Capitolo: 5
Personaggi: Spock, Sybok
Musica: Wolf’s Rain Original Soundtrack –
Shiro, Long Tail’s
Note: Penultima Fan Fiction
ambientata su Vulcano! Sono così emozionata!
Capitolo numero 5
ShirKhar, Vulcano, Anno: 2249
Age: Seventeen
Seguire
la Propria Strada
[-Vulcano è la mia
casa!-
-Vulcano è la tua prigione!-]
Spock
superò sua madre, senza degnarla di uno sguardo e corse lungo il corridoio, i
passi che rimbombavano fra le mura, rimbalzando contro le pareti.
Aprì
la porta della propria stanza di scatto e con una forza tale che i cardini
gemettero sotto la sua spinta; si bloccò sulla soglia, il respiro affannoso e
le pupille dilatate.
-S..Sybok-
boccheggiò, il cuore che batteva senza controllo contro il fianco –Cosa hai
fatto?-
Il
fratello, seduto sul bordo del letto, alzò lentamente il viso, un sorriso
malinconico dipinto sulle labbra sottili.
-Ho
scelto la verità- rispose e la fede, la speranza, biancheggiarono nei suoi
occhi scuri, accendendoli di una fiamma che Spock non aveva mai visto. O provato.
-Sybok-
provò ancora, scuotendo la testa –Sei stato esiliato da Vulcano!-
La
voce gli era uscita più alta del normale, il dolore e la rabbia impregnavano
ogni sua parola, vibrando nella sua gola, ringhiandogli nell’animo. Ma in quel
momento non gli importava.
Essere
Umano o essere Vulcaniano, non gli interessava. Nella sua mente solo una voce,
un solo grido: Sybok bandito da Vulcano!
-Lo
so- Sybok annuì gravemente e accarezzò le lenzuola chiare. Malinconia e
rassegnazione –Per seguire il mio cuore, ho rinunciato alla mia famiglia-
-Il
tuo cuore?- incredulo, Spock raggiunse il fratello e si piegò sulle ginocchia
quel tanto che bastava per avere il proprio viso all’altezza di quello
dell’altro –Tu stai seguendo le tue passioni, Sybok! Hai scelto la follia alla
logica!-
-No-
Sybok scosse la testa e lo fissò, sorridendo sereno –Ho scelto il calore al
gelo. Ho scelto la verità alla menzogna-
Inutile
ragionare con lui, Spock lo sapeva. Ma quel grido, quella sentenza non taceva!
Bandito! Bandito! Bandito!
-Ritira
ogni cosa! Ogni discorso su Sha-Ka-Ree, ogni teoria, ogni cosa!-
-Abiurare?-
lo canzonò il fratello –Non si abiura la verità, non è logico-
-Smettila!-
Bandito!
Bandito! Bandito!
-Non
è la verità! E’ una leggenda! Smettila di comportarti da essere umano!-
Oh Surak, ti prego,
ti prego, riportalo alla ragione!
-E
come dovrei comportarmi? Come..te?-
Se
Sybok gli avesse dato uno schiaffo, forse avrebbe sentito più male. Si
allontanò, continuando a scuotere la testa, a scacciare senza sosta quel grido:
bandito..bandito..bandito..
-Io
ho il coraggio di seguire me stesso, di seguire la mia strada senza voltarmi
indietro! Ho il coraggio di ammettere che è contro tutto ciò per cui sono
cresciuto, ma io voglio andare
avanti- tutta la rabbia e il rancore esplosero con un sibilo irato dalle labbra
contratte di Sybok.
-La
mia strada..- mormorò Spock, senza guardare il fratello negli occhi –Io l’ho
già decisa-
-Ah
davvero? La tua strada o quella di Sarek?-
-Io
sono fedele a mio padre!- urlò, le unghie conficcate nella carne e il sapore
metallico della rabbia e del sangue sulla lingua.
-Tu
sei il suo schiavo, non suo figlio!
Smettila di essere un bambino, Spock! Sii uomo, anche se questo significa
andare contro Sarek! Anche se questo significa andare contro Vulcano!-
-Vulcano
è la mia casa!-
-Vulcano
è la tua prigione!-
-Vaneggi..-
Spock si portò le mani alle tempie –Vaneggi!-
Si
aspettava di sentire la mano del fratello calare pesante su di lui o le sue
urla sovrastare il Bandito! Che
rantolava nella sua mente. Invece, solo il frusciare di una coperta, lo
spostarsi della federa del cuscino e il rumore di fogli gettati a terra.
Il
respiro di Spock si mozzò nella gola ed ebbe paura.
-Mettili
via- sussurrò, mordendo le parole e lacerandole, come a negarne l’esistenza
–Mettili via-
-Perché?
Perché continui a tenere questi opuscoli di Starfleet,
quando hai già deciso che il tuo futuro sarà nell’Accademia delle Scienze, come
Sarek ha scelto? Non è logico
indugiare nel passato, non è Vulcaniano..-
-Basta!-
alzò il viso e affrontò Sybok con occhi ardenti –Vattene da qui se è questo che
vuoi! Scappa dalla prigione, visto che te ne è stata data la possibilità! Segui
la tua strada! Hai ragione, sono illogico! Strapperò quegli opuscoli uno alla
volta, davanti ai tuoi occhi e ti dimostrerò che non ho paura, che sono un vero
Vulcaniano!-
-Molto
bene..- accondiscese l’altro –Fallo-
-..Come..?-
-Fallo.
Ora- ripeté Sybok ed il suo sguardo era freddo e opaco come una lastra di vetro
–Distruggi il tuo futuro-
Reso
cieco da una furia senza nome, Spock si gettò terra a carponi e afferrò tra le
dita gli opuscoli, ringhiando come una belva; rantolando, strinse la presa e i
muscoli guizzarono per la forza eccessiva, ma non riuscì a strappare nulla.
Rimase
in silenzio alcuni istanti, poi lasciò cadere i fogli a terra, le braccia
abbandonate lungo i fianchi.
-Non
posso..- scrollò il capo –Non posso..-
-Hai
ragione- lo raggiunse maligna la voce del fratello –Per essere un Vulcaniano
devi smetterla di essere umano..dunque distruggi questo-
Il
vecchio peluche di pezza cadde a terra con lentezza esasperante: il nero degli
occhi graffiati dal trascorrere degli anni, il pelo impolverato e stopposo, le
cuciture allentate.
Quel
semplice regalo che Spock non aveva mai osato distruggere, lo fissava con lo
sguardo intenso di Sybok.
Distruggimi diceva Distruggimi e vedi sei sarai davvero libero.
-Dimostrami
quanto sei Vulcaniano!- esplose la voce del fratello, ma, ancora una volta,
Spock abbassò il viso e mormorò
-Non
posso..io..- prese un respiro profondo e alzò di scatto la testa –Io non devo
dimostrarti nulla!- ruggì.
Si
sarebbe aspettato qualsiasi reazione, dall’insulto all’amarezza, dal ghigno
derisorio alla furia cieca, ma mai e poi mai si sarebbe aspettato che suo fratello
si mettesse a ridere.
Sybok
lo prese per le spalle e lo aiutò ad alzarsi, poi si chinò e raccolse uno degli
opuscoli e l’orso di pezza; mise questi ultimi in mano a Spock, prima di
accarezzargli la testa e posare la propria fronte contro la sua.
-Hai
ragione- sussurrò con un sorriso –Non mi devi dimostrare niente, non devi
dimostrare niente a nessuno. Sono
fiero di te-
E
si allontanò, senza una dire nulla di più. Non sarebbe più tornato, se ne era
andato per sempre. In silenzio, con un sorriso sulle labbra e una promessa
lasciata nella mani tremanti di Spock.
Segui la tua strada,
fratello.
Diario di Nemeryal,
Data Astrale 64326.4
Sì lo so, sono secoli
seculorum amen che non aggiorno questa raccolta. Dettagli insignificanti! XD
In effetti si nota
che è da un po’ che mi ci metto, il risultato mi sembra scarsino. Più che altro
Spock, che qui credo abbia sfondato il muro dell’OOC per raggiungere vette che
nessun fanwriter aveva mai raggiunto prima.
Spero proprio di non
aver esagerato con la sua reazione per la partenza di Sybok..ma ai lettori l’ardua
sentenza!
Notizia
fantasmagorica! Internet è tornato!!! Vivo, vegeto e veloce! Quindi, appena
finisce la settimana di lavoro, gli aggiornamenti di The Time Has Come For Us
dovrebbero tornare! Pazientate ancora un poco o miei fidi! *grilli* Oh toh…
Angolo
delle Recensioni
Thiliol:
è un soprannome così puccioso :3 Sono
contenta che tu abbia trovato fascinating la riflessione! Grazie ^^
Persefone
Fuxia: la tua idea verrà
sicuramente usata per uno spin-off *annuisce* Mi mancherà tanto Sybok! Gli
voglio così bene! Sono la coppia di fratelli perfetta! Odio/amore, luce/ombra
dove non si capisce quale sia una e quale l’altra!
Vabbè, okay, sto
sragionando! XD