Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di
Stephenie Meyer. Questa storia è stata scritta senza alcun scopo di lucro.
Eccomi qui con un altro capitolo. So di essere in tremendo
ritardo, ma mi auguro che possiate capirmi. Il capitolo per metà era scritto da
parecchio tempo, ma stranamente l’ho scritto in un foglio in un momento in cui
non potevo usare il pc. Ovviamente poi ci ho messo un sacco di tempo a
ricopiarlo, ogni volta che iniziavo mi scocciavo. Preferisco di gran lunga
scrivere direttamente al pc. Finalmente il capitolo è finito e sto postando. Vi
avevo detto che prima dell’epilogo avrei inserito due capitoli, ma scrivendo mi
sono accorta che i due capitoli prima dell’ epilogo potevano andare insieme,
quindi questo è ufficialmente l’ultimo capitolo. Il prossimo, che posterò a
breve (tranquilli, è già scritto, quindi non dovrete attendere molto) sarà l’epilogo
e segnerà il “the end” di questa storia. Vi anticipo che l’epilogo sarà
costituito da due pov, uno di Bella e l’altro di
Edward. Adesso vi lascio al capitolo sperando che possa piacervi, fatemi sapere
se vi va. Un bacione e buona lettura.
Capitolo
28
Un
doppio chiarimento
POV BELLA
Era
passata un’intera settimana dal mio mancato matrimonio con Jake e avevo
trascorso tutti e sette i giorni chiusa a casa Cullen.
Non
avevo il coraggio di tornare a casa e affrontare la realtà, non avevo il
coraggio di ritrovarmi Jake sulle scale o sul pianerottolo di casa che mi
guardava con rabbia, odio e delusione.
Papà
e il resto dei Cullen mi erano stati vicino dicendomi che avevo fatto la scelta
giusta e anche io ne ero convinta, ero solo delusa dal fatto che ci avessi
pensato troppo tardi. Avrei dovuto parlare prima con Jake e non aspettare il
giorno del matrimonio.
Quando
Edward era tornato a casa quel giorno, sporco di sangue, e mi aveva raccontato
della discussione con Jake mi ero sentita una schifo perché mi rendevo conto
che avevo tradito Jake due volte. La propria donna con il proprio migliore
amico era il tradimento peggiore che un essere umano potesse ricevere.
Quel
giorno avevo medicato le ferite dell’uomo che amavo e poi mi ero chiusa in
camera ed ero uscita solo per mangiare. Edward era paziente, non chiedeva
niente ed era pronto a qualunque mia decisione.
Lo
amavo e volevo stare con lui, ma era difficile riuscire a stargli accanto senza
rendermi conto del dolore che avevamo causato a Jake. La verità era che io mi
sentivo sporca ed ero certa che non mi meritavo di essere felice, non dopo
quello che avevo fatto.
Tutti
mi stavano accanto e cercavano di farmi sentire la loro presenza, il loro
appoggio, ma io continuavo a sentirmi uno schifo.
-
Avanti – dissi non appena sentii bussare alla porta.
Vidi
Edward entrare in camera e venirsi a sdraiare insieme a me sul letto. Non disse
una parola, si limitò solo ad abbracciarmi e a stringermi a sé, poi mi baciò la
fronte e mi fece spazio sul suo petto. Non me lo feci ripetere due volte e mi
sistemai tra le uniche braccia che bramavo.
Restammo
in quella posizione non so per quanto tempo, stretti l’uno tra le braccia
dell’altra.
Sapevo
che anche Edward soffriva per quella situazione, in fondo Jake non era solo il
mio fidanzato, ma ero anche il suo migliore amico.
-
Edward, perché non si può scegliere chi amare? – gli domandai dopo ore di
silenzio.
-
Perché l’amore è ciò che di più irrazionale esiste, più ami qualcuno più perdi
il senso delle cose. Innamorarsi a comando sarebbe bruttissimo e perderebbe
tutta la sua magia – mi rispose lui stringendomi di più a sé.
Aveva
perfettamente ragione e lo sapevo, ma era tutto difficile, maledettamente difficile.
Restammo in silenzio un altro po’, poi lui mi guardò e mi sorrise.
- Che
ne dici se scendiamo a mangiare qualcosa? A pranzo non hai toccato cibo – mi
propose sorridendomi sghembo.
- A
dire il vero non ho molta fame – mi lamentai.
-
Nemmeno se a chiedertelo sono io? – mi chiese facendomi uno sguardo
ammaliatore.
- Se
me lo chiedi tu non vale. Lo sai che farei qualunque cosa per te – gli risposi
ricambiando il suo sorriso e alzandomi insieme a lui dal letto per scendere
sotto.
Andammo
in cucina e mangiammo insieme qualcosa che Esme si era premurata di lasciarci
in caldo.
Poco
dopo sentimmo suonare il campanello.
-
Vado io – disse Edward uscendo dalla stanza.
Terminai
di mangiare le frittelle accuratamente preparate da Esme e poi mi diressi in
salotto.
- Chi
era? – chiesi entrando, ma mi bloccai non appena vidi chi c’era alle spalle di
Edward.
Jake
era lì che mi guardava cercando di sorridere, anche se gli risultava difficile
farlo, lo si vedeva chiaramente.
-
Ciao Bella – mi disse lui.
-
Ciao Jake – mi limitai a rispondere io.
- Io
salgo in camera, ho delle cose da fare – mi comunicò Edward salendo al piano
superiore prima ancora che io avessi il tempo di rispondere.
L’aveva
fatto apposto, lo sapevo, voleva che chiarissimo, ne ero certa.
A lui
non interessava di se stesso, tutto quello che faceva lo faceva per rendermi
felice e io forse non mi meritava una persona che mi amasse così tanto.
Solo
dopo qualche minuto mi resi conto che in casa c’eravamo solo io e Jake e io non
sapevo cosa fare.
-
Vuoi qualcosa? – domandai cercando di rompere il ghiaccio.
- No,
sto bene così. Vorrei solo parlare con te – mi spiegò serio.
-
Vieni, sediamoci – gli proposi facendolo accomodare sul divano.
Mi
sedetti anche io e poi lo guardai. Entrambi eravamo in evidente imbarazzo.
- Non
pensavo sarei riuscito a venire – mi informò dopo qualche attimo di silenzio.
- Non
lo credevo nemmeno io, ma sono contenta. Io non avrei mai avuto il coraggio di
venirti a parlare – gli spiegai.
Calò
il silenzio tra noi, un silenzio forse più imbarazzante del primo.
- Se
non ci fosse lui mi ameresti in quel modo? – mi domandò poi diretto spezzando
la quiete che si era creata.
Non
lo aveva chiamato per nome, il che mi fece capire quanto ancora c’è l’avesse
con Edward e sinceramente ne aveva tutti i diritti.
Avevamo
sbagliato troppo.
- In
quel modo come? – gli domandai stupita da quella domanda.
-
Come un vero amore – mi rispose.
- Si,
credo di si. Se non ci fosse Edward forse saresti tu l’unica persona che potrei
amare – gli rivelai sincera.
- Ma
lui c’è – continuò Jake sorridendomi triste.
Io annuii
non riuscendo a dire altro.
-
Perché non me l’hai detto prima? Insomma meritavo di saperlo prima, non trovi?
– mi domandò.
- Non
ne avevo il coraggio e poi ero intenzionata ad andare fino in fondo. Ti avrei
sposato tralasciando la mia felicità pur di salvare la tua – gli spiegai.
- Non
è giusto questo – si lamentò lui.
- La
vita non è mai giusta – gli feci notare senza troppi problemi.
- E
poi? Poi cos’è cambiato? – mi esortò a continuare.
- Poi
mi sono resa conto che andare fino in fondo sarebbe stato prenderti in giro e
non volevo che succedesse – gli dissi sincera.
- Fa
male, molto. Avrei sopportato tutto, ma con lui…cavolo, con lui è diverso, ma
sai una cosa? In fondo la cosa non mi stupisce più di tanto, dovevo
aspettarmelo – mi fece notare.
-
Cosa vuoi dire? – gli domandai.
- Che
il vostro rapporto era troppo…troppo…non riesco nemmeno a trovare l’aggettivo
per definirlo. Voi due siete sempre stati troppo uniti. Tu non sei capace di
mentire, di tradire qualcuno, ti conosco e so che è così, ma non ho tenuto in
conto lui, ciò che vi univa – mi spiegò lui.
- Io
ho sbagliato, noi abbiamo sbagliato e penso che nessuno dei due potremmo mai
scusarci per quello che abbiamo fatto. Non abbiamo giustificazioni – gli feci
notare triste.
- Lo
ami più di ogni altra cosa al mondo, non ti basta come giustificazione? – mi
domandò.
- Non
c’è giustificazione a quello che ho fatto – mi lamentai.
- Ho
sempre voluto che tu fossi felice e forse la verità è che tu puoi esserlo solo
con lui. In fondo voi siete nati per stare insieme. Io l’ho sempre saputo, ma
ho voluto fingere che così non fosse. Tu e lui, lui e te, è sempre stato così.
Io sono stato sempre il terzo incomodo. Ogni grande amore ne ha uno. Un giorno
ai tuoi figli racconterai che l’antagonista della tua storia d’amore si
chiamava Jake, ma gli dirai anche che questo Jake non era cattivo come tutti gli altri
antagonisti delle fiabe e per questo ha
perdonato la principessa innamorata – mi rivelò mentre io mi aprii in un
sorriso.
-
Davvero? – gli chiesi stupita.
-
Dovrei avercela con te perché ti sei innamorata? Non siamo noi a decidere chi
amare purtroppo o per fortuna e non posso fartene una colpa se il tuo amore non
è nato per me. Ti amo troppo per non volere la tua felicità – mi disse serio.
Jake
mi stava perdonando, un perdono che non meritavo, ma che stavo ricevendo.
- Non
so se mi merito il tuo perdono – gli dissi sincera.
-
Forse hai ragione, non lo so, ma è così che doveva andare. La verità è che sono
stato egoista perché ti ho voluta fare mia in modo sbagliato. Io sapevo che lui
era innamorato di te e in fondo al cuore sapevo che anche tu lo eri di lui, ma
entrambi avevate troppa paura di rovinare il vostro rapporto e io ho giocato
sporco, perché ho usato questa paura per averti tutta per me. Io in primis ti
ho tradita facendo questo e mi rendo conto che dal tradimento non può mai
nascere nulla di buono, per questo oggi sto tornando sui miei passi. Vorrei che
tu non trascorressi i giorni con lui, ma con me, ma ho capito che non posso
rifugiarmi dietro alle illusioni perché so che l’amore che provi per lui è più
forte, supera ogni cosa. Oggi sono consapevole che non sarai mai mia, che non
lo sei mai stata a dire il vero, ma non sono triste perché tu continui a vivere
in me in un modo tutto speciale e per questo sorriderò sempre – concluse lui
mentre io mi buttai tra le sue braccia.
Restammo
non so per quanto tempo a stringerci, poi il mio pensiero andò all’uomo che
amavo.
- Ed
Edward? – chiesi quando poi ci staccammo.
- Non
chiedermelo. Con lui è un’altra storia. Non credo che riuscirò a perdonarlo,
non adesso almeno. La ferita brucia ancora troppo. Forse un giorno ci riuscirò,
ma quel giorno è ancora troppo lontano – mi spiegò.
Sperai
con tutta me stessa che un giorno ci sarebbe riuscito davvero. Non meritavo il
perdono tanto quanto non lo meritava Edward, ma se io lo stavo ricevendo anche
lui doveva riceverlo.
-
Adesso devo andare o rischio di perdere l’aereo – mi disse poco dopo.
-
Dove vai? – gli domandai curiosa.
- A
San Francisco. Quel lavoro non l’ho mai rifiutato. Certo mi aspettavo di
partire con te, ma va bene lo stesso. Cambiare aria mi aiuterà, ma resteremo in
contatto tranquilla – mi disse abbracciandomi e alzandosi.
- In
bocca al lupo per tutto. Spero che anche tu troverai la persona giusta – gli
dissi accompagnandolo alla porta.
- Lo
spero anche io. Salutami tutti. Ci vediamo presto – mi salutò abbracciandomi e
baciandomi una guancia, poi salì in macchina e sfrecciò via veloce.
Restai
lì impalata per un po’, poi entrai dentro.
Jake
mi aveva perdonato. Non lo meritavo, ma era così.
Ero
certa di aver compromesso inesorabilmente il rapporto con lui perché nonostante
il suo perdono non avremmo mai potuto avere il rapporto di prima, ma quel
piccolo gesto mi bastava. Avere anche un rapporto meno confidenziale mi sarebbe
bastato, l’importante era avere comunque un rapporto.
L’unica
cosa che potevo sperare era che, un giorno, lui avrebbe potuto perdonare anche
Edward.
Edward…l’avevo
trascurato terribilmente quella settimana.
Dovevo
parlare con lui. Era il tempo di prendere in mano la mia felicità e per quanto
mi riguardava la mia felicità portava un solo nome: Edward Cullen.
Salii
in quella camera che per anni era stata di Edward e bussai, ma non ricevetti
risposta, così entrai senza farmi problemi.
Lo
trovai sdraiato sul letto con le mani dietro la nuca, la testa rivolta al
soffitto e gli occhi chiusi. Aveva l’i-pod alle orecchie il che mi fece capire
il motivo della sua mancata risposta, semplicemente non aveva sentito il
bussare della porta.
Silenziosamente
mi richiusi la porta alle spalle e mi avvicinai al letto osservandolo
attentamente.
Sembrava
stesse dormendo, ma io sapevo che non era così, non aveva certo l’espressione
rilassata che metteva su quando Morfeo lo cullava tra le sue braccia. Al
contrario aveva un’espressione tesa e la cosa non mi piaceva per nulla
soprattutto perché proprio in quel momento mi resi conto che in tutta quella
settimana aveva pensato principalmente al mio dolore e poco al suo.
Anche
lui soffriva, Jake era il suo migliore amico.
Mi
avvicinai a lui e appoggiai delicatamente le mie labbra alle sue. Un tocco
leggero, morbido, ma che bastò a fargli aprire gli occhi, quegli stessi occhi
che li vidi fissarmi per poi sorridermi. Si, perché gli occhi di Edward erano
capaci anche di sorridere.
Mi
strattonò a sé e mi ritrovai praticamente su di lui e prima che mi rendessi
conto di tutto il resto mi ritrovai le sue labbra premute di nuovo sulle mie,
ma stavolta non c’era nessun bacio delicato, ma un bacio che sapeva di amore,
di mancanza e di passione.
Quando
ci staccammo lo guardai intensamente negli occhi e lui fece lo stesso con me e
in quel momento, proprio in quell’esatto attimo in cui i nostri sguardi si
incontrarono entrambi ci rendemmo conto di cosa davvero eravamo noi due.
Non
eravamo certo amanti nati sotto una cattiva stella come avevamo sempre pensato,
non eravamo neppure persone condannate ad essere solo amici, né gente troppo
diversa l’uno dall’altra per costruire qualcosa. Noi eravamo solo due persone
che si amavano incondizionatamente, due persone che non potevano fare a meno di
farlo, perché eravamo due ragazzi che si erano conosciuti alla nascita, due
ragazzi che il destino aveva voluto insieme e non c’era forza più grande del destino.
- Mi
dispiace, amore, mi dispiace proprio tanto – gli dissi dopo qualche minuto di
silenzio e dopo avergli tolto le cuffie dalle orecchie.
- Di
cosa stai parlando? – mi domandò lui leggermente preoccupato.
- Del
mio comportamento in questa settimana. Mi sono chiusa in me stessa allontanando
gli altri, ma soprattutto te, tu che eri l’unica persona che davvero volevo
vicino, ma tu ci sei stato sempre, silenzio e protettivo come solo tu sai
essere – gli spiegai.
-
Avevi bisogno di tempo per elaborare la cosa, ma soprattutto per riuscire a
perdonare te stessa. Ti conosco e sapevo che quell’atteggiamento non era dovuto
al fatto che volessi allontanarmi da te, ma semplicemente che volevi il tuo
spazio, uno spazio che in quel momento era l’unica cosa che poteva aiutarti –
mi disse lui sorridendomi.
- Ti
amo Edward, ti amo come non avrei mai pensato di poter amare. Ti amo nei tuoi
silenzi, nei tuoi sorrisi, nei tuoi gesti, nel tuo modo di farmi capire quanto
io sia importante per te. Il rapporto che abbiamo noi due è qualcosa di
inspiegabile. Potrei trascorrere tutta la mia vita a cercare di creare un altro
legame come quello con te, ma so già che sarebbe inutile. Mi sono ostinata a
voler portare avanti la felicità di un’altra persona tralasciando la mia, ma soprattutto
la tua, poi qualcosa si è smosso. Mentre all’altare il prete mi chiedeva di
dire “si” mi sono resa conto di ciò che stava davvero succedendo. In quel
momento il prete non mi stava dicendo di dire “si lo voglio” a Jake, lui in
quel momento mi stava chiedendo di scegliere tra te e lui consapevole che una
scelta avrebbe portato al dover rinunciare all’altro ed allora ho capito tutto.
Io non dovevo scegliere perché lo aveva già fatto il mio cuore e quello aveva
scelto te, ti aveva scelto da quando i nostri occhi di bambini si erano
incrociati, il mio cuore avrebbe scelto te sempre. Ti amo Edward, ti amo
totalmente e incondizionatamente. Tu sei tutto ciò che voglio e tutto ciò che
non pensavo di volere – conclusi il mio discorso mentre stringevo spasmodicamente
la sua mano.
Lui
non disse nulla, si limitò a sorridermi sghembo, poi si avvicinò a me e mi
baciò a fior di labbra.
- Sai
cosa dice sempre mia madre? Dice che il vero amore non ha bisogno di parole, ma
vive di sguardi. Nel mio puoi leggere solo il grande e sconfinato amore che
provo per te. Tu sei tutta la mia vita e dirti ti amo e una classificazione
troppo limitata per farti capire quello che provo per te, ma ti amo, ti amo più
di ogni altra cosa al mondo – mi rispose lui mentre io gli sorrisi e mi buttai
addosso a lui baciandolo con vigore.
Mi
strinsi a lui più forte che potei e in quel letto, quel letto che ci aveva
visti bambini stringerci l’uno nelle braccia dell’altra, quel letto che ci
aveva fatto compagnia mentre adolescenti guardavamo la tv, quello stesso letto
che ci aveva visti complici in tutto e per tutto durante tutti gli anni della
nostra crescita, proprio lì facemmo l’amore e solo quando lo sentii entrare
dentro di me mi resi conto che era come se facessi l’amore per la prima volta
in tutta la mia vita e scoprii quanto fosse bello farlo con la persona che si
amava davvero.
Noi
eravamo lì ad amarci senza più doverci nascondere, senza avere il timore che
qualcuno ci scoprisse, ma soprattutto senza quel senso di colpa che ci
attanagliava lo stomaco ogni volta che semplicemente ci sfioravamo.
Lì,
su quel letto, Edward mi marchiò di un amore infinito, un amore che solo noi
due insieme eravamo in grado di emanare e in quello stesso istante mi resi
conto che in quella stanza c’era tutto il mio mondo, tutto ciò che mi serviva
nella vita per essere felice e certo non avrei permesso che qualcuno me lo
portasse via.
E
mentre ci accoccolavamo l’uno tra le braccia dell’altra mi apparve una verità
che fino ad allora non avevo tenuto in considerazione: io e lui eravamo finalmente
insieme, tutto il resto non contava, tutto il resto l’avevo scordato.
…Adry91…
Risposte alle vostre recensioni:
-
vittoriaKf: Non c’è che dire, hai proprio ragione. La
verità è sempre la cosa migliore, anche se a volte è difficile da sopportare e
da affrontare. Jake alla fine si è mostrato molto più comprensivo del previsto
anche se difficilmente perdonerà Edward.
-
Noemina90: Sono contenta che sei felice per Edward, in fondo l’importante
è la sua felicità. Come avrai capito io sono una team Edward forever, quindi
non ti stupire per quello che dico.
-
LadySile: Concordo con te sul fatto che Bella doveva
dire la verità a Jake molto tempo prima, ma com’è che si dice in questi casi? Meglio
tardi che mai. Come vedi i due si sono finalmente messi insieme, adesso non ci
resta che aspettare l’epilogo per vedere se davvero questi due riusciranno a
stare insieme oppure no.
-
ste87:
Beh credo che la delusione in amore sia una cosa bruttissima, ma la delusione
in amicizia è qualcosa che non si riesce a superare con facilità. Come vedi
Jake ha diciamo perdonato Bella, ma non riesce a fare lo stesso con Edward,
seppur i due hanno fatto lo stesso sbaglio. Ti assicuro che anche io ne ho
avute di delusioni d’amicizia e si sta davvero da schifo. Avrei tanto voluto
essere come Jake e riuscire a passarci sopra, ma purtroppo questo non fa parte
del mio carattere, motivo per cui credo che ci sono cose che non è facile
perdonare. Non mi sono trovata mai nella situazione di Jake, ma nonostante
questo so cosa significare essere delusi da un’amicizia.
-
ledyang: La tua recensione mi ha fatto morire dal
ridere. Noto con piacere che sei molto dispiaciuta per il cane, davvero tanto,
ma del resto io sono come te. Finalmente i due sono insieme. Resisteranno oppure
no? Lo scopriremo nel prossimo capitolo che non sarà che un epilogo che segnerà
la fine di questa storia.
-
Stecullen94: Vedo con piacere che a nessuno è dispiaciuto per Jake e devo
dire che nemmeno a me, diciamo che sono una Edward forever. Che ci vogliamo
fare se questo qui ci ha conquistato tutte.
-
vanderbit: In effetti Jake in questa storia è stato
tradito da tutte le parti e in tutti i modi possibili. Tradito nell’amore come
nell’amicizia e nonostante tutto è riuscito a “perdonare” in qualche modo
Bella, ma l’ha fatto solo perché le vuole davvero bene e ha capito che il
comportamento di Bella è stato qualcosa dovuto ad una forza superiore a lei
stessa, qualcosa che lei non è riuscita a controllare. Come vedi no, Jake non è
uscito dalla storia, anche in questo capitolo compare.
-
hopelove: Sono contenta che la storia ti piaccia e
spero di non averti deluso con questo capitolo.
-
eliza1755: Come te anch’io sarei sprofondata per la vergogna. Credo che
sarei scappata, ma non di città o di regione, sarei scappata proprio dal
continente. Mi auguro di non trovarmi mai in una situazione del genere. Eccoti l’incontro
tra Edward e Bella. Delusa? Spero si no.
-
sayuri 88: Sono contentissima che la mia storia ti
piace e spero che anche questo nuovo capitolo possa rientrare nei tuoi gusti. Beh
diciamo che mi piacerebbe un casino intraprendere una carriera di scrittrice,
ma questo resta solo un sogno. Ci vogliono grandi capacità di scrittura e di
fantasia per scrivere e non credo di essere così brava, ma sarebbe un sogno poter
scrivere anche solo un libro considerato che io adoro scrivere.
-
elicullen: Sono molto felice di sapere che lo scorso
capitolo è stato di tuo gradimento. Mi auguro che anche questo ed il prossimo,
che poi sarà anche l’ultimo, possano piacerti.
Un grazie di tutto
cuore a tutti voi che avete recensito, a quelli che hanno messo la mia storia
tra i preferiti e nelle seguite. Un altro grazie di cuore anche a coloro che mi
hanno inserita tra gli autori preferiti. Spero che anche questo capitolo sia di
vostro gradimento e recensite. Un bacio.
Ancora in corso:
·
UNITI DAL DESTINO (à il link della
storia:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=465990&i=1
).
INTRODUZIONE: Edward ha lasciato Bella in New Moon e non è
non e mai più tornato. Gli anni passano e anche i decenni, ma due anime sono
ancora tremendamente legate tra di loro perché il tempo possa cancellare ciò
che l’amore ha creato. Cosa succederà se un giorno Bella dovesse rincontrare
quella che aveva considerato fin dall’inizio al sua famiglia? E i Cullen e
soprattutto Edward come reagiranno quando scopriranno che Bella è ancora la
diciottenne che avevano lasciato? P.S. Bella non è un vampiro, ma non è
comunque umana. Oltre i vecchi, ci saranno anche nuovi personaggi.
·
BISOGNA SBAGLIARE PER CONOSCERE LA VERITà (à il link della
storia: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=453783&i=1
).
INTRODUZIONE: Bella vive a Phoenix
da quando è nata e la sua vita ruota intorno ai suoi sei migliori amici: Alice,
Rosalie, Emmett, Jasper, Jacob e Edward. Si conoscono fin da quando erano dei
bambini, ma crescendo le cose cambiano e lei si ritrova solo con Jacob e Edward
che sono iperprotettivi nei suoi confronti. Un giorno accade che Jacob si
dichiara e in seguito le chiede di sposarlo. Lei accetta, ma lo ama davvero? Si
certo, ma il suo non è amore, non quello vero almeno. Ed Edward? Cosa farà a
questo punto? E se si accorgesse proprio ora che sta per perdere la persona più
importante della sua vita? E se lei lo considerasse solo il suo migliore amico?
E se invece non fosse così? La loro è solo amicizia? Si certo, ma non del
tutto. Cosa succederà, allora? Bella sposerà Jacob? Forse solo da uno sbaglio
si può scoprire la verità. Ma qual è questa verità?
·
RICORDARE IL PASSATO (à il link della storia: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=392921&i=1
).
INTRODUZIONE: Edward lascia Bella per
permettergli di vivere una vita normale, ma prima di farlo esaudisce il
desiderio dell’unica ragazza che abbia mai amato. Dopo la sua partenza le cose
cambiano e Bella non vivrà la vita che Edward ha sperato per lei. Si ritroverà
vampira, con un figlia da crescere e un passato da ricordare. Riuscirà a
ricordarsi del suo unico e vero amore? Ma soprattutto riuscirà a rincontrarlo?
·
!?...“Quando l’amore ti
cambia la vita”…!? (à il link della storia: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=394174&i=1
).
INTRODUZIONE: Rosalie, Bella e
Alice sono tre sorelle newyorchesi che si trasferiscono a Phoenix. Sono le
classiche ragazze popolari che tutti invidiano, dal carattere forte e deciso e
che non si fanno mettere i piedi in testa da nessuno. A Phoenix le loro vite si
incroceranno con quelle di tre fratelli Emmett, Edward e Jasper, anche loro dal
carattere forte. Nessuno di loro crede nell’amore, ma presto si renderanno
conto di sbagliare, presto l’amore entrerà nelle loro vite e da lì tutto
cambierà.
·
L’AMORE è MAGIA (à il link della
storia:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=393144&i=1
).
INTRODUZIONE: Bella è una semplice
ragazza che vive a Phoenix. Ha un fratello e due sorelle gemelle. La sua vita
ruota intorno ai Cullen, i suoi migliori amici, la sua seconda famiglia. E poi
c’è Tay, il suo fidanzato, ma lei ne è davvero
innamorata? La sua vita è perfetta come crede? Il ritorno in città di Edward,
il suo amico di sempre, gli incasinerà la vita e presto si renderà conto che
quell’amico con il quale non fa altro che litigare non è poi solo un amico. Le
cose non saranno semplici e in una notte tutto si complicherà.
·
THE PRINCESS OF LOVE (à il link della
storia: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=524454&i=1
).
INTRODUZIONE: Bella è una ragazza alla moda che vive a Orange Country, con una
storia difficile alle spalle, chiusa, ma allo stesso tempo ribelle verso gli
altri incontra lui, Edward, un playboy da strapazzo, ribelle, odioso,
presuntuoso, aggressivo, ricco e che non fa altro che dedicarsi con i suoi
amici ricconi a feste mondane e al lusso più sfrenato. Riuscirà lei a lasciarsi
andare all'amore? E lui? Riuscirà a mettere la testa a posto? E se tutto
iniziasse ad andare x il verso giusto? Lei non sa, però, che un segreto alena
dietro di lei, un segreto che lui non intende svelarle, non subito almeno, ma
poi non sarà tardi? Una storia ricca di divertimento, scontri, ribellioni, ma
amore, tanto amore. Sono tutti umani.
·
ORA E PER SEMPRE (à il link della storia: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=532704&i=1
).
INTRODUZIONE: Un semplice invito di matrimonio può cambiare quella che sembra
essere diventata una vita stabile? Questo si chiede Bella quando si ritrova tra
le mani l’invito del matrimonio di Alice e Jasper. Partire e raggiungere quella
che un tempo era la sua migliore amica affrontando i fantasmi del suo passato?
Oppure restare a casa e non correre rischi? Bella vive a New York, fa la
giornalista, si è lasciata i Cullen alle spalle e si porta dietro da cinque
anni due grandi responsabilità che portano il nome di Ej e Lizzie. Chi sono? E
che c’entra Edward in tutto questo? Se vi va di scoprirlo correte a leggere la
mia storia. Sono tutti umani.
·
UNA RIVINCITA D’AMORE (à il link della
storia: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=547040&i=1
).
INTRODUZIONE: Isabella Swan fugge via dalla sua città all’ètà di dieci anni,
grassottella e timida viene presa in giro da tutti. Si rifugia a Jacksonville
dalla madre, ma otto anni dopo il brutto anatroccolo si è trasformato in un
bellissimo cigno. Decide di tornare a Beverly Hill, la sua città natale, dove i
suoi vecchi amici la attendono, ma Bella è cambiata non solo fisicamente e
vuole prendersi la sua rivincita su tutti coloro che un tempo la prendevano in
giro. Nella sua vecchia città, però, non tutto è come lo ha lasciato. I Royal
King, i suoi vecchi amici, sono in lotta continua contro i Blue Ice, un altro
club di ragazzi popolari e ricchi. Cosa succederà con l’arrivo di Bella? Che
succederà se un giorno i due gruppi si ritrovano costretti a collaborare?
Filerà tutto liscio? Personaggi decisamente diversi da come abbiamo imparato a
conoscerli, ma chissà…magari dall’odio nascerà qualcos’altro e quella che era
sembrata una rivincita potrebbe diventare ben altro. Sono tutti umani. Vi ho
incuriosito? Correte a leggere.