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Autore: Ellie    10/11/2005    9 recensioni
Una volta finita l’università, gli inseparabili amici Harry, Ron, Hermione e Ginny decidono di andare a vivere tutti insieme in una villa appartenente ad un lontano parente dei Weasley, per affrontare insieme i problemi più comuni della loro età, come trovare un lavoro o tenere dietro alla casa. Tutto questo, in un quartiere come Gringott, tranquillo e fuori città, sembra un gioco da ragazzi. Ma quando si hanno per vicini di casa persone come i Malfoy, i “problemi più comuni” cambiano radicalmente…!

[Alternative Universe]
Genere: Romantico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Ginny, Ron/Hermione
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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La villa che prima di allora prendeva il nome dal suo ultimo proprietario, il ricco e solitario John Robson, si ergeva maestosa come sempre sulla piccola collinetta, leggermente più distante dalle altre ville del quartiere.
Era un’abitazione decisamente grande, quella dalle dimensioni maggiori fra le case del quartiere Gringott, insieme a villa Malfoy. Come la maggior parte delle ville del quartiere aveva due piani e sul retro una piscina piuttosto grande (ma mai come quella dei Malfoy, che anche in questo ambito era la migliore), ed era circondata da un giardino che un tempo era stato molto curato da Robson, ma che ora appariva assai trascurato. Le mura, formate da mattoni di colori chiari, davano sempre un aspetto piuttosto amichevole alla villa, ma la casa, un po’ per il giardino trascurato, un po’ per le grandi finestre sempre chiuse, nel completo appariva chiaramente disabitata da molto tempo. A contribuire a questo era anche il fatto che nessun automobile o persona si avvicinasse mai troppo alla villa.
Invece quel lunedì mattina una macchina scura si fermò proprio davanti all’entrata dell’abitazione, e dall’automobile uscirono quattro persone.
La prima ad uscire dal sedile posteriore fu una ragazza dai lunghi capelli ramati, la più giovane della compagnia, che portava a tracolla una grande borsa e in mano una valigia piuttosto piena. Non appena vide la villa da vicino il volto le si illuminò.

<< Wow! È veramente grandiosa, in tutti i sensi! >>
<< Se ti piacciono i castelli maledetti stile Bella Addormentata, allora sì. >> Borbottò un uomo dagli stessi capelli rossi, che fino a quel momento aveva guidato l’auto. Una donna riccia, prima seduta accanto a lui, gli lanciò un’occhiataccia.
<< Piantala, Ron! Sono stufa di queste lamentele! >>
<< Beh, spiacente ma io non riesco ad essere estasiato come Ginny! >>
<< Però non è male. >> Intervenne un altro uomo con gli occhiali. << E poi così abbiamo risparmiato dei soldi… >>
<< Non pensavo che fossi così tirchio, Harry! >> Esclamò Ron. La donna riccia, che rispondeva al nome di Hermione, gli tirò una gomitata, infastidita.

Ron e Ginny Weasley, Harry Potter e Hermione Granger erano amici fin dall’infanzia. Erano cresciuti insieme, vivendo nello stesso quartiere e frequentando le stesse scuole. Harry, Ron e Hermione avevano la stessa età, mentre Ginny era più piccola di un anno.
L’estate scorsa i fratelli Weasley aveva finito l’università (gli altri due, più preparati di Ron, avevano finito l’anno prima), e durante le numerose serate di festeggiamento avevano avuto tutti la stessa idea: andare a vivere insieme, comprando una casa abbastanza grande per quattro persone. Hermione, la più razionale, aveva a lungo dubitato: Ron e Ginny non avevano ancora un lavoro, e lei e Harry facevano solo qualche lavoretto part-time. Mantenere quattro persone sembrava un problema troppo grande per loro.
Con grande sorpresa di tutti, la soluzione era arrivata dai genitori di Ron e Ginny; essi avevano infatti suggerito ai figli di andare a vivere in una villa situata in un quartiere fuori città, un tempo appartenuta a Robson, un lontano parente che, non avendo eredi, aveva lasciato la casa ai Weasley. La villa non era però mai stata usata ed era rimasta disabitata.
Tutti si erano dimostrati entusiasti all’idea, tranne Ron che sperava di comprare una casa nuova e in pieno centro. Ma alla fine anche il rosso aveva ceduto, non rinunciando però alle lamentele.
<< Certo, dovremo fare qualche lavoretto qua e là. >> Sospirò Hermione, lanciando un’occhiata ai dintorni della casa. << Quel giardino va sistemato. E la piscina? >>
<< Alla piscina ci pensano Fred e George! >> Esclamò soddisfatta Ginny, nominando i fratelli più grandi. << Hanno amici che potrebbero darci una mano a rimetterla in sesto, con uno sconto megagalattico! >>
<< E i mobili dove sono? >> Chiese perplesso Harry, guardando la strada dietro di lui. << Il camion dei trasporti si è perso o cosa? >>
<< Abbi fede, amico, abbi fede. >> Mormorò sarcastico Ron, lanciando un’occhiata scocciata all’orologio.
<< Secondo la mamma dentro dovrebbero esserci ancora dei mobili. >> Disse Ginny, rivolta ad Hermione. << Magari ce n’è qualcuno recuperabile. >>
<< Me lo auguro, perché non ho nessuna intenzione di comprare altri mobili! >>

Mezz’ora dopo il camion era arrivato. Da fuori la villa non era mai apparsa così viva e frequentata, con persone che uscivano ed entravano in continuazione.
All'interno, invece, l’aggettivo “viva” era riduttivo. L’aggettivo perfetto era “caotica”.

<< Non lì! >> Ruggì Ron, mentre un impiegato dell’agenzia di traslochi, dopo essersi guardato spaesato in giro, aveva lasciato un divano nell’ingresso. << E tu, non ci provare!! >> Aggiunse rivolto a un altro impiegato, che stava prendendo seriamente in considerazione l’idea di lasciare la televisione nel bagno.
Ginny, al piano di sopra, lanciò un urletto entusiasta. << Ron! Harry! Venite qui, presto! È fantastico! >>
<< Non ora, Gin! >> Urlò a sua volta il fratello, strappando la televisione dalle mani dell’incapace impiegato. Harry sbucò da quella che doveva essere la cucina e salì velocemente le scale.
<< Cosa c’è di così fantastico? >> Sorrise alla rossa, passandosi una mano fra i capelli arruffati. Ginny lo guidò in una camera piuttosto grande, dove li attendeva Hermione.
<< Un pianoforte! >> Esclamò eccitata la donna riccia, indicando lo strumento davanti a lei. Harry lanciò un fischio.
<< Accidenti! Si trattava bene, il caro Robson! >>
<< Ma va? >> Chiese Ginny, scrutando sospettosa il pianoforte. << Qualcuno lo sa usare? >>
Come risposta, Hermione sfiorò incerta qualche tasto. Una musica si diffuse per la stanza. Harry e Ginny sorrisero estasiati, mentre la donna più grande si sedeva davanti al piano e suonava una breve melodia.
<< Non credevo che sapessi suonare, ‘Mione. >> Sorrise Harry, avvicinandosi all’amica. << Te la cavi bene. >>
<< è da molto che non suono. >> Si schernì lei, non staccando gli occhi dallo strumento, rapita. << Era una delle mie più grandi passioni, dopo leggere… >>
<< Ma è fantastico! >> Disse Ginny. << L’avevo detto io che questa villa era grandiosa! >>

Le chiacchiere dei tre amici furono interrotte dal trillo del campanello. La rossa lanciò un’occhiata a Hermione, intenta a suonare, e a Harry, che le fece segno di andare ad aprire. A giudicare dalle urla isteriche del fratello al piano di sotto, Ginny decise che doveva davvero andare lei ad aprire. Sospirando, scese velocemente le scale.
Arrivata all’ingresso aprì senza esitazione la porta. Si lasciò scappare un “Oh!” sorpreso quando si trovò davanti quattro paia di occhi intenti a fissarla interessati.
Non aveva mai visto degli occhi simili, così freddi e glaciali ma anche vivi e infuocati. Non aveva mai visto occhi che trasmettessero tanti sentimenti insieme.
E ora quegli occhi particolarissimi la stavano fissando, sfacciati e superiori, appartenenti a un uomo; curiosi ma decisi, appartenenti alla donna più grande; critici e annoiati, appartenenti al giovane uomo; sognanti e spalancati, appartenenti alla ragazza.
Per un attimo Ginny si sentì intimidita da quegli occhi; ma lei non era un tipo di persona da lasciarsi sopraffare facilmente, così si decise a parlare.

<< Salve! >> Salutò, rivolgendo ai quattro un sorriso cordiale.
<< Buongiorno. >> Disse la voce strascicata dell’uomo più anziano. << I nuovi inquilini di villa Robson, immagino? >>

<< Già. Io sono Ginny Weasley. >> La rossa tese la mano per presentarsi, ma i due adulti la guardarono con sufficienza e il giovane distolse lo sguardo. Solo la ragazza afferrò la mano di Ginny, stringendogliela cordiale. La rossa le sorrise riconoscente, e lanciò una breve occhiata di fuoco agli altri. Ma chi si credevano di essere, quelli?!
<< Noi siamo dei vostri vicini di casa. >> Continuò l’uomo, per niente preoccupato dallo sguardo poco rassicurante della ragazza che aveva di fronte. << Lucius Malfoy, piacere. Questa è mia moglie Narcissa e questi sono i miei figli, Draco e Luna. >>
Mrs. Malfoy salutò con un sorriso di superiorità, suo figlio distolse nuovamente lo sguardo e la sorella abbozzò un sorriso svagato.
<< Ci tenevamo a fare subito la vostra conoscenza. >> Spiegò Narcissa. << Eravamo molto curiosi di conoscervi. Non è un fatto frequente che qualcuno si trasferisca a Gringott. >>
<< è già venuto qualcuno? >> Chiese Lucius, scrutando oltre le spalle di Ginny. << Non eravamo gli unici ad aspettare con impazienza il vostro arrivo. >>
<< No, nessuno. >> Rispose la rossa. << Ma prego, se volete entrare… >> Li invitò con educazione, nonostante non ne avesse davvero voglia. << Anche se l’ambiente non è dei migliori, non abbiamo ancora sistemato i mobili… >>
<< Ben presto arriveranno anche gli altri vicini. >> Mormorò atono Mr. Malfoy, entrando senza esitazione nella villa, guardandosi intorno. << Vi devo mettere in guardia: non tutti sono… alla nostra altezza. >> Continuò con tono di superiorità, lanciando una profonda occhiata a Ginny. Questa spalancò gli occhi.
<< Come…? >>
<< Mio marito intendeva dire che non tutti qui sono ricchi come noi e voi - a considerare dalla vostra villa. Sfortunatamente alcuni fanno lavori miseri e guadagnano poco. >> Disse Mrs. Malfoy. << Vi do un consiglio da amica, signorina Weasley: non date confidenza a questi poveracci. Non ne vale la pena. >>
Ginny era rimasta incredula: come potevano quegli estranei parlarle in quel modo? Come si permettevano di consigliare chi frequentare, prendendo in considerazione solo il lato finanziario? Quei Malfoy si stavano già rendendo antipatici ai suoi occhi.
<< Ginny, puoi… oh! >> Esclamò Ron, sbucando dalla cucina, i capelli arruffati e la maglietta bianca sudata. << Buongiorno… >> Disse rivolto ai nuovi arrivati. Questi lo salutarono con un elegante cenno del capo.
<< Sono i signori Malfoy, dei nostri vicini. >> Spiegò Ginny, lanciando un’occhiata non troppo entusiasta al fratello, ma questo sembrò non capire, troppo eccitato per l’arrivo dei Malfoy.
<< Ronald Weasley! >> Si presentò impacciato il rosso. << Prego, lasciate che vi offri qualcosa… >> Esclamò infatti l’uomo, ma subito si bloccò. << Oh… beh, a dire il vero… non abbiamo ancora niente da… ehm… >>
<< Non si preoccupi. >> Intervenne educatamente Narcissa, ma nel suo sguardo scintillava una nota di indignazione. << Saremmo lieti di conoscere i vostri genitori. >>
<< A dire il vero, i nostri genitori non ci sono. >> Disse Ron. << Qui viviamo io, mia sorella Ginny, e i nostri amici Harry Potter e Hermione Granger. >>
<< Davvero? >> Chiese perplessa la donna più grande. << Capisco. >> Anche questa volta nel suo sguardo balenò una nota di disappunto.
<< Ora comunque ve li presentiamo subito. >> Intervenne Ginny. << Potremmo metterci in giardino: ci sono delle panchine, anche se la vegetazione è piuttosto trascurata… >>
<< Andrà benissimo. >> Borbottò inaspettatamente il figlio dei Malfoy, fino a quel momento rimasto zitto. La rossa gli rivolse la sua attenzione. I suoi occhi, spesso concentrati su qualcos’altro, erano i più misteriosi; esprimevano emozioni e sentimenti come quelli dei familiari, ma era difficile coglierli con esattezza. Fissandolo, Ginny sembrò capire che il giovane non vedeva l’ora di andarsene. E lei condivideva appieno il suo desiderio.
“Buon viso a cattivo gioco, Gin.” Si disse però la rossa, guidando con un sorriso la famiglia Malfoy in giardino, mentre il fratello Ron correva a chiamare Hermione e Harry.

Fine Capitolo Uno

Salve! Come promesso, questo capitolo è arrivato davvero in fretta. Spero vi sia piaciuto… anche questo è abbastanza corto, come il prologo, ma in questa fic la mia intenzione sarebbe quella di accorciare il più possibile i capitoli… quelli di Lost sono fin troppo lunghi!^^”
Come sempre lascio i ringraziamenti per le recensioni, arrivate a tempo record (io vi amooo *__*), sul prologo; GRAZIE A TUTTI! ^^

aletheangel: Ciao! Ci si ritrova anche qui, vedo! Bene, bene, bene!^o^ Il prologo era breve e poco dettagliato, però sono contenta che ti sia piaciuto lo stesso. E di questo capitolo che ne dici?
terry: Ecco un’altra “faccia conosciuta”! Anche tu dici che la fic ti ispira… benissimo! Sono soddisfatta, davvero. Andando avanti le cose si faranno ancora più interessanti, spero… ho recensito la tua fic, anche quella ispira, come inizio! Aggiorna presto anche tu!
Blacky parte 1: Ciao cara!!^o^ Davvero hai The Sims 2?*ç* Beata te! Io non ci ho mai giocato, sigh sob ç_ç… ma passiamo alla fic: davvero ti fa ridere?? Bene! In questa fic uno dei miei intenti è quello di far divertire (dopo le atmosfere cupe di Lost ne sentivo il bisogno!). E comunque Cissy e le altre riccone sono davvero così: delle vere oche! Il termine “Lostiana” mi piace da matti! è cooosì fashion (come direbbe una mia compagna di classeXD)! Sono veramente contenta di sapere che apprezzi le mie fics: grazie mille! Per la tua gioia ti dirò che ho in cantiere una marea di storie su HP, solo che prima di metterle giù tutte ce ne vorrà di tempo…! Quella che dovrebbe arrivare per prima potrebbe essere una totalmente (o quasi) horror! E anche questa è AU (mi sono fissata…). Che dici, ti ispira?;) Ultima cosa: CAPITAN FINDUS?!? Oh my, davvero?!XD Ma è troppo forte ‘sto tipo! Una volta, in seconda media, un mio compagno ha detto Magellone invece di Magellano… anche lì abbiamo riso come scemi per settimane!XD Fortuna che esiste gente così, al mondo, altrimenti che noia!! Baci!
Blacky parte 2: Eheh! XD Sono orata del fatto che hai superato il record con la mia fanfic!!
Gaia Loire: Tesssora!! Che bello ritrovarti anche qui! Ho fatto bene a lasciare quel msg nella tag di Sweet Heaven (ho già detto che ADORO quel blog?**)!! Io ultimamente mi sto fissando con gli AU… mi vengono tantissime idee per storie fuori Hogwarts e senza magia! Tipo quella horror che ho “spifferato” a Blacky. Mah, sarà un virus che gira, questo degli AU (ma colpisce solo te! Nd tutti)?! XD Anche a te piace Cissy! Che bello! Piace pure a me, anche se la faccio apparire come una snob oca e stronza (soprattutto in questo capitolo). La fic avrà sicuramente i pairing Draco/Ginny, Ron/Hermione e Harry/Luna. Qui non devo mantenere segreti come in Lost e posso dirlo liberamente (che liberazione)!! Aggiorna al più presto Simple and Clean, mi raccomando!!**
Minako-chan: Ehi, Mina (soprannome inventato sul momento, dimmelo pure se ti fa schifo)!!^^ Personalmente a me l’idea sembra un po’ banale, questa fic è un po’ una prova… ma sembra che per adesso sia piaciuta! Fra Draco e Luna c’è un rapporto molto strano, piano piano verrà a galla. Infondo il bel biondino è rude e scontroso con tutti, ma questo non vuol dire che odi quelli a cui si riferisce in malo modo! Insomma, forse Draco è affezionato alla sorella. Chissà…
Syberia_Malfoy: Grazie! Come ho già detto, anche a me piacciono Cissy e le sue vicine oche XD! Draco è un santo, già… beh, non proprio, però ce ne vuole di pazienza per rimanere lì ad ascoltare i discorsi idioti delle riccone! Luna invece è pazza, visto che rimane ad ascoltare per sua spontanea volontà!! Sì, i Malfoy sono mooolti strani… e che mi dici dei Weasley?

[Il capitolo 2 arriverà fra uno o due giorni.]
  
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