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Autore: unleashedliebe    06/11/2010    5 recensioni
La vita di Anna cambia nel giro di poco tempo, quando, vincendo un concorso, ha la possibilità di andare in Tour e aprire i concerti della sua band: i Tokio Hotel. In poco tempo la sua vita cambia, quasi non ci crede ma.. “Träume sind wirklich”; realizza uno dei suoi più grandi desideri: conoscerli e diventare loro amica. Istaura bei rapporti con la band, tranne che con il bel chitarrista Tom Kaulitz. Lo etichetta come uno stronzo e presuntuoso, capendo poi d’essersi sbagliata, dietro la facciata si nasconde un ragazzo.. bello. E, contro ogni logica razionale, finisce per innamorarsene; lui è pur sempre il SexGott, una donna vale l’altra, e lei lo sa. Sa anche che probabilmente le spezzerà il cuore, ma non le importa. Leb di Sekunde, giusto?
... Sotto la tua pelle, infinitamente lontano, immerso in te, batte il tuo cuore.}
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bill Kaulitz, Georg Listing, Gustav Schäfer, Nuovo personaggio, Tom Kaulitz
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie '~ Louder love '
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Ciao ragazze!
Eccomi tornata con il sesto capitolo! Qui il narratore è Bill non Anna :)
Che dire? Grazie mille per le recensioni, sono davvero entusiasta che vi piaccia! Spero continuiate a recensire perchè
mi fa davvero piacere ^.^
Domani ci sono gli EMA! Io ho votato ehm,, parecchio?! XD Speriamo vincano qualcosa anche quest'anno :)
Ora, concludendo il mio sproloquio e vi lascio alla lettura!
peace&love
, enjoy!


Sesto capitolo - Bill

 

Dire che la giornata era iniziata male era poco. David è venuto a svegliare personalmente me e Tom alle sei e mezza di mattina lasciandoci tempo fino alle sette e mezza per prepararci. Da qui una lotta per il bagno fra me e mio fratello. Dopo siamo usciti dall’uscita di servizio dell’hotel – su quella principali c’erano varie fan accampate per vederci – e alle otto arrivammo agli studi dei provini.

L’idea di trovare una ragazza per aprire i concerti così, mi piaceva. Non mi avevano avvertito però che dovevo partecipare anche io! Credevamo di dover fare qualche apparizione durante lo show, non stare dalle otto del mattino a mezzanotte della sera a sentire cantare varie ragazze! L’idea non ci piaceva particolarmente. Anzi, proprio zero.

Arrivati agli studi, passammo per il retro. Mi sentivo sempre in colpa a comportarmi così: fans ci aspettavano dalla mattina, fuori al freddo, solo per vederci per poco tempo e noi.. prendevamo scorciatoie. Dovevamo farlo, altrimenti saremmo stati assaliti.

Cinquantadue persone da sentire, uno strazio! Tom era messo come me.

La prima ragazza che cantò era bravina, si. Non una gran voce, passabile.. di sicuro quando la vedevi non pensavi alla sua bravura. Bastava guardare come mio fratello se la mangiava con gli occhi. Non andò diversamente con la seconda. La terza invece era abbastanza brava ma aveva un aspetto inquietante: jeans di velluto nero, corpetto di pelle rosso e grigio scuro, capelli lunghi tinti di nero e bianco alle punte, occhi circondati da vari strati di matita scura. Cercava di assomigliarmi? Se quello era ciò a cui mirava, beh.. aveva proprio fallito. La cosa divertente era vedere le espressioni delle ragazze di fronte a noi: alcune sembravano sul punto di piangere, altre di saltarci addosso. Era spaventosa la situazione. Io e Tom ridemmo per un minuto buono dopo aver sentito cantare la ventesima cantante: capelli lunghi e biondissimi – tinti con due centimetri di ricrescita castana -, occhi cerchiati da matita verde, pantaloni strettissimi, top che le lasciava scoperta la pancia e quasi tutto il seno, tacchi altissimi – più di dieci centimetri sicuramente. Quando iniziò a cantare poi.. secondo me assomigliava a una campana, secondo Tom un cane ubriaco. Però il mio caro fratellino l’apprezzava eccome, probabilmente sarebbe stata la sua grupies ideale: bella ma senza cervello. Fu davvero dura per noi tutti non scoppiare a riderle in faccia, sul serio! Stavamo parlando fra di noi quando la voce di David ci richiamò all’attenzione, era arrivata la ragazza successiva. Sbuffai, pensare che mancavano ancora trenta di loro! Almeno questa era diversa: occhi verdi, corporatura alta e magra, vestiti stile Tom, converse e capelli rossi raccolti in una coda. Notai mio fratello squadrarla e arricciare il naso,non era il suo tipo. In mano teneva una bella chitarra, lucida e nera, sopra c’era scritto con l’indelebile rosso Sophie, le aveva dato un nome!

David prese la parola.

«Tu sei..?» Utilizzò il suo tono professionale.

«Anna Schneider, ho fatto l’audizione a Milano» Rispose imbarazzata lei in tedesco.

«Cosa canti?» Chiese con tono scocciato Tom, guadagnandosi una brutta occhiata da lei e una gomitata da me.

«In die Nacht e By your side» Era visibilmente a disagio.

David le fece segno di sedersi sullo sgabello di fronte alla nostra postazione. Si mordicchiò nervosamente il labbro sistemò la chitarra e cominciò a cantare.

 

In mir
Wird es langsam kalt
Wie lang können wir beide hier noch sein
Bleib hier
Schatten wolln mich holen
Doch wenn wir gehn dann gehn wir nur zu zweit
Du bist
Alles was ich bin
And alles was durch meine Adern fließt
Immer werden wir uns tragen
Egal wohin wir fahrn
Egal wie tief
Ich will da nicht allein sein
Lass uns gemeinsam
In die Nacht

 

Mi girai per guardare le facce degli altri giurati; tutti soddisfatti. La faccia di Tom era tutto un programma: la ragazza non le piaceva ma s’era accorto che cantava divinamente.

Perchè era così: Anna – mi pareva fosse il suo nome – aveva cantato benissimo: la sua voce era dolcissima e melodiosa. L’unica cosa  che mi veniva da dirle era wow.

«Sentiamo quella in inglese» Disse David.

«Okay» disse visibilmente a disagio.

 

Noone knows how you feel
Noone there you’d like to see
The day was dark and full of pain
You write help with your own blood
‘Cause hope is all you’ve got
You open up you eyes
But nothings changed..

 

Semplicemente bravissima. Decisamente! David ci chiamò per la solita consulta.
«La voglio nel programma» Disse deciso il capo.

«Concordo» dissero insieme le due donne.

«A me non piace» bofonchiò Tom, ricevendo un’occhiataccia da tutti, rispose sbuffando.

«Per me è perfetta invece» Dissi io sorridendo.

David annuì e comunicò la decisione alla ragazza.

«Complimenti, ci vediamo tra due settimane negli studi d’Amburgo. Prepara le valigie!»

«Grazie mille!» Rispose allegra lei, aveva un bel sorriso.

Uscì dalla stanza mentre entrava la concorrente successiva, una barbie finta. Mi venne istintivo alzare gli occhi quando sentì Tom richiamarmi.

«A me non piaceva quella di prima» mi comunicò indispettito.

«Certo, non ti piaceva perché non ti ha squadrato famelica con la bava alla bocca giusto?» Dissi sarcastico, lui rispose con una smorfia, avevo fatto centro, lo conoscevo come le mie tasche. Già.


 

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