Stare nell'ombra ad osservare e studiare il trascorrere del tempo,
come se per me urla di sofferenza o risate di infanti si equivalessero nel più buio silenzio.
Eppure non ce la faccio più, ormai le sento e non ho pazienza:
perchè non so fermare più le prime e non posso ancora unirmi alle seconde con amore...
Ricordi, di sogni, rimpianti, speranze o di semplice realtà,
un crogiolo di emozioni che non riesco a dissipare,
un turbine inquieto e legato che per niente al mondo si farebbe separare...
Sentire le persone amate come estranei, ombre silenti dai passi pesanti,
che per quanto voglian bene non riescono a far a meno di esser distanti,
sagome indistinte circondate da una nebbia d'argentea indifferenza....
Perché? Perché continua il cammino?
Ad ogni passo sento il cuore che collassa,
e il gelo farsi più vicino....
Un inverno solitario con solo il grande sonno come promessa sicura,
e non una vita nuova vita non più immersa in questa luce oscura....