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Autore: SgF    10/10/2010    2 recensioni
Sembra una normalissima giornata nelle Tokyo primaverile. Eppure...
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sorpresa
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la fine
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"Non è possibile!" esclama allibita Amy.
"Invece è così, sciocche ragazze! E voi due chi siete? New entry amichette della biondina?" domanda Zachar rivolta ad Heles e Milena.
"Non ti ha detto nessuno che è bene presentarsi?" ribatte Heles snervata.
"Oh, che sbadata! Io sono Zachar, uno dei quattro grandi del Regno delle Tenebre!".
"Ma il Regno delle Tenebre è stato sconfitto dalla principessa Serenity anni fa! Come può essere ancora viva?" replica Milena profondamente turbata.
"Bando alle ciance, ragazzine!".
Con uno scatto improvviso Zachar si alza in volo e con un gesto scaglia un vortice di petali di rosa contro le ragazze e Felix.
"Non riesco a vedere più nulla!" si lamenta impaurita Bunny in cerca di un riparo dall'attacco nemico.
"Ah ah ah! Non vorrete arrendervi subito, non è vero guer…".
Un rosa rossa colpisce la mano di Zachar che rimane tuttavia indenne.
"Come hai fatto a salvarti Zachar?" interviene Milord da fondo campo.
"Ancora tu, scocciatore! Non ti sei ancora levato dai piedi?", Zachar attacca Milord con il quale intraprende un'ardua lotta.
Nel frattempo le guerriere cercano riparo e approfittano dell'intervento dell'uomo mascherato per trasformarsi. Felix si allontana frettolosamente senza dare nell'occhio.
"Potere di Magellano, vieni a me!".
Nonostante il colore cupo delle tenebre che avvolgono il ragazzo, qualcosa intorno a lui splende ed emana una forza incontrastabile.
Un vestito nero, stracciato al cuore; un orecchino romboidale viola all'orecchio destro e un potere straordinariamente pericoloso.
"Venere! Spirale dei cuori di Venere!".
"Marte! Freccia infuocata di Marte!".
Il doppio attacco si dirige ad alta velocità verso il nemico che interrompe la lotta con l'avversario per scansarsi.
"I vostri nuovi trucchetti non serviranno. Ora ho una questione da risolvere. Guerriero game-over presentati al mio cospetto".
Un mostro metallico rosso e bianco compare davanti alle guerriere che rimangono sempre più sconcertate.
"Vi ricorda qualcuno? Voi vi conoscete già, perché non fate amicizia?" commenta Zachar ridendo di gusto.
"Ci vuoi prendere in giro? Bomba di Urano, azione!".
L'attacco di sailor Uranus viene schivato agilmente dalla creatura.
"Mi sono dimenticata di dirvi che il guerriero game-over è leggermente cambiato. Non sarà una passeggiata, guerriere sailor".
"Stai zitta e combatti, vigliacca!" esclama Milord colpendo la donna con il suo bastone nero.
Mentre la battaglia tra Zachar e Milord e quella tra le guerriere sailor e il mostro imperversa, Felix osserva attentamente la situazione paradossale.
"Maremoto di Nettuno, azione!".
La forza dei mari viene spenta dalla resistenza del malvagio che intrappola senza nessun problema tutte le guerriere presenti.
Anche Milord viene sottomesso dalla comandante del Regno delle Tenebre.
"E dunque la battaglia viene vinta da me questa volta!" commenta vittoriosa Zachar con un sorriso malefico sulle labbra.
"Non esserne così sicura!", una voce raggiunge le tribune.
"Chi altro è venuto a interrompermi?".
"Forse non lo sai, ma il potere delle guerriere sailor raggiunge il suo massimo solamente quando queste sono tutte unite. Mi dispiace dirtelo ma due di queste sono ancora qui pronte a combattere", la voce di Sydia spezza il ghigno di Zachar che dolcemente ritorna con i piedi per terra. Sailor Pluto è accompagnata da sailor Saturn.
"Allora il vostro ridicolo gruppo si è allargato! Complimenti guerriere sailor, ma oggi non sarà il vostro giorno fortunato".
"Questo lo vedremo. Meteorite di Plutone!".
La massa infernale si scaglia contro il nemico senza colpirlo.
"Guerriero game-over, liberami di quelle due scocciatrici!" ordina imperiosa Zachar che torna a fluttuare in aria a gambe accavallate.
Sydia e Ottavia combattono strenuamente contro la creatura e Felix decide di uscire allo scoperto.
"È ora di finirla, Zachar!".
"E ora chi è che si intromette?".
"Il mio nome è sailor Magellanus, provengo dalla galassia Magellano e non sopporto la tua presenza, Zachar!".
"Come fai a conoscermi?".
"Io conosco molte cose, non stupirtene. Forse dovresti misurarti con me piuttosto che con loro".
"Te la farò vedere io, razza di spavaldo!".
"Implosione di Magellano, azione!".
La lama si scaglia senza perdono contro il nemico che viene colpito solamente di striscio vanificando l'attacco.
"Che pessima mira!".
"Ma come…? Nonostante l'abbia sfiorata i suoi vestiti sono ancora intatti!" pensa Felix cercando di trovare un senso.
"Cos'hai, hai capito che non puoi competere? Sei ancora in tempo per ritirarti!".
"Non ce n'è bisogno… Aldebaran!".
"Che cosa!?" esclamano attonite le guerriere sailor.
"Non era possibile che Zachar fosse ancora viva dopo che la regina Perillia le proferì il sonno eterno anni orsono".
"Ma bravo, cadetto due Magellano! Sono veramente commossa dalla tua astuzia. Non avrei mai pensato che un traditore come te potesse essere così scaltro e attento al minimo dettaglio" commenta la creatura dalle sembianze di Zachar.
"Ora distruggi questa illusione e affrontami faccia a faccia!" ribatte sailor Magellanus.
"Ma come, non ti piacciono le mie illusioni? Posso crearne a volontà". La creatura scompare insieme al guerriero game-over e alle catene che imprigionavano le sailor, ma la sua voce continua a correre per il campo.
"Vogliamo giocare un po', guerriere?".
Una sagoma nera si materializza sul terreno e prende forma.
"Ho creato per voi tanti amici con cui giocare, siete contente?" domanda la voce della creatura di Magellano con tono bambinesco.
"Ah ah ah ah ah ah! Da quanto tempo non ci vediamo, guerriere sailor!" tuona una voce sgradevole accompagnata da una risata sguaiata.
"Esmeralda!".
Davanti alle combattenti si materializza una delle responsabili del terribile male abbattutosi sulla Terra dopo la scomparsa del Regno delle Tenebre.
"Siete sorprese, vero? Ah ah ah ah ah! Non vi preoccupate, sarà una cosa lenta e indolore" commenta Esmeralda portandosi il suo ventaglio davanti al volto.
"Questo è un incubo, vero?" chiede disperata Sailor Moon.
"Più reale di così di muore!" tuona Esmeralda che si scaglia contro Sailor Moon colpendola al petto con una devastante scossa.
La ragazza cade a terra, il cristallo del suo potere cade a terra e si frantuma ridonando le sembianze di una ormai debole Bunny.
"BUNNY!" urla Milord con tutto il fiato che possiede ormai stremato dalla lotta con Zachar.
"Questa te la faremo pagare!" esclama Sailor Uranus.
"Bomba di Urano, azione!".
"Maremoto di Nettuno, azione!".
"Meteorite di Plutone!".
L'illusione viene colpita in pieno e perde la sua essenza: rimane solamente una massa nera informe.
Questa comincia a muoversi come visceri cercando la forma da assumere. Si spezza in due. Le due parti si solidificano e prendono colore.
"Ora mi sono stancata dei tuoi giochetti! Uccello di fuoco, azione!".
Le forme quasi complete si scansano.
"Ma che maleducata che sei! La mia mamma mi ha sempre detto che è bene presentarsi prima di interagire con una persona" commenta tranquilla Sailor Fantàsia.
"Fantàsia! Ti ricordo che abbiamo una missione, ricordalo bene!" replica Sailor Vulcania stizzita.
"Ancora voi!" tuona Sailor Pluto, stanca della situazione.
"Ma guarda! Io vi conosco. Allora non è necessaria la presentazione!" ribatte Fantàsia prendendo la rincorsa verso le sailor.
Vulcania si sposta rapidamente alle spalle delle ragazze che cercano di controbattere. La resistenza dura per poco e infine Vulcania e Fantàsia prendono il sopravvento. Le guerriere restano intrappolate dalla frusta di Vulcania.
"E tu chi sei?" domanda Fantàsia a Sailor Magellanus.
"Non fare la finta tonta con me, Aldebaran! Potrai benissimo ingannare le guerriere sailor del sistema solare, ma io non sono uno sciocco! Conosco bene le tue tattiche e so altrettanto bene come riesci a giocare sulle menti altrui con le tue illusioni. Non ti vergogni ad attaccare delle persone che hanno sofferto quanto noi? Non hanno il diritto di rivivere il loro passato: sai bene cosa può causare la visione del passato! Ti ordino di smetterla!", Felix conclude restando in allerta.
"Sai cadetto due Magellano, mi ha suggerito un ottimo metodo per sconvolgere la loro mente. Più tardi, quando le guerriere sailor saranno devastate mentalmente ti ringrazierò portandoti da Sua Maestà".
"Non ne ho bisogno, grazie! Sua Maestà vi sta manovrando come burattini e voi state lentamente aiutando la Sua ascesa al potere supremo. La conoscenza del passato non vi ha aiutato a capire che il potere non può essere diviso equamente se la persona che lo cerca è avida a tal punto da distruggere intere galassie? Apri gli occhi o finirai come le tue sorelle!".
"Bla bla bla! Continua i tuoi monologhi, io intanto mi occupo delle signorine".
Vulcania e Fantàsia scompaiono lasciando posto alla solita massa nera viscerale. Le guerriere si rialzano lentamente.
Davanti ai loro occhi si staglia uno spettacolo assurdo: la forma non è altro che Milena con una donna sconosciuta.
"Anna, saprai mantenere il nostro segreto?", domanda la simil-Milena.
"Certamente! Heles non saprà nulla!", risponde la donna.
"Se solo Heles dovesse scoprire ciò che abbiamo fatto…".
Heles si gira di scatto verso Milena che si trova decisamente a disagio.
"Cosa vuol dire questo, Milena?", Heles chiede spiegazioni a Milena.
"Veramente… io… volevo…" ribatte Milena arrossendo.
"Come hai potuto? Non ci posso credere".
"Ma… no.. come…?".
Senza nemmeno finire la frase Heles viene colpita da una scossa folgorante e cade a terra priva di sensi.
"HELES!" urlano le guerriere che si precipitano verso il corpo apparentemente senza vita della compagna.
"Vi prego, allontanatevi. Sta a voi fronteggiare il nemico" commenta Milena che si adagia lentamente sulla ragazza.
"Come puoi essere così spietata?" tuona Sailor Venus irata.
"Aldebaran, SMETTILA!" urla Sailor Magellanus precipitandosi contro le figure che si decompongono e scaricano un potente getto elettrico nello stomaco di Felix che viene scaraventato molti metri più in là restando senza forze.
Una nuova figura appare davanti ai loro occhi.
Un ragazzo molto attraente è intento a baciare una donna.
"Alan!" esclama sailor Venus con gli occhi lucidi.
"Caterina, non sai quanto mi faccia piacere restare in tua compagnia. Purtroppo in passato non avevamo molto tempo da passare insieme per via di Marta, ma ora possiamo recuperare il tempo perso" commenta il simil-Alan.
"Hai ragione, Alan. Mi dispiace per Marta, ma adesso saremo solo noi due".
"Ma… come… Alan?", Marta si lascia cadere a terra sconvolta e profondamente delusa.
"Sapevo della loro storia, ma non pensavo fossi così di peso per i miei due più cari amici…", detto questo Marta viene anche lei folgorata e cade col busto per terra rimanendo inerte.
"MARTA!".
Sailor Mercury e sailor Mars si fiondano sulla compagna caduta.
"Aldebaran, smettila di fargli credere ciò che vuoi! Non puoi continuare a distruggere le loro menti giocandoci a tuo piacimento!" sussurra sailor Magellanus privo di energie.
Nuovamente le figure si scompongono. Bunny e Marzio prendono forma.
"Marzio, dove sei stato ieri sera? Perché non sei venuto?" domanda triste la simil-Bunny.
"Basta! BASTA! Non ne posso più! Mi hai stancato! Non vivo più, non respiro più! Devi lasciarmi vivere la mia vita. Piantala di seccarmi!" sbotta il simil-Marzio.
"Ma io…".
"Per tutti questi anni ho detto di amarti semplicemente perché il futuro ci vedeva insieme, ma ora mi sono scocciato: è tempo che il futuro cambi una buona volta! Io e te non abbiamo più nulla in comune!"
"Come puoi dire questo?", la simil-Bunny si incupisce alle parole del suo ragazzo.
"Finalmente ho avuto il coraggio di dirti ciò che penso! Avrei dovuto dirtelo prima perché sei davvero una seccatrice! Tutti i tuoi piagnistei mi hanno riempito la testa! Non voglio più vederti!".
Bunny abbassa il capo, lascia cadere dal volto qualche lacrima e di scatto alza la testa.
"Mi dispiace, ma con me questi trucchetti non funzionano! Sono certa che Marzio mi ami a prescindere da tutte le volte che piango per nulla! Ripongo fiducia nel suo amore sincero!".
"Che cosa?" sbotta Aldebaran.
Le figure si rompono lasciando spazio ad una creatura nera formata da parti corporee di costituzione differente come se fosse stata montata assemblando pezzi di centinaia di donne.
"Come hai fatto a non cedere alla mia illusione? Devi avere una forza di volontà che va oltre ogni immaginazione!".
Bunny si rialza con un grande sforzo.
"Sarà pure come dici, ma questa è l'ultima volta che sfrutti l'illusione per far cadere le mie compagne in tranelli malefici".
"Bunny, ti proteggiamo noi!", Rea, Amy, Sydia e Ottavia si schierano davanti a Bunny.
"Stupida ragazzina, hai annientato il mio potere. Ma non hai vinto. Questa volta siamo noi a portarci a casa un bel trofeo!".
Aldebaran si avvicina a Morea ancora priva di sensi al centro del campo. "Lei verrà con me! Abbiamo riservato per ciascuna di voi un posto in prima fila sulla nostra galassia. Per ora farò accomodare la vostra amica Morea. Alla prossima!", detto questo Aldebaran scompare accompagnata da un vento nero.
"Morea!", Bunny scoppia in lacrime.
"Calmati Bunny, vedrai che riusciremo a salvarla dalle mani del nemico" la rassicura Rea.
Bunny corre verso sailor Magellanus che lentamente si rialza.
"Tu! Dimmi dove l'ha portata! Voglio saperlo!".
"Ti devi calmare o farai il loro gioco! Se vi vogliono catturare vorrà dire che gli servite ad uno scopo che nonostante tutto per me rimane ignoto. Se avrai pazienza vedrai che potrai riavere la tua amica".
"Non ho pazienza! Voglio che tu vada a prenderla sulla tua galassia!"
"Non essere sciocca! Se sono arrivato fin qui sulla Terra ci sarà un motivo. Altrimenti sarei ancora sulla mia galassia".
"Dimmi cosa devo fare per salvare Morea!".
"Te l'ho detto: Aldebaran è un'ottima combattente di Magellano, ma tutto ciò che fa lo fa per ordine di un'entità superiore. Se fossi in te attenderei ad occhi aperti un nuovo attacco. Ma stai attenta, e lo dico anche alle tue amiche, con Aldebaran non c'è bisogno di usare nessun trucchetto esplosivo, acquatico, infuocato, né altro: dovete solo avere fiducia in voi stessi e nei vostri amici. Se solo tentennate minimamente la vostra psiche cederà come è successo a Heles e Marta. Quella vigliacca è in grado di reperire nelle vostre menti dei momenti utili ai suoi scopi. Tutto ciò che vedete non ha nulla a che vedere con la realtà perché lei è in grado di manovrare il passato per distruggere il presente. L'imitazione della vostra essenza giocherà solo a suo favore. Ma io so bene che il vostro cuore ha sempre più possibilità di vincere rispetto alla malvagità dei cadetti di Magellano. Non avrete il loro potere, certo, ma se contate sull'aiuto reciproco ci sarà sempre un modo per scongiurare la fine".
"Non potresti aiutarci in questa battaglia? Tu eri uno di loro: conoscerai bene quello che ci aspetta".
"Mi dispiace, ma noi siamo molto differenti e siamo spinti da motivi ben diversi nell'intraprendere questa guerra. Voi combattete per la giustizia, io combatto per la sopravvivenza".
"Quello che dici è molto triste. Non possiamo essere amici? Dopotutto non è mai tardi per instaurare nuovi rapporti".
"Te l'ho detto Bunny, l'unica ragione per cui sono qui è per sfuggire alla morte. Per me non ci sono più valori nell'universo".
"Sbagli! L'amore e l'amicizia non moriranno mai se le persone saranno in grado di coltivarle".
"Non parlarmi d'amore! Tu non sai cosa vuol dire amare una persona e perderla senza poter fare niente. Vedere in faccia la persona che ami mentre scompare dalla vista dei tuoi occhi", sailor Magellanus comincia a piangere lievemente.
"Lo so cosa vuol dire e appunto per questo non si può voltare le spalle a questi sentimenti! Questi dovrebbero trionfare sul…".
"Basta! Questa è la mia ultima parola!", sailor Magellanus alza il braccio in segno d'attacco e rimane con questo sospeso per aria.
"Bunny, smettila di parlare per niente. Non hai capito che non ha intenzione di aiutarci?" commenta Rea preoccupata per la sorte dell'amica davanti a sailor Magellanus.
"Ho capito" conclude Bunny chinando la testa e lasciando che sailor Magellanus si allontani lasciandole sole in mezzo al campo dove pochi istanti dopo si rimaterializzano gli spettatori e gli atleti.
  
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