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Autore: Waltdisneydreams    10/10/2010    2 recensioni
Nessie è malata e la sua vita dipenderà dal suo fidanzato, Jacob.
Quest'ultimo intraprenderà un viaggio per salvare la vita della sua amata.
Genere: Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Successivo alla saga
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Capitolo 7

 

Ok, il primo ingrediente era la ninfea rosa. Guardai attentamente l’immagine che illustrava il fiore.

Ma certo! Io quel fiore lo avevo già visto! Ma dove?.....Dove?.....Dove??!!

Ma sì…..lo avevo visto al lago. Si trova al centro esatto del lago da sempre. Per quel che ricordo non si è mai mosso. Mi avviai verso il sentiero e ogni tanto mi fermavo a guardare pianta per pianta, in caso lì da qualche parte ce ne fosse stata una uguale a quelle che cercavo.

«No, così non va. Ci metto il doppio del tempo così, cerchiamone una per volta. Ok, vado prima al lago e poi cerco gli altri ingredienti», dissi fra me e me. Lascai il sentiero e girai a destra.

Eccolo, il lago. Mi avvicinai alla riva.

No, mi ero sbagliato!! Merda il fiore non c’era!!

«Hey lì c’è qualcosa», dissi fra me e me. Strinsi gli occhi per mettere meglio a fuoco. Si eccolo! Al centro del lago una ninfea rosa.

Mi guardai in torno per vedere se ci fosse una barca in modo da arrivare più velocemente al fiore. Non c’era nessuna barca, sarei dovuto andare a nuoto. Mi levai la maglietta e mi tuffai nel lago.

Braccia, braccia, respira. Braccia, braccia, respira. Braccia, braccia, respira. Continuai così finche non raggiunsi il fiore. Eccola, la ninfea rosa, a due millimetri da me. La stavo per prendere quando mi sentii trascinare giù.

Sentii il canto di una voce cristallina. Cercai di risalire in superficie, ma non ci riuscii. Il fiato mancava.

Tutto d’un tratto riuscii di nuovo a respirare e mi ritrovai rinchiuso in una bolla d’aria.

«Uhm finalmente qualcuno di carino. Perché il mio canto non ti affascina?», disse furiosa una voce femminile.

«Chi sei?», chiesi guardandomi intorno. «Fatti vedere!», aggiunsi.

«Rilassati», mi rispose.

«Chi sei?», chiesi di nuovo.

«Scommetto che sei un licantropo, lo sento dal tuo odore, o meglio….dalla tua puzza», disse una figura femminile che improvvisamente apparve davanti a me.

«E scommetto che hai già l’imprinting», continuò, «sennò non avresti resistito al mio canto».

«Una sirena? E da quando esistono le sirene?», chiesi sorpreso.

«Esiste la tua specie, perché nn dovrebbe esistere la mia», mi rispose lei. «Perché mi hai catturato?».

«Io sono Nifiride, protettrice della ninfa rosa», mi spiegò.

«Ma tu non capisci!...A me serve quella ninfea!».

«Scommetto per salvare la tua amata, non sai in quanti sono venuti per questo motivo….e hanno fallito», disse avvicinandosi e girandomi intorno.  «Fallito?».

«Vuoi avere la ninfea?».

«Anche se in cambio dovessi dare la mia vita», le risposi.

«È questo che volevo sapere. Se vuoi la ninfa…uccidimi!».

La guardai incredulo. Oddio come si uccide una sirena?

«Ma io non so niente sulle sirene!».

«Un vantaggio per me», rispose sorridente. «Dove eravamo?», continuò, «Ah si, mi sbaglio o stavi trattenendo il fiato?!» e detto questo la bolla d’aria scomparve e mi ritrovai di nuovo senza fiato. Riuscii a uscire con la testa fuori dall’acqua per prendere un po’ d’aria e infine tornai giù.

Qualcuno mi aggredì da dietro e mi strinse alla gola. Diedi una gomitata a Nifiride e poi un calcio. Allentò la presa abbastanza da sfuggirle. La guardai bene, per cercare di capire quale fosse il suo punto debole.

Si avventò di nuovo su di me ed io mi scansai.

Dopo qualche secondo, capii che era quello che voleva Nifiride. Mi ritrovai intrappolata tra lei ed una scogliera.

Nifiride prese la conchiglia che aveva al collo e la puntò verso di me.

Oddio, ora a che cosa serviva quell’affare?!

Mi bloccò le mani e con la coda mi puntò la conchiglia contro.

Le diedi un calcio, la conchiglia cadde e rimase impigliata ad un’alga.

Sul viso della sirena comparì un’espressione preoccupata.

Ecco il suo punto debole, la conchiglia!!

La raggiunsi e le tirai i capelli. Mi spinse via, la raggiunsi di nuovo e le diedi un calcio alla schiena. Dal dolore si fermò per qualche secondo ed io la sorpassai. Ero quasi arrivato quando qualcuno mi afferrò per il piede. Mi aggrappai ad uno scoglio. La conchiglia era a due passi da me. Cercai di allungarmi il più possibile e sentii i miei muscoli tendersi e farmi male e sentivo l’aria mancare. Sentii i miei muscoli bruciare più che mai, infine dopo qualche sforzo, finalmente riuscii a prendere la conchiglia e la scagliai contro la scogliera, troppo velocemente perché Nifiride potesse fermarmi, e la conchiglia si ruppe in mille pezzi. D’un tratto la sirena che mi teneva per la gamba, si dissolse in polvere.

Mi diedi una spinta col piede per arrivare in superficie e finalmente riuscii di nuovo a respirare. Feci due o tre respiri profondi e infine nuotai a prendere la ninfea rosa. Una volta presa nuotai fino a riva e mi stesi.

«Vampiri, licantropi, ma è mai possibile che esistano tutte le creature mitologiche?»,mi domandai retoricamente.

 

Risposte recensioni

 

 BlackShen: Grazie tante. Di sicuro leggerò una tua fan fiction. Baci.

 

 ayumi_L : Contenta che ti sia piaciuta. Questo è il capitolo 6 è il mio preferito. Spero ti piaccia anke questo. Baci.

Come mi immagino Nifiride    

  
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