Buonasera a tutti voi, miei cari lettori che mi seguite con tanto affetto. Mi scuso del mio ritardo, ma non mi andava molto di scrivere questa storia. Ma oggi mi sono svegliata e mi sono detta “ ma su, scriviamo qualcosina “ ed ecco qua il capitolo.

Mi è dispiaciuto molto del calo delle recensioni, ma non fa niente. Se c'è qualcuno mi segue, io continuerò la storia. Penso che non sarà molto lunga. Massimo 20 capitolo, se mi viene ispirazione se no già a 15 posso terminarla. Dipende dall'interesse che suscita.

Intanto per chi ancora non lo sapesse ho pubblicato una nuova FF. Mi farebbe davvero molto felice se gli date un occhiata anche per dirmi che sono una pessima scrittrice.

3 capitolo: Visione

Pov Edward

Ho deciso di iscrivermi anch'io insieme ai miei fratelli e sorelle al liceo di Forks, solo per poter vedere di nuovo i luoghi dove ha iniziato la nostra storia d'amore, mia dolce Bella. So che in questo modo mi farò del male, ma ho bisogno di sapere che tu sei esistita davvero. Inizio a temere che sei stato solo un dolce miraggio nella mia vita, nella mia esistenza. Non voglio che il tuo ricordo diventa solo una soave illusione. Non lo potrei sopportare.

E con questi pensieri morbosi, mi muovo da una lezione all'altra rievocando in me tutti i ricordi che ho di te in questo edificio.

Tu che mi sorridi, Tu che stai per inciampare, Tu che arrossisci, Tu che mi dici di amare, Tu che mi baci... Tu, tu e tu ancora.

Oh, mia amata Bella senza di te la mia vita è solo un agonia che non vede l'ora di spegnersi con la morte...

<< Edward >> mi dice Jasper al suono della campanella. Abbiamo molte lezione in comune; probabilmente per tenermi sotto controllo i miei stati d'animo. Forse hanno paura che faccio una strage? << tutto bene? Vuoi ritornare a casa? >>

<< No, ce la faccio ancora >>

<< sicuro? >>

<< su, andiamo >> e gli do un pacca sorridendo leggermente << è arrivato il fatidico momento della mensa >>

“ Non sai più mentire Edward “ pensa Jasper scuotendo la testa “ Devi riprenderti, amico mio... La colpa è tutta mia di quello che è successo. Se io... “ Cerco di non ascoltare più i suoi pensieri anche se è molto difficile.

Mi dispiace Jasper, ma non ce la faccio a lottare anche con il tuo rimorso. Ho già il mio di dolore. La colpa non è stata mai tua, ma mia. Non sono riuscita a difenderla. Non sono riuscita a proteggere il mio amore, la mia vita, la mia Bella.

E così ci dirigiamo alla mensa ed appena il mio piede tocca il pavimento biancastro della sala pranzo mille ricordi affiorano in me come un fiume in piena.

Trattengo il respiro quando vedo davanti a me comparire Bella che lentamente, ma decisa mi viene incontro. I suoi capelli mossi da un vento invisibile, le sue labbra rosse tese in un sorriso e le sue guance leggermente arrossate. Si ferma a pochi centimetri da me e il suo odore mi colpisce come pugnalate al cuore.

Il mio sguardo si sposta sul suo fisico aggraziato e vedo che indossa un misero vestito colore blu mare. Poi ritorno a fissare di nuovo il suo meraviglioso volto e mi trovo a sprofondare nei suoi dolci e profondi occhi.

<< Edward >> mi dice lei in un esile sussurro come se le costasse fatica parlare << finalmente >>

<< Bella? Sei tu, vero ? >>

Lei mi sorride, ma non risponde alla mia domanda, mentre delle grosse macchie di sangue iniziano a comparire sul suo vestito, sulla sua diafana pelle.

<< Bella,che ti sta succedendo? >>

<< Edward, aiutami. Ti prego >> e mi porge la sua mano destra insanguinata << fidati >>

<< Certo che mi fido di te. Ma cosa devo fare? In che modo ti devo aiutare? >>

Vedo i suoi occhi divenire lucidi e delle grosse lacrime di sangue cominciare a scorrere sulla sua guancia.

<< Bella, ti prego >> faccio un passo verso di lei, ma mi ritrovo inginocchiato ai suoi piedi e a scuotere la testa.

<< mi dispiace >> è l'ultima cosa che dice prima di chiudere gli occhi ed emettere un urlo.

<< Edward mi stai ascoltando? Perché stai in mezzo alla stanza? È successo qualcosa? >> mi chiede Alice scuotendomi il braccio. << Edward? >>

Ma cosa è successo prima? Cosa ho visto? La mia amata Bella era davanti a me? Oppure è stato solo un maledetto scherzo della mia mente?

<< Tutto bene. Dai Alice, andiamo a sederci che stiamo già attirando troppo l'attenzione su di noi >> Non voglio che iniziano a pensare che io sono divenuto pazzo. Mancasse solamente questo!

<< come vuoi >> “ Edward, come vorrei poterti aiutare. E se ti trovassi una fidanzata? Certo, non sarebbe come Bella...

<< Non osare pensarci nemmeno >>

<< Ma è un ottima idea >>

<< è una idiozia >>

<< No, che non lo è >>

<< Sì, invece >>

<< Ti ho detto invece di no >>

<< Uffa! >>

<< scusate >> dice Rosalie interrompendo il nostro battibecco << ma che cosa state dicendo? Rendeteci partecipe della vostra discussione. >>

<< Ho deciso che cercherò una ragazza per Edward >> dice Alice fiera di sé.

<< sì, dai sembra un ottima idea. Potremmo aprire una agenzia “ Cuori infranti “ dove faremo venire tutte le ragazze che cercano un fidanzato. In questo modo Edward avrà un'ampia scelta >> dice Emmet per poi scoppiare a ridere divertito.

Sospiro.

Sono stanco di lottare.

Sono stanco di dover sempre mentire dicendo che sto bene.

Sono stanco di vivere senza il mio amore.

Ripenso di nuovo la visione che ho avuto sulla mia Bella e su come mi ha pregato di aiutarla. Ma quello che ho visto che cos'era di preciso?

<< Eh, Edward! >> mi richiama Emmet << hai fatto già colpo. Guarda dietro di te >>

<< vai all'inferno, brutto... >> ma non continuo a parlare, quando percepisco dietro di me una strana presenza. Tutti i miei sensi sono all'erta come se stessi a caccia. Come se fossi pronto a combattere.

Mi giro lentamente e vedo davanti a me, in piedi, una ragazza con in mano un vassoio pieno di cibo. Io rimango a bocca aperta con le mani che mi tremano. È impossibile. Quello che vedo non può essere vero. Leggo nei pensieri dei miei fratelli e sorelle lo stesso mio stupore e questo da un lato mi consola. Lei non può essere... è impossibile!

Pov sconosciuto.

( è il solito personaggio sconosciuto )

Cammino per i corridoi come se fossi uno zombi, mentre le persone vedendomi si inginocchiano spaventati poiché sanno chi sono e mi temono. È così che deve andare. Io sono la sua allieva, la sua guardia del corpo, sono ormai sua figlia.

Eppure questi pensieri che di solito riescono a tirarmi su di morale, oggi gli trovo stupidi.

Anche se sono la sua allieva, la sua guardia del corpo, sua figlia, il vuoto che c'è in me diventa ogni giorno sempre più profondo e nessuno lo riesce a comprendere. Ma infondo perché dovrebbero?

Arrivati davanti alla porta, sento una violenta fitta al cuore e quasi mi accascio a terra per il dolore. Le lacrime scorrono sul mio volto anche se non voglio più piangere. Apro la porta e il gelo che risiede in quella stanza riesce a penetrare anche dentro la mia pelle. Cammino con passo malfermo sentendomi la testa pesante e le gambe deboli. Mi metto al centro dei due piccoli altari e crollo. In ginocchio davanti a lui mi metto a piangere senza fermarmi, mentre tutti i ricordi con lui, anzi con loro, riaffiorano in me.

<< Leonard, perché proprio tu >> prendo la sua esile testa tra le mani e la appoggio al mio petto << Non è giusto >> e appoggio le mie labbra calde alle sue fredde per poi sdraiarlo di nuovo sull'altare.

Il mio sguardo poi va a finire sull'altro corpo deposto sull'altro altare, ma non riesco a trovare di nuovo l'amore immenso che provavo per lui. Non ci riesco. La rabbia che provo per lui è troppo grande...

La mia aquila si appoggia delicatamente sul mio braccio non vedendo l'ora di mostrarmi qualcosa. Penetrò nella sua mente e dopo la luce bianca, mi ritrovo in un enorme sala, probabilmente è una mensa.

<< ma cosa... >> non riesco nemmeno a terminare la frase che vedo entrare nella stanza il vampiro dai capelli ramati insieme ad un biondino. Vedo il rossiccio fermarsi di colpo in mezzo la stanza e i miei occhi si immergono in quegli colore oro dello sconosciuto. Il mio cuore comincia a battere violento e non riesco a capirne il motivo.

Poi sia lui che il biondino si vanno a sedere in un tavolo pieno di altri vampiri ed io rimango a bocca aperta: sono tutti e cinque vegetariani. Come è possibile?

<< Voglio conoscerlo >> e sorrido, ma dura solo per pochi secondi.

Ma che cosa diamine vuole fare? Perché si è alzata e si è avvicinata a loro? Perché con lei non c'è Claudio?

Quando ritornerà al castello mi sentiranno tutte e due a non rispettare un mio ordine.

E sorrido. Ma come posso strillare la mia cara...

( continua... )

ANGOLO AUTRICE

Che confusione!!!!!!!! Persino io che l'ho scritto mi è venuto mal di testa :(

Scusatemi se non rispondo le recensioni, ma come già vi ho detto oggi vado veramente di fretta.

Spero che il capy vi sia piaciuto e se volete lasciarmi una piccola recensione io non mi offendo, anche se volete insultarmi.

Un bacione!!!!

Viky