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Autore: Robix    06/11/2005    13 recensioni
L’incontro fu casuale, l’aiuto inaspettato, la fuga obbligatoria e la convivenza decisamente forzata… anche se a pensarci bene, a volte, non tutti i mali vengono per nuocere!
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, Yaoi | Personaggi: Blaise Zabini, Harry Potter | Coppie: Draco/Hermione
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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RINGRAZIAMENTI:
^__^ Lo so che urlerete HIP HIP HURRA’ ed io mi unisco a voi.
Ringrazio di cuore per la vostra pazienza smodata e spero che qs nuovo chap vi piaccia. Fatemi sapere!! Un abbraccio Rob ^__^
Mary HP: Grazie mille, gentilissima. Sono felice che ti piaccia Ciaus Rob ^__^
Mena: Chiedo venia per il ritardo ma è un periodo un po’ pienotto. Ciaus Rob ^__^
-jo-: Harry e Blaise stanno attraversando un momento d’incomprensione… quando si ama si vuole proteggere l’altra persona è che delle volte non riusciamo a farglielo capire nel migliore dei modi ^__^ leggi e vedrai. Ciaus Rob ^__^
Giuggia89: Cara Giuggia, fidati Zacarias è tutto fuorché uno da compatire. Avrai modo di ricrederti. Quanto a Harry e Blaise anch’io li adoro, anche se Harry/Draco rimangono il mio pairing preferito. Ti abbraccio Rob ^__^
Siriussina: Grazie, troppo buona! Se ti piacciono le storie sui malandrini leggi “In the name of love” e dimmi che ne pensi. Ciaus Rob ^__^
JessicaMalfoy: et voilà, pace fatta, ma chissà per quanto? ^__^ Un abbraccio Rob ^__^
Mira'82 e Piny: Sinclair la piaga, aspettate a cantar vittoria! Baci Rob ^__^
Debby-potter: Temo che mi odierete alla fine di qs cap ^__^ ma sono felice che laa ff continui a piacerti. Baci Rob ^__^
Aviendha: Carissima thanks, scoprirai presto di chi è la voce e temo che non ti piacerà! Ciaus Rob ^__^
Daniela_G.: Tesoro nuovo chap, tutto per te! Un abbraccio grosso. P.S. 600 recensioni, cara Dany la cosa ha dello sconvolgente ma più che ringraziare tutti voi, non so davvero che dire!! Rob che si prostra in ginocchio.
Mirtilla: Grazie ^__^ Chissà sela penserai così anche dopo aver letto qs nuovo capitolo. Ciaus Rob ^__^
camomilla: Il duello arriverà presto. Baci Rob ^__^
andromeda89: Grazie cara, eccoti accontentata. Ciaus Rob ^__^
Jackie Hooker: Ciao tesoro, indovina indovinello di chi può essere la voce? ^__^ Già, il simpatico! Quanto a Harry è oltre quel ragazzo, sexy è riduttivo, m’intriga da morire e ho perfettamente presente la parlata nel secondo film.. ah devo tenere a freno i miei istinti… ^__^ Mi arrestano se continuo. Ti abbraccio forte fammi sapere che ne pensi di qs nuovo chap. Baci Rob ^__^
Hermione: ^__^ Grazie. Ciaus Rob
Alec: ^__^ ma ciao, mi mancavano i tuoi commenti… che dire Zach è come la gramigna, più la estirpi più ricresce. Baci Rob ^__^
minami77: Thanks tesoro, sempre gentilissima. Scoprirai presto di chi è la voce. Un abbraccio Rob ^__^
kiara: Belli e felici, chissà per quanto? Scherzo!! Un abbraccio Rob ^__^

Capitolo 39°: Il ricatto

“Vi prego, se siglate pace fatta con un bacio potrei vomitare” commentò schifato Zacarias.
“Dio ma da dove è sbucato?” sussurrò Hermione vedendolo.
“E’ strisciato nel buio.. come i serpenti a sonagli” rispose facendosi ben sentire Draco che chiese secco “Cosa vuoi?”
“Vedere come stavi. Mi è dispiaciuto un pò averti strapazzato ma mi servivi, Blaise proprio non voleva cedere”
“Cedere cosa?” domandò Hermione.
“Devi lasciarlo in pace” sibilò il biondo “Non ti basta quello che gli hai già fatto passare?”
“Blaise mi appartiene, deve metterselo bene in testa”
“No, gran bastardo, lui non sarà mai tuo” rispose Draco tremando di rabbia.
“Lo vedremo!” fu il commento lapidario dell’altro che aggiunse “Piuttosto ho fretta, dimmi come stai?”
“Per favore, risparmiami i tuoi giochini e vieni al sodo” intimò il biondo ignorando quella domanda.
“Voglio accertarmi per quanto ne avrai”
Hermione non riuscì a proferire verbo, assisteva impassibile a quel battibecco continuando a guardare Sinclair ed a ripensare che il padre di quel ragazzo aveva ucciso i suoi genitori a sangue freddo la mattina di Natale dell’anno prima. Improvvisamente una rabbia incontrollabile la sopraffò, incapace di gestire le proprie emozioni, come un automa si alzò dalla sedia nella quale sembrava essersi saldata a fuoco poco prima e s’incamminò verso il moro in piedi di fronte a loro.
“Hermione che fai?” chiese Draco il quale, fece per alzarsi per afferrarla, ma gemette di dolore a causa del troppo impeto profuso.
“Si?” domandò Zacarias vedendosela accanto.
Hermione non rispose ma lo schiaffeggiò con tutta la forza di cui poteva disporre. Il gesto fu talmente repentino che colse di sorpresa il ricevente il quale, impossibilitato a scansarsi, si ritrovò con la cinquina della mano della ragazza stampata sulla propria guancia sinistra. La sua reazione fu ovviamente altrettanto repentina e decisamente poco cortese.
“LASCIALA!” ordinò Malfoy vedendo la propria ragazza, dolorante, inginocchiata ai piedi di Zacarias il quale, furente, la reggeva per i capelli.
“La tua puttanella ha osato schiaffeggiarmi Malfoy, forse non le è ancora stato insegnato a restare al suo posto”
“HO DETTO LASCIALA!” ripetè Draco che con uno sforzo sovrumano riuscì a scansare le coperte e ad alzarsi in piedi.
“Cosa pensi di fare? Non ti reggi in piedi” ridacchiò Sinclair che strattonò la presa violentemente strappando un’ulteriore grido alla bella caposcuola la quale venne trascinata un paio di metri più indietro.
“SEI MORTO ZACARIAS, FALLE DEL MALE E GIURO SU DIO CHE SEI MORTO” sibilò Draco i cui occhi diventarono neri quanto il petrolio.
Il moro rise di gusto e dopo aver restituito con altrettanta forza lo schiaffo ad Hermione, la buttò sul primo letto libero e con un incantesimo la legò e imbavagliò.
“Avanti fammi vedere? L’ho picchiata, le ho fatto male, accidenti le sanguina anche un labbro che le ho lacerato con la mia sberla.. allora che intendi farmi?”
Malfoy tuonò con una voce roca difficilmente riconducibile a lui “LIBERALA O TE NE PENTIRAI!”
“Che ne dici se invece mi diverto un po’ con lei?” chiese maligno l’altro facendo scivolare la propria mano sulla gamba liscia della grifondoro la quale mugugnò qualcosa d’incomprensibile e rabbrividì a quel tocco “Non mi sembri abbastanza in forze da potermi impedire di divertirmi”
Purtroppo Zacarias aveva detto il vero, la magia oscura riusciva a tenere il biondino in piedi ma quando, accecato dall’ira questi cercò di scagliare un incantesimo contro il moro, non riuscì ad oltrepassare lo scudo che Sinclair aveva eretto a protezione e si ritrovò scaraventato a terra. Dolorante Draco tornò normale, ferito e troppo debole per riuscire ad aiutare se stesso ma soprattutto Hermione, ansimò “Ti prego, non farle del male, farò quello che vuoi ma non..”
“Farai cosa?” sibilò Zacarias interrompendolo “Non sei nella condizione di dettare alcun ordine Malfoy”
“So cosa vuoi, te lo porterò ma tu.. tu lasciala stare”
“Incredibile come le cose possano cambiare improvvisamente, non trovi tesoro?” domandò lascivo Sinclair voltandosi verso la ragazza la quale con il viso rigato di lacrime, si limitò a fissarlo terrorizzata “Anche ciò che può apparire impossibile, miracolosamente risulta fattibile. Ah il potere della volontà, mai sottovalutarlo!” aggiunse sarcastico liberandola.
Hermione corse a soccorrere il suo ragazzo che riverso a terra lanciò uno sguardo di puro odio a Zacarias il quale, freddamente, asserì “Se non manterrai ciò che hai promesso, saprò come vendicarmi e fidati, la prossima volta non mi limiterò ad accarezzarle una gamba, quella sarà la cosa più piacevole che subirà e tutto davanti ai tuoi occhi”
Il biondo non replicò, strinse il pugno furente ma non disse una sola parola.
“Rimettiti, Blaise avrà presto bisogno di te” sussurrò il moro il quale, con una risata sadica, spezzò l’incantesimo insonorizzante che aveva recitato poco dopo essersi intrufolato in infermeria e sparì così com’era venuto.
Hermione scoppiò a piangere e abbracciò Draco il quale, ricambiando il gesto, le chiese “Stai bene?”
Lei annuì ma non smise di singhiozzare.
“Mi dispiace amore, ero troppo debole, non sono riuscito a neutralizzare i suoi incantesimi” le disse accarezzandole dolcemente la testa “Se solo fossi stato meno dolorante sarei riuscito a..”
“Ho avuto così paura che ti facesse del male” mormorò Hermione stupendolo “Pensavo ti uccidesse” balbettò disperata “Come avrei fatto se ti.. ti..” provò a dirgli scoppiando nuovamente a piangere.
Draco la strinse forte a sé e la rassicurò “Come vedi sto benissimo, non ti preoccupare”
“Se perdo anche te non..” mugugnò con la voce rotta dai singulti.
“Amore non mi accadrà nulla, ti starò sempre accanto”
“Oh Draco, ti prego non lasciarmi sola anche tu” riuscì finalmente a dire la moretta stringendolo come se avesse timore di vederlo svanire da un momento all’altro.
Lui le accarezzò il bel viso umido e sorridendole sussurrò “Sei incredibile amore, quello ti aveva legata al letto, non potevo impedirgli di farti nulla e tu eri preoccupata per me”
Lei annuì e si accoccolò tra le braccia forti di lui, che trattenendo a fatica un lamento a causa di una fitta al costato, le diede un dolcissimo bacio sulle labbra.
In quel preciso istante Madama Chips, attirata dai singhiozzi persistenti della ragazza, entrò preoccupata nella stanza trovandosi di fronte ad una scena alquanto inusuale.
“Che diavolo fate a terra?”
Draco spiegò velocemente l’accaduto e fu aiutato a rimettersi a letto. Ad Hermione invece venne dato un calmante e l’infermiera la fece sdraiare accanto al biondino che la fissò sino a quando non si fu addormentata.

“Siete degli irresponsabili” sibilò Piton trattenendo a fatica il proprio tono di voce.
“Severus..” sospirò Draco consapevole che il padrino, accorso in infermeria non appena saputo che era stato ferito, non gli avrebbe certo risparmiato di fargli sapere cosa pensava in merito a quanto accaduto.
“Dimmi che non è vero?”
Il ragazzo tacque abbassando lo sguardo.
“Non ci posso credere, avete accettato di battervi con lui!” sussurrò isterico il professore.
“Sì, ma…”
“MA COSA?” chiese l’uomo lasciandosi scappare qualche decibel di troppo.
“Ha dovuto, lui..”
“Ti prego risparmiami questi discorsi, sapete perfettamente che cosa comporta un patto oscuro. Dimmi Blaise è forse impazzito? O nel tempo libero, a mia insaputa, si diverte a rischiare la vita?”
“L’ha fatto per aiutarmi” mormorò il biondino dispiaciuto.
“Chissà perchè la cosa non mi stupisce? Ciò non toglie che ha commesso un’imperdonabile errore. Conosce le regole possibile che..”
“Severus, siamo perfettamente coscenti di cosa comporta accettare un duello tra maghi oscuri, non credere che stiamo sottovalutando la cosa, ma credimi, se avesse potuto non avrebbe mai accettato”
Il docente fece un profondo sospiro poi aggiunse “E’ tale e uguale a suo padre, non si batterà lealmente, possibile che non ci abbiate pensato?”
“Certo che ci abbiamo pensato!” rispose Draco “Ma se non altro combatteremo ad armi pari”
“Le armi oscure, non sono mai pari” sibilò l’uomo zittendolo “Dovresti saperlo!”
Il biondo tacque e si voltò a fissare Hermione la quale, fortunatamente, nonostante quel battibecco sembrava essere ancora profondamente addormentata.
“Cosa farete quando vi provocherà a tal punto da rispondere ai suoi incantesimi proibiti?”
“Risponderemo” sussurrò lo studente.
“E’ appunto questo che mi preoccupa!”
“Non temere non lo ucciderà, nella sua mente bacata e a modo suo, lo ama. Zacarias non vuole uccidere Blaise, vuole solo punirlo e riprendersi ciò che è convinto essere suo”
“Suo? Che significa?”
“Diciamo che ha un attaccamento morboso verso il mio migliore amico. Non ha apprezzato essere stato lasciato ed ancora meno sapere che ora Harry Potter fa parte della sua vita”
“Non sapevo che loro…” sussurrò Piton.
“Lascia stare Severus, Blaise non ama ricordare quanto accaduto con Zacarias, è stato un errore e nulla di più. Conosci Astor Zabini, sai quanto possa essere convincente, spinse Blaise a frequentare Sinclair e la sua cricca, convinto che certe amicizie avrebbero aiutato il figlio a fare le scelte giuste”
“Ora capisco, ecco perché a Grimmauld Place era così teso quando ha saputo che quel pazzo sarebbe venuto ad Hogwarts”
“Già!”
“Ciò non toglie che quel piccolo mangiamorte mi preoccupi”
“Te l’ho detto, non lo ucciderà!”
“E di te che mi dici? Chi proteggerà te?”
Malfoy inspirò profondamente, ignorò quella domanda, poi asserì “Mi serve Severus, dimmi cosa devo fare per riaverlo”
“Cosa?” domandò l’uomo sorpreso.
“Il libro”
Piton sgranò gli occhi allibito “Scherzi vero?” chiese in un sussurro.
Il ragazzo scosse la testa.
“Non vorrai..”
“Non voglio” insorse il giovane intuendo cosa stava per domandargli “Ma se la situazione degenererà e saremo obbligati, lo potremo usare come merce di scambio”
“Non posso Draco, il libro delle ombre è ben protetto”
“Come proteggevate la pietra filosofale? Se non sbaglio sei anni fa tre ragazzini di undici anni riuscirono a prenderla?”
“Sai bene cosa comporterebbe se quel libro arrivasse in mani sbagliate, non possiamo permetterlo”
“Non dirmi che uno stupido libretto è più importante della vita di Blaise, mia o di…”
“Di chi?”
“Di Hermione e Harry” balbettò il biondino “Gli faranno del male se non..”
“Dunque è per questo che avete accettato di battervi?”
“No, si, cioè non solo.. ma che importa ora. Il libro mi serve Sev, ti prego fammelo avere!”
“Non posso”
Lo sguardo di Draco divenne tagliente e lasciando trasparire tutto il suo disappunto sibilò “Allora me lo prenderò da me!”
“Non puoi ci sono troppe protezioni a difenderlo senza contare che il Ministero della Magia lo scoprirebbe e verresti immediatamente tracciato”
“Vogliono quel libro e pur di averlo non si faranno il ben che minimo scrupolo. Non lascerò che il mio migliore amico o la mia ragazza muoiano perché il Ministero freme per averlo tutto per sé”
“Parlerò con Silente”
“Non basta!”
“Vedrò cosa posso fare ma ti prego niente colpi di testa”
“E’ mio, lo rivoglio!” intimò il serpeverde “Appartiene alla mia famiglia da secoli, ridatemelo!”
“L’hai consegnato all’Ordine, non puoi più riaverlo!” replicò deciso il docente “Sapevi quello che stavi facendo!”
“Non fatemi pentire di avervelo dato!”
“E tu non farmi pentire di averti sempre difeso” replicò tagliente il padrino.
“Cosa pretendi da me Severus?”
“Che tu sia una persona matura e responsabile. Voglio che tu sia il Draco che conosco!”
“Non voglio veder soffrire le persone che amo. E se per impedirlo dovrò consegnargli quel maledetto libro.. lo farò”
“Non capisci che sarà del tutto inutile, avuto il libro, si prenderà anche il resto”
“Non ho detto che avrà il libro, ho detto che se sarà necessario lo userò come baratto”
“Questa cosa ha del ridicolo. Ti rendi conto cosa mi stai chiedendo di fare? Anche volendo non so se riuscirò a recuperarlo” sibilò l’uomo sentendosi impotente “Senza contare che non sappiamo neanche quando vi servirà. Quando ci sarà il duello?” chiese Piton duro.
“Non lo so!”
“Dove credi che deciderà di farlo?”
“Non lo so!” ripetè Malfoy teso come una corda di violino.
“Chi pensi che sceglierà come secondo?” domandò il docente d’istinto.
“NON LO SO!” urlò Draco in preda ad una rabbia accecante, svegliando ovviamente Hermione di soprassalto che sentendolo gridare si mise seduta in preda al panico.
“Che succede?” chiese la ragazza spaventata.
“Nulla signorina Granger, si sdrai e continui a dormire, il signor Malfoy ed io abbiamo chiarito!”
La bella grifondoro non replicò, si voltò a guardare il proprio ragazzo che a sguardo fisso sulle lenzuola taceva, dopodichè annuì e si risdraiò. Piton uscì poco dopo dall’infermeria.
Passarono alcuni istanti che parvero un’eternità poi, facendosi coraggio, Hermione chiese “Amore, cosa sta succedendo?”
“Nulla, scusa se ti ho svegliata, dormi” sussurrò lui voltandosi di spalle.
“Draco ti prego non lasciarmi fuori da questa storia, insieme saremo più forti”
Lui non rispose.
La ragazza scivolò fuori dal proprio letto e raggiunse quello del biondo il quale, sentendosi sfiorare la spalla ferita, si voltò e la vide in piedi di fianco a sé “Torna sotto le coperte, senti che freddo” le disse premuroso.
“Amore, perché stavi litigando con Piton?”
“Parlavamo di Sinclair ed ho perso le staffe, non avrei dovuto, domani gli chiederò scusa”
“Riguardo a cosa?” chiese lei ben conscia che Draco non le stava dicendo tutta la verità.
“Herm, per favore, dobbiamo proprio parlarne ora? E’ tardi, sei stravolta e ci saranno dieci gradi in questa stanza. Non voglio che te ne stai lì, a prendere freddo”
“Hai ragione” sussurrò lei che stupendolo sollevò le coperte e scivolò sotto accoccolandosi tra le sue braccia”
“Herm, ma che cosa..?”
“Non posso? Se preferisci che me ne vada non hai che da chiedermelo?”
“No, assolutamente è bello sentire il calore del tuo corpo” rispose il biondo baciandole dolcemente la fronte “Sei la medicina migliore che mi possa venir data”
“Ti faccio male?”
“No, gli antidolororifici di Madama Chips hanno fatto un ottimo lavoro, sento solo un po’ di fastidio alla gamba, nulla di più!”
“Allora posso restare?”
“Che domande mi fai? Secondo te preferisco stare in questo letto da solo o con te?”
“Ottimo allora”
“Ottimo che?” sorrise Draco.
“Ti sei rilassato, il che significa che ora signor Malfoy mi spiegherai cosa è successo!” disse la bella caposcuola strappandogli un sorriso rassegnato.
Draco raccontò della sua chiacchierata con Severus e della richiesta fatta al professore.
“Non te lo daranno mai”
“Lo so! Infatti me lo riprenderò da me”
“Cosa? Scherzi?” chiese Hermione sollevandosi a guardarlo negli occhi.
“Non sono mai stato tanto serio” rispose il suo ragazzo ricambiando lo sguardo.
Ma prima che Hermione potesse replicare, la porta dell’infermeria si aprì e rivelò un ansante Potter seguito a ruota da Blaise e Ron.
“Che diavolo ci fate voi qui?” domandò Draco vedendoli.
“Weasley ha pensato bene di piombare nella stanza di Harry urlando come un ossesso che Hermione era sparita dalla camera. Ci siamo preoccupati e siamo corsi a vedere se fosse qui con te” Spiegò Zabini a debito d’ossigeno.
“Come vedete sta benissimo, tornatevene alla torre se vi beccano qui, passerete dei guai” sussurrò Malfoy facendogli cenno di abbassare il tono di voce.
“Cos’è un vizio di voi serpeverde intrufolarvi nel letto dei miei migliori amici?” chiese Ron ancora scioccato di vedere Hermione stretta tra le braccia del cacciatore grigioverde.
Draco lo fissò sorpreso da quel commento, poi spostò lo sguardo su Blaise che facendo spallucce spiegò “Noi eravamo.. cioè quando lui è entrato io stavo.. ero..”
“A letto con me. Ma ci stavamo solo abbracciando” commentò Harry che visto lo sguardo poco convinto del biondino aggiunse “Bhè forse anche baciando”
“Weasley, non ti facevo così bigotto” disse Draco sorridendo.
“Non sono bigotto, è solo che non ero preparato a.. a.. vederli avvinghiati intenti a succhiarsi via le tonsille a vicenda. Troppe emozioni tutte in una volta, se permetti non è stata una giornata facile”
“A chi lo dici” pensò il biondo.
Hermione ridacchiò attirando l’attenzione su di sé.
“E tu cos’hai da ridere? Ti sembra il modo di sparire? Mi hai fatto venire un infarto. Mi sono svegliato per andare in bagno e non ti ho vista. Non sapevo più cosa pensare” mugugnò il rosso facendo l’offeso.
“Scusami, ero preoccupata per Draco. Volevo vedere come stava”
“Si va bhè, potevi almeno avvisare”
“Ma se dormivi che neanche le cannonate ti avrebbero svegliato!”
“Come vedi dormivo si, ma non così profondamente come pensavi”
“Mi dispiace, prometto che la prossima volta ti sveglierò” disse l’amica regalandogli un dolce sorriso.
Il rosso mugugnò qualcosa d’incomprensibile e mise un broncio adorabile che scatenò più di una risata a stento trattenuta dai presenti. Benché nessuno volesse incappare nelle ire di Madama Chips fu praticamente impossibile non sorridere dell’espressione del portiere grifondoro, rasentava letteralmente il ridicolo.
“Ragazzi è bello avervi qui, ci volevano due risate” sussurrò Hermione scatenando più di uno sguardo sorpreso.
“Che significa?” domandò Blaise guardando il proprio compagno di casa in attesa di spiegazioni.
“Niente” mentì l’altro.
“Draco” intimò Zabini fulminandolo con i suoi zaffiri.
Il biondo inspirò profondamente, finse di non vedere l’espressione allarmata di Weasley e quella seccata di Harry il quale, avvicinandosi al letto ed incrociando le braccia al petto, chiese “E’ stato qui vero?”
“Sì!”
“Quando?” domandarono Blaise e Ron all’unisono.
Il cercatore serpeverde raccontò quanto accaduto con Sinclair e della sua chiacchierata con Piton. Non tralasciò alcun particolare e la cosa contribuì a peggiorare l’umore del suo migliore amico già livido di rabbia al solo udire il nome di Zacarias. Ron ed Hermione ammutoliti, tacquero per non dire qualcosa di poco opportuno, mentre Harry una volta ascoltato attentamente il racconto, deciso asserì “Al libro ci penso io!”
“COSA?” chiesero contemporaneamente i tre amici.
“Ho detto che al libro delle ombre ci penserò io”
“Ma come farai?” domandò Ron.
“Questo non è in discussione, l’importante è recuperarlo” ribattè il suo migliore amico.
“Severus ha detto che è ben protetto” sussurrò Draco sconsolato “Non sarà semplice”
“Non ho mai pensato che lo fosse... ma avrete quel libro. Farò in modo di portarvelo al duello”
“No” esclamò d’istinto Blaise “Lo porteremo noi, non è sicuro per voi assistere!” rincarò guardandolo “Ne tu, ne Hermione, dovrete venire”
A quell’affermazione Ron, alzò gli occhi al cielo, certo che Harry non avrebbe gradito quel monito e infatti così fu, perché il moretto in questione svelto replicò “Non voglio discutere con te Blaise, che io ci sarei stato era un discorso già chiarito o sbaglio?”
“Non dopo quello che è accaduto stasera, Sinclair ha sicuramente in mente qualcosa, non voglio dargli l’opportunità di farvi del male”
“Per favore”
“Harry.. no!” ripetè il serpeverde senza distogliere lo sguardo da quello giada di lui.
“Che tu lo voglia o no io verrò” disse Potter con un tono che non ammetteva repliche aggiungendo poco dopo “Non potrei sopportare l’idea di saperti in pericolo senza fare nulla”
“Chi penserà ad Hermione?”
“Co.. cosa?” domandò l’altro.
“Chi penserà a lei?” richiese il serpeverde facendo leva sull’affetto che il suo ragazzo provava per l’amica.
“Ma…” provò a dire la diretta interessata che venne però zittita da Draco che le bisbigliò all’orecchio “Non ora piccola, prevedo burrasca, lascia che se la sbrighino fra loro”
La bella caposcuola annuì e tacque.
“Non provarci Blaise, non userai Hermione per farmi cambiare idea” sibilò Harry una volta capito dove volesse andare a parare il suo bel ragazzo.
“Silencio!” recitò Ron insonorizzando l’infermeria che si stava decisamente accendendo come toni.
“Perché non vuoi capire che è meglio così?”
“Perché ti ostini a non volermi lì con te?” chiese a sua volta il grifone.
“Perché ti amo e non voglio che ti accada nulla” rispose secco il cacciatore.
“Bene, lo stesso vale per me!” replicò Potter facendo un passo nella sua direzione.
“Non metto in discussione il tuo amore Harry, voglio solo tenerti fuori dai guai”
“Sono cresciuto Blaise, so badare a me stesso!”
“Anch’io e non ho bisogno della balia!” tuonò Zabini.
“Che vai farneticando? Quale balia?” insorse il moro seccato da quelle accuse infondate.
“Non sei l’unico che sa battersi Harry, dimentichi da quale famiglia provengo, posso benissimo affrontare un duello senza che ci sia tu a sorvegliarmi!”
“Pensi che non ti ritenga all’altezza?” chiese duro Potter.
Blaise non rispose.
“Non posso crederci, sei davvero convinto delle stronzate che dici?”
“Andiam bene” sussurrò Ron vedendo la vena sulla tempia destra dell’amico pulsare freneticamente.
“Ti ho spiegato perché voglio che tu non venga, ti è così difficile rispettare una mia richiesta?”
“Si, se la richiesta ha dell’assurdo!” sbottò il cercatore.
“Lasciamo stare tanto non ascolti” esclamò Blaise voltandosi a guardare Draco il quale, lanciando uno sguardo esplicito all’amico, esclamò “Forse è il caso che vi calmiate”
“Sono calmissimo Dra, desidero solo che rispetti le mie decisioni!” fu la risposta secca di Blaise.
La reazione di Harry fu alquanto prevedibile, decisamente alterato dal comportamento del proprio ragazzo, tremò di rabbia ma non replicò, senza salutare, se ne andò stizzito diretto a gran passi verso l’ufficio di Silente.

  
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