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Autore: Le Streghe    15/10/2010    8 recensioni
Inevitabile. Una parola per descrivere il destino che li unisce e che li condurrà tutti insieme verso una meta comune.
Una storia dove troverete amore, magia, puro angst, yaoi, graditi (o sgraditi) ritorni.
Con "Intrecci" si apre (ahinoi) l'ultimo arco narrativo di questa lunghissima storia.
Il promesso yaoi è finalmente alle porte, siete pronti/e a beccarvi le conseguenze?
Scritta in collaborazione da Le streghe, ovvero Lay e Harianne.
Capitolo 49: ‘In altri tempi, forse, una simile scena lo avrebbe fatto infuriare al punto da spingerlo ad urlare contro Doumeki, ora invece…’
Genere: Drammatico, Mistero, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Kimihiro Watanuki , Shizuka Dômeki
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Destino inevitabile - Connessioni
Capitolo 39

Relazioni

Quella mattina, in vista di un’esercitazione piuttosto pesante, Yuuko aveva dato qualche ora libera ai due ragazzi,passando quindi le ore in giardino, concentrata su una partita a scacchi con Eriol. Cosa che nel giro di poco si trasformò in una vera e propria guerra.
Poco distante, Himawari osservava Giku, intento a dipingere, sorridendo felice allo svolazzare allegro di Tanpopo.
«Sai... potremmo uscire insieme uno di questi giorni.» Esordì di colpo il ragazzo. «Noi due...» Precisò, notando l’epressione sopresa di Himawari. «Sarebbe carino, non trovi?»
La ragazza lo fissò, divisa tra la voglia di accettare e la paura delle possibili conseguenze.
«Ecco... io...» Esitò.
«E non dire che temi mi accada qualcosa di brutto.» La interruppe il ragazzo, fermandosi per guardarla con espressione seria. «Quando sto con te, il mio portare fortuna sembra diminuire e... anche tu non hai combinato troppi danni, ultimamente, no?» Osservò, sorridendole.
Himawari sembrò ponderare a lungo quelle parole, ricambiandone il sorriso con uno radioso, di quelli che nascono dal cuore. «Hai ragione.» Dichiarò, sperando in cuor suo che tutto ciò fosse vero. Sarebbe stato bello, una persona cui non poteva fare male. Una persona come Giku...

«Quei due sembrano andare parecchio d’accordo, eh?» Commentò Eriol, facendo scacco matto.
«Già...» Mormorò la strega. «Co.... Brutto occhialuto!» Esclamò poi, nel notare la mossa vincente del rivale.
«Oh... non prenderla così, Yuuko-chan... La rabbia non ti si addice, sai?» Replicò lui ironico.
«Hai certamente barato!» Continuò l’altra, osservando con espressione diffidente l’uomo che, senza risponderle, prese la regina dalla scacchiera, chiudendola nella propria mano.
«La regina di cuori del paese delle meraviglie ha qualcosa per te, Yuuko-chan.» Dichiarò, riaprendo la mano, dove al posto del pezzo sbucò un piccolo airone di cristallo rosa. «Il mio regalo di oggi.» Spiegò lo stregone.
«Sai come farti perdonare, vedo.» Fu la risposta lievemente imbronciata della donna, visibilmente colpita dal dono inatteso.

«Sembra la giornata delle coppiette!» Sbuffò Watanuki che, stanco dalle troppe tensioni accumulate, aveva approfittato di quella libertà provvisoria per stendersi contro un albero. «Trovato qualcosa?» Chiese poi all’arciere, seduto poco distante ed intento a leggere un libro.
«Niente di nuovo. I muri di ghiaccio sembrano non interessare a nessuno.»
«A parte che ad Haruka-san...» Commentò il più piccolo.
«Già..» Fu la sintetica risposta dell’altro.
«Probabilmente dovremo farci bastare il suo libro, allora.» Dichiarò Watanuki, tornando a chiudere gli occhi, deciso a riposare fin quanto poteva.
Godersi quella calma con Doumeki vicino, infondo, era molto più di quanto non avrebbe sperato fino a qualche giorno prima.

xXx

Quel pomeriggio, come previsto, Doumeki e Watanuki si trovarono con Yuuko ed Eriol, pronti per una nuova lezione.
«Bene.» Esordì la strega, osservando i due giovani con espressione serissima. «La lezione di oggi sarà piuttosto pesante. Dovrete comunicare mediante l’uso di immagini.»
Lo sguardo interrogativo dei due bastò a farle comprendere la necessità di ulteriori spiegazioni.
«Su, sedetevi uno di fronte all’altro.» Sospirò, attendendo che i due obbedissero per poi continuare. «Prendetevi per mano e, uno alla volta, pensate a momenti particolarmente felici o tristi che vi accomunano. Vi aiuterà a veicolare immagini e sensazioni.» Chiarì, notando l’espressione improvvisamente più tesa di Watanuki.
«Il motivo di questo esercizio?» Domandò quest’ultimo.
«Non capiresti.» Replicò la strega, sospirando con fare rassegnato. «Vi aiuterà a potenziare la vista che già condividete.» Precisò poi, rivolgendosi all’arciere. «Bene, iniziate ora e... tu, Watanuki, inizia col ricordare qualcosa.»
Seppur controvoglia, il ragazzo chiuse gli occhi, sforzandosi di eseguire quanto ordinatogli, iniziando a cercare tra i propri ricordi qualcosa di significativo.
«Cerca di visualizzare il ricordo più doloroso che ha a che fare con Doumeki-kun...» Gli ordinò la strega, mantenendo lo sguardo fisso sui due giovani, ignorando quello di Eriol, improvvisamente più cupo.
Ignaro dello scambio di sguardi tra i due, Watanuki continuò a cercare tra i vari ricordi, sforzandosi di non fermarsi proprio sull’unico che rischiava di metterlo in pericolo, ovviamente, senza riuscirvi.
Accanto a lui, le mani ancora ben strette alle sue, Doumeki stava attendendo le prime immagini, che giunsero ben più confuse di quanto non avesse pensato.
Si sforzò qualche istante, prima di individuare un enorme muro di ghiaccio, posto a dividere un Watanuki in lacrime dalla sagoma di un ragazzo, uno studente, a giudicare dalla divisa che indossava.
‘Quindi è un nostro compagno...’ 
Quel pensiero, inviato quasi per errore, scosse Watanuki.
Avrebbe preferito non farglielo sapere... ‘Se anche fosse?’ Inviò, guardandolo con ironia, scontrandosi con lo sguardo freddo dell’altro.
«Bene bene!» Dichiarò di colpo la strega, vedendoli ad occhi aperti. «Se avete fatto, potete scambiarvi i ruoli.»
Ancora intenti a fissarsi i due ragazzi annuirono, tornando a chiudere gli occhi, cercando entrambi di ritrovare la calma.
Per Doumeki, stranamente, non fu affatto facile.
Pensare che Watanuki amasse un ragazzo, un compagno di scuola, qualcuno che non era lui, beh, faceva male, tanto.
Si sforzò di non pensarci, nonostante tutto, concentrandosi su un pensiero, qualcosa di forte da potergli trasmettere. Inutile dirlo, in quel momento era capace solo di fare pensieri tristi. Tra questi il primo che gli venne in mente fu Watanuki che scappava da lui, che gli urlava di non considerarlo amico, che essere salvato da lui lo faceva sentire sporco.
Faceva male anche adesso, nonostante tutto.
Un pensiero che Watanuki sembrò cogliere, lasciando andare la presa di colpo.
Così si sentiva ferito da lui?
Ai tempi, preso com’era dal bisogno di proteggerlo, non si era curato molto di come lo avrebbe fatto sentire.
Era stato uno stupido, come sempre.
Fu la strega a porre fine ai suoi rimproveri, invitando entrambi a ripetere l’esercizio, concentrandosi però su ricordi piacevoli.
Senza ribattere si sforzarono entrambi di non dar peso a quanto appena visto dall’altro, ricercando nella mente qualcosa di vagamente piacevole.
Per Watanuki c’era la notte al tempio, quella in cui si erano trovati a dormire mano nella mano.
Quell’immagine portò Doumeki a stringergli le mani con più forza, aprendo gli occhi per osservarlo, spiazzato.
‘Credevo non ti piacesse dormire al tempio’
‘Quella volta non avevo ancora gli incubi...’ Spiegò Watanuki.
‘E cosa c’entro io..?’ Replicò Doumeki.
Una domanda che portò l’altro a trasalire, quasi temesse di tradirsi. Sospirò piano prima di ricambiarne lo sguardo con uno il più possibile deciso. ‘Prima ero... sereno...’ Ammise.
L’arciere lo fissò con espressione ferita. ‘Di recente hai affermato il contrario. Mentivi?’
Il più piccolo si limitò ad annuire.
‘Perchè?’ Fu il pensiero carico di rabbia dell’arciere.
Tra i due ci fu un breve silenzio, carico di tensione.
‘Era la cosa giusta da fare’ inviò poi Watanuki, distogliendo lo sguardo dall’altro.
‘La cosa giusta per allontanarmi, immagino...’ Replicò l’arciere con amarezza.
«Cos..» Fece il più piccolo, mordendosi le labbra nel sentire un accenno di tosse da parte di Yuuko-san. ‘Non è questo, solo che... non capiresti’ Tentò nuovamente.
‘Tu spiegamelo.’ insisté l’altro, deciso.
Watanuki si fece improvvisamente più serio. ‘Non posso parlartene...’ rispose stancamente.
Fu in quel momento che a Doumeki sembrò di cogliere qualcosa tra i pensieri che l’altro stava inviandogli.
‘Se è così... è meglio fermarsi allora.’ Un pensiero che mandò rapidamente, alzandosi subito dopo per avviarsi verso la porta.
Prima di uscire rivolse uno sguardo in direzione dei due stregoni, capendo dalle loro espressioni che, in qualche modo, dovevano aver intuito ogni cosa.
«Shizu..» Esclamò Watanuki, alzandosi già pronto a seguirlo.
«Lascialo andare» Dichiarò Yuuko, fermandolo con un gesto, osservando la porta richiudersi dietro l’arciere.
«Ma..!» Tentò il ragazzo.
«Cosa, pensi di avere qualcosa di utile da dirgli?» Continuò lei, senza badare ad Eriol che, alle spalle di Watanuki, stava facendole segno di non insistere su quell’argomento.
«Io..» il ragazzo la osservò smarrito, incerto su cosa dire, su cosa pensare. «non lo so...» Ammise subito dopo.
«Allora rifletti su questo..» Lo incalzò la strega. «Fidarsi sempre e solo di se stessi può portare a perdersi del tutto.»
«Co... che c’entra?» Chiese l’altro senza capire.
«Ti ho detto di rifletterci!» Replicò la donna, indicandogli la porta. «Ed ora fila in cucina. Le tue chiacchiere mi hanno stancata!»
«Quali.. Yuuko-san, non avrà origliato i nostri pensieri, vero?» Domandò il ragazzo arrossendo.
«Come se ci fosse qualcosa di interessante!» Fu la semplice risposta dell’altra. «Sei noioso esattamente come quando parli.» Sbottò.
«Lei... Lei... Stasera avrà metà razione di sakè!» Esclamò, allontanandosi verso la cucina.
Una volta solo, la rabbia lasciò presto il posto alla frustrazione per quanto accaduto poco prima con Doumeki.
Avrebbe voluto potergli dire ogni cosa, sentirne il parere, arrabbiarsi con lui per le risposte brevi ma come sempre esaustive, ed invece... Gli mancavano i giorni in cui tutto appariva più semplice, quando l’amore non era ancora arrivato a confonderlo, quando i sogni erano ancora semplici sogni o al massimo un mezzo per comunicare con Haruka-san.
Sospirò piano, aprendo l’acqua per dare il via ai preparativi della cena.



Rieccoci!
Prima di dare il via alle recs, ci teniamo ad informarvi che presto... molto presto ne accadranno delle belle.
Non smettete di seguirci. Nuovi arrivi sono ormai prossimi, chissà che non si tratti di personaggi che già conoscete... XD
E poi... una sorpresina... ma per adesso ci fermiamo qui! XD

Ciccio85: Felici che ti sia piaciuto! ^_^
Hai ragione c'è un avvicinamento all'orizzonte, e neanche da poco.
Peccato per il seguito. :P
Ma non disperare, l'amore alla fine trionferà! (Speriamo XD)

beal95: Ciao! ^__^ Beh, beh, se rivelassimo tutta la trama ora non sarebbe interessante, no?
Il muro di ghiaccio... la tua teoria potrebbe aver senso ma, come hai detto tu stessa, cosa c'entra la salute di Doumeki?
Eheh... potrebbe essere anche molto più complesso di così, dovrai continuare a leggerci per saperlo! :P

Naco: Grazie come sempre per le tue recensioni.
E' vero qualcuno vuole aiutarli, almeno come qualcuno o qualcosa vuole dividerli.
Haruka-san è sicuramente uno dei loro più grandi sostenitori.
In futuro potrebbe riservare non poche sorprese, lui come altri.
Ergo... continua a leggerci! ^_^

Witch of the Dimensions: Siamo sinceramente contente che ti sia piaciuto il muro di ghiaccio!
Purtroppo, come ben vedi, l'ambito delle DouWata Fan ancora deve arrivare - anche se si sta avvicinando.
Perché, come abbiamo già specificato, la situazione potrebbe essere decisamente più complessa di quanto sembri...
L'angst non è finito, ed anche se Connessioni sta giungendo al termine, c'è ancora un'intera terza parte in cui dipanare le fila della trama!
Terza parte che sarà, finalmente, decisamente più... 'calda'.
Continua a seguirci per scoprirlo!

WYWH: Tranquilla, ci fanno piacere anche le recensioni breve, purchè ci diciate che avete letto e se avete apprezzato o meno. ^_^
Haruka-san dice spesso parole che colpiscono, vero?
Noi lo adoriamo ANCHE per questo.  :P

sailorYuko: Chissà se ci hai preso! :P Purtroppo abbiamo desiderato uno Shizuka in carne ed ossa e in cambio Yuuko-san ci ha detto che non potevamo spoilerare niente e nessuno XD
Anche a noi Haruka-sama mancava moltissimo, comunque, rende le nostre giornate molto più luminose non è vero? *_*
E quanto ai sogni... chi non lo vorrebbe nei sogni? XD
Per i particolari che sfuggono, non preoccupartene è normale... ce ne sono talmente tanti, in ogni capitolo, che probabilmente sarà difficile rendersi conto di alcune cose fino alla fine :P
Non lo facciamo apposta, giuriamo solennemente!
In ogni caso, continua a seguirci... nei prossimi capitoli ci saranno diverse sorprese.
(E comunque, i capitoli vecchi di certo non scappano! XD)

Valerio93: Per prima cosa, benvenuto tra noi! ^_^
Siamo liete che la storia ti piaccia a tal punto e speriamo vivamente che anche questo capitolo sia stato all'altezza dei precedenti.
Quanto al fanclub, noi amiamo i fanclub! XD
Torna a leggerci, ti aspettiamo! ^_^
   
 
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