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Autore: unleashedliebe    20/10/2010    8 recensioni
La vita di Anna cambia nel giro di poco tempo, quando, vincendo un concorso, ha la possibilità di andare in Tour e aprire i concerti della sua band: i Tokio Hotel. In poco tempo la sua vita cambia, quasi non ci crede ma.. “Träume sind wirklich”; realizza uno dei suoi più grandi desideri: conoscerli e diventare loro amica. Istaura bei rapporti con la band, tranne che con il bel chitarrista Tom Kaulitz. Lo etichetta come uno stronzo e presuntuoso, capendo poi d’essersi sbagliata, dietro la facciata si nasconde un ragazzo.. bello. E, contro ogni logica razionale, finisce per innamorarsene; lui è pur sempre il SexGott, una donna vale l’altra, e lei lo sa. Sa anche che probabilmente le spezzerà il cuore, ma non le importa. Leb di Sekunde, giusto?
... Sotto la tua pelle, infinitamente lontano, immerso in te, batte il tuo cuore.}
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bill Kaulitz, Georg Listing, Gustav Schäfer, Nuovo personaggio, Tom Kaulitz
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie '~ Louder love '
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Salve a tutti Leute! Qui è Anna che parla :D
Questa è la mia seconda fan fiction sui Tokio Hotel, l’altra che ho iniziato.. non l’ho mai finita perché non mi piaceva U_U.
Per quanto riguarda “Unter deiner Haut” {sotto la tua pelle, canzone komm} ho già scritto più di venti capitoli, quindi
penso li posterò regolarmente, scuola permettendo.
Detto questo.. spero che vi piaccia! Mi fareste veramente contenta se mi lasciaste qualche recensione :°D
(anche negativa, non sono nata imparata – purtroppo – quindi i vostri consigli potrebbero essermi utili)
Ah, dimenticavo.. il primo capitolo è cortino, gli altri saranno un po' più lunghi :3
Detto questo: peace&love
, enjoy!


David Jost, manager del famoso gruppo tedesco “Tokio Hotel” ha annunciato sul sito ufficiale della band, gestito dalla casa discografica Universal, che è alla ricerca di una ragazza/o che apra alcuni dei concerti dei suoi ragazzi – I gemelli Bill e Tom Kaulitz (20), rispettivamente voce e chitarra, il bassista Georg Listing (23) e Gustav Schäfer , il batterista (21). Per maggiori informazioni relative ai casting recarsi sul sito ufficiale della band: www.tokiohotel.com/casting


Benedetta stava controllando – come d’abitudine – se sui giornali di gossip appena comprati c’era qualche notizia relativa al suo gruppo preferito, i Tokio Hotel. Era stata la sua migliore amica Anna a farglieli conoscere circa quattro anni prima.

Erano davanti a scuola, aspettavano che suonasse la campanella per iniziare un nuovo anno scolastico. Benedetta raccontava all’altra ragazza delle sue vacanze, visto che non s’erano viste durante l’estate, ma non pareva venisse ascoltata.

«Oh Anna, mi stai ascoltando?»
«Ehm si, certo!» Rispose scoperta in fragrante.

«Certooooooo, come no! M-ma, hai ascoltato musica durante tutto il mio discorso? Spero vivamente di no!» Disse con tono fintamente minaccioso.

«Uhm, in effetti. Scusami Bene. Ascolta, sono un gruppo che ho scoperto stando da mia nonna in Germania, sono molto famosi lì. Scommetto diventeranno star pure qui fra poco! Mi piacciono molto le loro canzoni. Tieni!» Concluse con un dolce sorriso, impossibile arrabbiarsi con lei, era una persona troppo buona secondo la sua migliore amica.

Detto questo le passò un auricolare e le melodiose note di “Wenn Nichts Mehr Geht” si diffusero nelle loro orecchie. Una semplice canzone bastò per far innamorare anche Benedetta di quel gruppo, una nuova passione che univa le due ragazze. Un anno dopo il ciclone “Tokio Hotel” invase l’Italia, il tormentone Monsoon raggiunse il primo posto in classifica conquistando il cuore di milioni di fans. Le due giovani comprarono entusiaste la prima rivista con loro in copertina, all’interno un maxi poster che finì diretto nelle pareti della mora, Benedetta. Pochi mesi dopo la sua stanza ne era invasa, difficile trovare un pezzo di muro ancora bianco e puro, dormiva circondata dai quattro ragazzi, una quarantina d’occhi puntati addosso. Le pareti dell’altra ragazza erano vuoti, preferiva scrivere le frasi più belle delle loro canzoni sulle ante dell’armadio, ogni centimetro di legno aveva una parola incisa sopra.

 

 

Sorrise al ricordo, grazie all’amica aveva scoperto la band che, inconsciamente, l’aveva aiutata nei momenti più difficili della sua vita. Tutti i suoi ricordi – sia belli che brutti – ricordavano una loro melodia come sottofondo.

Tornò a concentrarsi nell’articolo appena letto, ghignò maligna all’idea che le era appena venuta, era un piccolo genio. Accese il computer e si recò subito sul sito indicato dal giornale - sito, tra l’altro, co-gestito da lei.

Cercò le informazioni relative al concorso e…bingo!

I casting erano aperti a vari paesi, inclusa anche l’Italia! Potevano parteciparvi tedeschi, austriaci, svizzeri, spagnoli, francesi, danesi, olandesi e anche inglesi. Le sessioni per gli italiani si sarebbero tenute durante il weekend del mese successivo a Milano. Le concorrenti dovevano avere dai sedici ai venticinque anni, si dovevano presentare con una canzone a loro scelta del gruppo, inglese o tedesco. I giudici avrebbero poi scelto se volevano sentire altro oppure se ciò che s’era cantato bastava.

Passata la prima prova, ci sarebbe stata il provino finale: ad Amburgo. Se anche quest’ultimo veniva superato, la selezionata o il selezionato avrebbe vissuto insieme agli altri concorrenti in una casa, sempre ad Amburgo. Da qui sarebbe iniziato il programma televisivo della durata di due mesi “Fertig Los ”. Ogni settimana si preparava un brano cantato poi durante la messa in onda in prima serata. Il televoto del pubblico e il voto dei giurati avrebbe stabilito l’eliminato della serata e, nel giro di otto settimane ci sarebbe stato un vincitore.

Era un’occasione unica! Il finalista avrebbe accompagnato la band durante il tour, vivendo con loro nello stesso tour-bus e aprendo alcuni dei loro concerti!

Cose così non capitavano tutti i giorni, fu il pensiero di Benedetta. Non pensò molto a ciò che fece, neanche alle conclusioni. Compilò il modulo per iscriversi alle selezioni e lo inviò per e-mail. Ora restava la parte più dura e ardua…

 

Autrice dice: Spero sia stato di vostro gradimento! :D

   
 
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