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Autore: nini superga    13/10/2010    1 recensioni
bene, il primo tentativo è andato a vuoto- anche con le istruzioni faccio fatica a capire tutte queste storie sull'HTML e così via...speriamo di farcela!!! ma questa storia non parla di questo,no no, parla di come sarebbe potauta andare se il mio personaggio preferito, Boromir, avesse trovato qualcuno sulla sua via in grado di farlo ragionare, di sviarlo dalla guerra e di curare i pensieri oscuri rivolti all'Anello...chi sarà mai questo personaggio così importante?ma io, ovviamente!!! leggete e recensite, qui c'è bisogno di consigli!!
Genere: Avventura, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Boromir, Denethor, Faramir, Gandalf, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'I Gioielli di Anna.'
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Quando mi svegliai di scatto mi sorpresi davanti alla mia nuova stanza: praticamente ricavata nel sottotetto, era piccola e accogliente. Il letto era un pagliericcio ricoperto da morbide coperte, e aveva accanto a se un comodino con una brocca e una bacinella e attaccato al muro un frammento di specchio. La luce veniva da una fila di basse finestre che correva lungo il cornicione della casa che si affacciava sulla strada e da un lucernario posto nell'angolo più lontano dal letto, dove vidi che c'era un buco nel pavimento. A Minas Tirith si faceva di tutto, pur di avere luce in più e non consumare candele.


Credevo di essere in ritardo per la colazione, ma quando scesi le scale mi accorsi della luce rossastra che illuminava la casa e dell'odore di cibo speziato che la profumava sin nel piano superiore: non era sicuramente odore di colazione.

Ma avevo davvero dormito tutto il giorno?


La cavalcata si faceva risentire sul fisico e avevo schiena e gambe a pezzi. Quindi soffrii non poco a scendere le scale per andare in cucina., e quando Jadis mi si avventò contro scodinzolando non potei trattenere un “ Aia” di dolore.

<< Vedo che ti sei svegliata. >> Disse una voce femminile dall'altra stanza. Poco dopo, sulla soglia apparve Matilde con la pipa in bocca.

Annuii << Come mai mi avete lasciato dormire tutto il giorno, signora? >>

<< E' stata un'idea di Mithrandir, diceva che eri troppo stanca per iniziare a lavorare sin da oggi. >> Mi puntò la pipa contro << Ma attenta, non credere che questo trattamento ti verrà riservato tutti i giorni: questa non è una vacanza, ma una missione in cui tu hai un ruolo fondamentale, cioè aiutarmi. >> Aspirò il fumo e si avvicinò << Mithrandir mi ha parlato di te, mi ha detto delle tue origini e di quello che sai fare. >> Mi fissò negli occhi e mi sbuffò il fumo in faccia << In conclusione, sei un' incapace. >>

Rimasi sorpresa e anche delusa, ma cercai di contenermi << A cosa devo questa definizione? >>

Matilde andò a sprofondarsi nella sedia a dondolo, dando ogni tanto un' occhiata alla pentola in cui cuoceva la cena << Tanto per cominciare, non sai usare la magia: questo da un punto di vista è un bene, perchè quando curerai dei feriti lievi non cadrai in tentazione,ma un male se pensiamo alle situazioni di emergenza. Secondo: non sai usare un'arma, e questa è una cosa serissima dato che andremo con l'esercito in zona di guerra fra meno di un mese. Terzo: non hai esperienza. Ti sembra abbastanza o vuoi altri dettagli per la tua definizione di incapace? >>

Rimasi in silenzio “ Vecchia petulante! “ pensai “ So fare altre cose, come ...come... “ mi resi conto che in quella situazione ero DAVVERO inutile, se non addirittura di peso. Ma quale era la situazione?

<< Qual'è la situazione che dobbiamo affrontare? >> Chiesi sedendomi su una sedia del tavolo, col muso di Jadis poggiato in grembo.

Matilde mi guardò con aria indecifrabile.

Rifeci la domanda << Mi hai dato dell'incapace perchè non so usare la magia, non so usare un' arma e perchè non ho esperienza. Hai parlato di andare con l'esercito in zona di guerra... ti riferisci alla minaccia degli Haradrim? >>

Per la prima volta da quando ero nella stanza, Matilde mi prese in considerazione non come un soprammobile ma come una persona << Anche, ma ce n'è una più immediata. Conosci Osghiliart? >>

Avevo letto qualcosa al riguardo, e feci di si con la testa.

<< E' l'avanguardia di Gondor, il suo baluardo: se Osghilliart cade, Minas Tirith è del nemico. Ora, la città è contesa: noi la possediamo, ma siamo deboli e il Nemico cerca di strapparcela di mano. >> Sospirò in maniera teatrale << Ma per fortuna c'è il Principe Boromir! >> Matilde lo disse con un'aria talmente orgogliosa, che per un attimo pensai che fosse sua madre. << Tiene alto il morale, non abbassa mai la guardia, non si arrende mai: è un ottimo combattente e un bravo stratega. Non per nulla, ma gli ho insegnato tutto io! >>


Fu allora che scoprii che Matilde era stata la maestra di tanti principi del passato, che era a Gondor da sempre e da sempre camminava sulla terra, come Saruman e Gandalf.

<< Ma allora sei come Gandalf ! >> Esclamai e lei rise e la vidi come l'esatta controparte femminile di Gandalf.

<< No, piccola, io sono più giovane di Mithrandir, e si vede dalla mia scarsa saggezza e dal mio pessimo carattere, e per questo mi scuso. Comunque, ho addestrato io entrambi i principi alle armi, alla strategia e alla battaglia ma solo Boromir si è dimostrato veramente portato per il mestiere delle armi. Faramir, al contrario, le darebbe alle ortiche: lui odia la guerra. >>

<< Non credo che a molti piaccia la guerra. >>

<< Certo che no, ma quando sei in pericolo una delle migliori difese è l'attacco, e si può attaccare solo combattendo: ricordati questo, Anna, perchè è il mio primo insegnamento. >>

Annuii convinta << La miglior difesa è l'attacco. >> Ripetei << Quindi, tu sarai la mia maestra? >>

Lei annuì << E tu la mia apprendista. >>

Le sorrisi, e lei ricambiò << Ti farò sgobbare, sappilo. >> Mi avvisò assaggiando la minestra con un cucchiaio in legno << E' pronto: ceniamo? >>


Durante la cena, parlammo del più e del meno, e le dissi anche di come si era comportato Boromir con me.

Lei annuì con aria divertita << Mithrandir me l'ha riferito. Non ha mai sopportato le critiche, o chi la pensa diversamente da lui, e in questo ha preso tutto dal padre. L'unico che riesce a farlo ragionare è suo fratello, che invece è tutto la madre, la povera Finduilas. Avrebbe dovuto vivere ancora mille di questi giorni, e invece se ne è andata troppo presto, come un fiore che appassisce troppo in fretta. Povera Finduilas... >> Tacque per un attimo, gli occhi bassi, poi si rianimò << Comunque, dovrai superare la tua paura per il Principe Boromir perchè domani mattina dovrai recarti da lui per riferirgli un mio messaggio personale- E NIENTE DISCUSSIONI, ne con me ne con lui. Chiaro? >>

Mi toccò annuire con aria amareggiata.

<< Sarà lui a guidare l'esercito quindi tanto vale che tu faccia la pace con lui. Imparando a conoscerlo, lo troverai simpatico: garantisco io. >>


nonostante la giornata di totale riposo,andai a dormire stanca e dolorante come se avessi lavorato un giorno intero. Prima di addormentarmi, pensai all'indomani e alla visita a palazzo. Mi seccava molto l'idea di fare sa messaggera, e speravo con tutto il cuore di non trovarmi faccia a faccia col principe, non in maniera diretta, perchè se avesse detto qualcosa che non mi andava ero certa che non sarei stata zitta.

“ Proprio no.” pensai, poi crollai nel buio.





ANGOLINO DI NINI!!!buongiorno a tutti!!!scusate il ritardo dell'aggiornamento, ma tra l'accademia, Kick boxing e compagnia bella non ho trovato il tempo per scrivere...e ora veniamo a noi:

Thiliol: è bello sentirsi strigliare da te!!trovo molto utile il tuo lavoro di correzione e rispondo prontamente:

ho seri problemi con la grammatica italiana- cioè quando scrivo le parole mi escono di getto (vedi "appartamento" ) e i personaggi nascono già con un nome loro e mi riesce impossibile cambiarlo, perchè intaccherebbe l'anima stessa del personaggio ( vedi Matilde ). Per quanto riguarda i maschili... con la scrittura a pc non riesco ancora a regolarmi e scrivo così in fretta e ho così voglia di pubblicare che non me ne accorgo!

- le mura di Minas TIRITH me le hanno già fatto notare, quindi no problem!!! devo solo ricordarmi di correggerle...

  • il punto Denethor: guarda che Anna non si mette a litigare con Denethor- gli dice solo che Jadis non è un orrida bestia- ma con Boromir! ora: anche Boromir ha il suo bel dire, ma non è il sovrintendente e sicuramente non ha il carisma o quell'aria gelida che distingue il padre! e comunque le parole che Denethor scambia con Anna sono davvero poche...

- per la punteggiatura: provvederò!!!

e ora i ringraziamenti:

-sono contenta che ti piaccia come ho tratteggiato Gandalf: è uno dei miei personaggi preferiti!

- per le descrizioni: la nostra prof di storia dell'arte medievale per spiegarci l'architettura del '300 italiano ci ha mostrato proprio il palazzo di Denethor e le case di Minas Tirith. quindi, diciamo che è merito suo se me la cavo così bene!

-la sindrome Mary Sue: che cosa agghiacciante! Anna non verrà colpita da questa malattia, te lo posso assicurare: come ho già scritto, si meriterà di sposarsi con B. e di avere una figlia da lui!

-effettivamente, Matilde E' l'altra faccia della medaglia :D

- la mia recensione era MERITATISSIMA e non ti preoccupare, che anche io non ho paura di dire la mia se qualcuno se lo merita- ma tu sei così brava...

tu dici che io sono disponibile alla critiche, ma credo che qui la disponibile sia tu, che correggi i miei errori e " badili " e elogi al punto giusto.

quindi, sono io a ringraziarti: grazie!

pace e ammore!!!


mi raccomando, non abbandonatemi proprio ora!

bacissimiiiiiiii!!!

  
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