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Autore: dream_more_sleep_less    07/11/2010    5 recensioni
Il bel trio ha litigato ad una festa, non si sa bene perché, Hermione viene derisa e insultata dai suoi migliori amici. Scappa per le vie babbane di Londra e nella disperazione più assoluta si lascia trasformare in vampiro. Lo fa perché vuole vendetta, vendetta da tutti coloro che non l' hanno mai ritenuta all' altezza della vita...
Genere: Dark, Azione, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaise Zabini, Harry Potter, Luna Lovegood, Nuovo personaggio | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC, Lemon, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Di certo Hermione se non avesse avuto quei poteri non si sarebbe accorta di chi avesse alle spalle.

Con disinvoltura e molta calma chiuse il libro per poi riporlo con cura nello scaffale.

"Ma chi abbiamo qui?" chiese la persona dietro di lei.

Senti senti?! Malfoy junior, quale dispiacere.” disse Hermione dopo essersi girata.

Lo guardò fisso negli occhi, lei gli avrebbe tenuto testa a qualsiasi costo e sempre lo avrebbe fatto.

Granger. E pensare che per una volta volevo essere un pochino gentile.”

Dovresti dire educato.

Sei seccante come sempre mezzo-sangue.”

Hermione assotigliò lo sguardo a quell'uscita della serpe.

Senti! Se sei qui solo per insultarmi come sempre, non ho alcuna voglia di instaurare una conversazione con te.” Detto questo si avviò all'uscita del negozio.

Malfoy, da parte sua non si sconvolse più di tanto, diciamo che discussioni del genere per loro erano all'ordine del giorno da ormai cinque lunghi anni.

Ma sentiamo: perché una Grifondoro se ne va a zonzo sola soletta, senza i suoi tirapiedi? Dove sono finiti lo sfregiato e la lenticchia, Granger?” domando ghignando il ragazzo. La ragazza si fermò con la mano sulla maniglia della porta del negozio che stava per aprire, e con un ghigno molto simile a quello made-in-Malfoy gli rispose: “Sai che chi si fa i cazzi propri vive per almeno altri dieci anni?” detto ciò uscì senza voltarsi, sbattendo la porta che per poco non scardinò e lasciando un Malfoy tra l'incazzato e il divertito nel negozio.

Divertente Granger.” disse tra se e se. In quel momento non potè fare a meno di pensare che qualcosa in lei era cambiato, non fisicamente, ma interiormente. Gli aveva dato una strana sensazione parlare con lei.

 

Quel bastardo! Mai una volta che si faccia gli affari suoi.

A Hermione nel vedere la serpe le era passato il buon umore.

Se quel furetto viene a sapere che io, Harry e Ron non siamo più amici sicuramente mi darà addosso. La cosa è seccante considerando tutte le cose che avrò da fare a scuola, e in più arriva anche lui.

Questo sarà l'anno più lungo di tutti.” sospirò.

Decise, a malincuore, di tornare alla taverna dove alloggiava con Dimitri, era uscita per comprare un libro ma stava tornando indietro a mani vuote. Non aveva nemmeno avuto il tempo di leggere un titolo, la infastidiva quando qualcuno la guardava, sopratutto se questi era un certo Serpeverde.

Quando aprì la porta della stanza dove alloggiava, si ritrovò davanti un Dimitri alquanto alterato.

Ti avevo detto di non uscire.” la fulminò con i suoi occhi rossi.

Oh cavolo! Pensò Hermione.

Mi stavo annoiando e qua dentro soffoco, volevo semplicemente uscire per comprare un libro.” disse sinceramente.

Qualcuno che ti conosce ti ha vista?”

Hermione senza problemi fece il nome di Malfoy.

Si è accorto di qualcosa?”

Lei inarcò un sopracciglio per poi inizare a ridere.

Quell'idiota non si accorgerebbe nemmeno se un drago gli camminasse davanti, figurati!”

Gli occhi rosse del vampiro brillarono mentre le rispondeva alzando la voce per la rabbia. “Non dire sciocchezze Hermione! Non lo devi sottovalutare, lui è più intelligente di quel che sembra. Sia Nausicaa che Silente ne sono convinti. Devi stare attenta!”

La ragazza non seppe che rispondergli, per la prima volta pensò a Draco come una vera e propria minaccia. Le parole di Dimitri aumentarono i sospetti di Hermione sul Serpeverde.

Starò attenta.”

Lo spero bene, nessuno deve sapere la nostra natura, se silente avesse nuove grane sarebbe un problema per tutti. A Hogwarts dovrai pensare solo alla missione, non ti dovrà minimamente interessare null'altro, sono stato chiaro?” il suo sguardo era severo e non avrebbe accettato rifiuti.

A Hermione non piaceva dire bugie ma sapeva che non poteva fare altrimenti.

Mi sembra ovvio.” gli rispose acida.

Dimitri ignorò volutamente il tono della ragazza. “Senti, sono stato da uno spacciatore e ho rimediato sufficente sangue per almeno cinque mesi, a Natale sarò costretto a tornare per procurarmene di nuovo. Fattelo bastare, ok?”

Lei annuì osservando quattro scatole, due delle quali rosse e le altre due verdi.

Perché quei colori?” domandò curiosa.

Le verdi sono mie le rosse tue.”

C'è differenza tra le due?” chiese stranita.

Certo che si. Le rosse contengono sangue babbano, le verdi sangue di maghi purosangue. Tu non dovrai assolutamente bere le mie e Io non dovrò assolutamente bere le tue boccette di sangue, tutto chiaro?”

Ok!”

Perfetto. Ho saputo che fra due giorni inizieranno i corsi a scuola, hai già visto che tra i tuoi effetti ci sono anche i libri e le nuove divise?”

Si ho visto, a proposito della scuola sai se Silente ha detto qualcosa in particolare riguardante i miei alloggi o cose simili?”

Una strana sensazione colpì in pieno la ragazza, sentì la vista farsi offuscata e l'udito iniziò a scomparire. Non aveva idea di quello che stesse succedendo, questa cosa l'aveva presa alla sprovvista, l'ultima cosa che vide prima di cadere a terra fu Dimitri che si girava verso la finestra alle sue saplle.

 

 

Il vampiro se ne era sin da subito accorto che c'era qualcuno a spiare la loro conversazione, però la cosa che lo fece arrabbiare era che la ragazza non si fosse accorta di nulla.

Appena aveva sentito quella dolce melodia trasportata da quel leggerissimo alito di vento aveva subito capito con chi aveva a che fare.

Nel mentre che la la melodia aumentava aveva visto Hermione cadere a terra svenuta, lui invece, era subito partito all'attacco riuscendo con una sola mossa a bloccare la spia.

E ora la spia era stordita e legata ad una sedia al centro della stanza, mentre la grifoncina se la dormiva ancora sul letto dove l'aveva messa lui stesso.

Dimitri si sedette sopra il tavolinetto da tè iniziando a scrutare l'individuo il

quale teneva il proprio volto celato da una maschera.

Potresti smettere di fare questa sceneggiata? Lo so che sei sveglia Euterpe, quindi dacci un taglio e dimmi per chi lavori?”

Da dietro la maschera fecero capolino due occhi rossi come il fuoco seguiti da una risatina leggera.

Non si puo più nemmeno scherzare al giorno d'oggi?” chiese divertita.

La spia si guardò intorno allarmata notando subito che non aveva più il suo flauto con se. “Tu stupido vampiro dove l'hai messo?”

Dimitri buttò per terra l'oggetto in questione per mostrarlo alla donna.

Idiota lo puoi rompere.”

Non sarebbe una cattiva idea sai?” ghignò perfido.

A voi vampiri farebbe proprio comodo che sparisse non è vero?E' una delle poche armi in grado di agnentarvi.”

Il vampiro la guardò scocciato.

Basta con questi discorsi, non mi interessano. Dimmi per chi lavori!”

Euterpe fece schioccare le ossa del collo, quella posizione era proprio scomoda, e roteò le palle degli occhi.

Questo lo scoprirete presto, io sono solo un avvertimento. Mi hanno mandata per dirvi che non riuscirete a sconfiggere Il Signore Oscuro, il mio padrone dice che avrete bisogno di aiuto.” quella donna aveva un tono scocciato, come se quello che stesse succedendo non le riguardava, come se si sentisse superiore a tutto ciò.

Dimitri non si fidava di quelle parole e nemmeno di quella donna anche se la conosceva già, chi poteva già essere al corrente della situazione e dei piani di Silente?

E' inutile che tu ti faccia tutte quelle domande, scoprirete tutto a tempo debito, te l'assicuro.” gli disse quella donna come se gli avesse letto nel pensiero. “ Di a Hermione Granger che avrà bisogno di alleati, non potrà fare tutto da sola. Quando sarete a scuola mi farò vedere io.”

Detto ciò Euterpe con la forza del pensiero portò il flauto tra le sue mani legate e scomparì lasciando una sottile nebbiolina biancastra e le corde che prima la tenevano prigioniera.

Tsk! Stupido spiritello.” disse seccato.

 

 

Hermione si risvegliò da quell'innaturale riposo durato per due giorni di fila.

Aprì gli occhi di scatto, le sue membra non erano intorpidite, anzi tutt'altro erano già pronte e scattanti.

Vedo che ti sei risvegliata finalmente.”

Che è successo?”chiese allarmata.

Sai che se non c' ero io, ti avrebbero potuta uccidere?”

Hermione capì subito che si stava riferendo alla notte precedente quando lei era svenuta e non si era minimamente accorta dell'intruso che li stava spiando.

Come diamine è successo che sono svenuta? I vampiri non possono nè svenire, nè dormire di loro scelta.” chiese alibita.

Questo te lo spiegherò dopo, ora stammi a sentire stupida ragazzina.”

E sul bel volto del vampiro più anziano comparve un ghigno perfido.

La prese per la gola e l'attaccò al muro con una sola mano, l'altra invece era puntata con le unghie affilate al cuore.

Senti, a me non me ne frega niente dei tuoi casini, io e te abbiamo una missione da portare a termine, quello che è successo ieri sera, la tua disattenzione, è la prova schiacciante che a te di tutto quello che dobbiamo fare non frega un cazzo.”

Dimitri le ringhiava a pochi centimentri dall'orecchio quelle parole, le mostrò anche i canini aguzzi.

Lo sapevo che ieri sera mi stavi raccontando balle, ma se te non farai quello che ti dirò finirai molto sicuramente ammazzata.”

Hermione dal canto suo era calma ma Dimitri le faceva paura, lui era molto potente, se ne era subito accorta, ma non avrebbe mai pensato che l' avrebbe attacata.

Lunica cosa che poteva fare in quel momento, mentre lui la teneva prigioniera era dargli ragione, anche perché lui aveva ragione, questo le costava molto da ammettere.

Sarebbe davvero potuta rimanere ammazzata se non c'era lui.

Hermione ingoiò a vuoto per poi dire: “Farò quello che dirai.”

Il suo sguardo era fermo e sicuro delle parole che la sua bocca stava dicendo.

Gli occhi di Dimitri si assotigliarono, poi la lasciò e lei appena libera poggiò la schiena al muro.

Dimitri, non dico che rinuncio ai miei scopi. Presterò anima, se mai l'avessi ancora, e corpo alla missione che ci ha affidato Nausicaa, e prometto che non sarò un peso e che non agirò di testa mia. Ma... penserò anche a risolvere i miei problemi mentre collaboreremo insieme. Però come ti ho già fatto capire metterò in primo piano i problemi più importanti.”

Lo spero per te.”

Hermione si guardò intorno nella stanza notando che i bagagli che avevano quando erano arrivati erano spariti.

Dimitri dove sono i bagagli?” chiese allarmata.

Li ho già mandati alla stazione, a proposito.” il vampiro guardò l'orologio appeso alla parete. “Ti sei svegliata appena intempo, dobbiamo andare in stazione.”

Hermione lo guardò senza capire nulla di ciò che aveva detto.

Scusa ma quanto ho dormito?”

Per tutti e due i giorni. Ora sbrigati che dobbiamo andare in stazione.”

Poi mi dovrai spiegare che diavolo è successo ieri sera.” borbòtto mentre si andava rinchiudere in bagno.

 

 

 

Arrivarono al binario del treno appena prima che le le porte si chiudessero, saliti cercarono uno scompartimento vuoto.

Dovvetero superare quattro vagoni per trovarne uno ancora disponibile.

Hermione non aveva ancora visto nessuno dei compagni del suo corso e nemmeno i suoi vecchi amici, ma appena arrivò a metà del terzo vagone vide uscire da uno degli scompartimenti Ron. Ron rimase shockato nel vederla, e non riuscì a pronunciare nessuna parola, dalla bocca gli uscivano solo dei curiosi versetti come quelli che fanno i roditori in punto di morte.

I versi del rosso furono interrotti da Harry, che anche lui era sorpreso di vederla.

Herm che ci fai qua?”

La vampira si chiese se potesse mai esistere qualcuno più idiota di loro due.

Vado a scuola.” disse co totno piatto.

E lui chi è?” domandò Ron riferendosi a Dimitri.

Sono Dimitri.” sorrise loro.

Che ci fai con lei?” chiese ancora Ron.

Hermione avrebbe volentieri spaccato la testa a quel cretino, li detestava entrambi, com'era possibile che ora non la insultassero? Si erano già dimenticati di tutto quello che le avevano fatto?

Lenticchia eclissati.” gli ordinò la grifoncina. “Non ho tempo da perdere con voi.”

“'Mione ma che hai?” chiesero Ron ed Harry allarmati.

A Hermione nel sentire quelle parole le si spezzò il cuore, quei due erano davvero convinti che lei sarebbe passata sopra a quello che le avevano fatto? La ritenevano così buona? Che stupidi. Hermione poteva essere molto vendicativa, lei aveva un onore da difendere e per di più non poteva passare la vita a fare da spalla a quegli idioti.

Io con voi non ho nulla da spartire.” disse serafica.

Dimitri dal canto suo trovava la cosa mortalmente noiosa.

Nessuno dei protagonisti della scenetta si era accorto che nel corridoio si erano raccolti degli spettatori e che stavano anche commentando l'inverosimile situazione.

Il trio dei miracoli stava litigando, e Hermione Granger stava piantando i suoi migliori amici. Quello si che faceva cronaca.

Hermione sorpassò i due senza dire altro seguita da Dimitri.

 

Dall'altra parte del vagone uno dei ragazzi osservava la scena divertito...

 

 

 

Note Autrice:

 

Finalmente sono riuscita a mettere un nuovo capitolo, sono molto contenta e spero che questo sia più decente dell'altro. ^^

 

Ringrazio: stella13, blu_ice, nikoletta89 e sawakochan per aver commentato l'altro capitolo, e mi scuso se non ho potuto rispondere ai vostri commenti singolarmente.

 

Spero di non avervi delusa.

Al prossimo capitolo!


 

P.S Mi sa che il titolo di qesto capitolo è "ambiguo" cioè secondo me nn dice niente, ma non sapevo che altro mettere T___________T non è il mio forte dare titoli ai capitoli o a storie.
   
 
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