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Autore: unleashedliebe    21/10/2010    2 recensioni
La vita di Anna cambia nel giro di poco tempo, quando, vincendo un concorso, ha la possibilità di andare in Tour e aprire i concerti della sua band: i Tokio Hotel. In poco tempo la sua vita cambia, quasi non ci crede ma.. “Träume sind wirklich”; realizza uno dei suoi più grandi desideri: conoscerli e diventare loro amica. Istaura bei rapporti con la band, tranne che con il bel chitarrista Tom Kaulitz. Lo etichetta come uno stronzo e presuntuoso, capendo poi d’essersi sbagliata, dietro la facciata si nasconde un ragazzo.. bello. E, contro ogni logica razionale, finisce per innamorarsene; lui è pur sempre il SexGott, una donna vale l’altra, e lei lo sa. Sa anche che probabilmente le spezzerà il cuore, ma non le importa. Leb di Sekunde, giusto?
... Sotto la tua pelle, infinitamente lontano, immerso in te, batte il tuo cuore.}
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bill Kaulitz, Georg Listing, Gustav Schäfer, Nuovo personaggio, Tom Kaulitz
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie '~ Louder love '
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Salve gente! Anna ist hier :D 
Grazie per le recensioni! :) Sono contenta che il primo capitolo vi sia piaciuto! Spero che il secondo non vi 
deluderà u.u 

peace&love
, enjoy!


Anna stava aspettando che Benedetta la degnasse della sua presenza: dovevano incontrarsi a casa sua per guardare un film, la scelta era ricaduta su Twilight – film non molto amato da quest’ultima ma molto dall’amica – la ragazza era già in ritardo di quarantacinque minuti. Avevano optato per restare in casa visto e considerato che il tempo non era dei migliori: nonostante fosse agosto inoltrato, era iniziato in mattinata un forte temporale che ancora non s’era affievolito. La pioggia scendeva incessante e il cielo era cupo. Il paesaggio era triste e deprimente, come si sentiva quest’ultima in quel momento. Nonostante preferisse la pioggia al sole, s’era svegliata con uno strano stato d’ansia addosso, una sorte di quiete pre-tempesta. E questo non le piaceva, solitamente non si sbagliava su quello che sentiva, qualcosa stava per succedere, qualcosa che avrebbe cambiato il suo status. Guardò con aria assente fuori dalla finestra, dell’amica nessuna traccia. Il quel momento il bip del cellulare la distolse dai suoi pensieri. Sapeva già chi era, non aveva molti amici, anzi.. nessuno al di fuori della mora.

“Amore scusa! Mamma è appena tornata a casa, non sono uscita prima per la pioggia! Dieci minuti e arrivo. Bacio. ”

Sempre la solita, non poteva prendere un ombrello e uscire di casa? Si domandò Anna. Ovviamente no, se c’erano due cose che Benedetta non sopportava, erano l’acqua e l’umidità: teneva troppo ai suoi lunghi e lisci capelli, non poteva permettere che si bagnassero! Era assurdo, su questo punto differiva molto dall’altra ragazza. I capelli di Anna erano lunghi e mossi, rossi naturali. Fin da piccola veniva presa in giro per il colorito, per tutti i ragazzi lei era “pel di carota” oppure “Malpela”. Ecco perché odiava con tutto il cuore Giovanni Verga: lui e il suo stupido racconto Rosso Malpelo le avevano rovinato l’infanzia! Se non avesse conosciuto la mora, sarebbe rimasta sola e isolata. Sorrise mentre si perse nei suoi pensieri, coccolata dalla musica dei Tokio Hotel.

 

„Du wirst für mich immer heilig sein
Ich sterb für unsere Unterblichkeit
Meine Hand von Anfang an
Über dir. Ich glaub an dich
Du wirst für mich immer heilig sein„

 

Canticchiavo a bassa voce una delle mie canzoni preferite: Heilig – sacra – quando il trillo del campanello mi riscosse dal mio stato di torpore. Sorrisi automaticamente: Benedetta era arrivata. Scesi le scale di fretta, sapevo che se fosse rimasta troppo sull’uscio si sarebbe arrabbiata perché le avrei rovinato la piega. Aprì la porta e subito fui avvolta dal forte odore della sua lacca: acconciatura anti intemperie! Mi sorrideva sotto il suo ombrello rosa shock. Ecco, odiavo quell’ombrello, era così… appariscente! Il rosa poi.. troppo femminile per i miei gusti! Il mio stile era più casual mentre quello di Bene era, beh.. perfetto! Non usciva mai di casa struccata, nonostante io la preferissi al naturale; indossava raramente jeans, optava per gonne color confetto solitamente. Eravamo opposte, a prima vista sarebbe potuta passare per ragazza superficiale, era tutto il contrario però. Sfiguravo vicino a lei: io con addosso le mie camicie scozzesi, pantaloni larghi, converse e piercing al labbro. Appunto, opposte. Le signore ci vedevano come il bene e il male: alcune pensavano addirittura che avessi avuto cattive influenze su di lei, ciò ci faceva sempre ridere.

La feci entrare e subito ci accomodammo in camera mia per accendere il televisore.

Ero a casa da sola, come sempre. Mamma era morta, papà beh.. era come se lo fosse per me.

Tirò fuori dalla borsa di Hello Kitty l’amato Twilight, tutta l’azione con sottofondo i miei sbuffi,

«La smetti di sbuffare? Sembri una teiera! Come fai a non amare questo film? È stupendo! Come gli attori uomini e anche i libri sono molto carini!» Disse con gli occhi luccicanti.

«Secondo me è una gran cretinata! E dai, vampiro e umana. Che banalità!» Le risposi io con ovvietà.
«Ma cosaaaaaaaaa!? E’ stupendo, punto!»

«Si certo tesoro, hai ragione!» Dissi sarcastica al massimo.

Iniziammo a vedere il film, Benedetta praticamente sbavava davanti allo schermo, io invece avevo appoggiato la testa al cuscino pensando ai fatti miei.

«Dimmi che hai chiuso gli occhi per un momento e non che hai dormito durante tutto il film» Sentì la voce di Benedetta che mi riscosse dal mio..sonnellino. Ebbene si, quel film aveva avuto un effetto alquanto soporifero per me.

«Scusa, stanotte non ho dormito bene» Era così, sentivo una strana sensazione d’inquietudine.

«Vuoi parlarne?» Mi domandò dolce. Io risposi con una semplice scrollata di spalle, minimizzando. Non ero una da confidenze, la mia amica lo sapeva e per questo non insistette.

Passarono alcuni minuti e notai che Benedetta ogni tanto mi lanciava delle occhiate ansiose, torturandosi la maglietta.

Stava tramando qualcosa. Le persone che diventano tutto d’un tratto nervose e agitate portano brutte notizie. La mora era diventata tutto d’un tratto nervosa e agitata. La mora doveva darmi una brutta notizia. La mia testa lavorava per sillogismi, mente strana si.

«Benedetta cara, devi dirmi qualcosa?» Il mio tono era esageratamente sospettoso, di chi la sa lunga.

«Ehm, in effetti…»  Stava stritolando i lembi della giacca. «Quando hai visitato l’ultima volta il forum dei Tokio Hotel?» Mi chiese incerta.

In effetti non ci andavo da un po’, non passavo molto tempo attaccata al computer, preferivo leggere o uscire. Inoltre io amavo la musica dei Tokio Hotel, non ero ossessionata da loro, al contrario della mia cara amica..

«Boh, più di una settimana, non ricordo di preciso» Le comunicai indifferente.

Estrasse dalla borsa una rivista di gossip e mi indicò un articolo sulla band.

 

David Jost, manager del famoso gruppo tedesco “Tokio Hotel” ha annunciato sul sito ufficiale della band, gestito dalla casa discografica Universal, che è alla ricerca di una ragazza/o che apra alcuni dei concerti dei suoi ragazzi – I gemelli Bill e Tom Kaulitz (20), rispettivamente voce e chitarra, il bassista Georg Listing (23) e Gustav Schäfer , il batterista (21). Per maggiori informazioni relative ai casting recarsi sul sito ufficiale della band: www.tokiohotel.com/casting

 

Lessi con attenzione e scoppiai a ridere.



Recensite? *-*

   
 
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