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Autore: LilianLunaPotter    12/10/2010    2 recensioni
Victoire Gabrielle Weasley è bellissima, algida, altera. E' la Regina di Ghiaccio di Ravenclaw. Possibile che un certo Grifondoro non le faccia provare nulla oltre all'odio?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Victorie Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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-Penso che tu mi debba delle spiegazioni- disse Ted seguendola nella sua camera.

-Pensi male- sentenziò Victoire distaccata dandogli le spalle.

-Victoire!-

Il fatto che lui l'avesse chiamata con il suo nome di battesimo e non con il solito soprannome Vic la fece voltare sorpresa -Si?-

-Dimmi cos'è successo-

E lei, senza sapere il perchè gli raccontò tutto. La sua mente cercava inutilmente di bloccare il flusso di parole che uscivano dalle sue labbra. Che le avesse dato del Veritaserum?

-Ah bene! Non mi è mai andato molto a genio quel Corner- disse lui trattenendo a stento un sorriso compiaciuto.

-Non si era capito- fece Victoire sarcastica.

-Io volevo solo...-

-Proteggermi- finì per lui la bionda -lo so-

-Allora...- cominciò Ted speranzoso.

-Vattene-

 

Il giorno dopo i Weasley si recarono alla Tana per il solito pranzo che Molly organizzava per i ragazzi di ritorno da Hogwarts.

C'erano tutti: zio Charlie con la moglie Eleanor e la figlia Angelica, zio Percy e zia Penelope con le loro due figlie Molly e Lucy, zio George con zia Angelina, Fred e Roxanne, zio Ron e zia Hermione con Rose e Hugo, i nonni Weasley e infine zia Ginny con zio Harry, i loro tre figli James, Albus e Lily e...Ted, che si appena la vide si diresse verso di lei.

Victoire si guardò intorno e il caso volle che Lily passasse per di lì.

-Lily! Che bei jeans tesoro, dove li hai comprati?- disse la bionda sperando che la cuginetta non fosse fredda e scostante come al solito.

Lily le rivolse un tiepido sorriso, il massimo che potesse concederle.

-In Brompton Road, sai ci sono dei negozi carini- le rispose la rossa senza troppo trasporto.

Victoire osservò la cugina: aveva i capelli color rubino, molto diversi dal rosso fuoco dei Weasley, gli occhi blu-violetti e i lineamenti alteri. Non sembrava figlia di Harry e Ginny, proprio no. Notò che il suo abbigliamento doveva essere costato al padre circa mille galeoni e si disse che Lily a nove anni aveva un gran senso della moda e del gusto. Inoltre non sembrava la solita Potter-Weasley, cioè stile perfetta Gryffindor, ma aveva un comportamento più simile a quello degli Slytherin. Sorrise.

Cercò la cugina Angelica, che pur essendo una bambina di dieci anni appena compiuti era molto sveglia. Aveva capelli biondi e una spruzzata di graziose lentiggini sul viso gentile. Dai Weasley aveva preso solo quelle.

Anche se le cugine le sembravano tutte noiose uguali, tutte tanne Lily, cercò di fare più conversazione possibile.

Ted, tanto per cambiare, non capì l'antifona ed era sempre più deciso a parlarle per svelarle i suoi sentimenti, che reprimeva da anni.

Durante il pranzo Victoire sedette di fianco a alle zie Ginny e Angelina e dovette sorbirsi una lunga ed estenuante discussione sul Quidditch, uno sport che peraltro lei riteneva inutile.

Chiese ai genitori il permesso di Smalerializzarsi a casa subito dopo mangiato, accusando un gran mal di testa. Sfortunatamente per lei Ted la sentì e si offrì subito volontario per accompagnarla, guadagnandosi un'occhiataccia dalla bionda.

-Sì, Ted, accompagnala, non si sa mai che si senta male mentre è sola- disse Bill.

Si Materializzarono a Villa Conchiglia e, una volta arrivati alla porta in marmo bianco, Victoire gli disse -Ora vai via-

-Ma no! Non stai male?! Devo curarti!-

-Cosa intendi dire?-

-Oh, non lo so...- fece lui vago.

-Contento tu- rispose Victoire entrando in casa e salendo le scale per andare nella sua stanza.

Quando spalancò la porta, trovò Ted seduto sul suo letto ad attenderla, si era Smaterializzato.

Lei alzò gli occhi al cielo -Cosa vuoi, Ted?-

-La stessa cosa che vuoi tu- rispose lui malizioso -non siamo poi così diversi sai- aggiunse prima di baciarla con impeto. Lei non si tirò indietro: non le dispiaceva Ted come ragazzo, certo era un po' tanto invadente, ma come diceva Hagrid, il guardiacaccia di Hogwarts che lei disprezzava, "meglio fuori che dentro!".

Quando ebbero finito di rotolare sul letto assumento posizioni assai poco caste, restarono nudi e abbracciati tra le lenzuola candide.

-Ti amo- buttò lì Ted con tono falsamente vago.

Victoire era sorpresa e non seppe cosa rispondere se non -Io...-

-Non ti preoccupare, non mi aspetto che tu ricambi- disse triste Ted stringendola.

Ok, ora Victoire era ancora più sorpresa. Non odiava Ted come lo odiava quando si erano visti durante le ultime vacanze, anzi, le faceva piacere la sua compagnia. Non le era assolutamente indifferente...ma amarlo!

Quando Victoire si fu addormentata, Ted si alzò e si vestì. Mentre apriva la porta della stanza, però, notò che vedendo la loro bella figlioletta nuda nel suo letto Bill e Fleur si sarebbero insospettiti, quindi decise di rivestirla.

Aprì l'immensa cabina-armadio della bionda e si trovò davanti miriadi di abiti perfettamente piegati, divisi per colore e sfumatura. Di sicuro c'erano una cinquantina di jeans e almeno un centinaio di dolcevita. Alla fine scelse una semplice tuta azzurra e la infilò alla bella addormentata non senza qualche rimpianto.

Stava per andarsene quando Victoire cominciò a parlare. Diceva frasi e parole sconnesse, ma Ted riuscì a comprenderne una: ti amo, Ted.

Al colmo della felicità uscì da Villa Conchiglia e fece ritorno a Villa Tonks.

  
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