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Autore: LucreziaPo    10/10/2010    7 recensioni
Questa scena prende avvio da due frasi significative per me, che sono una Destiel incallita, della 3 puntata "Third Man" della sesta stagione del bellissimo telefilm statunitense Supernatural!
Dean si ritrova a riflettere sulla frase pronunciata da Castiel quel giorno e lo chiama per chiedergli spiegazioni....Ovviamente Slash! Spoiler! Chi non ha visto la sesta stagione è pregato di non leggere se non vuole rovinarsi la sorpresa! :)
I diritti appartengono alla Cw ed al quel geniaccio di Eric Kripke che ha creato questa serie, a Sera Gamble etc etc....L'ho scritta per puro divertimento!
Genere: Fluff, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Castiel, Dean Winchester
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Sesta stagione
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  Questa scena prende avvio da due frasi significative per me, che sono una Destiel incallita, della 3 puntata "Third Man" della sesta stagione del bellissimo telefilm statunitense Supernatural!

Dean si ritrova a riflettere sulla frase pronunciata da Castiel quel giorno e lo chiama per chiedergli spiegazioni....Ovviamente Slash! Spoiler! Chi non ha visto la sesta stagione è pregato di non leggere se non vuole rovinarsi la sorpresa! :)

I diritti appartengono alla Cw ed al quel geniaccio di Eric Kripke che ha creato questa serie, a Sera Gamble etc etc....L'ho scritta per puro divertimento!

“Dean and I…do share a profound bond.”

 

“Un più profondo legame, eh?”

La sua voce era maliziosa e vide l’altro arrossire.

Era incredibile quando gli si coloravano le guance per l’imbarazzo.

Dean s’avvicinò a Castiel, guardandolo nei suoi occhi blu cielo.

L’angelo era immobile davanti a lui, aspettando una sua mossa.

“Stavo parlando del marchio che ti ho fatto. Ti ho salvato dall’Inferno.”

“Ah, ah.”mormorò Dean in risposta.

Era una risposta scettica ed il suo sguardo vagava sul volto dell’angelo pronto a scoprire ogni sua minima reazione, ogni suo minimo tentennamento.

“Solo quello?”

I loro visi erano vicinissimi.

Dean lo stava stuzzicando con lo sguardo.

Cas sprofondò nei suoi occhi verde chiaro e mormorò un “Sì.”decisamente poco convinto.

Si maledisse un momento per l’effetto che quell’uomo aveva su di lui.

Era possibile che aveva oltre 2000 anni e si sentiva le gambe di gelatina davanti a lui, quando lo guardava con uno sguardo così penetrante che temeva gli leggesse dentro e capisse tutto?

Ma forse era troppo tardi.

Aveva già capito tutto.

Dean annullò la distanza tra loro e posò un bacio casto sulle labbra dell’altro.

Non sapeva cosa l’avesse spinto a farlo…o forse sì.

Quando l’aveva chiamato quella sera aveva sentito il bisogno di capire il perché di quella strana frase e dell’aggiungere subitaneo di “Non intendevo dirlo”.

Non intendeva dire cosa?

Cos’altro intendeva con “un più profondo legame”?

Ora lo stava per scoprire, o forse stava per avere una conferma ai suoi sospetti.

Dean sentì le labbra di Cas, rimasto un attimo come pietrificato dal suo gesto, schiudersi leggermente, pronte ad accogliere la sua lingua.

I movimenti erano impacciati, tipici di una prima volta.

Dean mandò all’aria il cervello che si stava chiedendo cosa diavolo stesse facendo e posò una mano sulla nuca di Cas, portandolo ad avvicinarsi ancora di più a lui e di conseguenza ad approfondire il bacio.

Cas non sapeva cosa pensare, o meglio non riusciva a farlo.

Il suo cervello era scollegato.

Reagì seguendo il puro istinto e si rese conto che gli piaceva.

Gli piaceva davvero baciare Dean Winchester.

Stava baciando qualcuno per la prima volta e stava baciando Dean.

Doppiamente strano.

Non sapeva spiegarselo, ma avvertiva una sensazione nuova lungo tutto il corpo, come pura energia elettrica, una sensazione più che piacevole.

Dean assaporò le sue labbra con delicatezza, succhiandole leggermente e mordicchiandole piano.

Si sentì spingere all’indietro ed andò a sbattere contro il muro della stanza del motel.

La piccola fitta di dolore fu sommersa e disintegrata dall’ondata di piacere che il bacio gli provocò.

Avvertì la lingua di Cas insinuarsi timidamente nella sua bocca ed emise un roco gemito di piacere in fondo alla gola quando sfiorò la sua.

Riusciva a sentire il battito cardiaco di Castiel, il suo petto quasi aderente al proprio.

Si rese conto  che Cas gli posò una mano sul fianco e lo baciò più profondamente.

Dean chiuse gli occhi, lasciandosi condurre dal momento.

Forse tra un minuto si sarebbe allontanato disgustato o facendo una sarcastica battuta, ma sentiva il proprio corpo pietrificato.

Cas gli aveva fatto una sorta d’incantesimo?

Ne dubitò fortemente, sentendo il proprio corpo reagire una meraviglia a quel contatto così inaspettato con Castiel, un Angelo del Signore…che lo stava baciando in maniera assolutamente divina.

Se era forse un peccato od un’altra loro diavoleria non gli importava.

Intrecciò le mani dietro la nuca di Castiel, sfiorandogli i capelli.

Sentì Cas fremere al suo tocco e la sua mano scese ad accarezzargli la schiena, fino al suo sedere.

“Ha davvero delle morbide chiappe.”pensò, ripensando alla frase che aveva pronunciato ore prima.

Cas parve udire i suoi pensieri ed interruppe il bacio, allontanandosi.

Dean lo guardò.

“Ho appena pronunciato una blasfemia?”chiese, con un sorriso.

Cas sentì il suo corpo reagire a quel sorriso con un tremito, piacevole.

Non rispose, ma il suo sguardo fece il resto.

Era come se volesse dire: “Dovresti provarle”.

Avvertì le sue labbra carnose ed invitanti ancora una volta sulle sue, mentre scivolavano insieme verso la notte…la loro…

  
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