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Autore: Waltdisneydreams    16/10/2010    2 recensioni
Nessie è malata e la sua vita dipenderà dal suo fidanzato, Jacob.
Quest'ultimo intraprenderà un viaggio per salvare la vita della sua amata.
Genere: Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Successivo alla saga
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Capitolo 9

 

«Jake ho portato uno zainetto dove poter mettere gli ingredienti», mi disse Seth e mi passò lo zaino. Lo presi e ci misi dentro gli ingredienti.

Nella mia mente c’era impressa un’immagine: Nessie. Chissà quante volte il dolore l’ha sopraffatta e la fatta urlare da quando sono partito. Era una cosa a cui non volevo pensare. Solo l’idea che lei stava soffrendo, faceva star male anche me. Mi mancava così tanti!

La mia mente tornò al sogno che avevo fatto quella notte. Un sogno così bello non lo avevo mai fatto. Nessie tra le mie braccia, e stava bene!

Poi la mia mente tornò alla malattia provocata da un incantesimo Quileute.

Passai in rassegna tutti i componenti del branco. Chiunque sia stato, del branco o meno, passerà un brutto guaio quando torno, per aver fatto ammalare Nessie. Paul, Leah, Jared, Quil, Sam…non poteva essere stato nessuno di loro. La maggior parte del branco ha l’imprinting quindi sa cosa significa se qualcuno fa del male alla tua unica ragione di vita. Quindi l’ ultima opzione che rimaneva era che qualcuno si fosse intrufolato nella nostra terra, che abbia trovato il libro e che abbia copiato l’incantesimo su un foglio. Era un’ipotesi, ma molto poco probabile visto che l’antico libro Quileute è sigillato. Rinunciai a capire chi potesse essere stato e mi concentrai sulla mia missione.

«Seth ci vuole ancora molto?», chiesi.

«Dovremmo arrivare tra cinque – dieci minuti».

Annuisco.

Guardai per l’ennesima volta le foto degli ingredienti per cercare di ricordare se ne conoscevo qualcuno, ma niente.  

«Da quant’è che Nessie sta male?», chiese Seth interrompendo il silenzio.

Presi un bel respiro. Non volevo ricordare la prima volta che il dolore fece urlare Nessie, ma non volevo far offendere Seth rimanendo in silenzio.

«Il giorno del suo sesto compleanno. Pensavamo fosse una cosa passeggerà, ma giorno dopo giorno il dolore ritornava sempre. Carlisle ha analizzato il sangue di Nessie e Sam l’acqua del fiume ed il resto già lo sai».

«Sai chi è stato?».

«Per la fortuna della persona che ha avvelenato il fiume, no, non so chi sia stato!».

«Sono sicuro che andrà tutto bene», disse per consolarmi.

Gli sorrisi, anche se quel sorriso non si rifletteva nei miei occhi.

«Deve andare tutto bene!», bisbigliai.

«Hey Jake, siamo arrivati», annunciò Seth.

Alzai lo sguardo e vidi la pianta. Notai che ci trovavamo sulla montagna opposta a quella in cui si erano accampati Bells e Edward, mentre nella radura si svolgeva la battaglia contro i neovampiri.

Vidi Seth che correva verso la pianta, ma io lo trattenni per un braccio.

«Cosa c’è Jake?», disse voltandosi verso di me.

«Sirena, satiro…..quale creatura ci sarà ora?».

Mi avvicinai con cautela e non vidi nessuno. Mi inginocchiai per prendere il fiore, ma le mie mani non rispondevano i comandi. Provai a muoverle e ci riuscivo, ma quando provavo a prendere la pianta si bloccavano.

Improvvisamente davanti a me comparve un esserino piccolo che era grande quanto un mio dito.

«E tu saresti?», gli chiesi.

«Sono un folletto. Il mio nome è Boggart e sono il guardiano di questa pianta».

Ok…sirene, satiri, folletti….cosa ancora mi aspetterà??!!

Seth si avvicinò per vedere con chi stavo parlando.

«Posso prendere la pianta?», gli domandai sperando che ameno lui mi facesse questo favore.

«Prima devi battermi», disse e sparì come un fulmine.

Era un essere buffo e grottesco, veloce e sfuggente, piccolo e agile, ma anche un turbine di vento, un misterioso burlone.

Era talmente veloce che sembrava invisibile.

Mentre il folletto era impegnato a correre per non farsi catturare. Riprovai a prendere la pianta, ma fui graffiato al polso.

Il folletto si fermò e riuscii a vederlo di nuovo.

«Ah, ah, ah….stai attento! Uffa, così non mi diverto, andrò più lento».

Il folletto ricominciò a correre, ma questa volta riuscivo a scorgerlo.

Seth si mise al mio fianco. Iniziammo a comportarci come se stessimo giocando al gioco delle talpe, ma questa volta al posto della talpa abbiamo un folletto e al posto del martello i piedi.

Il folletto andava troppo veloce per poterlo schiacciare, così io e Seth inventammo un piano.

Seth si inginocchio per cercare di prendere il fiore e mentre il folletto era troppo occupato a pensare a cosa stessa facendo Seth per darmi retta, lo uccisi.

Seth prese la pianta e la mise nello zainetto..

Non mi piaceva affatto uccidere tutte quelle creature magiche, ma erano loro a mettersi in mezzo e ad intralciare il mio percorso. Presi la lista per vedere quale fosse il prossimo ingrediente.

 

Risposte recensioni

 

 noe_princi89 e ayumi_L: rispondo ad entrambe in uno stesso commento xk mi avete scritto + o – la stessa cosa. vi posso dire solo k Seth è importate….non vedo l’ora di scrivere la fine del fan fiction qnd finalmente nessie e jake si rincontreranno, ma sarà troppo tardi? O forse no? forse la situazione si capovolgerà!! O forse no!!...Baci.

 

  
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