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Autore: Gloom    18/10/2010    1 recensioni
"C'è qualcosa che accomuna me e Lina; c'è anche qualcosa che ci fa soffrire, e forse siamo capitate insieme proprio per capire cosa sia. Fa male, un male cane, e sia io che lei dobbiamo trovare un modo per fronteggiare questo dolore".
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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12. 05.10

Lina: quell'ammasso di lenzuola che non riesce a prendere sonno.
Magari, se mi sforzo, riesco a vederti: tu che, stanca di rigirarti nel letto, ti alzi a sedere e ti guardi intorno. Alla fine decidi di andarti a prendere qualcosa di caldo. Amica, forse sarà l'inverno poco clemente della parti tue, ma quella prima settimana d'aprile è stata gelida.
 Raggiungi la cucina, ma a metà strada cambi idea e pensi di andare a controllare se lei dorme, se è sveglia, se ha bisogno di qualcosa.
Ti senti inquieta, e allora è altamente probabile che lo sia anche lei... una camomilla farà bene a entrambe.
 Ti avvicini alla porta della sua stanza, sempre più circospetta man mano che il territorio diventa suo, e abbassi la maniglia cercando di non far rumore.
 La camera pare sempre la stessa, solo un po' più inquietante senza una luce che la illumini.
Così, al buio, riesci a vedere solo i vestiti bagnati dalla luce lunare e le pozzaghere d'argento che questa crea.
E che colpo quando ti accorgi che lei in realtà non c'è.
 Ti sei scagliata sul letto senza neanche accendere la luce. Hai tastato nervosamente le coperte, abbastanza per renderti conto che effettivamente lei non c'è.
Ed è tutto lì, come se stesse dormendo: un cellulare sul comodino, la sveglia che suonerà tra poche ore, un vecchio orso di peluche ai piedi del letto.
 Un brivido ti sale su per la schiena, e non ha niente a che fare con il freddo da cui il pigiama non è più in grado di proteggerti; il cuore comincia a battere, scaricandoti un'adrenalina dentro che ti fa accelerare i respiri.
 C'è pericolo tuto attorno a te,e non sai da che parte voltarti: ormai è sicuro, lei non è in casa.
 Non riesci a muoverti. Puoi solo aspettare, ma non sai cosa.
 E poi ti sblocchi: non sai quanto tempo è passato e non vuoi neanche saperlo, l'importante è correre via, alla ricerca di qualcosa a cui ancora non sai dare un nome, ma che ti ha abbandonata. Ti infili dei jeans, delle scarpe, un cappotto.
Poi, senza neanche rifletterci, varchi la porta.


Quando scendi in strada, c’è gente attorno a te. Ti parlano, ma tu non guardi nessuno in faccia, non sai neanche cosa sia, una faccia, ti muovi con gesti meccanici anche se non sai cosa stai effettivamente facendo.
Però ascolti: le parole sembrano petali nervosi che volteggiano tra la gente, morbidi, leggeri e inconsistenti.
Non ti danno fastidio, è la prima volta che le senti e, se solo non fossi stata così terrorizzata, ora ricorderesti cosa dicevano.
 Però lo sei, terrorizzata: ragazza ammutolita, spettinata e con gli occhi spalancati dalla paura, ti fai spazio tra la gente mentre questa circonda la tua meta, anche alle tre e mezza del mattino.
 Ma non la noti neanche, la gente: è una novità con cui farai i conti tra un po’, perché ora hai da fare.
Lì c’è lei.

 Non riesci a piangere, la paura ti impedisce di fare anche quello.
Lei è lì, giace riversa in pigiama, incosciente. Una parola ti attraversa la mente (e non è affatto un petalo): morta.
 Non riesci a parlare: ti avvicini a lei, sotto gli occhi di tutti. La prendi delicatamente per le spalle, la volti, sposti alcuni ciuffi di capelli dal viso.
C’è sangue ovunque ora, e sei certa che sia velenoso a berlo.
 Puoi solo pensare: era quello il veleno di cui parlava? Aveva pensato di eliminarlo tutto in quel modo?
 
 A quel punto non pensi più. Tutto quello che fai è stringere a te quel corpicino, sognando di ripararlo.
 E adesso sì che la gente si sta facendo troppo soffocante…


I'm back! Troppo tardi: la scuola e tutti gli altri impegni mi hanno risucchiata, e ora se riuscirò a postare qualche capitolo sarà a ogni morte di papà. Ma farò del mio meglio, per ringraziare tutte quelle persone che vengono a leggere, che hanno recensito e che recensiranno :)
Scusate per la brusca fine del capitolo. Aggiornerò il prima possibile... nel frattempo faccio la bastarda e lascio il lettore col fiato sospeso. In ogni caso, sappiate che chiunque pensi di recensire sarà sicuramente il più figo della via Lattea ;)

  
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