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Autore: ThePainOfLove    23/10/2010    1 recensioni
Alessia è una giovane ragazza il quale desiderio è quello di andare al Concerto dei Tokio Hotel..
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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hajhgatdafdghfew La mattina seguente, dopo aver avuto tutte le informazioni necessarie da Brò mi recai all'agenzia con la mia macchina, ma non andò tutto secondo i piani...

Arrivai e mi annunciai come la sorella di Justin Geb Lieske, subito una ragazza si diresse verso di me e mi disse "Signorina è impossibile che lei sia la sorella di JGL, visto che è venuta a firmare il contratto circa un ora fa!"
"Ma cosa sta dicendo, io non ho firmato un bel niente!"
"Infatti l'ha firmato la sorella di JGL, non lei!"
"Ma io sono la sorella di Justin!"
"Signorina la inviterei ad uscire, onde evitare che io prenda decisioni drastiche!"
"Io non intendo andarmene senza il mio contratto!"
"La prego non mi costringa a chiamare la sicurezza!"
"D'accordo, d'accordo...Arrivederci stronza!"
"Come ha detto?"
"Arrivederci sarà per un altra volta!"

Uscii dalla porta chiudendola rumorosamente e mi recai alla macchina imprecando.
Una volta entrata accesi la radio ha tutto volume, girai la chiave, uscii dal parcheggio e cominciai a guidare ad altra velocità....troppo alta.
Passai il primo semaforo senza problemi, ma il secondo era rosso ed io non avevo la minima intenzione di aspettare, così senza curarmi del pericolo passai il semaforo, dopo questo più niente solo un tonfo terribile e il buio più assoluto.

Mi risvegliai nel letto di un ospedale e solo allora mi resi conto dell'accaduto. Girai il mio sguardo, accanto al mio un altro letto pieno di fiori, cioccolatini il che mi fece dedurre che quel ragazzo o ragazza  doveva avere molti amici, poi lo guardai e capii il perché, non era un ragazzo qualunque era Tom Kaulitz e a giudicare dal suo aspetto doveva essere messo molto peggio di me.
Più tardi arrivarono i dottori che mi dissero di dovermi ritenere fortunata di esserne uscita solo con un braccio rotto e qualche graffio visto che lo scontro era stato così forte che sarei, saremo potuti morire sul colpo.
Il dottore si allontanò dal mio letto per dirigersi a quello di Tom, sembrava molto preoccupato ma quando lesse la cartella clinica disse ad una sua collega che il ragazzo stava bene che l'aspetto avrebbe potuto ingannare. A quella frase non so per quale motivo presi un sospiro di sollievo; era perché mi sentivo in colpa? Perché una volta era una sua fan accanita? Non lo sapevo, ma sapevo che tra poco sarebbe arrivato Brò e probabilmente il mio sospiro era anche per quello.

***
"Giuro se non mi fa entrare in quella cazzo di stanza io sfondo quella porta, ok!"
"La prego di stare calmo!"
"Calmo sta mischia, adesso lei apre quella fottuta stanza perché li dentro c'è mia sorella e io non so neanche se è viva o morta!"
"Ma io non..."
"Signorina glielo dico per l'ultima volta, o apre o giuro che sfondo la porta!"

Sentivo le urla provenire dal corridoio, un po' mi veniva da ridere, un po' avevo paura, quando di trattava di me Justin era capace di fare qualsiasi cosa e quando dico qualsiasi intendo proprio qualsiasi, se fosse stato necessario avrebbe ucciso anche l'infermiera, ma fortunatamente non fu necessario perché la ragazza aprì la porta ed in un attimo mi ritrovai le braccia di Justin intorno al collo che mi stringevano forti.

"Dio ti prego sorellina non fare mai più una cosa del genere, almeno che tu non voglia venire al mio funerale!"
"Dai Brò non dire così, non è successo niente sono solo qualche graffio ed un braccio rotto!" cercai di tranquillizzarlo io
"Si, ma poteva andare peggio, insomma hai sentito quello che hanno detto i medici no?!"
"Diciamo che non li stavo ascoltando del tutto, pensavo a lui!" Alzai il braccio sano ed indicai Tom che stava iniziando ad aprire gli occhi.
"Tooom!?!" Spalancò gli occhi scioccato
"Si, ma perché?"  che domanda stupida era ovvio che non si fosse aspettato di trovare li Tom Kaulitz
"Dovevamo incontrarci e lui non si era presentato, ma avevo pensato che qualche ragazza l'aveva distratto, non avevo pensato che tu l'avessi travolto con la tua auto!" disse ironicamente
"Hey guarda si è svegliato, dici che mi prenderà a pugni quando ne avrà la forza?"
"No, Tom non lo farebbe mai, è un bravo ragazzo in fondo!"
"Si, ma proprio in fondo, in fondo!" ironizzai io
"Be, che fai Justin parli male di me a tua sorella!" una voce possente ma debole si intromise nella conversazione tra me e Brò
"Ma io non stavo parlando male fratello, ho detto che sei un bravo ragazzo!"
"Appunto, stavi parlando male di me!" disse divertito
Io e Brò ci mettemmo a ridere ma la nostra risata fu interrotta dal rumore della porta  che si apriva
"Bill? Bill! fratellino ma quanto ci hai messo a venire?" urlò Tom appena vide Bill entrare dalla porta
"io sono arrivato un ora fa ma i medici non mi hanno fatto entrare!"disse Bill apparentemente scocciato.
"Ma JGL è entrato!"
"JGL?"
"Bill, capisco che tu sia scioccato, ma io sono qui!"Disse Brò scuotendo le braccia
"Oh, Justin scusami, ma sai quando si tratta di Tom non capisco più niente!"
"Oh, be ti capisco molto meglio di quanto immagini, visto che è quella pazza di mia sorella che ha fatto l'incidente con tuo fratello!"
"Lei è tua sorella?" chiese Bill molto sorpreso da quello che aveva appena affermato Justin
"Be si sono la sorella e lo so che ora tu ti starai chiedendo come uno bello come Brò, possa avere come sorella una cessa come me....ma sai come si dice : le disgrazie della vita!"
"Ma che dici sei bellissima, certo c'è sempre il fratello uscito bene e il fratello uscito peggio, guarda me e Tom...voglio dire non c'è confronto io sono mille volte meglio!"
stavo per rispondergli ma fece prima Tom
"Ma cosa dici se tu sei quello uscito meglio io sono il sostituto del sole...no aspetta io SONO il sostituto del sole!"
Io e Justin tra una risata ed un altra ci scambiammo un' occhiata d'intesa, poi cominciai..
"Sinceramente siete due cessi tutti e due cioè ma vi siete visti tu" indicai Bill "Sembri uscito da un fumetto manga e tu" questa volta indicai Tom " be tu sei semplicemente...non ho neanche le parole per descrivere quanto tu sia brutto guarda!"
Avevo mentito così bene che quasi non mi ero convinta da sola
"Ma, ma, ma mi eri così' simpatica...sei cattiva io già ti volevo bene e tu che fai? mi dici così!"
Il faccino offeso di Bill l'avevo visto altre volte nelle foto, ma dal vivo era così irresistibile, che mi fece sentire in colpa.
"dai scemotto, il tuo look io lo adoro e poi se apri il mio armadio altro che manga!" Bill scoppiò a ridere
"continua così il faccino offeso funziona sempre!"
"Bene allora ogni volta che dirà qualche cosa che non mi va, faccino offeso?"
"No oramai lo so, non ci casco più!" dissi scocciata io

Tutti cominciammo a ridere senza un motivo ben preciso, ci guardavamo e cominciavamo a ridere come dei pazzi.
"Scusate, so che vi state divertendo ma l'orario di visita è finito!" Precisò l'infermiera sbucando da dietro alla porta.
"Hey, trattamela bene..Chiaro?!" disse Justin a Tom con fare minaccioso
"Si, non preoccuparti, ma se mi dice ancora che sono brutto la butto dalla finestra!" disse ridendo Tom
"Ciao Bill, ciao Brò a domani!"dissi io mente uscirono dalla stanza.

***

Una settimana dopo i medici mandarono me e Tom a casa, non vedevo l'ora di lasciare quello stupido ospedale e quelle stupide minestrine che non sapeva di niente, ma da un alato era brutto tornare alla vita di tutti i giorni. Mi ero abituata alle visite di Bill,Georg e Gustav e mi ero affezionata a loro, ero riuscita ad affezionarmi persino a quel poppante di Tom che non sapeva fare altro che parlare della sua arma, riusciva a farla entrare in ogni discorso senza alcun problema. Non so come ci riuscisse, ma ogni santa volta io e gli altri ci ritrovavamo a dirgli di smetterla di parlare del suo pene.

Mentre Justin e Gustav mi aiutavano a mettere le ultime cose in valigia  una lacrima mi scese sul viso. Non era da me, non ero io quella, Alexie Geb Lieske non aveva mai pianto per un addio, ma quella volta era diverso, non avrei mai pensato che quei quattro ragazzi potessero essere così umani, li avevo sempre immaginati come dei montati che pensavano solo al denaro, anche quando ero una loro "fan" e invece erano dei ragazzi normalissimi, gentili, comprensivi, insomma tutti gli aggettivi positivi loro li avevano.
"Hey, bimba emo, fai sempre la dura e poi  ti metti a piangere per un semplice arrivederci?!" disse Tom
"Ma che dici! io non sto piangendo ho solamente sbadigliato!"
"si, si le bimbe emo dicono tutte così!"
"Oh, che palle Tom, io non sono emo, sono Alexie piacere! Finalmente non dovrò più trovarmi la tua faccia gonfiata davanti agli occhi tutti i giorni, dalla mattina alla sera!" sbottai io
"Basta ragazzi vi prego smettetela tutti e due è l'ultimo giorno che stiamo insieme, passiamolo sereni!" Disse Georg allontanandoci
"Uffa Ge,non è colpa mia se Tom è un rompi palle di natura!"
"Oh, ha parlato miss se non ti scasso la minchia non sono contenta!"
"Ma sentite questo...!"
"Bastaaa! con voi due non si può ragionare siete peggio di due bambini dell'asilo!" urlò contro me e Tom Georg
"Sei cattivo ecco! gustav abbracciami, solo tu mi capisci veramente!"misi il broncio e mi andai a rifugiare tra le braccia di Gustav
"Lui ti capisce..e io, io non ti capisco?!" disse Bill con aria offesa
"Ma vieni qui!" mi sciolsi dall'abbraccio di gustav e mi recai verso di Bill"Tu sei il mio scemotto preferito!" Gli stampai un bacio sulla guancia"Sai Bill non so proprio come farò adesso senza di te, come farò senza i tuoi consigli, senza i nostri discorsi. Ma soprattutto chi mi ascolterà quando sono triste. Si certo ci sarà Brò ma tu sei diverso, sei la prima persona con la quale non ho legami di sangue, che mi sopporta e non mi critica per il mio modo di essere!"
"No, così mi rendi tutto più difficile, già è difficile lasciarti andare, in più mi dici anche queste cose..!"
"Mamma mia basta con tutto questo miele, mi state facendo venire da vomitare!"si intromise Tom
"Tom non capisci proprio un cazzo, devi sempre rovina tutto!" ruggì Georg all'affermazione di Tom
"Ma è vero, cioè guardali, io quando voglio scoparmi una non è che ci faccio tutte queste cose, la prendo e me la scopo punto!"
"Ma allora sei veramente ottuso! Non capisci Bill non se la vuole portare a letto. Loro sono amici, A-M-I-C-I !" intervenne anche Gustav nella conversazione
"Ma quali amici e amici, l'amicizia tra uomo e donna non esiste. Guarda me e Joenne eravamo tanto amici e poi, poi siamo finiti a letto insieme e da quella sera chi l'ha più vista!"replicò Tom
""Sai, non tutti si chiamano Tom Kaulitz, non tutti quando stanno con una ragazza pensano a scoparsela!"disse Georg
"Già, hai ragione. I froci non lo fanno e non mi sembra che mio fratello sia frocio!"disse con fare scettico Tom

Non ce la facevo più a sentirlo sparare cazzate del genere, io e Bill eravamo amici, lui per me era quasi un fratello e io non sarei mai andata con mio fratello

"Senti pensala come ti pare, pensa che appena troviamo un posto ci mettiamo a scopare, basta che la smetti e chiudi quella fogna!" ruggì Bill che era andato su tutte le furie.
Tom ha quella risposta rimase scioccato ed anche più tosto offeso, non replicò, non fece niente se non un segno di resa con la testa. Non l'avevo mai visto così, in una settimana l'avevo visto più volte litigare con Bill, ma questa volta era diversa, era come se Bill avesse fatto o detto qualcosa che aveva veramente offeso Tom nel profondo....Ma cosa??

  
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