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Autore: SmileyXDJonas    06/11/2010    1 recensioni
Quando la vita ti riserva brutte sorprese, quando non hai più il tuo punto di riferimento, quando soffri, non abbatterti, continua a vivere, e, un giorno, tutto cambierà, come è successo a me. Questa è la mia storia, scritta per essere letta da tutti, non sono la comune ragazza con la vita perfetta, lo so, ma, con il tempo mi capirete. Questo lo dedico a te, oh mio principe...
Genere: Commedia, Romantico, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Joe Jonas, Kevin Jonas, Nick Jonas, Nuovo personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Ok ragazze, è deciso! E' stato faticoso, ma ci sono riuscita. Da oggi in poi posterò i capitoli un Sabato si, e uno no. Il motivo è che la scuola mi ruba tutto il tempo a disposizione e non riesco a pensare mai al capitolo, c'è nel senso che, so come voglio far andare avanti la storia, ma non riesco a scriverla, vi è mai capitato? Comunque bando alle ciance, e leggetevi questo tanto atteso capitolo... Peace and love 4ever!

QUINTO CAPITOLO - Un abbriaccio cambia tutto

9 Settembre 2010, 15.30p.m.
"Mia!" urlo alle mie compagne, prima di correre verso la palla. Oggi sono successe più cose del previsto, non ho mai visto un primo giorno di scuola così movimentato. Di solito io e Jas, il primo giorno di scuola lo passiamo ad indicare e prendere i giro i primini, lo so che non è bello, perchè anche noi siamo state delle primine, ma questa è la legge della scuola, il più grande comanda il più piccolo, sembra di stare nella Savana, il leone mangia l' animale più debole, più gracile. Mi sembra passato un secolo dal mio primo giorno di liceo, la cartella nuova, Jasmine al mio fianco, papà, e tutti quegli occhi puntati su di me, che fastidio.

*Flashback*
12 Settembre 2005, 8.25am
"OMG! Questa scuola è enorme! Sicuramente ci perderemo!" mi dice Jas con una voce tra l' eccitato e lo spaventato, guardandosi in giro con la bocca spalancata. Se continua a tenerla aperta prima o poi gli entrerà un moscerino "Jas vuoi chiudere la bocca prima che ti entri un moscerino dentro." le dico sarcastica, lei si gira e mi guarda "Ahah, non è per niente divertente", e io in quel momento le scoppio a ridere in faccia, "Ah, e mi ridi pure in faccia!", mi dice per poi scoppiare a ridere anche lei. Lo so, siamo strane, ma noi ci vogliamo bene per questo, pazze ma leali, siamo le JS, no sul serio, alle medie ci avevano soprannominato così, insieme, sempre e comunque. Accanto a noi c'è mio padre, l' unico della famigli a cui interesso, mia madre? E' troppo impegnata a farsi le unghie per scomodarsi a venire, così eccomi qua, con le due persone più importanti della mia vita: Jas e papà. Sento il suono di un cellulare, è quello di papà, "Si. Ok. Arrivo subito.", mi guarda dispiaciuto, "Era la scuola di tua sorella, non si è sentita bene e devo andarla a prendere, mi dispiace". Ecco lo sapevo! Lei deve sempre rovinare tutto! Secondo me l' ha fatto apposta, e poi, perchè chiamare papà, quando sa benissimo che c'è la mamma a casa. "Oh, non ti preoccupare, vai pure" gli rispondo guardandolo con un pò di amarezza, così lui mi abbraccia e mi da un bacio sulla testa "Quando torni voglio che m racconti tutto, senza escludere niente", e se ne va. E' riuscita a rovinarmi anche il primo giorno di scuola "Quanto la odio!"...
*Fine flashback*

Quanto la odio! Prendo tutto l'odio che c'è in me e calcio il pallone. Non avevo mai notato che strana curva disegnasse in aria. Prima va su e poi... in faccia ad un ragazzo? In faccia ad un ragazzo! OMG! Cosa ho fatto?! Inizio a correre per il prato fino ad arrivare agli spalti dietro alla porta, dove c'è il ragazzo che ho appena abbattuto. Direi che ho una bella mira, se non lo avessi colpito. "Scusa, scusa, scusa! Ti sei fatto male?" gli chiedo mentre lo aiuto ad alzarsi, ma non sembra ferito "Wow ragazza, sei forte!", mi dice, per poi alzare la testa e... lui?! Che ci fa qui? "Kevin? Che ci fa qui?" gli chiedo, poi il mio sguardo cade sulla telecamera che tiene tra le mani "E perchè hai una telecamera?", lui me la mostra "Dici questa? Beh, diciamo che oltre ad essere una rock star con migliaia di fan, sono anche un regista eccezionale" risponde vantandosi, ah stupide star "E non dimenticarti campione di modestia" gli dico sorridendo. Tra i tre fratelli, lui è quello con cui ho parlato di meno, forse perchè, tra i tre, è quello più maturo, e non si abbassa alle scemate di Joe e Nick. Ad esempio, oggi, durante educazione fisica, Joe mi ha appeso la borsa ad un albero, che scemo, e pensava che io non riuscissi a salire, e, invece, mi ci sono arrampicata, l' ho presa e me ne sono andata, sotto gli occhi di tutti, gliel' ho proprio fatta. Intanto Kevin si siede su un gradone, e guarda il paesaggio "Come mai ci odi così tanto?" mi chiede, ancora con lo sguardo perso nel vuoto, non so se dirglielo, insomma, se non glielo dico passo per la ragazza scontrosa, ma se glielo dico passo per la ragazzina immatura. "Se non vuoi dirmelo ti capisco, anche io, se fossi in te, sarei cambattuto. Sei libera di fare ciò che vuoi" mi dice comprensivo. Lo guardo, guardo i suoi occhi verdi, con qualche sfumatura marrone, e mi sento al sicuro, libera, capace di dire la mia, non mi sento giudicata. Faccio un profondo sospiro e inizio a raccontare "Mio padre era il mio eroe, la mia guida, quello che faceva lui facevo io. Ho il suo stesso carattere, forte, deciso, cocciuto, ma allo stesso tempo dolce, e gracile. Anche il fisico è lo stesso. Due anni fa, il giorno del mio compleanno, io, lui e mia sorella eravamo in macchina, mi stava facendo una sorpresa, ma...", al solo pensare quella scena scoppio a piangere. Sento delle braccia che stringono, e sono in paradiso. Com' è possibile che l' abbraccio di Kevin sia così ugale al suo, a quello di mio padre? Non lo so, so solo che ora mi sento meglio. Mi allontata e mi asciuga una lacrima con il pollice "Se vuoi smettere di raccontare non ci sono problemi", è così comprensivo. Nego facendo un segno con la testa, e così, dopo aver fatto un respiro profondo continuo "Come ti ho detto eravamo in macchina, ad un certo punto è passata un vostra canzone alla radio, mia sorella, che era seduta dietro continuava a dire a mio padre di alzare il volume, io, che non amo particolarmente la vostra musica, mi sono girata e abbiamo incominciato a litigare..." un' altra lacrima mi riga il viso e impacciatamente l'asciugo "Come al solito direi" mi scappa un sorrisino. Io e mia sorella da quel giorno, invece di essere più unite, ci siamo allontanate ancora di più. "Mio padre, per calmarci si è girato e... E' successo tutto così in fretta, non me ne sono resa conto, so solo che ora mio padre non c'è più e io odio la musica e mia sorella". Un' altra volta quelle braccia intorno al mio collo, un' altra volta il passato, un' altra le lacrime. "Ehi ragazzi! Che state facendo?" ci chiede una voce alle nostre spalle. Appena riconosciamo la sua voce ci stacchiamo, e io mi asciugo le lacrime, cercando di sistemarmi la matita ormai sbavata "Joseph! Mi hai fatto prendere un colpo! Che ci fai qui?" gli dico con sguardo severo dopo essermi ricomposta, "Beh, ho sentito che uno ha preso una pallonata in faccia da una ragazza, e volevo vedere in faccia lo sfigato" dice sorridendo, poi sofferma lo sguardo sul pallone appoggiato di fianco a me, e lo sguardo assassino di Kevin, che tra l' altro ha pure una guancia tutta rossa. Il suo sguardo si fa confuso, poi serio, poi atterrito "Oh oh" e inizia a correre, "Oh si, scappa, tanto ti prendo!" gli urla Kevin. Sono così uniti, vorrei avere anche io un rapporto così con mia sorella. Kevin mi guarda dolcemente, e mi stampa un bacio sulle fronte "Poi continuiamo il discorso, ok?" io annuisco, e lui continua "E mi raccomando, piccola, non piangere, se no ti si sbava il trucco", mi sorride e io ricambio con un abbraccio "Grazie Kevin". Non so come mai l' ho abbracciato, mi è venuto spontaneo, sta di fatto che con lui mi sento bene. Mi allontana e mi guarda "Prego. Ora scusami, ma devo andare a picchiare Joe. Ciao" e si allontana velocemente, portandosi via le mie lacrime e lasciandomi felicità. Chissà che ore sono? Prendo il cellulare e guardo l' ora. Le 18.00! Devo correre a casa, mi devo andare a preparare per la festa annuale per l' apertura dell' anno scolastico, chissà se c' è anche Kevin, non gliel' ho chiesto, va bè. Prendo il pallone, mi cambio e mi avvio verso casa, a bordo della mia Cabrio, pronta, almeno per adesso, psicologicamente per la festa, ora manca solo la parte del vestito.


Allora... cosa ne pensate? Volete capitoli più lunghi o così vanno bene? (se li volete più lunghi aumento la grandezza del carattere XD). E poi boh, ditemi quello che pensate. Bye e a Sabato 20 con il nuovo capitolo!!

recensioni:
Vorrei ringraziare
NickinaJ e cristy petterina per aver recensito la mia fan fiction, GRAZIE!
  
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