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Autore: jess_rose    11/10/2010    1 recensioni
Questa ff è ipirata ad un video che in questa sezione conoscono tutti: "November Rain" (amo quella canzone :)), mi sono seduta al pc è ho iniziato a scrivere...se conoscete il video immagino sappiate già come andrà a finire ma spero che qualcuno la legga comunque!
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Axl Rose, Nuovo personaggio, Quasi tutti
Note: Lime, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Il sole filtrò attraverso le palpebre del ragazzo svegliandolo da un sogno (o un incubo) riguardante la pioggia e una ragazza. Si stroppicciò gli occhi con la mano e li aprì diventando quasi cieco quando il sole li illuminò. Non era abituato ad alzarsi all'alba e questo lo irritava parecchio, per di più i sedili di una macchina di certo non sono comodi come un bel letto. In più gli facevano male le ossa in quanto aveva dormito tutto rannicchiato tutto rannicchiato. L'unico lato positivo della cosa, pensò, era che in quel momento insieme a lui c'era una ragazza bellissima di nome Stephanie. Sorrise al pensiero e si tirò su in cerca del volto di quella ragazza.

-Steph...- chiamò, ma nessuno rispose. Si mise su a sedere sbirciando il sedile dove fino a qualche ora prima l'aveva lasciata addormentata. Ridusse gli occhi a due fessure scrutando il paesaggio fuori dal finestrino, ma della ragazza nemmeno l'ombra. Il cuore cominciò prese a battere più velocemente mentre una serie di catastrofi attraversavano la sua mente.

-Cazzo, Stephanie!- imprecò. Uscì e cominciò a girare attorno all'auto in cerca della ragazza -Steph!- urlò. Si passò una mano nei capelli per la disperazione: quel posto non era di certo uno dei più sicuri di Los Angeles e una ragazza come lei in giro da sola poteva soltanto essere un pericolo per se stessa. Si appoggiò all'auto con le braccia incrociate sotto il petto cercando di focalizzare tutti i posti in cui poteva essere ma un rumore di passi interruppe i suoi pensieri.

-Buon giorno!- alzò lo sguardo incontrando quello di Stephanie che camminava tranquilla verso di lui.

-”Buon giorno” un cazzo! Mi sono svegliato e non ti ho trovata. Vuoi farmi venire un infarto?!- Stephanie si avvicinò accarezzandogli una guancia -Che carino! Eri preoccupato per me?-

-Ovvio! Se ti fosse accaduto qualcosa...-

-Rilassati! Sono solo andata a prendere un caffè- rispose porgendogliene uno. Axl lo afferrò borbottando qualcosa di incomprensibile e tornò a sedersi sui sedili della macchina seguito a ruota da Stephanie che gli si sedette accanto appoggiando la testa sulla sua spalla.

-Se pensi che facendo così otterrai il mio perdono, ti sbagli di grosso!-

-Dai Axl! Non pensavo che ti preoccupassi tanto!-

-Più che altro ero preoccupato del cosa avrei dovuto raccontare a Steven quando mi avrebbe visto con in braccio il tuo cadavere-

-Come siamo pessimisti! E poi povero Stevy!-

-”Povero Stevy”!- ripeté Axl scimmiottando la ragazza.

-Sei geloso?-

-Io?! Affatto! E poi so che preferisci me, visto quello che è successo!-

-Penso che avrei baciato chiunque visto che ero mezza ubriaca!-

-Certo certo...continua a negare! Scommetto che se non avesse cominciato a piovere saremmo andati oltre e sai benissimo cosa intendo...- replicò facendo un movimento volgare col bacino.

-Axl, fai schifo!- esclamò disgustata staccandosi dal ragazzo.

-Ammettilo!- fece Axl sicuro. Stephanie abbassò la testa imbarazzata guardandolo con occhi innocenti.

-Non sono brava a nascondere certe cose, vero? La verità è che aspetto questo momento da quando i miei occhi hanno incontrato i tuoi...- Axl rimase senza parole. Non si aspettava una dichiarazione così dalla ragazza, ma la sua espressione stupita mutò in una veramente incazzata quando Stephanie prese a ridere come una matta.

-Ti adoro perché riesci sempre a farmi ridere, Axl!-

-Io non sto ridendo...sei crudele!- replicò lui serio.

-Mi dispiace ma la tua faccia è troppo...ah ah ah!- ormai aveva le lacrime agli occhi.

-Non pensi di esagerare!- continuò lui mentre la ragazza si teneva la pancia. Stephanie si calmò asciugandosi le lacrime con la mano. -Questa me la pagherai, Stephanie!-

-Uuuu! Che paura!-

-Dico sul serio.-

-Dai Axl! Stavo scherzando...sei proprio permaloso!- sbuffò spostandosi al posto di guida. Accese il motore ingranando la retromarcia.

-Dove andiamo?-

-Passiamo prima a casa mia e poi vengo con te a salutare gli altri!-

-Ah, già...Stevy...-

 

 

 

-Vado a cambiarmi, arrivo subito!- annunciò dileguandosi nel corridoio.

Axl intanto gironzolava nel salotto sbirciando qua e la in quel posto che aveva già visto una volta. Udiva Stephanie canticchiare sotto la doccia così, con passo felpato, entrò in una stanza che doveva sicuramente essere la camera da letto rimanendo un po' srtanito: al contrario del resto della casa, i colori erano più cupi e l'arredamento bizzarro come il letto coperto da un piumone viola abbinato alla moquette del pavimento; i vestiti erano sparsi ovunque e anche nell'armadio, che occupava l'intera parete di fronte regnava il caos. Prese dal letto un reggiseno rosa che si tra le mani focalizzando nella mente Stephanie che lo indossava mentre lo guardava maliziosa. Sorridendo lascivo,si spostò vicino al comodino su cui stava una piccola scatola di legno che attirò la sua attenzione. Si sedette sul letto lasciando cadere il reggiseno, prese la scatolina e la aprì. All'interno c'erano un mucchio di foto della ragazza assieme ad un tipo muscoloso con lunghi capelli neri che la stringeva tra le braccia, la faceva ridere o la baciava...

-Cosa stai facendo?- una Stephanie con i capelli bagnati avvolta nell'asciugamano, lo guardava torva appoggiata allo stipite della porta.

-Bel completo!- la squadrò lui. Sbuffando, riformulò la domanda -Ho detto, che stai facendo?-

-Chi è questo?-

-Non sono affari tuoi! Mettile subito al posto!-

-É il tuo ragazzo?-

-Ex ragazzo, per la precisione! É finita quando sono venuta qui.-

-Se è finita, perché hai ancora le sue foto?-

-Ehm..non lo so! Comunque nessuno ti ha autorizzato ha guardare nelle mie cose.-

-Io non ho sentito nessuno divieto...-

-Era sottointeso! Esci subito!-

-Non urlare...perché invece non ti accomodi qui accanto a me?- la invitò Axl sdraiandosi sul letto. La ragazza alzò gli occhi al cielo, raccolse tutte le sue forza e afferrò Axl per un braccio costringendolo ad alzarsi. Mentre lui ridacchiava, lo spinse fuori dalla camera chiudendo la porta a chiave. Axl tornò nel salotto spaparanzandosi sul divano bianco, in attesa della ragazza.

-Andiamo?- domandò Stephanie picchiettandolo sulla spalla. Indossava un paio di jeans aderenti con un paio di converse nere abbinate ad una polo dello stesso colore. -Perché mi guardi così?-

-Niente...e che preferivo l'abbigliamento di prima- rispose Axl deluso. Per la seconda volta, Stephanie alzò gli occhi al cielo, facendo ridere Axl che si alzò seguendola fuori dall'appartamento.

 

 

 

 

  
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