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Autore: blackdeviljack    20/10/2010    1 recensioni
Puoi svegliarti anche molto presto all'alba, ma il tuo destino si è svegliato mezz'ora prima di te.
Proverbio Africano
Sono orgogliosa di presentarmi la mia prima fanfic in assoluto che spero possa piacervi; cercherò di postare il seguito senza eccessive pause, impegni permettendo... Detto questo, vi lascio alla storia!!!
kixx blackdeviljack
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Castiel, Dean Winchester, Nuovo personaggio, Sam Winchester
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Quinta stagione, Sesta stagione
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La musica risuonava allegra in quell’area di sosta sperduta nello Utah; il locale, stranamente non affollato quella mattina, poteva contare come clienti solo tre forestieri di passaggio. Due di loro, seduti nel tavolo più discreto, parlottavano a mezza voce evitando di dare nell’occhio.

- Diamine Cass potresti almeno avvisare! – il più grande dei due sobbalzò per lo sgomento rischiando seriamente di finire a terra, quando il messaggero alato comparve al suo fianco, di fronte a lui il fratello ridacchiava soddisfatto.

-Non c’è tempo per discutere ora, ho un caso per voi – ribatté piccato l’angelo richiamando l’attenzione di entrambi;

-E di preciso cosa avrebbe di speciale questo caso per non poter aspettare che finissi la mia colazione?!- Sam lanciò uno sguardo di rimprovero al maggiore, che sospirò sconfitto, in segno di resa.

-E va bene, ho capito, di che si tratta?- l’angelo ignorò caldamente lo sguardo stupito della cameriera di turno che avrebbe giurato di non averlo visto entrare, e si guardò intorno con circospezione, quasi le parole che avrebbe dovuto pronunciare a momenti fossero un vero e proprio segreto di stato.

-Forse c’è qualcuno in grado di fermare l’Apocalisse- Dean si piegò sul tavolo, tossicchiando nel tentativo di non soffocarsi e Sam evitò per un soffio di lasciar cadere il bicchiere che aveva in mano per lo stupore.

-Stai scherzando vero? Perché se questo è uno scherzo giuro che me la paghi- lo minacciò il maggiore dei Winchester non appena ebbe superato il trauma; in risposta ricevette uno sguardo per nulla rassicurante da parte dell’angelo, che lo fece rabbrividire fino al midollo.

-Aspetta un attimo intendi dire che esiste un modo per evitare l’Apocalisse che non comprenda me e Dean utilizzati come marionette dalle due superpotenze dell’aldilà?- domandò Sam stupendosi di quanto la presenza del fratello stesse influendo sul suo modo di fare.

-Se è tutto come penso, credo proprio di sì-
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Impala, in viaggio verso l'Arizona

-Quindi di preciso staremmo cercando la reincarnazione del braccio di Dio perché ci salvi le chiappe da Lucifero?- proruppe Dean ancora scosso dalle affermazioni fatte poco prima da Castiel,

-E naturalmente questo angelo, Yeiayel, non potevi cercarlo tu e teletrasportarcelo al motel mentre noi restavamo comodamente seduti ad oziare…-

-Non è un angelo come gli altri, venne creato da mio padre ancor prima di Raphael o Michael, ha poteri al di sopra di ogni immaginazione e a quanto pare è impossibile per noi come per i demoni, rintracciarlo- spiegò nuovamente Castiel, in preda ad un improvviso attacco di loquacità.

-Nessuno ci aveva mai parlato di lui, perché?- chiese Sam richiudendo il portatile e riponendolo con cura nella custodia;

-Non ce n’è mai stato bisogno, neanche ai piani alti si è mai parlato di lui, ma a quanto pare la sua esistenza è sempre stata sotto gli occhi di tutti- continuò l’angelo additando la Bibbia che giaceva abbandonata sul cruscotto, il minore dei Winchester afferratola, la aprì, confuso.

-Capitolo 20 dell’Apocalisse- gli indicò Castiel, mentre Sam si affrettava a voltare le pagine, in preda alla curiosità; una volta raggiunto l’obiettivo scorse con voracità le prime righe, tornando a rileggerle una, due, tre volte, incredulo; divenne così pallido che ci mancò poco che Dean inchiodasse.

-Ehi Sammy, sicuro che sia tutto ok?- chiese preoccupato,

-Sì  solo che…-

-Insomma cosa può esserci di così terrificante in quel libro?-

-“Poi vidi un angelo che scendeva dal cielo e che aveva la chiave dell'abisso e una gran catena in mano. Egli prese il dragone, il serpente antico, che è il diavolo e Satana, e lo legò per mille anni, poi lo gettò nell'abisso che chiuse e sigillò sopra di lui, perché non seducesse più le nazioni finché fossero compiuti i mille anni, dopo i quali dovrà essere sciolto per poco tempo.”- la voce di Sam tremava mentre leggeva con lentezza le stesse parole che lo avevano lasciato basito poco prima. Non appena le udì il maggiore frenò bruscamente, voltandosi verso il sedile posteriore per chiedere spiegazioni a Castiel, quando lo fece l’angelo era già svanito.
  
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