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Autore: Unsub    08/11/2010    1 recensioni
Lui la abbraccia e lei sposta lo sguardo verso i cespugli vicini. Rimane un attimo interdetta… non può essere.
Un urlo le esce dalla bocca e gli uccelli volano via dai rami degli alberi.
Genere: Azione, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Contenuti forti
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- Questa storia fa parte della serie 'Sarah Collins '
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Capitolo 21 Capitolo XXI. Revenge

Interno di un SUV, strade di Biloxi
Derek ha insistito per guidare. Spencer è seduto di fianco a lui, mentre Sarah si è coricata sul sedile posteriore.
- Bell’addormentata, ti decidi a dirci chi è l’S.I.? – la interroga Morgan piuttosto indispettito.
- Bastava leggere il biglietto che ti hanno lasciato sulla camicia per capirlo – risponde lei senza aprire gli occhi.
- Io non l’ho letto. Sai ero piuttosto impegnato a…
- Dormire, quello che vorrei fare io se me ne lasciaste la possibilità – risponde lei mettendosi finalmente a sedere – Spencer.
- Cosa? – le chiede il ragazzo sentendosi tirare in ballo.
- Il testo del messaggio, per favore – risponde lei.
- La dovreste smettere di usarmi come un promemoria personale – replica lui piccato.
- Io ti uso anche per altre cose, mi sembra – dice lei maliziosa.
Il giovane profiler diventa di un colore indefinito fra il porpora e il rosso acceso. Si schiarisce la voce, cercando di riprendere il controllo.
- “Questo è solo un avvertimento. La prossima volta non ci fermeremo. Mia cara meretrice di Babilonia dagli occhi di serpente, vattene, questo non è luogo per te. Stai attento colui che tenta Adonai, il prossimo sarai tu!”, poi c’era una scritta in ebraico.
- E-l, un altro dei nomi biblici di Dio – interviene in suo aiuto Sarah tornando a sdraiarsi.
- E allora? Chi è l’S.I.? – riprova Derek.
- Chiedilo a Spencer – ripete lei – E adesso lasciatemi dormire fino alla stazione di polizia.
I due ragazzi si guardano sconcertati e cercano di trovare il nesso tra il biglietto e l’S.I. dominante.

Stazione di polizia di Biloxi
- Insomma, Sarah! – Derek è esasperato.
- Mi meraviglio di voi due – dice lei entrando nella sala dove il resto del team li attende – dovreste esserci arrivati. Specialmente tu Spencer. Che razza di profiler siete?
- Di che state parlando? – chiede Hotch aggrottando la fronte.
- Sarah sostiene di sapere chi è l’S.I. dominante, ma non vuole dircelo – sbotta Morgan frustrato.
- Non ho detto che non voglio dirvelo – risponde lei facendo spallucce – Semplicemente mi meraviglio che non ci siate arrivati anche voi due. Ripeto: cosa dice il biglietto?
- Cose senza senso! Ecco cosa dice! – Derek si mette a sedere di botto e comincia a guardarla male.
- No, no. Un senso ce l’ha e come! Proviamo a esaminarlo insieme – dice lei avvicinandosi alla lavagna bianca – Tira in ballo la meretrice di babilonia…
- Che significato ha? – chiede Emily sedendosi accanto a Derek.
- Nell’Apocalisse di Giovanni si parla di questa figura. Dovrebbe rappresentare la perdizione del mondo. Credo che qui si riferiscano a me.
- Cosa te lo fa dire? – chiede Spencer prendendo uno dei bicchieri di caffè sul tavolo.
- Occhi di serpente, quindi con degli occhi particolari. Senza offesa ma credo proprio che si riferisca a me. Comunque non è questo l’indizio…
- E quale sarebbe? – chiede Rossi incuriosito.
- Cito testualmente “Colui che tenta Adonai” – Sarah si volta e vede lo stupore negli occhi dei suoi colleghi – Andiamo! Adonai vuol dire signore. Qui si parla di Spencer!
- Di me? – Reid è allibito.
- Ragioniamo un attimo. Qualcuno tenta il “signore”, cioè l’S.I. dominante, quel qualcuno deve essere uno di noi. Chi è che ha fatto colpo su una ragazzina durante l’interrogatorio?
- Vuoi dire che… - Spencer spalanca bocca e occhi cominciando a capire.
- Mary Oldbride. Garcia sarà già arrivata in ufficio?
- Adesso proviamo. Intanto mando a prelevare questa Oldbride – dice Hotch uscendo dalla stanza.
- Perché ti interessa Garcia? – chiede JJ mettendosi al fianco di Spencer come a volerlo proteggere.
- Dobbiamo fare delle ricerche sul passato di quella ragazza. Le vittime non sono morte subito. Le hanno tenute segregate in qualche posto per dei giorni. Manca ancora una ragazza all’appello, forse possiamo salvarla se troviamo il loro covo.
- Ce lo faremo dire dalla piccola svitata – dice Derek sicuro.
- Non ce lo dirà mai. Poco ma sicuro – risponde Collins con un sospiro.
Derek prende il cellulare e mette il vivavoce mentre lo poggia sul tavolo. Al terzo squillo, finalmente qualcuno risponde.
- Ehi, zucchero, tutto bene? – chiede la voce allegra e squillante di Garcia.
- Sì, dolcezza. Ne ho approfittato per farmi una bella dormita – scherza il ragazzo moro – Sei pronta per una delle tue magie?
- Oh, tesoro, non sai neanche che magie potrei fare per te – risponde lei maliziosa.
- Vediamo se riesci fare una magia anche per me – si intromette Sarah con un risolino.
- Dimmi Sarah – la voce di Penelope non è più cosi allegra come poco prima.
- Mary Oldbride, tutto quello che riesci a trovare sul suo passato – Collins capisce perché l’informatica sia risentita con lei.
- Ci sto lavorando – replica Garcia.
Sarah afferra il cellulare, toglie il vivavoce ed esce dalla stanza.
- Penny?
- Non mi chiami mai cosi…
- Mi dispiace per ieri. Volevo metterti al sicuro. So che a volte riesco a essere una vera stronza, ma ti garantisco che ero solo preoccupata per te. Ti voglio bene, non potrei sopportare l’idea che ti succeda qualcosa.
- A volte riesci a essere la regina delle stronze! Comunque ti voglio bene anch’io, quindi cerca di tornare qui tutta intera… anche perché mi aspetto che, per farti perdonare, tu mi offra la cena.
- Con vero piacere.
- Ricerca terminata, vi sto inviando i file.

Sarah rientra nella sala e restituisce il cellulare a Derek, poi si siede davanti al portatile e comincia a leggere il materiale inviato da Garcia. Hotch entra e richiude la porta alle sue spalle.
- Una pattuglia è andata a prelevarla a scuola e un’altra è diretta a casa sua. E’ in trappola – dice andandosi a sedere vicino a Collins – Novità?
- Garcia ha eseguito una ricerca sul passato della ragazza su mia richiesta. Sto controllando i file – risponde la ragazza concentrandosi sul monitor.
- Che cosa stai cercando? – chiede Morgan sporgendosi verso di lei.
- Qualsiasi cosa possa esserci utile per capire dove tengono le loro vittime prima di ucciderle.
Il telefono di Hotch squilla in quel momento, in perfetta sincronia con quello di Derek. Il capo dell’unità risponde alla telefonata e si allontana. Morgan guarda il display. Garcia li sta chiamando di nuovo.
- Bambolina sei in vivavoce.
- Questo potrebbe interessarvi. Ho fatto una ricerca incrociata fra Jerry Whitehouse, Dawn Miller e Mary Oldbride. Fino a un anno fa frequentavano tutti un liceo pubblico che ora è stato chiuso.
- Perché è stato chiuso? – chiede Sarah mettendo da parte il computer.
- Un incidente. Una delle matricole è morta, durante quello che alcuni suoi compagni definirono uno scherzo.
- Il fattore di stress! – Rossi si alza eccitato.
- Alcuni ragazzi portarono una delle matricole sul tetto e poi cominciarono a tirargli addosso dei palloni. Il ragazzo, nel tentativo di sfuggire, è precipitato dal secondo piano. Morto sul colpo – Garcia termina il suo racconto con una nota di biasimo nella voce.
- Come si chiamava la scuola? – chiede Spencer.
- Archangels High School – risponde pronta la ragazza.
- Ora sappiamo dove portano le loro vittime – dice Derek alzandosi pronto a entrare in azione.
- Garcia – lo interrompe Sarah – Chi erano i ragazzi coinvolti nello “scherzo”?
- Credo che a voi interessino solo un paio di nomi. Fra i ragazzi coinvolti c’era Thomas J. Larsson.
- La prima vittima! – salta su Emily.
- Già, c’era anche John Clark. Pare fossero coinvolte anche alcune ragazze – Garcia riprende fiato – Credo che anche le vittime femminile fossero coinvolte nella morte del ragazzo.
- Come si chiamava la vittima? – chiede Sarah accigliandosi.
- Robert Summers, perché?
- Uno dei ragazzi che abbiamo interrogato faceva di cognome Summers – Collins si volta verso Spencer.
- Jeremy Summers – le viene in aiuto Reid.
- Eccolo qui! – Garcia riprende la parola – O mio dio!
- Cosa c’è bambolina? – chiede Derek preoccupato.
- Ho trovato un altro articolo sull’incidente. Robert e Jeremy erano fratelli. Qui dice anche che la ragazza di Robert aveva assistito alla scena! La ragazza è la stessa su cui mi avete chiesto di fare ricerche: Mary Oldbride
- E’ terribile – JJ si porta la mano davanti alla bocca – Si sta…
- Vendicando – finisce per lei Rossi.
Hotch irrompe nella sala con aria contrariato.
- Mary Oldbride non fa ritorno a casa da ieri sera. Non riescono a trovarla da nessuna parte.

Continua…

   
 
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