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Autore: Dream__    12/10/2010    3 recensioni
Camilla ha 17 anni e si trasferisce temporaneamente negli Stati Uniti.
Lì inizierà una nuova vita, avrà una nuova famiglia e finalmente realizzerà uno dei suoi vecchi sogni nel cassetto
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nick Jonas, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi guardai attorno spaesata.
C’era chi abbracciava e salutava amici e parenti e io ferma ad osservarli.
Notai una signora sulla quarantina che cercava qualcuno con lo sguardo e si avvicinò ad una ragazza.
-Mandy, chissà chi è!
-chi vuoi che sia mamma, una ragazza italiana e terribilmente odiosa! Non capisco ancora adesso perché hai accettato di ospitarla a casa nostra per 9 mesi, hai capito?
-Amanda, smettila! Sono settimane che non ripeti altro, basta! Tu parti per boston tra 2 giorni, che problemi ti fai? Sbottò la donna spazientita
Mi avvicinai timidamente e sorrisi.
-Buongiorno, sono Camilla!
La ragazza alzò gli occhi al cielo e prese le chiavi dell’auto dalle mani della madre, lasciandoci sole.
-Camilla!! Hai sentito la nostra conversazione, vero?
-Già, è grazie a quella che ho capito chi eravate!! Risposi imbarazzata
-Non preoccuparti, non sarà quasi mai a casa mia figlia. Piacere, io sono Emily. Disse abbracciandomi
-Camilla!
-devi essere molto stanca, non è vero?
-Un po’ ma anche molto emozionata!
-Dammi la valigia, la porto io in auto.
Attraversammo il parcheggio e ci ritrovammo davanti alla macchina: un Suv nero imponente.
Rimasi scioccata sia dall’auto ma anche dalla figlia che ascoltava la radio a tutto volume e ruminava annoiata una caramella alla fragola.
Appena mi vide sbuffò in modo sonoro mettendomi in soggezione, nemmeno mi conosceva e iniziava ad avere pregiudizi…iniziavamo bene!
Salii in macchina ed Emily iniziò a farmi una serie di domande!
-sì, certo! Ho un fratello più grande ha 25 anni. Risposi
-come Mandy!
-uhm. Grugnì lei
-ci mettiamo un po’ più del solito ad arrivare a casa, c’è traffico! Non abitiamo in centro Los Angeles o periferia, siamo in uno di quei quartieri residenziali, dove prevalgono le persone famose…non so se lo conosci, Toluca Lake. Mi informò Emily
Rimasi sbigottita e non fiatai, cosa? Non era possibile!! Ma il marito cos’era? Brad Pitt, un regista o qualcuno di famoso?
-tutto bene cara? Chiese “mamma”
-ehm, sì! Un po’ stupita, ecco tutto!
-come mai?
-beh, il quartiere…ma non è uno scherzo?
Amanda scoppiò a ridere, commentando a bassa voce ciò che aveva appena chiesto e la madre la fulminò con lo sguardo.
-no! Mio marito, John è chirurgo e sono 5 anni che viviamo lì.
-ah, wow!
Nessuna di noi parlò per il resto del viaggio e a un certo punto notai un cartello con scritto Toluca Lake, mi guardai attorno incuriosita: ville enormi, siepi fitte in modo da impedire di vedere all’interno, lussuosi cancelli…altro che le fiabe!
Qualche minuto dopo Emily si fermò davanti a una casa stupenda.
-Bene, siamo arrivati. Disse parcheggiando l’auto davanti al cancello
Scesi e presi la valigia per poi trascinarmela dietro mentre mi avviavo verso l’ingresso.
Emily si avvicinò alla porta e l’aprii…
Un immenso ingresso fu la prima cosa che vidi; la mia nuova e temporanea mamma mi fece strada verso la cucina, passando davanti al salotto, poi mi portò al piano di sopra…avrei dovuto fare una mappa della casa per orientarmi!
-Bene, questa sarà la tua camera.
Rimasi senza parole, cosa che succedeva raramente.
Entrai e mi guardai intorno: le pareti lilla chiare, un letto matrimoniale addossato alla parete tutto ricoperto dai cuscini, una cabina armadio e una scrivania vicina all’immensa vetrata che si affacciava sul giardino.
-Spero che ti piaccia.
-Certo! È bellissima, molto simile alla mia camera ma non ho un giardino così grande!
Sorrise e andò al piano di sotto.
Mi buttai sul letto, per ora era tutto perfetto!
Quella sera a cena conobbi John, il marito di Emily.
Lui e la figlia erano gli opposti, nessuno poteva immaginare che fossero anche solo lontanamente parenti.
John aveva i capelli biondo-rossi a spazzola e occhi verdi, Amanda lunghi capelli neri e occhi turchesi, lui aveva un innato senso dell’umorismo, lei era già tanto se sorrideva, lui ti faceva sentire a tuo agio, scherzava e tentava di capirmi anche se dicevo una fesseria, lei a cena non parlò e, l’unica cosa che disse fu:”non so cosa ci fai tu qui, non capisco niente quando parli; dovresti startene a casa e rimanere sui libri”
A quella frase non risposi, colsi la palla al balzo e, un po’ di minuti dopo,la corressi!
Lo so, già mi odiava ma almeno volevo avere una piccola soddisfazione, invece di mettere un verbo al congiuntivo lo disse al condizionale, John rise, Emily sorrise e mi guardò compiaciuta e Mandy se ne andò in camera sua sbattendo la porta.
Quella settimana passò veramente in fretta, l’unico problema era solo il fuso orario.
Al mattino mi svegliavo e aiutavo Emily con le solite faccende domestiche, al pomeriggio uscivo in cerca di qualche faccia nota ma tutte le persone famose erano rintanate in casa, piccola delusione, nel weekend rimasi con John. Doveva dipingere la staccionata, lui sverniciava il vecchio colore e io ridipingevo di bianco i paletti in legno.
Rimasero tutti e 2 stupiti, non si immaginavo che potessi essere così collaborativa, Mandy non faceva altro che lamentarsi, creare problemi ma, per loro fortuna studiava a Boston e solo 1 volta ogni due o tre settimane tornava a casa.
Era lunedì mattina, forse il più bello dell’ultimo anno perché, solitamente in quelle prime ore mattutine mi ritrovavo incollata al banco di scuola con il libro di latino o tedesco incollato davanti al naso!
Emily era andata ad accompagnare Amanda all’aeroporto, forse era uno dei motivi della mia felicità, ma non sapevo cosa mi aspettava fuori dalla porta!
Uscii di casa per andare a fare un giro e iniziai a camminare; dopo una decina di minuti sentii qualcuno urlare.
Mi girai. Un cane stava allegramente correndo nella mia direzione e un ragazzo fermo in mezzo alla strada lo chiamò, probabilmente per la millesima volta.
Senza sapere il perché, appena il cane arrivò vicino a me, inizia a rincorrerlo ma l’animale non si fermava.
Se Amanda mi avesse vista avrebbe iniziato a ridere: il cane correva, io lo inseguivo e il ragazzo di prima correva dietro di me.
Il cane si sedette stremato in mezzo alla strada e io mi avvicinai senza fare rumore.
-Preso! Esclamai afferrando il guinzaglio
Il cane si girò, era un golden retriver color miele, mi guardava con occhi dolci.
Iniziò a leccarmi tutta la faccia e lo accarezzai.
-Come si fa a dire basta a un cane bello come te?
Alzò il muso e mi diede la zampa, che dolce!
-Eccoti! Quante volte devo venire a rincorrerti per tutto il quartiere? È la terza volta nell’ultimo mese. Era una voce maschile, era il ragazzo di prima
Il cane si allontanò da me e si sedette vicino al padrone.
-Grazie, non so come sdebitarmi! Ultimamente appena mi distraggo un attimo, ne approfitta per andare a farsi un giro per conto suo.
Mi girai ma avevo il sole in faccia e non riconobbi il ragazzo.
-Di niente, fai più attenzione! Risposi
Avevo gli occhi socchiusi e non vedevo nitidamente chi avevo davanti.
-Non ti ho mai vista nel quartiere, ti sei trasferita da poco?
-No, sono qui per una vacanza-studio! Sono italiana, abito a Milano. Sono arrivata qui da una settimana ma non conosco ancora nessuno. Piacere, Camilla.
Sorrisi e allungai la mano.
-Piacere mio, Nicholas. Lui è Elvis. Appena pronunciò quei nomi, il cane abbaiò e io rimasi senza parole.
Nicholas? Elvis? Quei 2 nomi erano troppo famigliari, se non ci fosse stato quel bellissimo ma, al momento maledettissimo sole californiano, o io avessi avuto un paio di occhiali da sole, avrei fatto chiarezza ai miei dubbi.
-Nicholas ed Elvis? Domandai
-sì. Rispose il ragazzo

 
L'angolo di Dream__
Ciao a tutti!
Ho postato il secondo capitolo, so che non è bellissimo ma spero vi piaccia lo stesso!
Aspetto le vostre recensioni, sono molto utili per me!! Grazie a tutti, anche delle piccole critiche vanno benissimo, servono per migliore d’altronde!
 
Ladyme  Grazie mille, sono felice che ti piaccia il mio modo di scrivere, sei una delle poche persone che lo ha detto fin’ora! :)
 
Ila96    No,questa volta ho deciso di non mettere me stessa come protagonista e cambiarne solo il nome. Camilla e io non siamo la stessa persona, abbiamo solo alcuni
         tratti del carattere molto simili! L’altra domanda che mi hai fatto avrà una risposta solo in questo capitolo e in quelli successivi con più dettagli!
         Grazie mille per la recensione!
 
_Wendy Non preoccuparti, è stato un piacere recensire la tua storia, la trovo davvero molto carina!!
         La domanda finale mi è venuta in mente così, senza doverci pensarci, probabilmente perché è una di quelle cose che mi chiedo sovente anche io:”e adesso?”
 
Peace,Love & Jonas
  
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