Anime & Manga > Sailor Moon
Segui la storia  |       
Autore: maryusa    08/11/2010    19 recensioni
Usagi e Mamoru sono sorpresi improvvisamente da un terribile terremoto. Riuscirà il tragico fenomeno naturale ad avvicinare i due, da troppo tempo impegnati a prendersi in giro?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Mamoru/Marzio, Usagi/Bunny
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Domenica

Vi lascio un breve riassunto (giusto per rinfrescare la memoria):

Gli esami di ammissione all’università si fanno sempre più vicini e Usagi decide di andare a studiare in biblioteca, un luogo privo di distrazioni, dove può concentrarsi meglio sugli studi. Caso vuole che in biblioteca incontri Mamoru, col quale non va per niente d’accordo; e proprio durante uno dei loro frequenti battibecchi i due ragazzi vengono sorpresi da un violento terremoto. Durante il sisma Usagi accorre per proteggere Mamoru facendogli da scudo col proprio corpo dai pezzi vetro di una finestra andata in frantumi. La ragazza resta ferita ad un fianco. Mamoru soccorre Usagi, ma si sente tremendamente in colpa per quello che le è successo; se solo fosse stato più attento non si sarebbe fatta niente. L’evento turba il ragazzo in maniera tale che non riesce più a dormire la notte, quindi (anche sotto consiglio di Motoki) decide di essere più gentile con Usagi e cerca di non prenderla più in giro (nei limiti del possibile). Intanto i ragazzi iniziano a provare nuovi sentimenti l’uno per l’altra. Usagi, che nel frattempo ha fatto l’esame di ammissione per l’università, si sente giù di morale perché crede di non averlo superato; così Mamoru si offre gentilmente di darle delle lezioni private qualora non avesse passato il test. Contrariamente alle sue aspettative, Usagi supera l’esame. Ciò nonostante, decide (e qui c’è lo zampino di Minako) di mentire a Mamoru, e fingere di non aver passato l’esame per poter prendere lezioni da lui e passare più tempo insieme per capire meglio i propri sentimenti. Durante la prima lezione, Mamoru propone ad Usagi di fare proprio il compito dell’esame di ammissione; Usagi era indecisa se svolgerlo bene, facendo così insospettire Mamoru, o sbagliarlo di proposito. Infine decide di far il test per bene, anche perché si sente un po’ in colpa per la sua bugia. Usagi per sdebitarsi delle lezioni private che Mamoru le sta gentilmente offrendo, propone a Mamoru di insegnargli a preparare il riso al curry, piatto di cui Mamoru va ghiotto. Il giorno della prova culinaria è finalmente arrivato e …. Buona lettura ^_^

 

Il disegnino che ho fatto è uno spoiler di ciò che accadrà in questo capitolo ^_^ (purtroppo la qualità dell’immagine è piuttosto bassa, ma proprio non sono riuscita a salvarla in alta qualità … mah)

 

QUANDO LA TERRA INIZIA A TREMARE

CAPITOLO 15: Sono solo … felice

Mitarashi dango: Sono delle palline di riso con del caramello dolce sopra. Sono leggermente passate al forno e si mangiano calde o fredde servite come spiedini.

 

 

Domenica. Se fosse stata una Domenica come le altre avrebbe passato l’intero pomeriggio a leggere i suoi manga preferiti. Ma quello non era un giorno qualunque. Si fissava allo specchio insoddisfatta: il problema adesso era … cosa indossare? Si trattava solo di un incontro gastronomico, ma non poteva di certo presentarsi a casa di Mamoru con la solita uniforme scolastica. Dopo non poco aveva finalmente trovato il giusto capo d’abbigliamento: un vestitino di colore azzurro, molto primaverile. Ci teneva ad essere bella, e il fatto che quel vestito mettesse in risalto le sue curve da giovane donna, era solo un piccolissimo dettaglio. Un po’ di trucco non avrebbe guastato, anzi, avrebbe messo in evidenza i suoi occhioni azzurri e le sue labbra carnose; ma era meglio non correre rischi, non era molto pratica di cosmetici e poi Mamoru avrebbe potuto ridere di lei. Un filo di lucidalabbra sarebbe stato più che sufficiente. Scese in cucina ed iniziò a riempire un sacchetto di tutto l’occorrente per preparare il riso al curry: verdure, carne, funghi, riso, e naturalmente il curry. I suoi familiari avevano deciso di concedersi alcuni giorni alle terme; fortunatamente non avevano insistito nel trascinarla con loro; ormai, dopo la sua ammissione, era riuscita a guadagnarsi un po’ di fiducia, e libertà. Finalmente Usagi era pronta per recarsi all’appartamento di Mamoru. Non riusciva a trattenere un sorriso raggiante, era elettrizzata, non si trattava più di semplici incontri di studio, quello era un vero appuntamento a tutti gli effetti. Avrebbe cucinato per lui proprio come fa una perfetta … fidanzata. Ma che strane idee le venivano in mente, il solo pensiero le fece imporporare le gote.

 

Davanti alla palazzina stringeva al petto il sacchetto con le cibarie, mentre fissava ansiosa il balcone dell’appartamento di Mamoru. Sarebbero stati insieme e avrebbero passato del tempo piacevole senza avere a che fare con le sue bugie. Sarebbe stata semplicemente se stessa e non si sarebbe sentita come un verme infame. Naturalmente, di compiti e di esami non ne voleva assolutamente parlare e non appena si fosse tirato in ballo l’argomento scuola lei lo avrebbe chiuso sul nascere.

 

«Buongiorno Usagi.»

«Buongiorno a te Mamoru.» disse sfoggiando un radioso sorriso.

Mamoru la fissava incantato, rapito da tanta grazia e bellezza. «Aspetta, lascia che ti aiuti.» prese il sacchetto della spesa. «Accomodati mentre porto questa roba in cucina.»

Usagi annuì col capo e si diresse in salotto.

Mamoru arrivò poco dopo, con una brocca di tè fresco e due bicchieri. «È stato un problema per te venire qui questa mattina, magari volevi restare a casa a poltrire.»

Non c’era nessun altro posto in cui avrebbe voluto essere. «Nessun problema.»

«Sono davvero curioso di vedere come te la cavi dietro ai fornelli,» aveva deciso di stuzzicarla un po’  «vorrei capire se le voci che girano sono vere … »

Usagi balzò i piedi con aria minacciosa. «Voci? Quali voci … cosa ti hanno detto, e soprattutto chi è stato!»

Bene, aveva sortito l’effetto sperato. «Si dice che chi abbia mangiato le tue pietanze sia finito all’ospedale.»

Minako. Solo lei poteva aver detto una cosa simile. E poi non erano finite all’ospedale per qualcosa che avevano mangiato, ma perché erano rimaste intossicate dal fumo della sua torta bruciata! «Ah beh, allora stai attento a ciò che dici, o questa potrebbe essere la tua ultima cena!» Minako l’avrebbe pagata molto presto.

«Mi sembra quasi una minaccia.»

«Infatti lo è! Comunque ci terrei a precisare che saremo in due a cucinare.» Non era mica la sua cuoca personale, anche se l’idea non le suonava affatto male. «Sono qui per istruirti, e ti insegnerò a preparare un Curry perfetto. Intesi?»

Si! «Agli ordini grande Chef!»

«Bene, lo spirito è quello giusto.»

 

La cucina di Mamoru era un ambiente luminoso, spazioso e ben attrezzato. «Il procedimento richiederà un po’ di tempo, quindi direi di incominciare.» Usagi prese il sacchetto con gli ingredienti e li appoggiò accuratamente sul bancone. «Tu penserai alle patate e alle carote; mi raccomando devi tagliare le patate a cubetti e le carote a rondelle. Io penserò alla cipolla, all’aglio e ai funghi.»

Mamoru se la cavava abbastanza bene, d'altronde vivere da solo aveva anche dei lati positivi. Invece Usagi stava incontrando qualche difficoltà.

«Sei triste?» Anche se era a causa delle cipolle, Mamoru non poteva vederla piangere.

Usagi cercò di evitare il suo sguardo. Ma che razza di figura stava facendo, una brava cuoca non si mette a piangere tagliando le cipolle. «Certo che no … »

«Allora perché stai piangendo?»

«È colpa … della cipolla.» Ridicola. Si stava rendendo ridicola, ma proprio non riusciva a frenare le lacrime. Fortuna che non si era truccata, altrimenti adesso avrebbe avuto l’aspetto di un panda!

Mamoru, intenerito da quegli occhioni lucidi, istintivamente prese quel viso tra le mani e con i polpastrelli asciugò le lacrime. Era come accarezzare la seta. Letteralmente ipnotizzato da quelle iridi azzurre, rimase imbambolato a fissarla.

Usagi era paralizzata sotto quel tocco dolce. Sentiva le sue guance incandescenti. Occhi negli occhi. Mai i loro respiri erano stati così vicini.

«LE PATATE! Guarda, vanno bene tagliate così?» A malincuore Mamoru dovette rompere quel momento magico. Ma cosa gli era preso, avvertiva una strana sensazione, ancora poco e l’avrebbe baciata, ne era sicuro … meglio fermarsi prima di rovinare tutto.

«Certo … sei stato bravissimo.» Usagi non si era ancora ripresa completamente da quello stato rincretinito. Eppure per un attimo aveva creduto che Mamoru volesse … illusa! Era una sciocca a credere che lui potesse provare qualcosa per lei. Non solo lo stava prendendo in giro, ma stava prendendo in giro anche se stessa.

La preparazione del Curry continuò senza intoppi ma con uno strano silenzio. Mamoru fissava Usagi preoccupato, non era da lei essere così taciturna, e poi, sembrava quasi triste, e questa volta non era di certo colpa delle cipolle!

«Sei molto brava, devo ammetterlo, decisa, professionale … una cuoca provetta!» Voleva risollevarle il morale.

Usagi sbuffò. «Vedremo se sarai ancora di questo parere quando ti porteranno in ospedale.» Sorrise.

Missione compiuta. Mamoru si sentì infinitamente sollevato, e grato di poter nuovamente ammirare quel sorriso.

Usagi mise un coperchio sulla pentola. «Bene, adesso deve cuocere per almeno mezz’ora.»

Mamoru guardava il suo orologio pensieroso. «Nel frattempo ti va di fare qualcosa?»

Beh, c’erano diverse cose che potevano fare: perdersi l’uno negli occhi dell’altra, abbracciarsi sul divano, baciarsi! «Non, saprei … »

«Forse potremmo approfittare per ripetere un po’ di inglese.»

«NO!» disse Usagi quasi urlando. Niente studio quel giorno.

«Ehi calma … ok, facciamo qualcos’altro.»

«Scusa, solo che … oggi non mi va proprio di parlare di studio.»

«Magari potrem-» Il suono del campanello interruppe Mamoru.

«Aspetti qualcuno?»

«No, nessuno … vado a vedere chi è».

Mamoru si diresse alla porta, mentre Usagi rimase ad aspettare in cucina. Ma chi era che osava disturbarli?

«MAMORU!»

La voce era di una donna. Usagi era terribilmente curiosa di vedere a chi potesse appartenere quella voce da gallinella. Pian piano e senza farsi accorgere si sporse fuori dalla cucina e la vide. Quella non era una donna, ma un polipo … avvinghiata con i suoi tentacoli al suo Mamoru. A lui sembrava quasi piacessero tutte quelle attenzioni. Che rabbia! Era molto bella, e anche ben fatta … quell’abitino striminzito che indossava non lasciava nulla all’immaginazione.

 

«Mary … hai forse bisogno di qualcosa?» Mamoru allontanò seccato la seducente ragazza.

«Mi domandavo, perché non ceniamo insieme? Avevo intenzione di ordinare italiano.»

«Mi dispiace Mary, ma oggi proprio non posso … ho ospiti.» Mamoru si voltò e fece cenno ad Usagi di farsi vedere.

Mary liberò finalmente il ragazzo dalla sua presa e con uno scatto si pose dinanzi ad Usagi. La fissava con un certo disappunto, quasi disprezzo. Poi finse un sorriso. «Oh Mamoru, finalmente conosco la tua sorellina … »

«Lei è Usagi, e non è mia sorella, ma una mia cara amica.»

Usagi abbozzò un lieve inchino. «Piacere di conoscerti.»

Mary non le prestò alcuna attenzione e si rivolse a Mamoru. «Allora cosa decidi di fare? Ceni con me o resti a fare da babysitter alla marmocchia?»

Marmocchia? Ma come osava una perfetta sconosciuta rivolgersi in quella maniera? Le avrebbe risposto a tono. Sì si, adesso quella si sarebbe presto pentita di averla offesa. Ma non disse niente. Rimase in silenzio.

«Mi dispiace, ma ceneremo insieme un'altra volta.» Mamoru si avvicinò all’uscio ed invitò Mary ad andarsene.

Mary se ne andò infuriata, sbattendo la porta dietro di sé.

 

Usagi ritornò in cucina assorta nei suoi pensieri. Quella ragazza era uno schianto. Un ragazzo non avrebbe potuto desiderare di meglio. Lei continuava a giocare alla studentessa che aveva bisogno di ripetizioni; ma la realtà era una sola: Mary aveva ragione e lei era solo una marmocchia che non aveva alcuna speranza con Mamoru. Lui era un ragazzo fantastico, e lei era riuscita ad avvicinarlo solo con l’inganno. E poi non aveva considerato il fatto che forse poteva essere interessato ad altri tipi di ragazze, come dire, più mature. Si sentiva inadeguata. Il suo posto non era lì.

«Usagi va tutto bene? Non ti sarai offesa per quello che ha detto Mary?» Era preoccupato. «La verità è che lei è gelosa di te.»

Non era una sprovveduta, aveva capito che c’era di mezzo la gelosia. «Senti Mamoru. Ti mostro come terminare il curry, e poi me ne torno a casa.»

«Perché adesso vorresti andar via?» Perché? Non poteva andarsene così. Aveva bisogno di lei.

«Beh, è che mi sento un po’ di troppo … magari vorresti pranzare con la tua amica.»

Sciocchina, come faceva a non accorgersi che lui voleva stare con lei. Con lei e nessun altra. «E cosa ti fa pensare che io voglia pranzare con lei?»

«Lei è così, così bella, e … »

«Provocante?» La anticipò.

Usagi annui arrossendo un po’ in viso. «È decisamente una ragazza che piace.»

«Non paragonarmi agli altri uomini, posso assicurarti che il mio ideale di donna è ben diverso.» Mamoru pronunciò quelle parole con fermezza. «E adesso controlliamo come procede il curry.»

Certo che Mamoru ce la metteva davvero tutta per essere adorabile; soprattutto per semplice fatto che preferisse restare con Usagi piuttosto che con una stangona tutta curve. E poi aveva chiaramente espresso che i suoi gusti in fatto di donne erano ben diversi. Usagi poteva ancora sperare.

 

Usagi sollevò il coperchio e del bianco vapore si disperse nell’ambiente. Il profumo era veramente buonissimo.

«Allora, come procede?» Mamoru aveva l’espressione di un bambino impaziente.

«Non manca molto.» disse rimettendo il coperchio al suo posto. «Possiamo iniziare a dedicarci al riso.»

«Perfetto ci penso io.»

Usagi osservava ogni gesto del ragazzo, anche minimo. Era così … affascinante. Il modo naturale e disinvolto con cui aveva scelto la pentola, riempito d’acqua, acceso il gas , facevano ben capire che era abituato a prepararsi da mangiare da solo. A vivere solo.

«Cosa c’è? Come mai mi fissi così?»

«Niente … penso che sei in gamba … » Com’era cambiata, mai in passato gli avrebbe fatto un complimento, mai sarebbe andata a pranzo a casa sua, e sicuramente non avrebbe sfoggiato sorriseti da imbecille. Del resto adesso c’era una piccola differenza rispetto al passato, adesso era innamorata.

«Oh, ma grazie.» Mamoru era leggermente arrossito.

«Dove hai imparato?» Si rese conto quasi subito che forse non avrebbe dovuto fargli quella domanda. «Scusa, non volevo essere invadente.»

«Ma no, non preoccuparti.» disse mentre sciacquava il riso sotto l’acqua corrente. «Quando ero piccolo avevo una tata, si è presa cura di me fino a quando ho compiuto la maggiore età; mi ha insegnato un po’ di cose. Poi quando ho iniziato a vivere completamente solo, ho dovuto imparare a sopravvivere. Ho appreso molto dai libri di cucina o dai programmi tv … quelli mi hanno aiutato parecchio. Nei piatti semplici me la cavo, ma se cerco di preparare qualcosa di più elaborato combino pasticci!» mise il riso in un piatto e si voltò sorridente. «Il riso in  bianco mi viene particolarmente bene.»

Usagi iniziò a ridere.

«Beh, cosa c’è di così divertente?»

«Tu!» disse indicandolo. «Immaginarti davanti alla tv a prendere appunti durante un programma culinario, mi fa morir dal ridere!»

Quella risata cristallina era davvero contagiosa. «Mi raccomando,» aggiunse «che resti un segreto tra me e te.»

Usagi ritornò finalmente seria. «A parte gli scherzi … ti ammiro. Io e i fornelli invece non andiamo molto d’accordo.»

Mamoru la fissava con un po’ contrariato. «Ma sai preparare il curry.»

«Non sai quanti esperimenti ho dovuto fare prima che mi venisse commestibile! Alcuni giorni fa ho provato a fare dei biscotti … mio padre li sta ancora usando come fermacarte.»

Quell’affermazione fece ridere Mamoru.

«Ehi, non c’è niente da ridere.» continuò indispettita. «La verità è che io dolci sono brava solo a mangiarli!» Rise anche lei.

 

Il tanto atteso momento della degustazione era finalmente arrivato. I due ragazzi erano seduti l’uno di fronte l’altra. I piatti avevano un aspetto invitante e il profumino che si avvertiva era davvero ottimo. Mamoru fu il primo ad assaggiare, mentre Usagi lo fissava incerta.

Il sorriso del ragazzo non lasciò alcun dubbio. «Ottimo.»

«Non sarai dello stesso parere quando inizierà a fare effetto il veleno.» disse con un tono serio.

Mamoru fissò Usagi sconcertato, poi iniziò a ridere di cuore. «Sei incredibile … per un attimo ti avevo creduto sul serio.»

Usagi gustava il suo Curry sogghignando soddisfatta, guardare Mamoru ridere, era estremamente appagante.

 

La cenetta era stata molto soddisfacente, entrambi scoprirono quanto fosse piacevole la compagnia dell’altro.

Mamoru aveva sparecchiato, da perfetto padrone di casa, ed era rientrato con un piccolo vassoio coperto.

«Sono piena!» esclamò Usagi poggiano una mano sullo stomaco.

«Oh … » Mamoru fece una faccia dispiaciuta. «Allora porto via i dolci.» Fece per andarsene quando Usagi lo fermò. Lo sapeva.

«Aspetta, forse un po’ di spazio per un dolcetto riesco a trovarlo.»  Anche per due magari.

Mamoru appoggiò il vassoio sul tavolo e scoprì tutte le meraviglie che conteneva: mitarashi dango. «Quando li ho visti mi sei venuta in mente, e allora li ho comprati.»

«Adoro i dango!» Usagi aveva uno spiedino in entrambe le mani e gli occhi pieni di felicità.

Soddisfatto, Mamoru addentò il suo dango. Era davvero buono.

«La prossima volta preparerò tutto da solo. Sarà come un esame, e tu mi giudicherai.»

Esame. Per quanto cercasse di non pensarci i suoi sensi di colpa erano sempre lì, pronti ad affiorare. Forza e coraggio, doveva dirglielo. Quello sembrava il momento giusto.

«Mamoru ascolta … » Appoggiò lo spiedino con ancora due dango nel suo piattino.

«Si?»

«Devo dirti una … una cosa.» Ora o mai più!

«Dimmi tutto.»

«Il fatto è che io … io … » Sono una bugiarda! Perché era così difficile dirlo?

«Usagi c’è qualcosa che non va?»

«No, niente.» sospirò guardando l’orologio appeso al muro. «Si è fatto tardi, devo rientrare a casa.» Vigliacca, pronta a scappare alla prima occasione.

Come? Voleva già lasciarlo! «Dai resta un altro po’. Poi ti accompagno io a casa.»

«Ma no, non preoccuparti. E poi mi va di fare due passi.» Si alzò in piedi. «Mi limiterò a chiederti di accompagnarmi alla porta.»

Mamoru non protestò anche se la tentazione di attirarla a sé e stringerla forte per non farla andare via era troppo forte.

Usagi era all’ingresso, intenta a sistemarsi le scarpe.

Mamoru la lasciò sola per pochi istanti, per ritornare con un sacchetto bianco. «Questi sono per te.»

Usagi sbirciò nel sacchetto: i dango. «Ma sono tutti quelli che erano rimasti nel vassoio … e a te? Niente?»

«Oh non preoccuparti, ne ho altri per me … » Mentì.

«Allora grazie, li mangerò tornando a casa.»

«Sono stato bene, con te, oggi.» Mamoru era leggermente imbarazzato. «Grazie ancora per avermi insegnato a preparare il riso al curry.»

«E tu sei stato un bravo allievo.» Gli diede una pacca sulla spalla. Poi riportò la mano davanti ala bocca e sorrise.

«Beh? Cosa c’è ancora?»

«Niente, hai solo qualcosa attaccato ai capelli. Su abbassati e non costringermi a prendere uno sgabello!»

Mamoru eseguì l’ordine e si abbassò raggiungendo l’altezza di Usagi. Ancora quella strana sensazione e l’irrefrenabile voglia di baciarla.

Usagi trafficò sul ciuffo di chioma nera. «Ecco fatto, era un chicco di ris-»

Non riuscì a terminare la frase che Mamoru pensò bene di chiuderle la bocca con la propria. Appoggiò semplicemente le sue labbra su quelle morbide e dolci di Usagi. Sorpresa e sconvolta, lasciò cadere a terra il sacchetto con i dango. Non oppose alcuna resistenza, e questo per Mamoru fu come un invito a concedersi qualcosa di più. Socchiuse pian piano le labbra mentre afferrò Usagi per la vita. Le loro lingue si incontrarono e fu una meraviglia per entrambi. Quel bacio era così desiderato, che sembrava lo aspettassero da tutta la vita. Usagi chiuse gli occhi per inebriarsi dell’essenza di Mamoru, prese il suo viso tra le mani tremanti e si lasciò semplicemente andare e trasportare dal momento. Mamoru la sollevò e l’avvicinò ancora di più a sé, voleva sentirla vicina, e voleva a sua volta essere stretto da lei. La risposta di Usagi arrivò quasi immediatamente:  portò le sue braccia intorno al collo di Mamoru e lo abbracciò con tutto l’amore possibile. In quel momento appartenevano l’uno all’altra. Mamoru sentì improvvisamente la sua guancia bagnata e allora capì che Usagi stava piangendo. A malincuore dovette porre fine alla magia. Lentamente i due si separarono ed Usagi ritornò con i piedi per terra.

Si fissarono negli occhi, ancora ansimanti, consapevoli che nulla sarebbe stato come prima.

Mamoru fu il primo a rompere il silenzio. «Ho fatto qualcosa di sbagliato?» Alludeva alle lacrime.

«Oh … » Usagi si asciugò frettolosamente gli occhi con le maniche. «Non è niente, sono solo … felice.»

Quell’affermazione fece letteralmente sciogliere Mamoru. Si limitò solo a guardarla ed ammirarla.

Usagi avvertiva quello sguardo che la incendiava. Si sentiva avvampare. Lei e Mamoru … non riusciva ancora a crederci. «Adesso, devo proprio andare.» Faceva tropo caldo lì. Aveva bisogno di chiarirsi le idee, di aria fresca. «Ciao … » disse fuggendo via alla velocità della luce.

Mamoru rimase senza parole, ma felice anche lui. Si appoggiò di schiena alla porta chiusa e si lasciò scivolare a terra. Passò la lingua tra le labbra: caramello. Raccolse il sacchetto che era caduto ad Usagi e prese un dango. Aveva voglia di risentire il sapore di Usagi, quel sapore di dango al caramello. Le stranezze della vita: la sua odango sapeva di dango. Sorrise. Mangiò una pallina ma rimase deluso. Il sapore di Usagi era molto meglio.

 

Usagi non fermò la sua corsa neanche per un istante. Aveva da smaltire ancora un bel po’ di adrenalina. Quello che era successo dimostrava solo una cosa: Mamoru provava qualcosa per lei. Adesso era anche più ottimista: se Mamoru le voleva bene allora non se la sarebbe presa tanto per le sue bugie! Felicità.

 

Continua ...

 

 

Usagi farà bene ad essere ottimista? Ehmmmm …. No! ^_^ La farò soffrire ancora un po’ (che cattiva che sono). A proposito di cattiveria avete notato una certa Mary? (Mary-usa … diciamo che il mio alter ego cattivo era entrato un po’ in azione ^_^). La scelta di far preparare il riso al curry mi è venuta pensando alla puntata dell’anime (che tutti conoscete) dove Usagi aiutava Chibiusa a preparare il riso (una delle puntate dove Chibiusa sembra quasi dolce). Bene, la fine è quasi vicina … penso proprio che il prossimo capitolo sarà l’ultimo! Ç_Ç

 

Ps: io sono proprio negata per le scene d’amore (baci e sdolcinerie simili) … nel senso che provo un po’ di pudore nello scriverle (nonostante adori leggere le scene romantiche ed hentai *_*) … comunque chiedo scusa se la scena è quella che è …

 

Volevo ringraziare tutti coloro che hanno letto, e commentato “La mia forza” … arrivare terza al concorso di drabble è stata per me una grande soddisfazione, ma leggere i vostri commenti è stata di sicuro una gran gioia. Ho scritto i ringraziamenti ai commenti qui!

 

E adesso i ringraziamenti:

 

ISA1983: Ciao! Sono molto contenta che trovi il mio stile migliorato, e soprattutto che il racconto ti abbia coinvolto ^^  I due piccioni sono entrambi ben arrostiti e finalmente c’è stato questo fatidico bacio! Usagi non rivela la verità neanche questa volta, ma nel prossimo capitolo tutto verrà a galla e saranno dolori (è anche l’ultimo capitolo, altrimenti quando glielo dice?) Grazie ancora per i complimenti e spero che ti piaccia anche questo capitolo ^_^ Baci

 

VaMpIrA89: Grazie per il commento … certo che continuerò e spero che continuerai a leggere ^_^ Baci

 

 

Bimbastupenda: ciao! Mi fa tanto piacere sapere che hai letto tutta la storia … ci avviciniamo alla fine ^^ e spero che continuerai a leggere e sostenermi! Grazie … un bacione

 

Violet Nearina: la faccenda del dizionario umano è piaciuta a tutti … sono contenta ^_^ Grazie mille per i complimenti e fammi sapere cosa ne pensi anche di questo capitolo … un bacione

 

Simo87: Ciao ^_^ addirittura hai letto tutto d’un fiato … che onore!!! Mi fa davvero piacere ^_^ Come hai potuto prevedere, Usagi ha fatto molto male a non dire subito la verità e se ne pentirà presto (intanto però ne ha guadagnato un bacio ^^) …. Grazie per il commento e continua a seguirmi! Un bacione

 

Angelica82: Ciao e grazie di aver letto tutti i capitoli della mia storia ^_^ Sono contenta che noti la differenza di stile tra i primi e gli ultimi capitoli … sto cercando di migliorarmi sempre più! Spero che anche questo capitolo sia di tuo gradimento, ormai la fine della storia si sta avvicinando ^_^

Grazie ancora per la tua recensione, un bacione!

 

Nicoranus83: Ciao ^_^ Sono molto molto contenta che il capitolo precedente ti sia piaciuto!!! La scena in cui Usagi studia inglese e utilizza Mamoru come dizionario è piaciuta a molti ^_^ In realtà ho preso spunto dal mio prof. di inglese al liceo (rip) … lui voleva che facessimo i compiti in classe senza il dizionario, ma ha dovuto ricredersi nel momento in cui tutti gli chiedevamo qualcosa ^_^ Spero che anche questo capitolo sia di tuo gradimento e mi raccomando dimmi cosa ne pensi! Un bacione

 

Stella93mer: Ciao!!! Dovesse cascare il mondo, giuro che finirò questa storia!!! (il prossimo capitolo sarà anche l’ultimo ed è già in fase di lavorazione) …… Comunque sono contenta della tua fedeltà e dei tuoi commenti ^_^ Spero che riuscirai a leggere anche questo capitolo. Baci

 

Ellephedre: Ciao ^_^ pian piano mi avvicino alla fine di questa storia! Sentirmi dire da te che non sto peggiorando mi fa un gran piacere ^^ Ho sistemato il problema con le virgolette dei dialoghi (almeno in questo capitolo. Per quanto riguarda gli altri capitoli, penso che li riscriverò per intero). Ti ringrazio infinitamente per i tuoi suggerimenti (se sto migliorando è anche, soprattutto, merito tuo e delle tue critiche costruttive). Purtroppo non sono brava  come te a scrivere cose romantiche … la scena del bacio …. beh, insomma, non è che mi soddisfa più di tanto (dopo averci perso tanto tempo ho deciso di lasciarla così, perché stavo diventando scema O_o). Comunque, come  hai potuto notare, finalmente i sentimenti sono venuti a galla ^_^  In realtà non doveva esserci nessun bacio, ma alla fine è uscito. Il prossimo capitolo sarà veramente l’ultimo (finalmente ^^). Non dico niente ma si intuisce cosa accadrà (Mamoru scoprirà la verità e non ne sarà tanto felice >_<). Grazie ancora tanto per i tuoi commenti (mi rendono sempre molto felice ^^) … e ti rinnovo i complimenti per Verso l’Alba … Un bacione ^^

 

La Lady Nera: Ciao! “Ti prego, non farmi aspettare altri 6 mesi” mi avevi scritto … beh, te ne ho fatti aspettare solo 5!!! Ha ha ah perdono!!! Sono contenta che trovi carini Usa e Mamo ^^  Purtroppo la piccola bugia di Usagi avrà delle conseguenze negative (ma io sono ottimista ^^). Hai notato la svolta? Eh sì, si sono proprio baciati ^_^

Non ti abbandonerò, stanne sicura … ma non abbandonarmi neanche tu!

Baci, mary

 

Luciadom: Ciaoooooo!!! Lo so che faccio aspettare molto, e mi fa tanto piacere leggere che comunque comprendi i miei ritardi … Come hai potuto notare, Usagi non viene beccata neanche in questo ccapitolo (e questo non fa altro che peggiorare la situazione). Non sapevo che tu odiassi la matematica e l’inglese … beh l’inglese non piace tanto neanche a me (diciamo che sono negata) … purtroppo però il mio fidanzato mi fa un sacco di paranoie perché in primavera faremo un viaggetto a Londra e lui vuole che io sia in grado di capire e parlare in inglese (convinto lui …). Mamoru che perde la pazienza è carinissimo (eppure il dizionario non glielo ha dato lo stesso … forse forse gli piaceva essere interrotto ^_^). Spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto .. e mi raccomando fammi sapere il tuo parere. Un bacione ^_^

 

Pingui79: Ciao!!! Finalmente ho aggiornato … Come dici tu le bugie hanno le gambe corte e le conseguenze ci saranno … eccome!!! Sono contenta che la storia ti piaccia ^_^ Ti mando un bacione … Mary

 

Romanticgirl: Ciao ^_^ … mi dici che vorresti Mamoru come insegnante? Beh non credo che Usagi sia tanto d’accordo ^^ ….. Grazie mille per il tuo sostegno immancabile! Baci

 

Chichilina: ciao Usa-chan!!! Grazie grazie per il tuo immancabile commento ^_^ Sono felice che la storia continui a piacerti … Un bacione e non abbandonarmi ^_^

 

Morea: Ciao Giulia ^_^ Non importa che non aveva mai commentato, l’importante è che comunque mi hai fatto sapere cosa ne pensi. Bene, l’avvicinamento tra i due c’è stato … ma forse il fatto che Usagi abbia taciuto tutto a Mamoru potrebbe metterla in una situazione complicata … povera Usa (la farò soffrire un po’). Grazie per i complimenti, sapere che qualcuno nota i miei lenti miglioramenti non può far altro che rendermi contenta ^_^ Un bacione … Mary

 

Ringrazio come sempre tutti coloro che hanno messo la storia tra le preferite/seguite/ricordate:

Angelina93 – bimbastupenda - bunny65 – Catan – Chichilina – Gaia – giufalab - ISA1983 - kamura86 – LAS – lucido - Marta Beltran - mary85 - myla_chan - Nicoranus83 - pingui79 - pulcinaele87 - QeenSerenity83 - romanticgirl - simo87 - stella93mer - Toru85 – usachan – VioletNearina – WaterAlch - GioRock - Misa BlackStars – Morea - __sakura___ - algin91 – aquizziana - B r o K e n – brescy - bunny1987 – caffy – chariss - elie191 - hoshi90 – jennyvava -  Kaoru – LaLadyNera - Lally30 - Leilani – luciaekaito - marta86 - micina82 - Moons Tear -  Potter92 - Sailor Jupiter - VaMpIrA89 - _Maddy_

E ringrazio, come sempre, tutti quelli che continuano a leggere la mia storia, anche senza lasciare un commento.

Un bacione

Maria ^_^

 

   
 
Leggi le 19 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Sailor Moon / Vai alla pagina dell'autore: maryusa