era l'unica al corrente del piano di Andromeda. Un piano che le due amiche avevano escogitato durante la notte insonne, un piano che aveva calmato un po' Andromeda e l'aveva convinta a disubbidire una volta per tutte ai suoi parenti.

Quando verso le tre del pomeriggio gli invitati arrivarono Julia disse -Lysa, ora o mai più-

Andromeda annuì convinta. Prese la borsa dove aveva raccolto le cose a lei più care e prese l'amica per mano.

Si Smaterializzarono davanti a casa di Ted Tonks.

Rosalie suonò il campanello della villetta e pochi secondi dopo il proprietario apparve sulla soglia.

Le osservò a lungo. Strabuzzò gli occhi. Corse incontro a quella con l'abito da sposa, sorretta dall'altra e la baciò stringendola a sè.

-Dromeda...- sussurrò -pensavo...pensavo...-

La bella Balck svenne, sopraffatta da tante emozioni. Ted la portò dentro e la adagiò sul letto. Poi tornò in salotto dove Rosalie lo aspettava seduta su un comodo divano beige.

-Zabini, mi puoi spiegare cosa sta succedendo?-

-Andromeda non ce la faceva più. Non voleva sposarsi. Lei vuole te. Sono giorni che piange, non dorme e non mangia. Stanotte è stata peggiore delle altre. Credevo non ce la facesse più. Così le ho proposto di scappare e le ho detto che l'avrei portata qui da te. Appena ha sentito il mio piano ha cominciato a... come dire, rinascere-

Ted annuì.

-Il matrimonio era fissato per oggi pomeriggio- continuò Julia -quando la madre e gli altri sono scesi dagli invitati lasciandoci in camera da sole ci siamo Smaterializzate qui. Spero ceh non ti dispiaccia...- concluse sorridendo per la riuscita del loro piano.

-Posso solo ringraziarti Zabini-

-Chiamami Julia...e se vuoi un consiglio, faresti meglio a sposarla il prima possibile, anche domani se puoi. I Black e gli Avery non si fermeranno di fronte a nulla pur di ritrovarla-

-Se a lei va bene, ci sposeremo appena si riprenderà- disse Ted.

Dopo un'ora Andromeda si svegliò. Si guardò intorno e realizzò di essere in camera di Ted Tonks e di avere ancora il vestito da sposa.

-Dromeda!! Ti sei svegiata! Aspetta un secondo... JULIAAA!!- esclamò Ted concitatamente.

-Sì? Oh, Lysa, ti sei svegliata! Come stai?-

Andromeda li rassicurò e loro la misero al corrente della situazione.

-Stasera- sentenziò la Black.

-Cosa?!- esclamarono i due.

-Ci sposeremo stasera Ted. Rose, tu sarai la mia testimone; Ted, chiama uno dei tuoi amici e raccontagli tutto-

-Dromeda, amore non ti sembra di correre un po'?-

-No, per nulla. I miei genitori avranno già avvisato il ministero della mia scomparsa-

-Va bene, organizzo tutto io- disse Julia.




  
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