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Autore: SummerRestlessness    04/11/2010    3 recensioni
È la sera del Ballo del Ceppo ed Hermione si sta preparando al suo ingresso trionfale, sperando di non ruzzolare giù dalle scale...
Dai film aveva imparato anche che, alla fine del suddetto ballo, finivi sempre con la persona giusta per te, che poteva anche non essere (anzi, che spesso non era) il tuo accompagnatore iniziale.
La storia è all'incirca quella che conosciamo (quella del film, però), il finale invece si discosta un po'... un po' tanto!
Riuscirà Hermione a dire a Ron quello che prova?
[Ogni capitolo è di circa 600 parole e ha come titolo un verso della canzone Dear John di Taylor Swift, che per l'occasione (!) nel titolo della fic è diventata Dear Ron.]
Genere: Malinconico, Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, Viktor Krum | Coppie: Ron/Hermione
Note: Missing Moments, Movieverse, Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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III. Wonderin' which version of you I might get tonight

Hermione Granger spesso non sapeva cosa pensare delle persone. Certo, aveva letto più libri di psicologia magica, saggi e articoli vari, ma era arrivata alla conclusione che la mente umana e soprattutto i sentimenti umani non potessero essere spiegati razionalmente, né catalogati. Lei si era d’altra parte applicata poco nell’arte di cercare a tutti i costi di piacere agli altri o di intrattenere relazioni civili con tutti. Forse era la pratica, quella che le mancava: d’altronde era stata sempre molto più ferrata sulla teoria di qualsiasi materia.

Non era quindi molto abituata a capire gli altri, ma men che meno era abituata a capire Ronald Weasley. Era per lei un vero e proprio mistero cosa si nascondesse sotto quella zazzera di capelli rosso fiammante e dietro i suoi mugugni tra una cucchiaiata e l’altra di pudding. Ci aveva rinunciato molto tempo prima a capire Ron: almeno razionalmente, perché in realtà una parte di lei (ovviamente la parte più stupida) tentava sempre di cogliere le sue intenzioni, i suoi pensieri più profondi dietro ogni suo gesto.

Anche per questo, quelle tre parole che aveva pronunciato poco prima assumevano un significato particolare: anche per questo le avevano fatto tremare le gambe più della famigerata scalinata.

Cosa voleva dire quel “No, assolutamente no.” pronunciato con determinazione, quasi ostentazione? Pensava a questo Hermione, mentre sorrideva di nuovo a Viktor e la musica iniziava a risuonare per la sala. Era un pizzico di gelosia quella che le era parso di sentire nella voce di Ron? Viktor la faceva volteggiare qua e là al tempo della musica ed era difficile seguire i passi di danza e al tempo stesso i propri pensieri, specie quando erano così contorti. Forse Ron aveva voluto far intendere che “quella” Hermione non era quella vera…? Oppure che non voleva nemmeno permettere al pensiero di lei e Krum insieme gli arrivasse al cervello? Viktor le fece fare un saltello e tutti applaudirono. Hermione, continuando a sorridere rigida, sperò solamente che Ron non stesse guardando.

Perché Ron un giorno era premuroso, un giorno l’abbracciava e la guardava in modo strano e il giorno dopo aveva occhi solo per qualunque altro essere di sesso femminile. Un giorno le sembrava che in effetti ci fosse una strana alchimia tra di loro, il giorno dopo era svanita. Un giorno era certa di vedere i suoi occhi brillare quando la guardava e il giorno dopo litigavano come se fossero stati nemici giurati e lui la chiamava ancora “So-tutto-io”, come se fossero tornati al primo anno.

Perché c’erano mille versioni di Ron e nessuna di queste le aveva mai dato certezze riguardo a… qualunque cosa fossero loro due.

No, Hermione, così non va, si ammonì. Aveva detto che sarebbe stata una serata diversa, aveva detto che lei sarebbe stata diversa. Niente Ron, quindi. Ma questo non implicava forse che Ron fosse parte di quello che lei era? Oh, non c’era via d’uscita. O meglio, c’era: ma era talmente inusuale per lei, che quasi non sapeva da che parte iniziare.

La risposta era, ancora una volta, non pensare. Divertirsi. Lasciar perdere tutto: salvare il mondo, aiutare Harry, decifrare Ron.

La band che iniziò a suonare in quel momento nella sala del ballo fu per Hermione come un segno del destino: inizialmente si guardò intorno intimidita, mentre tutti gli altri iniziavano a saltellare e a ballare, scatenati. Poi però Viktor la prese per mano e le fece un mezzo sorriso speranzoso e allora lei si decise: a poco a poco iniziò a lasciarsi andare e alla fine quasi non realizzò quanto fosse divertente e liberatorio, perché non stava più pensando a niente.

 

 

 

 

 

NOTE di Summer

@ Katherine Elizabeth:

Be’, che dire… ho cercato di far sì che il verso della canzone con cui ho intitolato ogni capitolo fosse una sorta di filo rosso che attraversa il capitolo stesso… in questo caso il “chess game” del titolo si è tradotto nel paragone che Hermione fa nella sua testa tra una partita di scacchi e la vita… e poi mi ricordo, non so in quale libro, di aver letto che Ron è bravo a questo gioco, persino più bravo di lei…

In ogni caso, ti ringrazio per averlo notato :P e anche per la tua opinione!!! A presto!

 

@ emmahp7:

Sono contenta che a te piaccia questa storia e che tu abbia “sprecato” qualche minuto per farmelo sapere…! Penso che ci siano tante storie che sono buone ma rimangono un po’ in ombra, anche su questo sito… Per quanto mi riguarda sono un po’ nuova in questo fandom; anzi, diciamo che mi diverto a scrivere un po’ su tutto, quindi sono un po’ nuova in tutti i fandom… :P

In più credo che ci siano tag che attirano lettori più di altri, come un rating rosso o un pairing strano, tipo Hermione/Voldemort xD

Non lo so, poi: queste sono mie congetture!

Be’, intanto comunque tu potresti suggerire questa storia ad altre lettrici di hp, aahhahahahah! Scherzo ovviamente… Certo, mi piacerebbe sapere cosa ne pensa più gente possibile, se non altro per migliorare, per sapere se c’è qualcosa che non va o che semplicemente non funziona…

Intanto ti ringrazio per le tue parole per quanto riguarda lo scorso capitolo e la smetto qui che divento grafomane… Ciao!!!

 

   
 
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