To All NaruHina → ♥

 

[Dedicata a tutti coloro che mi seguono
e i NaruHina’s fan.
Con incredibile affetto.]

 

Breve presentazione del mio nuovo progetto: E con immenso piacere che vi annuncio la creazione di questa che sarà una fan fiction/raccolta di flash, one-shot, drabble sul fantastico pairing NaruHina. Deriveranno tutte da delle semplici parole, numeri, citazioni, persino battute. L’orange sarà il fulcro ma non mancheranno anche le altre coppie (si accettano richieste e suggerimenti per qualsiasi cosa). Amo questa coppia e siccome sto notando una certa povertà di ispirazione su di loro... io da vera orange non posso accettarlo! Per cui... spero sia di vostro gradimento. Ora basta con le mie dilungazioni... addentriamoci piuttosto nel mondo della Coppia...

A tutto NaruHina!

 

 

Chapter 1: Miele

 

La piccola Hinata, dall’indole timida e molto impacciata, osservava da molti giorni sempre la stessa cosa. O per meglio dire, persona. All’Accademia non c’era nulla di più interessante o che la incuriosiva a tal punto. E ogni qualvolta ci fosse il momento di pausa dalle lezioni e si ritrovavano tutti fuori lei sedeva e rivolgeva le sue particolari iridi verso quel ragazzino. Appariva come un buffone, sempre. Eppure era solo, costretta ad una vita molto triste. E lei non riusciva proprio a capirne il motivo. Per lei ogni bambino doveva vivere felice e sorridente. E se c’era una cosa che aveva notato era proprio che quel bambino aveva uno splendido sorriso.
Non riusciva a sopportare l’idea che dovesse stare ogni volta per conto suo su quell’altalena, facendo trasparire un’incredibile alone di tristezza.
Così quel giorno di primavera...

***

-Chi sei?- una zazzera di capelli biondi oscillava lentamente. Due enormi occhi azzurri si posarono sulla figuretta che stava poco distante.
-Io...- le gambe di Hinata tremavano. Ma non di certo per la paura bensì per la vergogna. Era riuscita a sfuggire al controllo serrato del suo badante per potersi finalmente rivolgere a lui.
E guardandolo più da vicino si chiese ancora il perché tutti lo evitassero. Era veramente grazioso, con quelle iridi profonde e quasi ingenue.
Il biondino continuò ad osservarla con curiosità, stringendo le manine attorno ai legacci della sua più cara compagna di giochi.
La Hyuga fece per parlare, con il cuore che batteva forte e le guance color porpora. Ma all’improvviso un forte ronzio distrasse entrambi i bambini che spostarono lo sguardo verso la fonte del rumore.
Un’ape rumorosa e veloce nel suo volo si era posata delicatamente su un fiore vicino, attirando l’attenzione dei due.
Hinata, intimorita poiché odiava gli insetti, si allontanò di qualche passo e Naruto non poté fare a meno di notarlo.
-Non avere paura. Non ci farà nulla!- esclamò, aprendosi in un dolce sorriso che fece sciogliere il cuore alla bambina. -E poi sono molto utili... creano il miele. Peccato io non l’abbia mai assaggiato...- ammise infine, rivolgendo lo sguardo per terra.
A quella scena la corvina si impietosì. Lo preferiva quando era felice. -Beh... io si... ed è m-molto dolce, buono. T-te lo farò assaggiare... che ne dici?- l’idea le venne all’improvviso e per questo imitò l’altro, più rossa che mai. Non abituata ad esprimere ciò che pensava, riservata com’era.
-Davvero?!-, Naruto saltò giù dall’altalena, euforico. Strinse le mani della bambina tra le sue, rallegrandosi del fatto che qualcuno si stesse interessando a lui.
Hinata a quel contatto sentì una strana emozione pervaderle il corpo. Il cuore batteva troppo forte e questo non le era mai capitato. Eppure annuì con semplicità, sorridendo.
-Però... solo se mi prometti una cosa!- fece il biondino con risolutezza.
L’altra lo guardò dritto negli occhi, incuriosita dalla sua proposta. -C-cosa?-
-Che non avrai più paura! Ricordati che ci sarò io a proteggerti, Naruto Uzumaki!- affermò  sicuro, ma lasciando trasparire comunque una certa ingenuità.
La voce del maestro Iruka risuonò per tutto lo spiazzo e  i due bambini capirono che era arrivato il momento di tornare in classe. Naruto lasciò la presa ma attese il responso.
La corvina inspirò, trattenendo il tremore che l’impregnava. -Te lo prometto!-
Bastarono solo due teneri sorrisi a suggellare il patto.

***

Da quel giorno Hinata Hyuga non ebbe più timore delle api, ricordandosi della promessa fatta a quel bambino che di pericoloso non aveva proprio nulla. Piuttosto dolce proprio come lo era il miele...

 [One shot]

 
Ulteriori note: Hinata e Naruto da piccoli... aw! Che dolcezza, il miele è stato proprio perfetto. Era molto che volevo scriverci in questo contesto e ci sono riuscita. Spero di non avervi delusi anche perché questa raccolta è per scusarmi del fatto che non sto più aggiornando. E dovevo scrivere assolutamente. Fatemi sapere cosa ne pensate e se avete richieste, idee o altro ditemelo! Cercherò di accontentarvi! ^^ e ricordatevi che ci sarà sempre il NaruHina d’accord?
Un bacione e buonanotte a tutti! <3