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Autore: Tracey    03/11/2010    1 recensioni
Dopo mesi e mesi aggiungo alla lista delle mie storie il continuo del "Principe Demoniaco".. spero di aver svolto un lavoro decente scrivendolo e di non sconvolgervi troppo xD... fatemi sapere cosa ne pensate mi raccomando.. un bacione a tutti°°°°°°°°° Sono passati due anni da quando la vita di Helen è stata stravolta del tutto... chissà cosa è successo o succederà =)
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 3: Ritorno al Passato.

Sono in uno stato di beatitudine assoluta. Il braccio del mio ragazzo mi schiaccia al letto, ma non mi da fastidio. Stranamente sento i raggi solari, che attraversano le tende e atterrano sulla mia pelle, creando calore. È raro che a Londra ci sia il sole, così mi godo questa sensazione che non provo da tempo.

Non voglio aprire gli occhi, tanto so che Harry dormirà ancora per delle ore. Quindi rimango ancora un po’ così.

Il cellulare vibra. Di mala voglia lo prendo e apro a forza gli occhi.

Un messaggio da un numero che non conosco. Lo apro e leggo. Improvvisamente il sonno passa. Mi sembra di fare un viaggio nel tempo, fino a due anni fa.

È’ da parte di Nicole. “Svegliati e affacciati. Nicole”

Mi alzo, avvolgendo il mio corpo con la coperta, e mi dirigo di corsa alla finestra che da sulla strada.

La vedo. I suoi ricci rossi, gli occhi verdi.

Vado verso la porta e quando la spalanco, lei è qui.

Dopo due anni ci guardiamo negli occhi, senza dire una parola.

-Ciao...-

-Ciao-

Una conversazione lunga e complicata direi.

Non so che dire. Perché è qua? È successo qualche cosa di grave?

All’improvviso tutte le possibili opzioni peggiori mi attraversano la mente. E penso ai miei genitori.

-Cosa è successo? Mamma e papà stanno bene?? Nicole perché sei qua?-

-Calmati... stanno tutti bene... soprattutto i tuoi genitori-

-E allora perché sei qua?-

-Beh... forse c’è qualcuno che sta male...-

Una pugnalata al cuore.

Sta male? Gli è capitato qualche cosa? Il mio pensiero è rivolto solo a lui. E forse si è intuito dalla mia espressione, visto che Nicole sorride come un tempo. Quando eravamo complici in tutto e ci capivamo con uno sguardo.

-Sono io quella che sta male Helen...-

Ora sto anche peggio, perché mi sono preoccupata per un uomo che ha solo fatto del male nella mia vita, invece che per una ragazza che , nonostante tutto, considero ancora mia sorella.

-Che... che hai?? Si può guarire??E’ grave??-

Scoppia a ridere. Un’ondata di malinconia mi assale. Mi è mancata.

-La solita tragica eh? Non sei cambiata vedo, ma comunque posso spiegarti tutto dentro o devo stare a congelare qua fuori ancora per molto?-

La guido verso la cucina, ci sediamo nel bancone che sta al centro della stanza.

-Bella la tua casetta-

-Nicole, vai al punto...-

Mi guarda con uno strano sguardo, sembra che mi stia studiando.

-Forse un po’ sei cambiata, oltre che fisicamente intendo. Sei diventata bellissima Hely-

-Parli proprio tu. Immagino che Phil debba stare costantemente con gli occhi spalancati-

-Ecco proprio di lui volevo parlarti, o meglio di noi. Ecco vedi... nonostante tutto io ti considero ancora la mia migliore amica. E ti amo. Se penso alle persone importanti per me, non posso fare a meno di includere anche te. Sei la mia sorellina Helen. Non voglio perderti. Siamo state lontane per troppo tempo, ma ora io ho bisogno di te. Lo so che non ho alcun diritto di chiederti questo favore, per tutte le parole che ti ho detto la sera che sei andata via. Ma quelle parole erano dettate solo dalla rabbia. Mentre le dicevo pensavo che ero solo una stupida, che non capisce niente. In realtà non ero arrabbiata perché ti eri allontanata da me, ma perché non riuscivo più a capirti. Ti vedevo con Eric, ma sapevo che provavi un sentimento indefinibile per un certo principe di nostra conoscenza-

Fermo il suo monologo con una risata e ovviamente lei mi guarda male.

-Nicole, ma tu veramente pensi che me la sia presa per quelle parole? Che sinceramente neanche ricordavo più-

-Seriamente non eri arrabbiata con me per questo?-

-Ma sei scema? Io non sono proprio arrabbiata con te-

-Allora perché non ti sei fatta sentire?-

-Perché pensavo che tu fossi arrabbiata con me, per il mio comportamento-

-Direi che siamo due idiote-

-Mi sa che hai ragione-

-Comunque ora basta parlare del passato. Visto che ci siamo allontanate solo per un equivoco, direi che è meglio non pensarci più. Pensiamo al futuro. Spero che accetterai di aiutarmi, altrimenti dovrò rifiutare la proposta di Phil...- mi sorride consapevole di aver innescato una bomba.

Non so che dire. Non so parlare. Le lacrime scendono dai miei occhi, lacrime di felicità.

-Ni... Nicole!!- le salto addosso. Ci stritoliamo nel nostro solito abbraccio.

-Non puoi capire quanto mi sei mancata in questi anni-

Ridiamo. Così... semplicemente, senza motivo, senza preoccupazioni. Solo noi e la nostra amicizia.

-Ma tornando un momento alla parte del favore... non ho capito male, vero?-

-Beh non saprei... io ti ho chiesto di tornare in Italia per farmi da testimone, tu che hai capito?-

Occhi spalancati, bocca aperta, cervello fuori uso. Avevo capito la proposta, ma non avevo collegato il ritorno in Italia

-Devo tornare in Italia? Per farti da testimone?-

-Hai capito benissimo e se rifiuti, non mi sposo...-

-Non ci credo, non ci credo... NON CI CREEEEDOOOOOOOOOOO... ahahahah-

Meglio concentrarsi solo sul matrimonio al momento.

Da qui in poi ci sono solo frasi senza senso. Urletti isterici e risatine infinite.

Ovviamente accetto. Sono immensamente felice per questa mia sorella ritrovata.

Così felice che per un po’ dimentico tutti i miei problemi.

Mi dimentico del perché mi sono trasferita in un altro Stato. Del perché sono stata male per anni.

Mi dimentico di Harry, che dorme di sopra in camera mia. Di Eric, che ho lasciato senza una spiegazione.

Mi dimentico di Lui.

Non penso neanche per un istante al fatto che lo rivedrò. Perché lui è uno degli invitati, ovviamente.

E io dovrò affrontare tutti i miei peggiori incubi.

   
 
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