Fanfic su artisti musicali > Guns N'Roses
Segui la storia  |       
Autore: jess_rose    26/10/2010    2 recensioni
Questa ff è ipirata ad un video che in questa sezione conoscono tutti: "November Rain" (amo quella canzone :)), mi sono seduta al pc è ho iniziato a scrivere...se conoscete il video immagino sappiate già come andrà a finire ma spero che qualcuno la legga comunque!
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Axl Rose, Nuovo personaggio, Quasi tutti
Note: Lime, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 

-Stephanie? Che hai?-

Axl e Stephanie erano seduti l'uno accanto all'altra sul divano della ragazza, a chiacchierare come due vecchi amici con un album dei Rolling Stones in sottofondo. Fino a qualche secondo prima andava tutto bene ma poi Axl aveva tirato fuori l'argomento Jay e Stephanie era ripiombata nel suo incubo. Le immagini di quella notte erano ancora vivide nella sua mente. Perché proprio lei doveva meritarsi una cosa del genere? Il ragazzo che le era stato vicino per così tanto tempo che sopra la sovrastava, gli schiaffi che le toglievano la forza di reagire, non sono cose che una persona dimentica così facilmente. Quello che le faceva più male però era che non poteva parlarne con nessuno, nemmeno con Axl che era li accanto a lei ignaro del suo oscuro passato. Come le accadeva sempre in quei momenti di tristezza, in cui si sentiva maledettamente vulnerabile, la voglia dell'oblio cresceva. Senza volerlo, come se la stesse chiamando, si ritrovò a guardare il cassetto in cui stava il suo unico conforto. Non avrebbe resistito oltre. Ne aveva bisogno e subito.

-Sei sveglia?- ripeté il rosso sventolandogli la mano danti agli occhi.

-C-certo...ti va di cambiare canzone? Scegli pure tu- Indicò al ragazzo la sua collezione di vinili a cui il ragazzo si precipitò curioso. Approfittando della situazione, Stephanie prese dal cassetto la sua “amica”.

-Vado in bagno!- Axl annuì senza staccare gli occhi da un album dei Led Zeppelin che si rigirava tra le mani. Stephanie si chiuse la porta alle spalle. Prese un respiro. Posizionandosi davanti al lavandino non poté non vedere la sua immagine allo specchio. Slash aveva ragione, era orribile, ma in quel momento le importava ben poco. Sul cucchiaio sciolse un po' più del dovuto della polverina bianca. Che male poteva farle qualche grammo in più?

Guardò impaziente la neve sciogliersi e diventare trasparente. Posò l'accendino su una mensola. Allungò la mano sulla siringa, ma a metà strada ebbe un attimo di esitazione. Era veramente quella l'unica soluzione a tutti i suoi problemi? -Si- rispose decisa terminando il percorso. Quando anche quella era pronta si strinse il braccio con il laccio emostatico. Sulla pelle bianca come porcellana quei fiumi di vene blu era visibilissimi. Si bucò il braccio mordendosi forte il labbro mentre sentiva la droga percorre uno di quei fiumi sotto pelle. Sciolse il laccio e attese qualche secondo con la schiena contro il muro.

Per qulche minuto fu come al solito, la stessa sensazione piacevole che le faceva dimenticare tutto, che la faceva sentire viva. Ma poi un brivido la scosse e le gambe presero a tremare. Si lasciò scivolare giù fino a terra. Sentiva freddo e la vista annebbiata. Si tolse i capelli dal volto ma ancora non vedeva niente e il freddo le penetrava fino alle ossa. -Non era così le altre volte- pensò quasi seccata. Sbatté le palpebre e la vista cominciò a migliorare, solo che vedeva tutto bianco. Forse era il pavimento del bagno -O sono nella neve?-. C'era freddo eppure quel posto le piaceva. Non ricordava neppure come ci fosse arrivata ma almeno li era al sicuro lontana da tutto. Non aveva ne la voglia ne la forza di alzarsi rimase li distesa in quella che pensava fosse neve per un tempo lunghissimo, con la la testa completamente svuotata. All'improvviso dei rumori sordi le giunsero all'orecchio e il qualcuno gridava il nome di una certa Melanie -No, aspetta...sta dicendo Stephanie, il mio nome- Poi non sentì più niente. Era di nuovo sola. La neve però era ancora li e con lei anche il freddo. Il rumore ripartì più forte e dopo qualche colpo cessò di nuovo. Di nuovo qualcuno che chiamava il suo nome, sempre più vicino. Sembrava preoccupato. Forse anche quel qualcuno aveva freddo o come lei era solo. Batté di nuovo le palpebre ma ancora vedeva tutto bianco. Seccata dal fatto che gli occhi non volessero collaborare, li chiuse e li aprì un'altra volta e qui qualcosa cambiò: la neve era sparita e con lei il freddo. Al suo posto c'era il fuoco e qualcosa di piacevole tutto attorno che la svegliò dal suo torpore. Anche la voce era cambiata. Adesso era vicinissima al suo orecchio e continuava a chiamarla. Richiuse gli occhi e quando li riaprì c'era ancora il fuoco. Guardando bene però si rese conto che tra quel fuoco c'era qualcuno, qualcuno con due occhi verdi e che la guardava disperato.

-Axl?-

-Stephanie! Allora mi senti! Vado a chiamare un'ambulanza-

-No, fermati sto bene!-

-Non stai bene! Ho visto la siringa e la roba! Potevi ucciderti, cazzo!- Axl fece sedere sul divano. La ragazza si stroppicciò gli occhi con la mano scoprendo così che il fuoco non era altro che i capelli di Axl. Quando se ne rese conto non riuscì a non ridere.

-Che cazzo ridi?- Il ragazzo era furioso e irritato.

-Niente...non volevo uccidermi...stai calmo!-

-Stai calmo?! Ti ho trovata completamente fatta sul pavimento del tuo bagno, e mi dici di stare calmo! Io...cazzo, Stephanie!-

-Come se tu fossi un santo...- Come un sciocca bambina, l'unica cosa che le uscì era quella di mettersi a paragone con lui.

-Che cazzo c'entro io? Eri tu quella che si stava ammazzando, porca puttana!- Si mise le mani nei capelli evitando accuratamente di guardarla negli occhi. Stephanie capì di averlo deluso. Sicuramente pensava fosse la ragazza perfetta, con una vita meravigliosa e che passava le sue giornate con un bel sorriso stampato in faccia. Aveva appena distrutto le sue fantasie.

-Da quanto?- chiese Axl con tono calmo.

-Ehm...non lo so. Avevo smesso un po' di tempo fa, ma con la storia di Jay e tutto il resto la mia vita è diventata...non c'è la facevo da sola!-

-Ma ci sono io!-

-Ma tu non ci sei sempre! Che devo fare quando sono qui da sola e arriva Jay che...- Stephanie si chiuse la bocca lasciando la frase a metà.

-Che ti ha fatto quello stronzo?-

-Niente. Dimentica quello che ho detto...-

-Allora fa come vuoi- Axl era stanco dei segreti di quella ragazza e non voleva stare li a tirarle fuori le parole. Prese il suo chiodo e si diresse alla porta.

-Axl!- Il ragazzo aveva già un piede fuori dall'appartamento. Non voleva vedere la ragazza a cui voleva bene ridotta in quello stato a causa della droga. Si era già accorto della suo aspetto trascurato ma pensava solo che fosse per il lavoro o qualcosa di meno “importante”. Nemmeno lui, come aveva detto Stephanie era un santo, ma quando c'era bisogno, riusciva a controllarsi. Ne aveva viste di persone in quello stato a cominciare dai quattro ragazzi con cui viveva di cui però nessuno era ancora arrivato al livello di Stephanie. Si girò a guardarla. Stephanie si era appena rivelata una persona diversa da come se l'era immaginata e ciò l'aveva deluso. Tuttavia vederla in quello stato, con gli occhi quasi imploranti che gli dicevano di tornare indietro...non poteva scappare e abbandonarla. Buttò il chiodo a terra e tornò al divano dove la ragazza lo stava aspettando.

-Non voglio più vederti così...- Entrambi sapevano che non avrebbe smesso così presto. Soprattutto lei sapeva che finché Jay era nei paraggi quello era l'unico appiglio. Malgrado ciò, Axl non poté che crederle quando rispose con un “si” quasi sincero. La fece alzare e la strinse forte cercando di farle capire che in qualche modo lui c'era. Poi tutto accade in un secondo: le loro labbra si incontrarono. Stephanie era ancora sotto l'effetto della droga eppure non la staccò da se. Lei si sfilò la maglietta frettolosamente mentre Axl cominciava a sbottonarsi la camicia. Era ciò che voleva, ma non era sicuro di volerlo così. Lei era drogata e confusa, non voleva approfittare della situazione in quel modo. Se proprio dovevano farlo doveva essere sicuro che tutti i pensieri della ragazza girassero attorno a lui e non a chissà quali problemi. Con una buona dose di forza di volontà, la scostò da se e la fece sedere. Lei lo guardava confusa, senza capire il suo rifiuto. Axl aprì la bocca per spiegarsi ma furono interrotti da l'ultima persona che avrebbe dovuto vederli in quella situazione.

-Steph...Axl...- Duff guardava i due con un'espressione indecifrabile sul viso. Lei aveva i capelli i disordine, con addosso solo il reggiseno e un paio di jeans. Axl le stava davanti con la camicia sbottonata.

-Duff...- provò Stephanie.

-Pensavo fossi con Jay. Sono venuto per...sinceramente non so nemmeno che ci faccio qui- Duff uscì quasi di corsa. Era vero. Non sapeva perché era venuto. Aveva lasciato Slash usando una scusa stupida, solo per vedere la ragazza pur avendo assistito coi suoi occhi a qundo Jay gliela strappava dalle mani. E adesso l'aveva trovata con Axl in delle condizioni che lasciavano intendere solo che li aveva interrotti sul più bello. Avrebbe dovuto dar retta a Slash e lasciarla perdere.

-Duff, fermati! Non le gambe lunghe come le tue-

Duff rallentò continuando a però camminare -Che c'è Axl?-

-Non avrei mai voluto che ci beccassi in questa situazione-

-E lo credo bene...comunque, non preoccuparti. Io e lei non stiamo insieme-

-Aspetta!- Il rosso lo prese per un braccio e costringendolo a guardarlo in faccia.

-Che vuoi ancora?-

-Pensa pure che sono uno stronzo, ma lei non c'entra nulla. La stavo solo aiutando-

-Bel modo di aiutare la gente...-

-é una cosa seria Duff!-

-Allora spiegami!-

-Se vorrà te lo dirà lei- Axl pensava che se lei lo aveva tenuto nascosto un motivo c'era e non voleva essere di certo lui a dirlo all'amico.

-Bhe...se non c'è nient'altro, io me ne vado- Si liberò dalla stretta di Axl tornando sui suoi passi. Axl lo avrebbe voluto andare con lui. Se avesse potuto sdoppiarsi lo avrebbe fatto immediatamente. Purtroppo ciò non è possibile. Scelse quindi di fare ritorno da Stephanie, che in quel momento aveva più bisogno di lui. Lei non si era mossa da dove l'aveva lasciata. Era ancora in jeans e reggiseno e teneva il tempo con la testa su una canzone dei Led Zeppelin.

-Come va?-

-Così...-

-Amo questa canzone...- disse Axl sedendosi accanto alla ragazza.

-Anch'io- concordò lei ascoltando le parole di quella canzone. Non c'era canzone più azzeccata in quel momento se non “Stairway to Heaven”. La ragazza cominciò a cantare su quella canzone con voce serafica. Axl piegò la testa all'indietro e chiuse gli occhi ascoltando solo il suono della sua voce.

 

 

If there's a bustle in your hedgerow, don't be alarmed now
It's just a spring-clean for the May queen
Yes, there are two paths you can go by, but in the long run
There's still time to change the road you're on


 

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Guns N'Roses / Vai alla pagina dell'autore: jess_rose