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Autore: dubious3    26/10/2010    4 recensioni
La Quarta Guerra Mondiale Ninja è ormai iniziata e le grandi potenze stanno per scendere in campo. Ma basta il minimo intervento esterno per sconquassare la precaria bilancia dell'equilibrio.....(Nota:Spoiler fino al capitolo 510)
Genere: Avventura, Guerra | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo Personaggio, Un po' tutti
Note: OOC, Otherverse, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Naruto Shippuden Renegade.'
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Cap 16. Cambiamento di Rotta

(Attenzione ci saranno piccole volgarità)

Sasuke Uchiha stava camminando nelle vie di un villaggio, nascosto da un mantello che aveva preso tra gli stracci di un mercante.

Dopo che aveva attivato quella tecnica di teletrasporto, aveva inconsciamente deciso di trasportarsi nel luogo che a lui era più familiare: il vecchio ritrovo del clan Uchiha. Esso, sebbene avesse subito vari danni dallo scontro tra i due fratelli, era ancora un l'unico porto sicuro che egli aveva avuto in mente.

Ma nella zona non c'era cibo, quindi Sasuke dovette fare un lungo viaggio per trovare un villaggio in cui sfamarsi.

Il ragazzo intanto stava pensando a cosa fare adesso, ora che era a corto di alleati.

"Ora che ho lasciato l'Akatsuki, sicuramente saranno scoppiati un bel po' di casini. Sicuramente Madara e Kabuto si stanno scannando adesso che la loro merce di scambio è fuggita, e l'intervento di quel porco apparentemente immortale di Monzaemon sta rendendo le cose ancora più difficili al covo. Comunque, non appena vi sarà un vincitore, io sarò uno dei loro primi bersagli".

Il ragazzo sentì un borbottio allo stomaco.

"Cavolocci, ho una fame che non ci vedo. Quella dannata tecnica ha consumato un sacco di chakra, e tutto quel viaggiare mi ha stancato non poco. Devo rifocillarmi".

Sasuke scartò subito l'idea di rapinare qualcuno: in questo periodo, debole e senza aiuti come era, l'ultima cosa di cui aveva bisogno era di attirare l'attenzione su di se.

Optò invece in più discreto borseggio, selezionando i passanti che gli sembravano più facoltosi e innocui: con le sue abilità da ninja, fu uno scherzo racimolare in un giorno un discreto gruzzolo.

"Bene, ora devo trovare un posto dove rifocillarmi".

Anche questo fu facile: nel piccolo villaggio c'era un solo ostello dei viaggiatori, e il proprietario non faceva domande a chi pagava bene.

Sasuke mangiò un pasto decente e si ritirò in camera sua.

"Maledetti, maledetti tutti. Me la pagherete anche per questo". Mormorò il ragazzo, prima che cadesse in un lungo sonno ristoratore.

Il giorno dopo Sasuke si svegliò, scese dalla sua camera e si accinse a pagare il conto.

"Senti un poco compare, come mai stai sempre in giro con quella mantellina? Non è ch hai qualcosa da nascondere, ehh....." Domandò l'oste curioso, cercando di levare il mantello a Sasuke.

Il ragazzo scansò la mano con un gesto di stizza.

"Ma, non è che mi importi più di tanto". Continuò l'oste per nulla infastidito. "La mia era solo semplice curiosità. Tutti i clienti sono bene accetti, purché paghino e non facciano casini. Quindi quale sia il tuo volto non mi riguarda più di tanto. A me importa di più che tu paghi il conto".

Sasuke prese un borsello che aveva sgraffignato ad un cliente e lo poggiò su un tavolo. In men che non si dica il tavolo venne travolto da un turbine di schegge e detriti che quasi investirono i due uomini.

L'Uchiha si riprese in attimo dallo stupore e notò che non solo qualcuno aveva fatto esplodere la parete, ma che il paese era stato attaccato da dei ninja.

Ninja che indossavano un mantello nero con nuvole rosse.

"L'Akatsuki". Mormorò tra se l'Uchiha. "Ha deciso di scoprire le sue carte. é ora che vada a dar loro il benvenuto".

Così Sasuke sfoderò la katana e lasciò la locanda e il suo padrone, ancora stordito dallo spavento.

 

Nella piazza centrale, da dove si udivano e si vedevano incendi ed esplosioni ad ogni dove, due ninja dell'Akatsuki parlavano con quello che sembrava evidentemente il capo delle forze attacco.

Era un uomo completamente avvolto nel mantello dell'Akatsuki, ad eccezione degli occhi.

"Capitno Goun, il Paese del Giunco* è ormai prossimo a cadere".

Il Capitano sputò a terra lanciando improperi.

"Non ne dubitavo. Quando hai a che fare con dei rottinculo simili anche un Lurker zoppo potrebbe sopraffarli. Non riesco a credere che il dottore ci abbia ordinato di radere al suolo questo villaggio così ameno e privo di importanza. Una vera rottura di coglioni".

"Allora forse dovrei rendere il vostro soggiorno più interessante". Si udì una voce da lontano e balzò nella piazza un ninja coperto da una mantellina grigia che in un baleno fece fuori i servi dell'Akatsuki in un baleno.

"Sasuke Uchiha!" Esclamò Goun, che in attimo si precipitò con un balzo e attaccò il nemico con un pugno. Sasuke fu stupito dalla velocità del colpo,che fece in tempo ad evitare, ed era ancora più stupito dalla mano dell'avversario: essa era ricoperta da squame verde scuro e terminava con grossi e affilati artigli.

"Sei all'altezza della tua fama". Continuò Goun, caricando i suoi artigli con la stessa luminescenza viola di Kenpachi e sferrando numerosi e rapidi attacchi. L'Uchiha per difendersi fu costretto ad usare lo Sharingan e incanalare il Chidori nella spada, quindi parare i colpi.

Lo scontro spade-artigli durò per qualche secondo, quando Goun si ritrasse con un salto all'indietro.

"Temevo che l'Akatsuki si fosse ammosciata, data la scarsa qualità delle nuove reclute". Schernì Sasuke l'avversario

"Ridi pure finché puoi, Uchiha". Ribatté Goun. "Sappi che il Monzaemon ti ha ormai messo gli occhi addosso, e lui non molla la presa facilmente. Ha ordinato a tutti i ninja dell'Akatsuki di attaccarti. E comunque dovresti essere tu a preoccuparti di un eventuale rammollimento: aiutare un simile villaggio! Che ti siano cadute le palle?"

"Le farò cadere a te se non stai zitto". Finì l'Uchiha, che quindi compose un sigillo e lanciò la tecnica della Palla di Fuco Suprema, che venne evitata dal nemico con un balzo, quindi il ragazzo compose si spostò di lato e decise di sferrare un affondo laterale che venne controbattuto da un colpo di artiglio. Sasuke allora si allontanò, inspirò e compose dei sigilli. L'Avversario invece si tolse solo il lembo di veste che gli copriva la bocca.

"Tecnica della Pioggia di Fuoco".

"Tecnica della Mitraglia di Eco".

Lo scontro tra queste due tecniche simili si risolse con una violenta esplosione, che mandò i due contendenti ai due lati della piazza. L'Uchiha vide che il manto dell'Akatsuki del nemico era lacerato, e vide con sorpresa ciò che are sotto di esso.

La pelle del ninja era squamata come quella del corpo, e si intravedevano pezzi di armatura nera, mentre il viso assomigliava a quello di un rettile.

"Sei incuriosito dal mio aspetto, eh? Allora te lo mostrerò tutto".

Il nemico si tolse il vestito e mostrò delle sembianze che avevano ben poco di umano: anche le gambe erano animalesche e sulla fronte aveva uno strano minerale a forma di perla allungata di colore giallo brillante.

"E io che credevo che Orochimaru fosse matto da legare! Monzaemon lo ha battuto di gran lunga". Esclamò Sasuke stupito.

"Il dottore ha dotato me e molti altri di questi nuovi benefici. Trema di fronte a questo potere!" Rispose Goun, che quindi concentrò una grande quantità di energia e la sparò dal diadema.

Sasuke riuscì ad evitare il colpo scansandosi di lato, ma Goun lo anticipò e lo colpì subito con forte calcio intriso di energia. L'Uchiha parò l'attacco, ma venne sbalzato e finì addosso alle macerie di un palazzo sollevando un fitto polverone.

"Ora ti finisco. Cloni di Zetsu!" Urlò Goun, componendo i sigilli e facendo sbucare dal terreno due cloni di Zetsu.

Questi ultimi composero la loro tecnica delle spore nella polvere dove era caduto Sasuke.

"Preparati Uchiha! Monzaemon sarà felicissimo di averti come cavia". Affermò ridendo Goun, ma il divertimento svanì presto. Sasuke infatti aveva evocato il Susanoo, e tutte le spore giacevano a terra senza aver dato frutto.

"Ma che diavolo...." Goun non fece in tempo a domandarsi nulla che numerosi dardi vennero sparati dal Susanoo. I due Zetsu vennero centrati in pieno, mentre Goun riuscì ad essere colpito solo di striscio. Non riuscì però ad evitare il pugno dell'evocazione che lo schiantò a terra con grande violenza.

Sasuke tenette fermo il ninja con il Susanoo, quindi iniziò ad interrogarlo.

"Quali sono i piani del tuo padrone, chi è veramente costui?"

"Non ti dirò nulla". Ribatté Goun, ansimando. Sasuke allora fece molta pressione con la mano del Susanoo schiacciando lentamente l'interlocutore.

"Dimmi ciò che sai, o ti ucciderò lentamente". Continuò il ninja.

"Io non posso dire nulla!" Sbraitò feroce Goun, apparentemente incurante di avere una mano di Susanoo che lo stava stritolando.

Sasuke allora decise di usare un'altra tattica: guardò bene il nemico negli occhi, disattivò il Susanoo e attivò lo Tsukuyomi.

Il giovane sondò a lungo la mente di Guon, e venne a scoprire moltissimi segreti, che lasciarono persino lui sconcertato.

"Incredibile". Pensò il ragazzo dopo aver disattivato la tecnica. "Non avrei mai creduto che la forza di un altro continente avrebbe potuto cambiare i destini delle terre ninja ".

"Merda ladra!" Urlò il ninja dell'Akatsuki che si era risvegliato dal coma. "Ora che sai tutte queste cose, uccidimi".

Il giovane Uchiha rifletté per un minuto, poi rispose all'avversario.

"Ucciderti, probabilmente lo farò. Ma non ora. Se il tuo padrone è semi-onnisciente come tu credi, probabilmente saprà del tuo fallimento, e sicuramente ti punirà in maniera severissima. Da quanto ho visto quello che fa Monzaemon a chi lo delude è molto peggiore della morte".

"Quindi che diavolo vorresti da me?" Domandò Goun che tentò di colpire Sasuke con un calcio, ma venne bloccato facilmente dal ragazzo.

"Che tu venga con me. Sai perfettamente dove sono nascoste le navi cargo, vero? Del resto sei anche un pilota. Conducimi ad esse e portami a Konoha. Sai che non hai scelta".

Goun abbaiò al suo interlocutore. Odiava quel ragazzo, ma, pensandoci bene, per ora allearsi con lui era l'unica soluzione per salvare la pelle almeno per un altro po'.

"Va bene, accetto". Grugnì Goun. "L'hangar segreto è da questa parte, seguimi".

Sasuke si incamminò insieme alla sua compagnia provvisoria, pensava a quanto il destino riservasse agli Uchiha i colpi più strani: proprio lui doveva aiutare lo stesso paese che odiava più di ogni altra cosa.

Ma quel bastardo non lo avrebbe privato della vendetta. Inoltre forse questo imprevisto avrebbe addirittura facilitato i suoi piani.

"Konoha, Naruto il vostro destino è ormai segnato". Pensò Sasuke. "Dovrà solo essere decisa la parte del suo carnefice".

 

 

 

 

Angolo dell'Autore: (nd Sasuke: sono tornato alla ribalta, tremate! MUAHAHAHAHAH! Nd me: fai ancora una cosa simile e scrivo una scena in cui ti tagliano a pezzetti). Messo a freno l'Uchiha, ora passiamo alle cose serie. Ringrazio come sempre tutti color che seguono la mia storia e mi danno preziosi consigli. Comunque state tranquilli, il nostro Uchiha non ruberà sempre la scena. Goun è una traslitterazione di Ogun, di The Legend of Zelda. il Paese del Giunco è una mia invenzione.Mi sono leggermente inspirato al Joker di Heat Ledger

  
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