Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: ROY    23/10/2010    1 recensioni
Ultimo anno alla scuola di Hogwarts. Draco e il suo atteggiamento da mago purosangue, Draco e il suo carattere duro, Draco e le sue convinzioni che lo portano ad essere così selettivo con chi decide possa stargli accanto... ma se un giorno qualcuno di davvero speciale entrasse a far parte della sua vita cosa cambierebbe o meglio chiedersi, lui cambierebbe?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio, Draco Malfoy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
“Draco… Draco mi senti

Capitolo 8

 

 

 

 

Quando arrivarono a destinazione, era ormai sera inoltrata. Al binario non c’era l’enorme e rubicondo Hagrid ad attenderli. Il vento soffiava gelido scacciando una carta che roteando impazzita si andò ad incastrare tra le maglie della rete di recinzione a lato della stradina che avrebbero percorso. Draco aiutò Cinthia a scendere i pochi gradini della scaletta del treno e le indicò la strada accompagnandola a prendere la carrozza tirata dai Thestral.

“Che fai?” chiese Draco vedendo che la ragazza si era fermata ad accarezzare qualcosa che lui non riusciva a vedere.

“Gli faccio un po’ di coccole, questi animali ne hanno un gran bisogno… mi assomigliano molto sai!” rispose mentre sorrideva malinconica e le si velavano leggermente gli occhi di lacrime. “Tutti ne hanno bisogno a dire il vero, e scommetto anche tu!”

Nel dire questo gli si avvicinò e con un gesto veloce gli scompigliò i capelli. Il sorriso di Cinthia si fece solare tanto che Draco non riuscì nemmeno a stranirsi un po’. Sorrise a sua volta e la spinse piano sulla carrozza.

Poco dopo tutta trafelata e con i capelli arruffati arrivò Hermione, aveva paura di aver perso anche l’ultimo passaggio per la scuola ma quando vide con chi doveva condividere il tragitto fu molto tentata di andare a piedi mentre Draco storceva la bocca in una smorfia. Anche questa volta però Cinthia mise freno ai dubbi di entrambi accogliendola con entusiasmo.

La carrozza si mosse e prese un andatura ritmica e dondolante.

Ma tu veramente vedi l’animale che è lì davanti a trainarla?” sibilò Draco cercando di non farsi sentire dalla mezzosangue.

“Certo!” assentì Cinthia “Perché tu non lo vedi?” chiese a sua volta.

“Lui non può vederli!” intervenne Hermione con aria saccente “Solo chi ha visto morire qualcuno può!” spiegò ancora.

Draco alzò gli occhi al cielo scocciato ed esclamò scettico “E ti pareva che non doveva metterci bocca!!!!!” ma lanciando poi un furtivo sguardo a Cinthia si accorse che gli occhi le si erano velati di nuovo!

Per il resto del percorso parlò a raffica solo quest’ultima, raccontando della sua scuola e delle sue parti, meravigliandosi allo stesso tempo della bellezza del grande castello di Hogwarts che si stagliava davanti contro un cielo blu scuro screziato di varie sfumature di rosso.

Il sole era ormai quasi del tutto nascosto dall’orizzonte ondulato e tremolante delineato dall’immenso lago.

Davanti al cancello la Professoressa  McGranitt li aspettava con quel suo aspetto semi serio, tra il severo e il materno.

“Bentornati ragazzi e benvenuta Signorina Khoocs!” li accolse stupita di vedere Draco e Hermione seduti uno di fronte all’altro e ancora di più nel vedere il giovane Serpeverde aiutare la nuova arrivata a scendere dalla carrozza.

Entrati nell’immenso ingresso, la Professoressa sussurrò delle parole incomprensibili a orecchio umano e le ante del portone si chiusero lentamente. I catenacci e i chiavistelli scivolarono cigolando nei propri alloggi bloccando l’accesso a chiunque volesse entrare o uscire. 

“Su su, sbrigatevi, la cena è già in tavola!” li esortò poi  fermando però Cinthia “Lei aspetti Signorina, prima deve passare nell’ufficio del preside. Desidera parlarle e darle ufficialmente il benvenuto ad Hogwarts !”

Draco si voltò a guardarla indeciso se andare nella Sala Grande, ma un’occhiata eloquente della Professoressa lo fece decidere, anche se contro voglia a proseguire.

Cinthia lo salutò con la mano ridacchiando e seguì l’insegnate fino ad una nicchia sotto un arco dove torreggiava in cima ad un obelisco una statua che riproduceva  un’aquila con le ali spiegate.

La fece sistemare proprio sotto l’enorme  riproduzione alata e detta la parola d’ordine “Sorbetto al limone” il pavimento intorno ai piedi di Cinthia tremò e piano cominciò a sollevarsi girando su se stesso. Quando smise di girare, la ragazza si ritrovò in uno studio arredato con mobili antichi e strani manufatti. Le pareti erano ricoperte da quadri, dove i vecchi signori dipinti borbottavano tra loro.

“Vieni pure cara!” una calda e profonda voce fece breccia nel silenzio della stanza.

Cinthia avanzò lentamente e intravide qualcuno seduto nella poltrona dietro la scrivania. Lei allungò il collo per cercare di vedere chi ci fosse nascosto dal grande schienale e quando questi si voltò, rimase colpita dalla persona che si trovò davanti. Con sguardo particolarmente acuto, il vecchio mago, la studiava in silenzio. I gomiti poggiati sul legno lucido, le mani intrecciate sotto al mento e un sorriso appena accennato conferivano un aspetto scanzonato al vecchio mago preside da anni nella scuola .

Silente si schiarì la voce  e offrendole una liquerizia si presentò.

 

*** * ***

 

Draco era seduto al tavolo dei Serpeverde senza prestare la minima attenzione a quello che gli stavano raccontando Tiger e Goyle. Non aveva quasi toccato la cena tanto era intento a tener sotto controllo l’entrata della Sala Grande aspettando sempre più impaziente l’arrivo di Cinthia. Aveva anche fatto in modo che un posto vicino a lui rimanesse libero e quando finalmente la vide arrivare si alzò sorridente indicandole la sedia vuota. Lei rispose al suo sorriso e poi alzando spalle e sopracciglia proseguì passandogli davanti. Lo superò e si andò a sedere vicino ad Hermione.

Draco era completamente sconcertato e d’impulso si diresse al tavolo dei Grifondoro.

“Ma per quale motivo ti sei seduta lì?” chiese accigliato dando le spalle agli altri commensali estraniandoli dalla conversazione.

“E’ la mia casa, il cappello parlante mi ha smistato qui!” rispose con una tranquillità disarmante Cinthia spostandolo con un braccio per avere di nuovo la visuale sugli altri occupanti del tavolo.

“Non è possibile, ci deve essere sicuramente un errore!” esclamò quasi urlando “Non puoi essere una di loro…”

“E perché no? Cos’è che hanno che non va?” rispose a tono Cinthia alzandosi e mettendosi le mani sui fianchi. I loro visi erano di nuovo ad una vicinanza pericolosa, i loro nasi quasi si sfioravano e gli occhi penetravano gli uni negli altri.

“Perché loro sono… sono…” boffonchiò Draco sentendosi avvampare.

“Perché noi siamo meglio di te e hai paura che lei lo scopra Malfoy?” disse ironico Ron arricciando il naso sotto una montagna di lentiggini.

A quel punto il biondo Serpeverde non ci vide più dalla rabbia e si allungò sul tavolo acchiappando Weasley per il colletto della camicia minacciandolo inferocito.

“Prova a ripetere quello che hai detto?”

Sfilò la bacchetta da non si sa bene dove e gliela puntò sotto il mento, Harry si alzò di scatto spostando rumorosamente la panca su cui era seduto pronto ad intervenire in aiuto del suo amico. Allo stesso tempo dal tavolo dei Serpeverde gli scagnozzi di Draco si tenevano pronti ad attaccare al minimo segnale. La Sala Grande piombò in uno strano silenzio carico di tensioni tangibili.

I due duellanti si guardavano in cagnesco digrignando i denti rendendo sempre più preoccupante la situazione. Erano sull’orlo di un’immensa baruffa e la Professoressa McGranitt fece per intervenire e placare gli animi ma Silente arrivato da non molto, pur avendo assistito a tutta la scena la fermò facendole segno di rimanere in disparte.

La mano di Cinthia si posò su quella di Draco e la strinse.

“Lascialo andare, per favore!” chiese con una dolcezza infinita “Non è così che dimostri di essere il migliore!” continuò mantenendo lo stesso tono “Anche perché per me tu già lo sei!”

A quell’affermazione Draco si voltò verso di lei rimanendo con gli occhi spalancati dallo stupore. Allentò la presa sul colletto di Ron e prestò tutta la sua attenzione allo sguardo vivo di Cinthia che continuava a guardarlo dritto negli occhi.

Sembrò un lunghissimo momento in cui nessuno si muoveva o parlava. Gli occhi di tutti erano puntati sui due ma loro sembravano non accorgersene. Era come se fosse sparito tutto intorno e non esistesse altro che i loro sguardi profondi e pieni di significati.

Anche Hermione e gli altri erano rimasti allibiti, non sapevano se più dall’affermazione di lei e dal comportamento di Draco.

Sai c’è rivalità tra le nostre case!” cercò di spiegare Harry rompendo quel momento idilliaco ma non mancando di tener d’occhio la bacchetta del suo,  ormai dichiarato da anni,  avversario.

Draco nello stesso momento l’abbassò e la fece sparire nella manica, si sistemo gli abiti e lanciando un’occhiataccia a Ron si rivolse a Cinthia.

“Giusto perché me lo chiedi tu!” disse a voce bassa ma ben udibile anche dagli altri. Con un movimento del capo spostò il ciuffo biondo che gli era caduto sugli occhi e tornò a sedersi al suo tavolo non guardando più per tutta la serata nella direzione dei Grifondoro.

 

Un altro sguardo era stato puntato sui due ragazzi per tutto il tempo, uno sguardo benevolo e pieno di speranza. Silente sapeva che quella ragazza avrebbe cambiato le cose… e sperava di non sbagliarsi sul come!

 

 

Nota dell’Autrice: x terryborryCiaooooo Terry^^  a dire il vero quando non ho visto il tuo commento nelle prime 24 ore mi sono un po’ preoccupata ma poi ho immaginato che potessi aver avuto dei problemi. EFP, tra l’altro,  il giorno che ho postato il capitolo a me non si  vedeva sempre. Spesso mi diceva che non trovava la pagina! =.= Comunque l’importante è che ora hai risolto e un doverso grazie va anche a tuo fratello^^

Ora vorrei proprio vederti mentre leggi quello che sto combinando con questa storia :-P

Questa settimana  e le prossime saranno un po’ incasinate per me, posterò lo stesso ma la lunghezza dei capitoli non sarà molta… anche se poi di mio penso che è meglio un capitolo breve e che lasci la voglia di sapere il seguito di uno lungo e noioso!

Ancora un bacione e passa un buon week! :-*

 

Sempre un mondo di grazie a chi continua a seguirmi! ^_^

 

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: ROY