4 capitolo
Naruto e Sasuke si aggiravano per i canali di Venezia con in spalla una grossa gondola;<< penso che dovresti scusarti >> esordì all’improvviso Sasuke spezzando il silenzio che fino a quel momento li aveva accompagnati,<< con chi? >> rispose lui non capendo<< con Shikamaru a chi se no? >><< forse hai ragione in fondo lui è un samurai. E i samurai si sa hanno sempre questo irrefrenabile bisogno di vendicarsi >> riflettete Naruto mentre scendevano delle scale che li avrebbe portati al luogo nel quale avrebbero depositato l’oggetto<< l’idea di essere fatto a fette non mi attira per niente >> affermò Sasuke ponendo la gondola finalmente in acqua;<< ora sistemiamo la gondola e a Shikamaru penseremo più tardi >>Ma un riflesso nell’acqua attirò l’attenzione di Sasuke che non appena alzò il volto per vedere chi c’era sul tetto, qualcuno cominciò a sparare, il moro con una capriola a destra si nascose dietro un muro, mentre Naruto si butto a pesce nella direzione opposta cadendo di faccia.Sasuke ben nascosto prese la sua pistola e rispose al fuoco, riuscendo a costringere l’uomo a indietreggiare, mentre Naruto usciva dal suo nascondiglio, balzò sulla gondola sganciò il motore da una barca e lo legò con una corda alla gondola avviandolo di scatto, per poi voltarsi verso il compagno:<< forza Sasuke >><< eccomi >> e con un scatto atterrò anche lui nella gondola che il biondo fece partire a tutta velocità.Mentre i due uomini continuavano a seguirli sparando, Naruto si girò per controllare la situazione:<< cominciano davvero a stancarmi >>Ma mentre dietro venivano inseguiti dai due uomini, davanti a loro in piedi sulla ringhiera del ponte c’era Ino vestita con un pantalone militare stretto all’interno di un paio di stivali neri, alla vita portava due cinture e poi un top sempre color militare e sopra il tutto un cappotto lungo, mentre i capelli erano legati in una alta coda. Aveva puntato la propria pistola sui due, quando alle sue spalle comparve un ombra, se ne accorse appena in tempo girandosi e trovandosi di fronte Shikamaru che aveva sguainato la propria katana, sparò ma con un abilità sorprendente l’uomo tagliò a metà il proiettile per poi puntarla contro la donna riuscendo a ferirla solo di striscio, la donna fece un mezzo giro in aria sferrando un calcio al samurai che per scansarlo fece un salto indietro atterrando sull’altra ringhiera del ponte.Sasuke e Naruto riuscirono così a passare rifugiandosi sotto il ponte seguente:<< Shikamaru >> lo chiamò Naruto, il quale nel frattempo fissava con attenzione la donna davanti a lui, poi lei distolse lo sguardo rivolgendogli un sorriso sarcastico:<< sei stato bravo a seguirmi fino a Venezia, sei uno in gamba >><< perché sei venuta fino in Tibet ad uccidere il mio amico? >><< non sapevo chi fosse… Ridendo sommessamente… Per quale motivo uccide un killer di professione? >><< denaro >> risponse disgustato Shikamaru, per poi leccare il fodero della spada.A quel gesto Ino alzò la pistola nella sua direzione:<< hai leccato il fodero della spada, significa che non pensi che io sia tanto cattiva >><< di le tue preghiere >> e alzò la katana al viso pronto ad attaccare;<< Shikamaru >> lo chiamò Sasuke dalla gondola dove si trovava con Naruto, quando vennero catturati in una rete;<< ma cosa succede? >> chiese Naruto guardando in alto, dove si trovava Kiba tutto fiero di se stesso per aver catturato di nuovo quel ladro da strapazzo:<< in Scozia sei riuscito a sfuggirmi ma questa notte non c’è la farai >> rise sguaiatamente, mentre Naruto fece una faccia rassegnata prendendo la macchina digitale dalla tasca interna della giacca.<< aspetta faccio una foto per Temari >>.Intanto lo scontro fra Shikamaru e Ino continuava, la donna sparava e l’uomo con la spada parava ogni singolo colpo con disinvoltura, ma la pistola di Ino dopo pochi minuti si scaricò e la buttò per prendere un coltello dalla sacca vicino alla gamba preparandosi così ad uno scontro ravvicinato.Shikamaru non perse tempo e le si fiondò a dosso con la katana sguainata, la ragazza fece un capriola di lato schivando il primo colpo, il ragazzo facendo perno sul piede si gira velocemente e la sua katana si scontra con il coltello dell’altra. I colpi si susseguono velocemente mantenendo una determinata situazione di parità fra i due, ma il rumore delle sirena della polizia distrassero Shikamaru che si voltò e Ino con un scatto arriva alla ringhiera del ponte rimise il coltello al suo posto:<< adesso basta, ti saluto >> e si buttò dal ponte atterrando sull’imbarcazione che passavo sotto fuggendo così con i suoi uomini;Shikamaru cercò di fermarla ma venne circondato dalla polizia e fu così costretto ad arrendersi. E i due erano di nuovo finiti in carcera accompagnati questa volta anche da Shikamaru; per precauzione questa volta ognuno di loro si trovava in una cella diversa, al centro si trovava il samurai alla sua sinistra Naruto e a destra Sasuke, quest’ultimo fumava come se non fosse successo niente; Shikamaru era seduto a terra rivolgendo le spalle al muro, mentre Naruto cercava di farsi perdonare dal amico<< Shikamaru sei ancora arrabbiato? >> chiese il ladro lentamente<< tu che dici >> rispose secco l’altro<< ti chiedo scusa, vuoi una gomma? >> continuò sorridendo come se l’amico l’avesse già perdonato, porgendogli una gomma da masticare<< non mi va >> rispose invece il samurai ancora arrabbiato con l’amico<< d’accordo >> e si mise la gomma in bocca mentre la porta del carcere si apriva facendo entrare l’ispettore Kiba che si fermò di fronte alla cella di Naruto.<< Kiba togliti quel ghigno dalla faccia >><< Naruto ti avevo avvertito non sono più l’uomo di un tempo >><< me ne rendo conto, neanche io lo sono >> disse Naruto con aria sofferente<< è vero sei molto cambiato. Come mai hai restituito l’originale della bocca della verità e hai fatto lo stesso con la caffettiera e con la gondola. Te la sei portata dietro per mezza Europa quella gondola, è stata lei a mettermi sulle tue tracce >>Naruto si allontanò dalla porta della cella con le mani in tasca e con l’aria abbattuta, dando le spalle all’ispettore:<< ho riflettuto sulla mia vita e ho capito che non è come la desideravo >>Kiba si commosse alle parole del ladro:<< oh Naruto >><< ho sentito che dovevo dare anche’io il mio contributo alla società, così ho cominciato a chiedermi come potevo mettere a frutto le mie discutibili capacità… Si mise la mano sul cuore e si riavvicinò alla porta della cella… e ho concluso che la cosa migliore e che io mi impegni a restituire i beni rubati riportandoli dove è giusto che stiano >><< daadaavero… chiese stupito dal discorso del ladro… io sono molto felice che tu sia cambiato. Solo che non mi sembra giusto arrestarti ora che sei diventato buono >><< non preoccuparti Kiba stai facendo solamente il tuo dovere >> disse Naruto con i suoi occhioni azzurri spalancati;<< mi dispiace tanto >> e con gli occhi lucidi a causa della sua commozione per il pentimento di Naruto se ne andò, mentre Sasuke sbuffava:<< che commedia >> quel dobe era un attore di prima categoria.<< è ridicolo >> fu il commento di Shikamaru.<< devo andare al bagno… Dice Kiba andando via per poi girarsi e rivolgersi di nuovo al biondino… ma tu non azzardarti a scappare >><< no Kiba, ma come puoi credere che io voglia scappare ora sono un altro uomo >> risponse con le lacrime agli occhi, a quella visione Kiba si sentì ancora più in colpa per quello che aveva detto<< è vero continuo a dubitare di te per abitudine >> e così dicendo uscì fuori dalla stanza. Come la porta si chiuse Naruto scoppiò a ridere, ritrovandosi a pensare a quanto sia ingenuo quell’ispettore.Poi prese la gomma che si era messo in bocca e la tirò al muro, pochi secondi dopo un tremenda esplosione fece tremare il carcere e un enorme buco si formò dove si trovavano le celle dei tre ladri. Che per l’ennesima volta riuacirono a scappare sotto il naso dell’ispettore Kiba, che si malediceva di nuovo per aver creduto a quel bugiardo di un ladro. Orochimaru e Ino si trovavano in una sontuosa stanza arredata in un bellissimo stile classico.<< non uccidere Naruto, almeno fino a quando non avrà restituito tutta la collezione di Jiraya >><< te l’ha detto quella donna di fare così? >> chiese Ino sdraiata sul divano con il volto rivolta al camino, mentre l’uomo alle sue spalle giocava con un finissimo coltello da collezione.<< cosa? >><< non è nel tuo stile agire in questo modo… e si alzò dal divano… dov’è finito l’uomo freddo e razionale che non si fa condizionare da nessuno >>Orochimaru le si avvicinò e le diede uno schiaffo, per poi afferrarla per le spalle e puntarle il coltello alla gola:<< ma come ti permetti di parlarmi così, tu sei solo il mio scudo il tuo compito e proteggermi dalle pallottole, non illuderti di essere qualcos’altro per me >>Ino senza fare una piega, si avvicinò di più facendo affondare la punta del coltello nel suo collo provocando una leggere ferita che iniziò a sanguinare, appoggiò una mano sul viso dell’uomo e guardandolo negli occhi gli sussurò:<< certo sono il tuo scudo, devo difenderti, non sono niente di più niente di meno di questo >> per poi colmare la distanza baciandolo.<< ma i tuoi baci non possono mentirmi >> e se ne andò, lasciando un Orochimaru scioccato, che si portò una mano al volto, poi la fece scorrere nei capelli tirandoli in dietro e scoppiando a ridere per il nervosismo. I nostri ladri che erano riusciti a fuggire dal carcere dove per l’ennesima volta Kiba li aveva rinchiusi, erano arrivati a Parigi, dove Naruto e Temari si incontrarono ad un bar.<< ti restano quattro giorni, pensi di farcela? >> chiese la ragazza guardando il computer che aveva con lei dove c’erano le tre foto scattate dal ladro.<< nessun problema. Ma parliamo di te… le dice Naruto appoggiando il viso sulla mano guardandola con un sorriso circospetto… Che cosa guadagni tu da questa operazione? >><< niente sono diventata una filantropa >><< tu? Noooooooo qui c’è di mezzo l’assicurazione, hai fatto con loro un accordo del tipo io restituisco tutti gli originali e voi mi date la metà del valore assicurato >><< no smettila non sono così avida e meschina. Non sono mica come te >> gli risponse lei con disinvoltura bevendo dalla tazza di tè. Lui allarga ancora di più il suo sorriso alzandosi e avvicinandosi alla ragazza<< allora quanto il 40%? >><< basta non ha nessuna importanza qual è la mia percentuale, l’importante è che tu avrai il diamante oscuro e io i miei soldi >>Ma Naruto non era convinto e continua a stuzzicarla:<< scommetto che vuoi mettere le mani anche sul diamante >>Temari iniziò a ridere civettamente mettendo la mano davanti alla bocca, mentre Naruto la fissa sempre più convinto di aver ragione.<< bene mettiti al lavoro e ricorda che hai solo quattro giorni >> si alzò e se ne andò lasciando Naruto sconcertato per la furbizia di quella donna.Ma poi si ricordò che Temari se ne era andata senza pagare:<< ma io ho finito i soldi del casinò e ora come lo pago il conto? >> Ormai era scesa la notte ed era arrivato il momento di rimettere al suo posto un altro oggetto, Naruto e Sasuke si trovavano in una macchina appostati nel retro di un famosissimo locale. Con loro si trovava anche Shikamaru che sonnecchiava nella parte posteriore, Naruto si voltò e lo chiamò:<< Shikamaru!!!! >>Lui aprì un occhio:<< che vuoi? >><< siamo arrivati, è arrivato il tuo momento >><< va bene vado >> e il samurai scese dall’auto per compiere il suo compito controllare il locale nel quale dovevano intrufolarsi.I due rimasti solo erano nel pieno silenzio, Sasuke si ostinava a guardare di fronte a lui continuando a fumare come se a fianco a lui non c’era nessuno; il suo compagno continuava a guardarlo sorridendo per il suo atteggiamento. Sasuke che non sopportava quegli occhi strafottenti puntati a dosso parlò in maniera pacata continuando a non guardarlo:<< smettila >>Il sorriso di Naruto si ampliò:<< di fare che cosa? >>Il moro era indispettito ma lo rispose comunque:<< di fissarmi >><< sei molto bello e quindi ti guardo >> a quell’affermazione il compagno arrossì,<< smettila >> imponendosi mentalmente di non voltarsi a guardarlo, Naruto che ormai aveva preso la questione come una sfida, decise di utilizzare qualsiasi arma per convincerlo a guardarlo, e così si sporse mettendosi a cavalcioni sulle gambe di un Sasuke scioccato per l’iniziativa dell’altro<< che cosa stai facendo? >> chiese allargando le mani per non toccarlo, mentre Naruto allacciò le mani intorno al suo collo guardandolo con i suoi occhi penetranti tanto da paralizzarlo sul posto<< mi da fastidio quando non mi guardi >> disse avvicinandosi pericolosamente al viso dell’altro<< ma se sono quattro giorni che non fai altro che darmi buca? >>Naruto si scostò oltraggiato, mentre Sasuke appoggiava le mani sui suoi fianchi:<