Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Mapi    03/11/2010    5 recensioni
Amori,sogni e speranze per i ragazzi di Hogwarts.
Voldemort e i suoi seguaci tramano un nuovo piano.Riusciranno a spuntarla?
Questa ff è una Draco-Hermione,ma ovviamente tutti i personaggi sono coinvolti.
Genere: Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
4-dissennatore
                                           ******* Dissennatore *******



Lunedì mattina nevicava di nuovo ed ininterrottamente da almeno quattro ore. Nonostante Hermione fosse una studentessa molto diligente ci volle molta forza di volontà per abbandonare il tepore del suo letto per vestirsi.Quasi quasi stava valutando la possibilità di restarsene a letto e sonnecchiare, e magari poi più tardi dirigersi in biblioteca e studiare. Ma poi cosa avrebbero detto i professori se fossero venuti a sapere che la loro pupilla saltava le lezioni senza un motivo serio,soltanto perché il freddo la scoraggiava.Così con una botta di coraggio spinse via le coperte e si alzò.

In poco tempo fu pronta per affrontare un nuova giornata scolastica e il freddo.
Nella sala comune dei Grifondoro trovò Harry e Ron che parlottavano della prossima partita a Quiddicht .
< Hermione eccoti! Andiamo a fare colazione? > disse Harry.
< Si! Ma dov'è Ginny? > chiese Hermione.
< è corsa fuori dalla sala comune poco fa parlando velocemente. Abbiamo capito solo: scappo,compito Trasfigurazione,Mc Granitt e strozza. > rispose Ron con la faccia molto comprensiva per la sorella. Daltronde anche lui aveva spesso ripetuto la stessa scena cercando di studiare anche cinque minuti prima del compito per ovviare al mancato studio preparativo.
< Andiamo > riuscì a farfugliare Hermione per le risate.
Per i corridoi c'era già quella frenesia pre-lezione. Si accomodarono al loro tavolo e fecero colazione sereni preparandosi alle due ore di pozioni con il loro untuoso professor Piton e la sua casa di Serpi.
< Speriamo che smetta di nevicare altrimenti niente partita e vorrei tanto vedere la faccia di Malfoy mentre gli soffi via un altro boccino. > "Quiddicht sempre e solo Quiddicht" pensò Hermione.
E come se fosse stato richiamato,Malfoy fece il suo ingresso nella sala Grande. Hermione non volle perdersi neanche un minuto della sua passeggiata per raggiungere il tavolo dei Serpeverde. La sua divisa era impeccabile. I suoi capelli lasciati liberi dal gel ricadevano scomposti.Credette di poter sentire anche l'odore di muschio bianco della sua pelle.Una dolcissima fragranza che l'aveva fatta capitolare qualche sera prima. Il suo mantello lo avvolgeva e nascondeva la vista di parte del suo corpo.Fiero, elegante ed altezzoso si sedette e  come se si sentisse osservato alzò gli occhi ed l'incatenò a quelli della brunetta.Non rise,non ghignò.Il suo sguardo era serio.Hermione sapeva di aver ingaggiato una sfida a chi avesse abbassato lo sguardo per primo. "Forse ti sbagli." bastò il ricordo di quelle parole per farla arrossire e distogliere lo sguardo.
< A proposito venite con me a hosgmeade oggi? > chiese Harry.
< Ma non possiamo... > subito lo spirito di caposcuola aveva avuto il sopravvento.
< Si invece ho il permesso della Mc Granitt. Devo comprarmi i guantini per la partita perché li ho consumati nell'ultima contro i Corvonero. > spiegò Harry.
< Certo amico! > a Ron neanche a chiederlo. < O no,non posso,devo per forza iniziare il compito di Piton per mercoledì altrimenti se non lo consegno mi uccide. > si ricordò in fine.E sicuramente non conveniva sottovalutare la velata minaccia del professore di pozioni.
< Hermione per favore non farmi andare solo. Sarebbe una noia mortale. E la Prof non me lo permetterebbe. >
Ancora super imbarazzata per non attirare l'attenzione dei due su di lei alla fine acconsentì.
< Va bene ma appena finiscono le lezioni e torneremo entro un'ora devo studiare. >
Soddisfatto Harry le sorrise e insieme si incamminarono per andare alla tremenda lezione.Hermione ne sembrava impaziente,gli altri due non capirono il perché. E di certo non potevano immaginare che la loro amica non fosse impaziente di andare al patibolo ma solo di uscire da quella stanza e scappare da un biondino che non smise di fissarla neanche un minuto.
Il biondino appena lei uscì sorrise di gusto.
< Che c'è ? > chiese Blaise.
< Niente . > rispose lui.
< Si certo,e io sono mago merlino. > Draco non rispose si alzò e si incamminò per le due ore più belle di lezione, e non certo per la presenza di Piton.
Fortunatamente le ore erano passate veloci.Sia a lezione con Piton ,che si era conclusa solo con venti punti in meno per i Grifondoro,poiché Seamus aveva fotto esplodere il suo calderone, e sia per le altre lezioni.
In poco tempo si trovò sotto la neve a dover combattere con il vento che le spostava il mantello affianco ad Harry,direzione Hosgmeade. Se ne era pentita dopo i primi 20 metri e sarebbe voluta tornarsene al castello.Ma non avrebbe mai lasciato Harry li e soprattutto non lo avrebbe lasciato in quello stato. Il suo migliore amico era molto pensieroso.Le era apparso così anche quella mattina ma altri pensieri l'avevano distratta. Ma ora che potevano parlare tranquilli gli avrebbe risollevato il morale,anche perché immaginava cosa lo turbasse,anzi chi.
< Quando hai intenzione di dirglielo? > chiese a brucia pelo.
< Non lo so. > rispose lui incontrollatamente. < Cosa? ma a chi? > si riprese subito.
Hermione rise. Era stato fin troppo facile farlo capitolare.
< Non fingere con me Harry,sei un libro aperto. > lo ammonì dolcemente.
< O lo so,ma volevo almeno provarci. >sbuffò quello.
< Allora quando glielo dirai? > ci riprovò lei.
< Anche se ero soprappensiero la risposta resta quella. Non lo so. Non so ne quando ,ne se mai lo farò! > spiegò Harry.
< E perché non le vuoi parlare? >
< Perché un pazzo psicopatico cerca di uccidermi e nel tentativo fa terra bruciata intorno a me uccidendo tutte le persone che amo? Ti va bene come risposta? > si le andava bene ma era stato un pò acido.
< Allora vale anche per me e Ron?vuoi che ci allontaniamo? >  chiese arrendevole Hermione,non voleva urtarlo ma solo farlo sfogare.
< Se servisse a fermare Voldermort lo farei. Vi chiederei di allontanarvi. > disse sincero. A quelle parole lo afferrò per un braccio e lo strinse in un abbraccio fraterno.
< Ma questo non lo fermerà, e inoltre è proprio quello che vuole. Isolarti,non solo fisicamente ma anche emotivamente.Vuole che tu sia solo. >  affermò abbracciandolo più forte.
< Hermione lo so ma questo non mi dà nessun diritto di coinvolgere anche Ginny. Solo perché la amo non significa che la debba condannare a una vita in pericolo per stare insieme. > Harry era ancora più depresso se possibile.Si staccarono e continuarono a camminare.
< Non capisci,siamo tutti in pericolo.Finché Voldermort respira lo siamo tutti. E' la guerra. Dalle una possibilità.Falle scegliere la sua strada. Non negargli il tuo amore,non negarti! >
< Non lo so Hermione,non lo so proprio. >
< Pensaci almeno! >
La grifoncina capì che era meglio non continuare. Così si strinse nel suo mantello e camminò di fianco a lui come aveva sempre fatto pronta a sorreggerlo.
Harry resto pensieroso. Le parole di Hermione erano giuste.Ma lui aveva paura.Una paura folle di vederla morire.Come erano morti i suoi genitori,come era morto Sirius. Ma con Ginny non avrebbe resistito. Sarebbe impazzito.Anche se fosse successo qualcosa ai suoi amici sarebbe impazzito.Ma sentiva in qualche modo che se fosse successo qualcosa a lei  la voglia di vivere lo avrebbe abbandonato perché sarebbe stato il dolore della perdita della sua anima.
A Hosgmeade fecero in fretta,si sarebbe fatto buio presto e non era saggio restare fuori da Hogwart a lungo.
Harry pagò i guanti e si incamminarono verso il castello. Hermione stava pensando a qualcosa per distrarre Harry. Ma poi qualcosa cambiò.Il freddo si fece più pungente,la neve che aveva un pò calmato la sua discesa,si appesantì formando piccoli cristalli di grandine.
< Harry qualcosa non va! > asserì spaventata Hermione.
Harry che fino a quel momento stava solo annegando nel suo dispiacere capì.
< Sfodera la bacchetta,ci sono i dissennatori >  disse Harry.
I dissennatori.Nella mente di Hermione iniziarono a susseguirsi una serie di ipotesi. Voldermort era vicino? I mangiamorte stavano attaccando? Il ministero era caduto?
Non era una novità che i dissennatori se ne andassero in giro,l'anno prima avevano attaccato Harry a Privet Drive,ma essere lì a pochi metri da Hogwart significava veramente che il pericolo stava crescendo esponenzialmente,che Voldemort aveva sempre più seguaci al ministero.Ma non era il momento di perdersi in supposizioni e tesi.
< Mancano pochi metri al cancello,corriamo,li saremo al sicuro. > Harry le prese la mano e cominciò a correre.
Ma non fecero in tempo ,un dissennatore si avvicinò a lui e iniziò a portar  via  tutti i pensieri felici .Harry rallentò la sua corsa ma Hermione continuò e senza lasciargli la mano lo trascinò con se.Erano quasi arrivati ce l'avevano quasi fatta ,il dissennatore però capì che era Hermione il punto di forza e lasciò Harry e si accanì su di lei. Sentiva la sua mente lasciarla.I suoi muscoli rallentare.Non c'era altro da fare che affrontarlo,era solo uno se avesse prodotto un patronum abbastanza intenso avrebbe scacciato la creatura.
< Expeto Patronum >  ma non successe niente,solo un lieve bagliore.
Ricordo felice: Passare i G.U.F.O con il massimo dei voti. < Expeto Patronum > ancora niente.
Ricordo felice: La vista del castello di Hogwart a undici anni < Expeto Patron... > non riuscì a finire stava svenendo.
< EXPETO PATRONUM! > sentì la voce di Harry e il suo cervo che inseguiva il dissennatore.
< Periculum > ancora Harry. Ma non riusciva più a tener gli occhi aperti e si abbandonò sentendosi afferrare all'improvviso.Poi il buio.
                                                                                               *******************************************************
Blaise Zabini fumava una sigaretta tranquillo all'ingresso principale della scuola di magia e stregoneria di Hogwart,appoggiato ad un muretto,soffermandosi a osservare la neve che scendeva placida.Gli alberi erano bianchi,l'intero paesaggio lo era.Persino il cielo.
Il bellissimo ragazzo rifletteva su tutto e niente. Voleva solo godersi quella pace.
 Qualcosa,però stonò con tutto quel candore.Delle scintille a raffica rosse spiccarono prepotenti.Blaise ci mise pochissimo a collegare che quelle scintille erano state evocate con la bacchetta,l'incantesimo periculum,qualcuno era in pericolo.
Gettò la sigaretta e si precipitò verso i cancelli. Non c'era tempo di avvertire un professore e poi sicuramente come le aveva viste lui quelle scintille anche  qualcun' altro .
Corse più veloce che poté con la bacchetta in mano. Aprì il cancello e mise a fuoco la figura che si avvicinava a lui.Non sapeva cosa aspettarsi quindi non fiatò.Ma non appena la figura fu più vicina e non appena il vento si placò leggermente scoprì la loro identità.
< Potter ! > esclamò sorpreso.
< Zabini! > disse lui.Blaise notò dal suo tono di voce che era stanco morto. Si avvicinò e comprese anche il perché. Portava qualcuno in braccio.
< Che è successo? > chiese allora.
< Un dissennatore, Hermione è svenuta. > Hermione? adesso si che forse era meglio avvertire qualcuno.
< Dammela sei sfinito la porto io. > Harry gli passò Hermione affidandole alle sue braccia. Non lo avrebbe mai fatto se non avesse avvertito i suoi muscoli cedere così prepotentemente. Ma aveva evocato un patronus e camminato per almeno 40 metri sotto la neve con Hermione in braccio e così si dovette arrendere altrimenti sarebbero rovinosamente finiti tutti e due per terra.
< Passiamo i cancelli almeno saremo al sicuro! > disse Harry.Blaise annuì strinse Hermione era congelata e tremava.
< Dissennatore? >
< Si,Zabini. Come ci hai trovato? > domandò Harry.
< Ho visto le scintille.  > chiarì.
< Grazie. Sei stato un incosciente però a venir solo. > che faceva si preoccupava per lui?
< Non farmi i rimproveri alla Grifondoro per favore. Sareste svenuti entrambi sulla neve se non fossi accorso subito. > Harry pensò che nonostante tutto restava un Serpeverede e che quindi poteva anche lasciar correre il discorso perché non sarebbe arrivato da nessuna parte.
< Ti ho ringraziato infatti > Blaise pensò che era sempre un Grifondoro.
Percorsero la distanza tra il cancello e il castello in silenzio.Uno per risparmiare le forze e l'altro per organizzare i suoi pensieri. Doveva portare la Granger in infermeria,avvertire Draco e poi far in modo che lui non si precipitasse da lei.
Come aveva previsto Blaise la Mach Granitt ,Piton e Silente erano accorsi alla vista delle luci rosse nel cielo.
< Potter  > esclamò la Mach Granitt. < O santo cielo. Hermione! >
< Zabini > disse Piton.
< Cosa è successo? >  Silente era molto più interessato ai fatti piuttosto che a fare l'appello.
< Un dissennatore professore, poco fuori i cancelli della scuola. Hanno attaccato me ed Hermione.Ho evocato il patronus ma lei è svenuta lo stesso,l'ho afferrata appena in tempo. Ho evocato le scintille e Zabini mi è corso incontro e mi ha aiutato a portarla al castello.  >
< Signor Zabini porti la signorina Granger in infermeria per favore. Potter te la senti di seguirmi nel mio studio? >
< Si professor Silente! >  e se ne andarono insieme.
Blaise salì le scale che portavano in infermeria e con una mano ne aprì la porta. Meno male che la Granger non pesava niente altrimenti sarebbe stato per giorni tutto dolorante.
< Signor Zabini che succede? > Madama Chipps si allarmò subito.
< E' stata attaccata da un dissennatore è solo svenuta. > spiegò Blaise. La donna sgranò gli occhi e si portò  le mani al volto.
< La posi sul lettino ed esca la devo visitare. > disse ripresasi. La sua identità di guaritrice si era subito messa all'opera. Lui non se lo fece ripetere due volte. Lasciò Hermione e uscì dall'infermeria.
Non appena chiusa la porta corse verso i sotterranei. Draco doveva essere per forza lì. Era quasi ora di cena e sicuramente il biondino stava posando i suoi libri per poter dirigersi alla sala grande senza scarrozzare troppi pesi.
E non sbagliò,infatti non appena detta la parola d'ordine vide Draco che scendeva dalle scale dei dormitori.
< Draco! > quasi urlò.
< Blaise! > gli fece eco quello.
< Vieni ti devo parlare. > lo afferrò per un braccio e lo ritrascinò in camera.
< Blaise che succede? Lasciami! > il biondino non era molto contento dei modi che l'amico stava utilizzando.
< Siediti e giurami che prima di far qualsiasi cosa mi farai finir di parlare. >
< Zabini stai bene? >
< Giuralo Draco! >  sconcertato da tutta quella determinazione non poté far altro che annuire e dire < Lo giuro!  >
< Bene... > Blaise pensò a un modo indolore per dirlo senza scatenare l'amico che spazientito lo spronò < e  bene? >
< O d'accordo,non c'è un modo piacevole per dirlo! > disse Zabini.
< Dirmi cosa ?per merlino mi stai facendo innervosire. >
< Ok ,ok .Ero fuori che mi stavo fumando una sigaretta ho visto delle scintille luminose  e sono corso.Tutto mi potevo immaginare tranne di vedere  Potter e la Granger. Sono stati attaccati da un dissennatore poco lontani dai cancelli di Hogwart. Potter ha scacciato il dissennatore ma Hermione è svenuta. Lo sfregiato ha evocato un periculum .L'ha portata in braccio fino a qualche passo prima dei cancelli. >  Come previsto la reazione di Draco non tardò ad arrivare. Si alzò di scatto dal letto e si precipitò verso la porta. Ma Blaise fu più veloce e vi si parò davanti.
< Hai giurato > gli ricordò.
< Lasciami passare! > lo minacciò quasi.
< Fammi finire.Potter era sfinito gli ho preso la ragazza dalle braccia e l'ho portata in infermeria. E sono corso qui. Ti prego rifletti un attimo se ti presentassi in infermeria nessuno capirebbe la tua presenza li. Devi aspettare.Andrò io e non mi muoverò di li.Alla fine l'ho portata io e ci si aspetta che stia li finché qualcuno non mi venga a sollevare dall'incarico. Silente stesso mi ha chiesto di accompagnarla. >  Draco era furente,cercava di spostare Blaise da davanti alla porta ma quello sembrava ostinato.
< Blaise fammi passare. > gli ordinò.
< NO,finché non ti sarai calmato. >  
< SONO CALMO! > urlò Draco.
< Vedo vedo. > lo prese in giro.
Draco si rese conto che non lo avrebbe fatto passare. Si risedette sul letto e fece un respiro profondo. Si portò le mani alla tempie.
Senza alzare gli occhi parlò < Faremo così.... >
                                                                            ************************************************************
Madama Chips era  l'infermiera della scuola di magia  e stregoneria di Hogwart da tempo immemorabile ormai. Instancabile e materna, tutti gli studenti la conoscevano e la ammiravano. Era dedita al suo lavoro e lo svolgeva sempre con scrupolosità. Il fatto di avere più di uno studente da curare non la spaventava, anzi si impegnava il doppio.  Infatti non solo in quel momento soggiornava  in infermeria Hermione Granger ma uno spossato Draco Malfoy era appena entrato e presentato al suo cospetto accompagnato da Blaise Zabini.
< Madama vorrei sapere come sta la signorina Granger così potrò riferire al preside. > chiese con un tono adulatorio Blaise.
Draco nel frattempo si guardava intorno.Nessun altro studente era presente oltre a loro,solo una tenda era tirata, e questo giocava a loro vantaggio. Niente occhi indiscreti da eludere o minacciare.
< Bene signor Zabini. E' solo stanca e infreddolita. Le ho dato una pozione ricostituente e una  soporifera per farla riposare.Direi che dormirà tutta la notte. > alle parole dell'infermiera un sospiro si espanse nell'aria,un sospiro che attirò l'attenzione.
< E tu signor Malfoy perché sei qui? > chiese allora.
< Madama credo di avere la febbre. Potrebbe visitarmi? > Draco era stato molto persuasivo e l'aveva guardata dritta negli occhi per poterla convincere.
< Vieni da questa parte. > lo fece accomodare su un lettino e presa la bacchetta iniziò a esaminare il suo corpo. Dopo un'attenta valutazione la Chips parlò.
< Solo qualche decimo signor Malfoy. Sarà stato un colpo di vento. Le darò una pozione ma non ci sarà bisogno di restare qui.Ma le consiglio di andare nel suo dormitorio e riposarsi. >
< Grazie > disse riconoscente Draco.
L'infermiera lo lasciò li e si infilò nella medicheria chiudendosi la porta alle spalle. Draco scattò dal letto e andò incontro alla tenda chiusa.
< Fa presto! >  disse Blaise.
Si infilò velocemente all'interno della tenda e osservò la ragazza. Sembrava che stesse bene anche se ancora tremava un pò,sicuramente per il freddo. Era sempre bellissima.Si rannicchiava sotto le coperte e i suoi capelli si aprivano a ventaglio sul cuscino. Draco si avvicinò al suo viso. Sembrava rilassato,sicuramente le pozioni che le aveva dato l'infermiera avevano fatto effetto. Le sue labbra erano un pò scure,ma anche per quello sicuramente c'entrava il freddo. Le afferrò un ciuffo ribelle e glielo portò dietro le orecchie scoprendo così la sua guancia candida.  Dormiva beata con una manina sotto il viso e l'altra  posata sul cuscino.Le si avvicinò di più. A un certo punto sospirò e il suo alito caldo gli si infranse sul viso. Odorava di orchidea,tutto il suo corpo. Ma quello fu la goccia che fece traboccare il vaso. Anche se addormentata posò le sue labbra su quelle di Hermione. Appena si sfiorarono il cuore del ragazzo esplose.Non cercò un contatto più ravvicinato ma solo un casto bacio. Le sue labbra erano congelate al contrario di quelle di Draco che erano  roventi. Estate inverno,ghiaccio fuoco. Ma non era riuscito a resistere era stato un richiamo.La sua sirena.Sapeva che ne avrebbe desiderato sempre di più.Ma l'avrebbe attesa,l'avrebbe fatta innamorare di lui. Ci sarebbe riuscito. Quando l'aveva stretta durante quel lento non era sembrata così reticente.Sicuramente era stata presa alla sprovvista ma non si era discostata o allontanata. Era rimasta stretta a lui.E lei non lo poteva sapere ma non l'avrebbe più lasciata andare se  non fosse scappata appena finita la musica. Non l'aveva rincorsa ma solo perché quella sera tenerla tra le braccia era stato inaspettato e troppo anche per lui. Come adesso non avrebbe resistito.Non si sarebbe fermato se non ci fosse stato un qualcuno che minacciava la loro solitudine.
< Draco sta tornando > la voce di Zabini interruppe quel momento paradisiaco.
A malincuore si separò da lei ma prima di uscire le sussurrò all'orecchio < Ci vediamo presto mia piccola mezzosangue. >
Velocemente lasciò il suo nascondiglio e si risedette sul letto.
< Scusami sign.Malfoy ma non la trovavo. Ecco a te. Bevi non appena ti metti a letto. > disse con fare medico l'infermiera.
< Bene la ringrazio e arrivederla. >  scese dal letto e si diresse nel suo dormitorio scambiando prima di uscire uno sguardo di intesa con Blaise. Lui sarebbe rimasto l'avrebbe tenuta d'occhio.
Intanto che scendeva verso i sotterranei pensava al suo bacio. Quello era stato il loro primo bacio. Non avrebbe dovuto, lei era addormentata ma non se ne pentiva proprio. Lei era sua.Era solo questione di tempo. Pensò inoltre che i Weasley ogni tanto servivano a qualcosa. Prendere i  fondenti febbricitanti  dei gemelli Weasley da un  mal capitato studente del secondo anno dei Grifondoro era stato facile. Dopotutto aveva una certa nomina in quella scuola.Essere il Principe delle serpi,oltre che un Malfoy ,incuteva un certo timore oltre che tra i più grandi soprattutto tra i più piccoli e quindi era stato fin troppo facile ottenere ciò che voleva. E lui voleva vederla e assicurarsi che stesse bene.



Angolo autrice:
Allora lo so che avevo detto che avrei aggiornato presto ma purtroppo non ho potuto proprio farlo prima.Tra impegni e feste solo oggi...Perdono...In compenso è un pò lunghino e spero che non vi annoi ma che,anzi, la lettura sia piacevole.
Ditemi voi cosa ne pensate,mi rimetto al vostro giudizio.
Risposta alle recensioni:
Angy: Mi dispiace ma purtroppo non ho perle di saggezza su quest'argomento perchè sono fidanzata da troppo, e quindi di conseguenza sono fuori dal giro da tanto. A Draco piace Herm e da questo capitolo si evince in modo particolare.Spero di stupirti. Bacino.
Elve89:Non ti preoccupare per l'assenza ma spero che recensirai anche questo capitolo.Sono felicissima che la storia ti piaccia.Draco è geloso,quasi possessivo.Anzi possessivo...ahahahah...Ecco il tuo bacio anche se non consenziente.Certo che aspetto le tue recensioni. Ho letto e commentato la tua storia.....e ti prego non dire che non sei al mio livello...Siamo tutte scrittrici dentro secondo me e non c'è un migliore ed un peggiore..Sei bravissima anche tu..
aggiorna presto.
jalilah:Ecco il capitolo.Ti è piaciuto?..Draco deve qualcos'altro a Blaise...ahahahah....
Barbarak:Ancora una volta Blaise lo ah salvato...spero che questo capitolo ti sia piaciuto...Bacino...



Ancora una cosa: commentate,commentate e commentate...Bacino Mapi..
   
 
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Mapi