Deliratio Ex Vanitate
[Missing
Moment, Cronache del Mondo Emerso, Nihal
della Terra del Vento, capitolo 8]
Soana si
spazzolava i lunghi
capelli neri, osservava la sua immagine alla specchio, sorrideva.
Non era
difficile capire cosa stesse pensando; pensava a Fen.
Alla
prima volta in cui l’aveva incontrato, al suo viso perfetto,
al suo sguardo,
alla sensazione che l’aveva pervasa nel momento in cui lui le
aveva sfiorato
appena la mano tremante con le sue labbra, in un baciamano computo, ma
dal
quale traspariva un fervore che la faceva sorridere ed arrossire ancora
adesso.
Proprio
come una ragazzina.
Quella
osservazione la colpì, in piena faccia, con la stessa
violenza di uno schiaffo:
le ricordò il giorno in cui Nihal aveva visto Fen per la prima
volta.
I
movimenti lenti e ritmici della spazzola si fermarono e i suoi occhi
pizzicarono
nel ricordare la reazione della ragazza. In quel momento lo specchio le
mandò
indietro l’immagine di una donna preoccupata.
Non era
gelosa, non lo era mai stata, – a sua opinione niente le
apparteneva – ma aveva
paura dei pensieri di Nihal. Era pur sempre un’adolescente. E
come tale era
impossibile da gestire, non poteva farla ragionare.
L’amore
non sente ragioni, specialmente il
primo
amore, quello adolescenziale.
Nihal non
pensava minimamente che Soana sapesse quello che provava per Fen, e
lei, di
conseguenza, non aveva intenzione di darlo a vedere. Preferiva che la
nipote se
la sbrigasse da sola, ma sapeva al contempo che sarebbe rimasta delusa,
ferita,
forse per sempre.
Il
cuore si strinse in una presa d’acciaio e la spazzola
finì per caderle dalle
mani, atterrando per terra con un tonfo sordo, l’unico rumore
che spezzò per
qualche secondo il silenzio della piccola casa ai margini del bosco
nella Terra
del Vento.
Non
voleva che sua nipote soffrisse o era la sua gelosia che,
inconsciamente, la
stava implorando di parlare a Nihal, di precisarle la situazione, di
spiegarle
che Fen apparteneva solamente a lei?
Non lo
sapeva – rabbrividì – e non voleva
saperlo.
Si
chinò su se stessa e afferrò la spazzola, per poi
riporla sul tavolino in
legno. Ancora per una volta sollevò gli occhi e, fissandoli
sullo specchio,
studiò la sua espressione mentre si faceva sempre
più divertita.
Come poteva
provare gelosia per sua nipote? Infondo era una ragazzina!
Un
risolino gioioso le scappò dalle labbra,
indietreggiò di qualche passo e si
tappò la bocca, ancora gli occhi volarono allo specchio. Si
sentiva dispiaciuta
per quella stupida gioia, era un’offesa ai sentimenti di
Nihal.
Scosse
la testa, si schiarì la voce e appiattì la tunica
sul grembo, per darsi un
contegno, dopo, con un gesto di stizza afferrò uno dei
sassolini magici che
usava per l’incantesimo di comunicazione e lo
scagliò contro la superficie
riflettente. Andò in mille pezzi, lei sorrise di nuovo.
Doveva pur sfogare la
rabbia, in un modo o nell’altro.
<<
Soana, tutto a posto là dentro? >> la voce di
Sennar, dalla cucina a
giudicare dalla lontananza, la fece sobbalzare.
La maga
ad un gesto sbrigativo della mano accompagnò una parola
biascicata in una
lingua incomprensibile, davanti i suoi occhi lo specchio
tornò integro.
Senza
rivolgere più nessuna attenzione alla suo riflesso
afferrò la mantella, che
giaceva piegata sul letto, aprì la porta e se la chiuse alle
spalle.
Soana,
datti una calmata, sei
una donna matura
– si disse, dopodiché attraverso lo stretto e
piccolo corridoio e accennò un
sorriso cordiale a Sennar, intento ai fornelli, ringraziandolo per la
colazione, poi guardò fuori dalla finestrella angusta.
<< Nihal? >>
chiese, con nonchalance.
<<
Dorme. >>
fu la risposta.
Sogna,
sicuramente Fen.
– ringhiò una vocina squittente
e fastidiosa, nella sua testa.
Soana, sei
una donna matura.
– ripeté, e, come nulla fosse,
annuì, si sedette e iniziò a bere svogliata il
latte dalla sua scodella.
-.Lo
spazio diValentina.-
Eccomi
con un’altra One-shot, forse un po’
inquietante? Lascio a voi l’ardua sentenza!
Soana:
Mi fai sembrare un’emerita pazza. U_u
Io:
Magari era proprio quello che volevo. U_u
Soana:
Ne dubito, non sei così intelligente da pensare una cosa del
genere.
Io:
heyyy!!! Se proprio vuoi saperlo Fen muore, e tu finirai per metterti
con Ido. Il MIO Ido >___<
Soana:
Fennn cosa?? O.O … e chi è Ido??
Io:
Vabbé, lasciamo perdere ^^”
Risposte:
Tawara: Hola, sono
Valentina!! *O*
Grazie per i complimenti e per l’avvertimento. Posso
controllare una storia
quanto voglio, prima di pubblicarla, ma ci sarà sempre
qualcosa che mi scappa!!
Dimmi se ti piace questa, e non ti preoccupare per le recensioni pazze,
mi
piacciono. Sono la prima a farle. xD Alla prossima, spero. Ciaooo, che
Aster
sia con te. u_u
Quiiiindi,
ho provato a fare del mio meglio. :D
Sulana:
… e non ci sei riuscita!
Soana:
Almeno tu non sembri una pazza squilibrata!
Sulana:
ah no? -.-“
Io:
Basta voi due!! Alla prossima, mi auguro, ciao Mony!! *o*