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Autore: Miss Snowflake    08/11/2010    1 recensioni
Questa è la prima ff che ho scritto...
Traendo spunto dalla presunta rottura tra Robert e Kristen a causa di Reese Witherspoon, rottura che per fortuna si è rivelata l'ennesima arneticazione del National Enquirer...
Questa Fan Fiction vuole dimostrare come l'amore vero vinca su tutto...SEMPRE!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kristen Stewart
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Solo una riflessione che voglio condividere con voi…
Ieri rispolverando un vecchio libro, ho trovato un bigliettino con su scritta questa frase….
“Se hai una montagna di neve, tienila all’ombra.”
Perdonatemi se non ricordo chi sia l’autore…..ma da qui ho capito il motivo per cui Rob e Kris non hanno mai confermato il loro amore.
Perché l’Amore Vero è come una montagna di neve, ha una fragile maestà.
E’ maestoso nella sua grandezza….ma al contempo fragile.
E và preservato, protetto, tenuto a riparo da tutto ciò che può distruggerlo…
Buona lettura!


Pov. Kris

Mentre percorro la strada di ritorno verso casa, la “nostra” casa, con lo stereo a tutto volume e la cappotta aperta..tentando, peraltro con scarsa riuscita, di dare una forma coerente alle mie idee… continuo a ripensare ad un certo periodo, un periodo felice.
“Cosa gli dico? Cosa faccio? Aspetto che sia Lui a parlare o inizio io?”
Mille domande affollano la mia testa. Non avevo avuto il coraggio di riparlarci, gli avevo mandato un misero sms per avvertirlo del mio arrivo, non un accenno, una frase di più… Troppo difficile per me, quasi impossibile. Lo amo troppo questo è il problema sostanziale di tutta la faccenda, ogni singola cellula del mio corpo lo desidera come il primo giorno. Mi sento un po’ Isabella. Come Lei “Non avrei desiderato nient’altro che lui per il resto della mia vita”.
La mia mente intanto vaga, vaga lontano…ripercorre senza falle tutta la nostra storia soffermandosi su di una sera…una sera particolare… quella in cui mi aveva proposto di fatto questa convivenza.
Gli ultimi giorni sul set di Eclipse.
Avevamo appena finito di girare la scena in cui Edward propone a Bella di sposarlo…..
Ricordo che ero seduta su quel grosso letto a baldacchino con la trapunta dorata nella camera di Edward…ed ero letteralmente caduta in trance…ero scioccata…
Nel vederlo alzarsi dal letto dopo i nostri baci appassionati…fin troppo veri per il copione…il mio respiro affannato era venuto a mancare…quando inginocchiatosi davanti a me aveva recitato le sue battute guardandomi negli occhi con uno sguardo carico di intensità e colmo d’amore...
Ricordo di aver pensato per un attimo che fosse tutto vero, di aver desiderato con tutta me stessa che non stesse fingendo. Non riuscivo neppure a rispondere tanta era la mia emozione.
Tanto che David nonostante il mio “Si” fosse quasi un sospiro con la voce rotta…disse “Buona la prima!” E aggiunse che ero stata fantastica, molto realistica e convincente…sembravo realmente vinta dal turbamento e sopraffatta dai sentimenti. E lo ero. In quel momento avevo realizzato di essere persino pronta al grande passo…con lui. Il pensiero di averlo mio, tutto mio, in maniera assoluta e ufficiale…mi elettrizzava!
Se la mia stupida paura della gente, delle ripercussioni della Summit (soprattutto sul suo lavoro), dell’assalto dei media e delle fans, (soprattutto le Nonsten che non riuscivano a perdonarmi il fatto di stare con lui).…non fosse stata ancora così marcata…
Un giorno, mi ripetevo, ormai lontani dai clamori della saga, a situazione tranquillizzata…lo avrei pregato in ginocchio, se necessario, di farmi sua per sempre.
Quindi se solo David avesse realizzato che i miei neuroni erano realmente andati in vacanza e per un attimo, un attimo soltanto, avevo risposto a Robert, veramente, con il cuore e tutta me stessa, li sarebbe, probabilmente, preso un infarto.
Ricordo che anche Robert era strano…Entrambi eravamo volati nei nostri camerini e poi dritti al Bus navetta che ci avrebbe riaccompagnati in albergo.
Appena giunta in camera, ancora scombussolata, realizzai che dopo l’ultimo ciak io e Rob non ci eravamo più rivolti parola…Sull’autobus pur sedendo accanto, lui si era immerso nella lettura del copione distratto solo da Lutz, che perennemente girato indietro, non la finiva di parlare, infilando tra un discorso e l’altro battutacce piccanti e barzellette sporche. Io invece avevo guardato distrattamente fuori dal finestrino tutto il tempo, anestetizzandomi il cervello con il volume del ipod al massimo.
Chissà perché si era comportato così? Perché io mi ero comportata cosi…..
Invece di fiondarmi in camera sua alla disperata ricerca di risposte…
Decisi di concedermi un bel bagno nella vasca idromassaggio con tanto di Sali e olio rilassante…la giornata avrebbe sicuramente assunto un tono migliore, confortata dalle bollicine profumate e da un abbigliamento più comodo…
Mentre me ne stavo ad occhi chiusi assaporando il lieve formicolio dei getti…ecco che arriva un messaggio sul mio telefonino…
“Camera mia…ore 21…NON TARDARE! Rob.”
Al diavolo il pigiamone di flanella!
Avrei sfoggiato il completino “Mui Sexy!” di Victoria Secret regalatomi da sua sorella Lizzie…sopra ad un abbigliamento molto informale…i capelli raccolti e un filo di trucco molto leggero…
Pensai che forse si voleva far perdonare il comportamento formale del rientro…quella scena doveva aver in qualche modo scombussolato pure lui.
Mi limitai a rispondere un timido “Ok!” ed inviare.
La preparazione richiese più del previsto, ma ammirando il risultato nello specchio, mi dissi, ne era valsa la pena. Ero carina, casual al punto giusto. Mancavano solo 5 minuti alle nove….
Mi avviai verso camera sua con il cuore che mi batteva sempre più forte, arrivata alla porta non feci in tempo a battere il primo colpo che lui la aprì di colpo stringendomi tra le sue braccia….
Non disse niente ma le sue labbra si incollarono alle mie, la sua lingua dischiuse la mia bocca, cercò e trovo la mia.
Fu’ un bacio appassionato, di quelli che al cinema ti fanno restare incollati allo schermo e desiderare di averne presto in dono uno uguale, a cui ne segui un altro e un altro ancora.
Ci baciammo non so per quanti minuti…ero eccitata, le mutandine si bagnarono e il respiro irregolare divenne affanno... le mie mani cercarono frenetiche i bottoni della sua camicia ma le sue mani mi bloccarono.
“Ferma lì. Dobbiamo parlare. “
“Cos’è non sei uscito dal personaggio? Fa’ tanto quel bigotto di Edward questa battuta/”
Riuscii a liberarmi e tornare sui bottoni.
“Non sto’ scherzando Kris! Tutto a suo tempo…non rovinare la serata che ti ho organizzato….”
Solo allora mi accorsi che, dietro di lui, c’era un tavolo sapientemente apparecchiato, su cui era disposta un cena per due ancora calda, servita in piatti coperti da cupole d’argento…..e un Champagne nel secchiello.
“Che si festeggia?”
“Ci deve essere un motivo per fare una cosa del genere per la mia fidanzata?”
“Sono la tua Fidanzata allora?”
“Perché? Non lo sei? Anche se io vorrei che fossi molto di più…..”
Deglutii rumorosamente…la gola era secca…per un attimo mi mancò il respiro…
“Che intendi dire?”
“Che ci ho pensato tanto Kris…A te, a me, a noi…Volevo dirtelo in altro modo ma i tuoi ormoni impazienti scombussolano i miei e poi quando fai così…mi prende la frenesia, la smania di te e in questo stato mi è impossibile formulare un pensiero coerente ma ci voglio provare lo stesso…
Io ti voglio sposare…subito…e lo dico seriamente. Non sono mai stato così serio in tutta la mia vita. Voglio dei bambini che abbiano i tuoi occhi…Voglio crescere con te fino ad invecchiare.
E trovo stupido aspettare, degli anni magari, perché quello che sento per te non cambierà quindi….
Perché sprecare tempo? Noi ci amiamo, ridiamo tanto, parliamo di tutto e spesso ci capiamo anche solo con lo sguardo e facciamo l’amore in un modo…Non mi ci far pensare perché ti salto addosso all’istante! Tu sopporti le mie manie, io adoro i tuoi difetti. Siamo perfetti l’uno per l’altra.”
Non potevo crederci, l’aveva fatto….me lo aveva chiesto. Ci stavo pensando et voilà era successo.
Dovevo risponderli, essere sincera, chiedere tempo per pensare.
Pensare a cosa però? Io lo amo e voglio stare con lui. Ma questo complicherebbe le cose adesso. Devo cercare di spiegarmi, dirli la verità, senza ferirlo.
Così prendo coraggio e….
“Io ti amo Robert. Ti amo da morire. Se guardo al futuro e penso a me vedo te e nessun’altro al mio fianco.
Voglio te, al di sopra di tutto, sono pronta ad affrontare e sopportare ogni cosa pur di averti vicino.
Voglio essere tua, diventare tua moglie, essere la madre del tuo bambino, magari di una bambina, lo sai quanto adorerei una bambina, che abbia i tuoi occhi e i tuoi capelli e che sia la testimonianza del mio amore infinito per te.
Ma non possiamo sposarci adesso. La Summit non lo permetterebbe, finirebbero per renderci la vita un inferno. Ci hanno già provato lo sai e non esiteranno a farlo di nuovo. Lasciamo che la situazione si tranquillizzi e sarò io a chiederti di sposarmi perché l’unica cosa che voglio è stare con te.”
“Quindi non è un no ma non è neppure un si?”
“Non stasera.”
“E quando Kris?”
“Presto Rob. Non posso crederci che me lo hai chiesto davvero! Oggi l’ho sperato sai? Sul set…per un attimo avevo pensato che fosse Tutto vero…”
“Era vero!”
“Ora lo so’…So che anche tu hai provato quello che ho provato io…..E vorrei dirti di si adesso. Tu non sai quanto!”
“Lo farai?”
“L’ho già fatto. Tu richiedimelo più avanti.”
“Andiamo a vivere insieme allora….facciamo un po’ di pratica…ci prepariamo…”
“Dici sul serio?”
“Si dico sul serio”
“Perché no?”
“Cosa?”
La sua faccia era incredula e i suoi occhi traboccavano un emozione intensa.
“Voglio venire a vivere con te. A patto che tu non fermi la mia mano sui bottoni un’altra volta….”
“Aspetta…un ultima cosa…poi potrai farmi tutto ciò che vuoi…..prometto che farò il bravo”
“Adoro quando fai il ragazzaccio lo sai? Non voglio che fai il bravo…non stasera, dopo che….”
Fù allora che tirò fuori la scatolina, quella con le due fedine uguali…..Sulla mia c’era scritto “Rob”,
mi prese la mano sinistra e la infilò all’anulare. Io presi l’altra e feci lo stesso.
“Questa è una promessa, un impegno formale. Sarai mia Kris davanti a Dio. Mia e di nessun’altro.
Quella sera facemmo l’amore per ore, come non l’avevamo mai fatto prima, l’intensità era diversa, la passione era diversa carica di un qualcosa di completamente nuovo che a parole non lo si può spiegare. Ci dimenticammo di mangiare e facemmo colazione con la cena della sera prima, bevendo Champagne e coccolandoci tra le lenzuola.
Mi sembrava tutto così lontano adesso, mentre mi gingillavo con la fedina chiusa nel mio palmo…..
L’avevo tolta quella fedina. Non c’era ragione per tenerla, eppure era come se fosse ancora lì…invisibile…ma saldamente ancorata al mio dito.
Quando riemergo dai miei pensieri sono ormai giunta a destinazione.
Parcheggio la macchina e mi dirigo verso la porta.
Nel suo messaggio di risposta Rob mi aveva chiesto di usare le mie chiavi e così faccio.
Lo spettacolo che mi si para davanti all’apertura della porta mi lascia senza parole.
Silenzio assoluto…sembra che la casa sia deserta…Camelie bianche e profumate sono disposte ovunque, candele accese a mo’ di fiaccole tracciano un percorso definito…una scritta campeggia di fronte alla porta…..
“Bentornata a casa”.
I miei occhi si riempiono di lacrime, non riesco a vedere più nulla…..
Voglio crederci a quella scritta…crederci con tutta me stessa.
La parte sinistra del mio cuore, quella dell’amore, con quel gesto lo ha già perdonato, la destra invece, quella della ragione, mi invita a diffidare e sminuire quel gesto. E’ come se ci fossero due persone dentro di me, due persone in lotta tra loro.
Seguo il percorso, mentre il mio cuore sbatte le ali sempre più forte e la mia mente vola lontana…
Arrivo in sala da pranzo, e quello che vedo mi colpìsce ancora di più. Sono in brodo di giuggiole. La stanza è stracolma di Orchidee bianche, bellissime, attaccate ad ogni appiglio possibile….il tavolo é meravigliosamente apparecchiato e vi campeggiano oltre ad un tralcio di orchidee rosa sistemato nel centro, due favolosi candelabri in argento che sorreggono due candele accese, che emanano una tenue e calda luce rosa…..
Il profumo é inebriante, oltre a quello dei fiori, si scorgono chiaramente le note fruttate della vaniglia, (probabilmente una torta cuoce nel forno?) unite al profumo invitante di un cibi prelibati…
Cena Romantica a lume di candela….Per sedurmi non si é proprio risparmiato.
Vedo che il percorso continua, così proseguo…Mi chiedo se quello che vedrò dopo annienterà ogni resistenza e mi farà irrimediabilmente capitolare.
Mentre salgo la grande scala, sò già che la prossima e probabilmente ultima tappa é la camera da letto. Di lui neanche l’ombra.
Salgo i gradini ad uno ad uno incerta…esitante…e intanto penso e penso…cerco le parole da dire, ma la mia testa é vuota, completamente e paurosamente vuota.
Quando apro la porta della nostra camera…. stò per svenire.
La stanza é colma, strapiena di Rose Rosse…..ce ne sono così tante e così ben disposte che per un attimo ho l’impressione di stare in un giardino….. Ci sono candele avorio ovunque…sono loro ad illuminare la stanza di una calda luce ambrata. Sul letto lenzuoli di seta color panna…..e sopra, nel centro, i petali rossi a formare una scritta “I Love you”…..
“Io Ti amo”.
Rob, é molto dolce e romantico, ma stavolta ha davvero superato se stesso…..
Sicuramente si è fatto aiutare, probabilmente si è consigliato con qualcuno….
Ma ha importanza? Ho un uomo che mi ama da morire, che mi ha rincorsa per giorni, che ha fatto viaggi a vuoto fino a Montreal, telefonato di continuo ad un telefono spento, scritto lettere e biglietti d’amore e organizzato una serata perfetta e speciale solo per me. Posso non perdonarlo? Posso mettere fine ad un amore come il nostro? Posso Eclissare un anima gemella? No. Questa è la risposta.
Lo sento materializzarsi alle mie spalle, lui è stato lì per tutto il tempo…..
Mi volto e…..
Quando lo vedo, bellissimo, completamente in nero con la camicia leggermente aperta, il fiato si accorcia.
E’ insopportabile, ecco l’aggettivo giusto, non posso sopportare tanta bellezza…..
In quell’istante capisco che l’amo totalmente, perdutamente e niente e nessuno potrà mai cambiare questo.
Che quello che è successo non ha finito che per rafforzare il mio amore per lui…che sicuramente, se ho la forza di perdonarlo, non ci saremo più separati.
E che in realtà il mio cuore….non me lo ero mai ripreso.
Non c’è bisogno di parole….
Sul suo viso, sul suo splendido viso, vedo passare di tutto…
Rabbia, frustrazione, dolore acuto…insopportabile, sofferenza estrema, disperazione e amore
incessante, incondizionato, senza limiti…..per me.
Fa’ un passo verso di me e dopo un attimo di esitazione io verso di lui…
Piange adesso, in silenzio, lui che odia piangere di fronte a me “come una femminuccia”, e negli occhi lucidi colgo lo smarrimento di un bambino impaurito che ha perso tutto.
Un dolore acuto squarcia il mio petto e affonda nella mia carne come la lama di un coltello affilato…..Sento l’amore inondarmi, rompere gli argini delle mie esitazioni…
Mi abbraccia e le sue labbra trovano le mie, le dischiudo dolcemente e lui approfondisce il bacio.
E’ un bacio tenero, adorante, che ha perso il retrogusto amaro della separazione.
Poi si stacca e mi bisbiglia all’orecchio queste parole…”Le camelie perché sono disposto ad ogni
Sacrificio pur di riaverti nella mia vita, le Orchidee per ringraziarti di esserti concessa, di essere qui con me stasera e le Rose Rosse perché Ti amo immensamente……”
Lui è Mio…..Sono Sua.


Pov. Rob

Un'altra sigaretta è andata, ne ho fumate dieci nell’ultima mezz’ora. La spengo sulla balaustra del terrazzo e la schiocco via con le dita, con tutte e due messe a lumaca, la spingo via, come si fa con le biglie da bambini…
Sono agitato. Ho le mani sudate e la gola secca.
E se non le piace?
Penserà che sono un femminuccia, un romantico piagnone e non riuscirò mai a riprendermela…..
Lizzie mi ha dato un mare di consigli ed io per paura li ho seguiti tutti.
Adesso mi sa che ho strafatto. Ho convinto la fioraia a venire a casa, e adesso si è trasformata in una serra e le candele finiranno per incendiarla.
Ho pure cucinato il suo dolce preferito e ordinato la cena nel “nostro” ristorante.
Tutti i suoi piatti preferiti! C’è da mangiare per un reggimento!
Forse dovevo concentrarmi solo sulla camera da letto… Ma poi avrebbe pensato che voglio fare sesso.
Ma Cazzo! Io Voglio fare Sesso! Voglio sentire il suo corpo contro il mio, voglio entrare dentro di lei e restarci per un po’, voglio il suo odore addosso, sniffarlo fino a drogarmi completamente e leccare la sua pelle per gustare quell’aroma di vaniglia e fiori d’arancio, assaporarne ogni centimetro avidamente come un malato terminale e sentire che è mia, ancora una volta…..
Perché Kris era mia….
La mia aria, la mia acqua, il mio cibo, il mio mondo.
Con lei in una stanza, non avevo bisogno d’altro.
Ingoiai una mentina….l’aroma salì rapidamente nella mia bocca per arrivare fino all’ugola e via su’ per le narici. La sensazione di ghiaccio mi fece tossire.
Ecco ora mi faccio pure scoprire!
Le mie orecchie sentono i suoi passi sulle scale, passi incerti…esitanti, …..il mio cervello stà andando in tilt e il mio amico nei pantaloni ha tutta l’intenzione di volersi svegliare…
“Non è una buona idea…… stai buono! Dobbiamo fare i bravi, essere romantici, non farci prendere dalla smania…”
Ma quando c’è Kris nei paraggi mi parte l’ormone, é inevitabile, una cosa che proprio non posso controllare.
E se ci ripensa? Se scappa? Scatto pronto a dribblare sulle scale…quando vedo la maniglia muoversi piano…avverto la sua presenza dietro la porta…solo 5 cm…solo un pannello di noce tra noi e poi apparirà. Arretro sul terrazzo scivolando nel buio…cerco di rallentare il mio cuore partito per la tangente, e rallentare il respiro incastrato in gola come una lama d’acciaio e le farfalle,
quelle cazzo di farfalle che svolazzano felici nella mia pancia.
Sento le gambe molli e ho gli occhi lucidi.
Che schifo d’uomo! Che pappamolla! Capirà subito quanto sono disperato…..quanto disperato sia il mio bisogno di lei.
Diciamocelo chiaramente, è lei che ha il coltello dalla parte del manico, lo ha sempre avuto.
Perché in amore c’è sempre uno che ama di più e uno che ama di meno, o quanto meno i modi di amare nella coppia sono differenti, uno è più il forte, l’altro il più debole.
Da quando ho conosciuto Kris, ho capito subito di aver perso il privilegio della forza.
L’ho voluta dal primo istante, ogni gesto, ogni parola, ogni singolo pensiero dalla mattina al mio risveglio fino alla sera quando mi lascio sprofondare nelle braccia di Morfeo e’per lei, creato per lei.
Lei popola i miei sogni, anche quelli ad occhi aperti.
Non posso dedicarle niente in particolare….perché tutta la mia vita è dedicata a lei…perché tutto ciò che faccio lo faccio per lei…per noi.
Lei è la mia linfa vitale, la ragione della mia vita, il motivo per cui ogni giorno mi alzo e affronto questo porco mondo.
Non posso permettermi di non riconquistarla.
Voglio avere una seconda occasione, e giuro, di fronte a Dio, non la sprecherò…..
E’ entrata nella stanza, si muove piano Kris, in punta di piedi…mi dà le spalle adesso…e guarda il letto in silenzio…Chissà che stà pensando? Che sono malato certo…un malato irrecuperabile.
Ha i capelli più chiari…..sapevo che doveva schiarirli e già lo aveva fatto un po’, ma adesso sono ancora più chiari… Voglio vederla in viso… Vedere come il nuovo colore si sposa con la sua carnagione…
Per ora mi concentro su altri aspetti…..seguo con lo sguardo le curve perfette del suo corpo accarezzandole…..il suo fondo schiena…che mi fa impazzire……E’ bellissima col tubino nero che la fascia stretta e i capelli raccolti che lasciano scoperto il collo….
Vorrei avventarmi sul suo collo, vorrei trasformarmi in Edward e affondare i miei canini nella sua pelle d’alabastro…trasformarla in vampira, farla mia per sempre, per essere sicuro che non fugga da me, per non perderla di nuovo.
Sono un drogato, un depravato, un pervertito.
Merito di soffrire ma spero tutta un’altra cosa.
Voglio un cazzo di smielato lieto fine.
Uno di quelli sdolcinati, strappa lacrime come in un romanzo della Pilcher.
Loro si amano perdutamente, si lasciano, tornano insieme felici e contenti e procreano pure…
Mi avvicino a lei…
Lei mi sente materializzarsi alle sue spalle e si volta.
I suoi occhi verdi di gatta, puntati dritti nei miei illuminano la notte come un faro….mostrandomi la strada di casa.
La nuova nuance addolcisce i tratti del suo viso rendendola ancora più bella….
Abbassa lo sguardo timida e impacciata come una ragazzina al primo appuntamento.
Mi ricorda il nostro primo incontro a casa di Cath per il provino.
Quel giorno l’ho trovata, riconosciuta,…la mia anima gemella, la persona nata e perfetta per stare con me.
Non credevo che esistesse…. E invece un Cupido birichino aveva deciso di scoccare la sua freccia mettendomi su quell’aereo e adesso se la rideva grossa…come a dirmi “Che ti avevo detto?”.
Ed eccoci di nuovo qui, al punto di partenza, l’uno di fronte all’altra come se il tempo fosse tornato indietro, e il mio squarcio temporale di follia si fosse perfettamente richiuso cancellandone tutte le conseguenze.
Solleva lo sguardo di nuovo Kris…
Io piango adesso, non posso farne a meno e mi odio per questo.
Faccio un passo barcollante verso di lei…e lei dopo un attimo di esitazione verso di me.
L’abbraccio cercando le sue labbra e le trovo che si schiudono per me, approfondisco il bacio.
Dio quanto mi è mancata. Cerco di essere dolce. Ci sarà tempo per la passione…..dopo.
E poi è dolce riscoprirsi piano, piano…
Mi stacco e le bisbiglio all’orecchio…”Le camelie perché sono disposto ad ogni
Sacrificio pur di riaverti nella mia vita, le Orchidee per ringraziarti di esserti concessa, di essere qui con me questa stasera e le Rose Rosse perché Ti amo immensamente……”
Lei è mia…Sono suo.

   
 
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