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Autore: Luz_    26/10/2010    2 recensioni
Ho bisogno di spendere.
Questa parola rimbomba nella mia testa e fa male, tanto male.
Spendere! Spendere! Spendere!
Giro famelica per quella via, quella meravigliosa, ma tremenda via di New York, e non so dove andare.
E’ tutto così bello, scintillante, glamour.
I manichini sembrano chiamarmi verso di loro, sembrano tirarmi con una corda invisibile verso le porte dei negozi e come non poter seguire il canto delle sirene? Sarebbe stato impossibile.
Ed eccola..la luce. Lì, davanti a me, dietro quel doppio vetro, di quella boutique...
"..." Corro a prendere le buste e con un gesto teatrale, tiro fuori le mie incredibili, meravigliose, divine anime gemelle. Le pongo davanti gli occhi di Luke, che le osserva inespressivo.
“Sai cosa sono queste?”gli chiedo quasi con la bava alla bocca. Lui scrolla le spalle e con fare semplice risponde “Delle scarpe.”
Delle scarpe! Mantieni la calma Becky, non è colpa sua, non è colpa sua.
“Queste non sono delle scarpe. Guarda attentamente..suola rosso sangue.”gli suggerisco.
“Ci hanno ucciso qualcuno?”
“No!”quasi grido indignata. “Sono delle incantevoli Louboutin, le ultime..che io dovevo avere.”
“Cosa hanno di speciale?”
Spalanco gli occhi. Sono al massimo dell’indignazione, non potrei sopportare altro. Rinfilo bruscamente le scarpe nella scatola, mentre osservo Luke che cerca di trattenere una risata.
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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8.

 
Ho sempre pensato che New York non sia più la stessa, quando dicembre apre i battenti: diventa ancor più sorprendente.
L’aria fredda appare frizzante, i passanti stretti nei loro cappotti e le mani attorno ai caldi caffè; iniziano a comparire le prima luci natalizie e tutti sanno che il Natale a New York è qualcosa di speciale.
Non posso non trattenere un sorriso, mentre cammino per una delle strade della Grande Mela, udendo il ticchettio dei miei splendidi stivali Miu Miu.
E stato amore a prima vista.
Ok, è vero, ho parecchi colpi di fulmine, ma come posso ignorarli? Mi chiamano, mi tirano verso di loro e diciamolo, nessuno è così forte da resistere al canto delle sirene no?
Ad esempio, non è colpa mia se i miei occhi hanno immediatamente incontrato l’incantevole, immacolata insegna di Tiffany.
Attraverso la strada senza guardarmi attorno, noncurante dei clacson degli autisti: i miei occhi sono solo per lei, Tiffany.
Mi avvicino lentamente alla vetrina e con la stessa dovuta lentezza sfioro il vetro con i polpastrelli, coperti dai guanti di pelle che indosso.
Nessuna donna normale di questo mondo non può non avere la mia medesima reazione.
Tiffany è..Tiffany. Non ci sono altre parole per descrivere cosa rappresenti.
I miei occhi ormai a forma di cuore saettano per la vetrina e incontrano le famose chiavi che rappresentano questo nome: è il mio sogno da bambina poter  finalmente vedere una di esse appesa al mio collo.
Ok, no, da bambina non sapevo neppure cosa fosse Tiffany, ma rende l’idea.
Devo trattenermi. Non posso lasciarmi andare.
Rifletti Becky. E’ una spesa superflua, non è qualcosa di veramente utile, perciò va via e allontanati da questa vetrina.
Si, lo farò. Ingoio il groppo che sento in gola e come se avessi subìto da poco una dura perdita, mi allontano con difficoltà dal negozio; sento ancora il filo tirarmi verso di esso insistentemente.
Pensiamo positivo, ho risparmiato mille dollari che potrò spendere in tantissimi altri modi, sicuramente più utili. Ad esempio..un regalo per Luke! Ecco, è perfetto! E’ molto che non compro qualcosa per lui e credo che sia proprio il momento adatto per farlo.
In questi ultimi giorni è stato così..diverso, più dolce di quanto lo fosse già, più protettivo, più interessato a tutto ciò che mi riguardasse; l’ho sorpreso spesso a guardarmi in un modo particolarmente amorevole, mentre lavoravo al portatile o semplicemente guardavo la tv.
Si, ha bisogno assolutamente di un regalo!
Mi incammino spedita sui miei tacchi verso Barneys e sorrido amabile alle commesse che mi salutano non appena faccio il mio ingresso nel negozio: ormai sono di casa lì.
Giunta al reparto maschile, cerco qualcosa che possa gradire e stargli bene e do uno sguardo agli orologi, dove vengo colpita da uno splendido Nixon in acciaio che farebbe invidia a qualsiasi uomo, ne sono sicura.
Ma prima di avvisare una commessa, vengo attratta da dei mocassini rossi scamosciati che starebbero divinamente a Luke! In fondo, lui indossa sempre quel modello così serioso, scuro, anche quando non lavora! Ha bisogno di qualcosa di nuovo, si.
“Può prepararmi queste, per favore? E’ un regalo.”sorriso affabile alla commessa e mentre la ragazza prepara il pacco, il mio occhio si poggia nuovamente sulla teca degli orologi.
Manca poco a Natale no? Perché non comprarli entrambi? Magnifico!
Mi trovo a gongolare da sola, mentre la ragazza termina il conto; amo fare regali, non ricordavo fosse così divertente e appagante.
“Sono  settecentonovantacinque dollari.”annuncia la giovane.
Oh mio dio. Settecento..ho cambiato idea, non è così divertente.
Porgo la mia Master card lucente e, anche se impercettibilmente, sento ugualmente quel brivido familiare che provo quando la carta passa nella banda magnetica.
Una cosa è certa, Luke non riceverà un altro regalo da me prima di un anno!
Così presa dai miei pensieri, non mi accorgo di essere già giunta sotto la redazione e dopo aver salutato Claud che mi apre le porte di vetro, salgo con l’ascensore sino al mio piano.
“Ciao Becky, buongiorno, ehi.”
E’ un susseguirsi di saluti cordiali. Cavolo, questa storia del responsabile dell’organizzazione diventa ogni giorno più bella.
Ma giunta davanti la mia scrivania mi blocco: un enorme, bellissimo mazzo di rose bianche sono posate lì accanto al computer e alle mie scartoffie.
Mi guardo attorno circospetta, ma senza poter trattenere un sorriso e mi accorgo che molti mi stanno osservando curiosi; prendo il mazzo tra le braccia e inspiro sorridente quel profumo incantevole dei miei fiori preferiti, ma udendo la voce di Christine in arrivo, mi affretto a sedermi al mio posto.
“..ho detto che quel look va modificato, David.”sta dicendo mentre mi passano davanti e entrambi lanciano uno sguardo a me e al mazzo sulla scrivania.
Christine di insufficienza e fastidio, David spalanca la bocca coprendosi con una mano per non farsi vedere.
Ridacchio tra me e me e subito tiro fuori il mio side kick per inviare un sms a Luke.
‘Grazie per i fiori, sono splendidi come te. Ti amo, B.’
Chissà cosa gli sarà preso; era molto che non faceva un gesto così dolce, capace di colpirmi completamente. Che avesse cambiato idea riguardo quell’argomento? Che avesse davvero intenzione di chiedermi di…?Oh mio Dio. Oh mio Dio. Sto per andare in iperventilazione, lo sento.
Calma, calma, calma, non c’è motivo di agitarsi. Respiro a fondo, sino quando sento il cuore riprendere a battere tranquillamente.
Tempo al tempo Becky, non bisogna fare previsione che possono illudere, ammonisco me stessa.
Li annuso un ennesima volta e mentre sto accendendo il computer ecco che ricevo il messaggio di risposta.
‘Fiori? Becky, io non ho mandato nulla.’
Sbeng.

Che botta.
Sento tutta la delusione fluire nel mio corpo ed il mio labbro inizia a tremare convulsamente.
Ma allora chi era stato? Vago con lo sguardo per la sala e non scorgo nulla di diverso se non..oh no, oh no. No. No. Se non Jack che mi guarda insistentemente e con un sorriso sghembo che avrebbe dovuto affascinarmi!
Batto le ciglia non credendo a ciò che è estremamente palese ai miei occhi. Non può essere stato lui, non deve essere stato lui.
Neanche lo avessi chiamato, ecco che ricevo un messaggio di posta e non appena lo leggo, i miei occhi si spalancano come due fanali e sento i brividi comparire lungo le braccia.
‘Piaciuti i fiori?’





Un grazie enorme a tutti, a chi legge in silenzio, a chi recensisce, a chi l'ha aggiunta tra le seguite o nei preferiti. Grazie.

Mi fermo un attimo a rispondere al commento sublime di lily25.

Ciao! Innanzitutto grazie per lo splendido commento, mi ha fatto infinitamente piacere leggerlo.
Tu hai compreso questa ff al 100%, fattelo dire. Hai reso perfettamente il quadro generale e le mie intenzioni e ne sono davvero felice.
Questa ff è un ommaggio alla Kinsella, ma come tu hai notato, ci sono moltissime cose che si distaccano da lei, ovviamente. Non potrei non farlo.
Inoltre sono stracontenta che tu abbia notato molto il mio "personale punto di vista" e ciò che ho tolto e ciò che ho inserito di nuovo, giustamente.
Perciò..non rimane che ringraziarti ancora e spero di leggere ancora i tuoi pareri!
Un bacio, Lu.
   
 
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