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Autore: Mapi    08/11/2010    5 recensioni
Amori,sogni e speranze per i ragazzi di Hogwarts.
Voldemort e i suoi seguaci tramano un nuovo piano.Riusciranno a spuntarla?
Questa ff è una Draco-Hermione,ma ovviamente tutti i personaggi sono coinvolti.
Genere: Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Risveglio e lettere...
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Il suo corpo era tutto dolorante e aprire gli occhi quella mattina fu un vera fatica. Riaquisire i sensi ancora più difficile. Si sentiva stanca e spossata ma ,nonostante tutto, bene. Le faceva male anche il petto. Inspirò lentamente e l'odore che sentì le fece sbarrare gli occhi.Quella non era la sua stanza. Un lontanissimo odore di muschio bianco era presente nella stanza.Ma Hermione era sicura che ci fosse.Era una sensazione o forse l'intorpidimento che sentiva ,ma non si poteva sbagliare su quello.Conosceva quella fragranza e sentirla le produceva strane emozioni.Contrastanti.Attrazione e repulsione nello stesso tempo. La persona che aveva quell'odore l'attraeva a se e la respingeva con altrettanta forza. Ma non era il momento di pensare a questo o oltre a tutti i dolori che già aveva avrebbe aggiunto anche un forte malditesta.Cercò di mettere a fuoco l'ambiente e capì di essere in infermeria. Ma come c'era arrivata? Era uscita con Harry.
Pensare al suo amico le aprì la mente,adesso ricordava il dissenatore, il freddo, il patronus mancato,il cervo di Harry, le sue braccia che la tenevano per non sprofondare nella neve. Era successo davvero. Non era un sogno. Ma poi? cos'altro era successo?
Qualcosa premeva tra le sue scapole. Si voltò lentamente e trovò accanto a lei che dormiva su un fianco poggiando,appunto la testa sulla sua schiena, Ginny.
Hermione punzecchiò il naso dell' amica per cercare di svegliarla. Dovette faticare un pò,ma alla fine ci riuscì. Ginny aprì gli occhi e si trovò faccia a faccia con Hermione.
< Ehi sei sveglia! > disse la rossa ancora nel sonno.
< Si! quanto tempo ho dormito? >
< è da ieri sera,Blaise ti ha portato qui  alle sette più o meno,eri svenuta,Madama Chips ti ha visitato e dato una pozione per dormire.Non hai ripreso conoscenza.Sono stata qui tutta la notte.Ho avuto il permesso da Silente,in persona.Voleva restare Harry ma madama Chips ha ritenuto opportuno che restasse una ragazza. > le spiegò.
Alcuni raggi solari spuntavano dalla finestra per rivelare un sole ormai alto su in cielo,quindi aveva dormito  circa quindici ore.
< Ginny, Harry sta bene? >
< Si è solo un pò sconvolto per quello che è successo. Ma lui non è neanche svenuto. Madama gli ha solo prescritto tanta cioccolata. > rispose Ginny abbassando gli occhi. Se prima aveva delle speranze per lei ed Harry adesso erano svanite nel nulla. Ginny sentiva che lui provava qualcosa per lei,ma sentiva anche che la paura di legarsi a qualcuno lo paralizzava. Ma lei non si sarebbe arresa,solo che adesso per qual maledetto dissennatore avrebbe dovuto ricominciare tutto dall'inizio per convincerlo che lei avrebbe preferito mille volte combattere al suo fianco piuttosto che stargli lontano.
Hermione capì cosa stava passando l'amica e ricordava benissimo le parole di Harry prima che quel dissennatore facesse la sua apparizione,ma preferì non peggiorarle l'umore quindi non disse niente. Harry le aveva promesso che ci avrebbe pensato e lei glielo avrebbe ricordato.
Poi qualcosa ritornò alla mente di Hermione.
< Chi mi ha portato qui? > chiese scioccata.
< Zabini! >
< Cosa? >
Ginny rise dell'espressione sbalordita < Si.Dopo che Harry ha scacciato il dissennatore ha scagliato l'incantesimo periculum e il primo a soccorrervi è stato Blaise Zabini. Harry era stanchissimo perchè ti aveva portato in braccio quasi fino ai cancelli  così Blaise da lì ti ha presa e portata in infermeria. >
Blaise Zabini,Serpeverde,amico di Draco Malfoy l'aveva presa e portata in braccio per mezza scuola solo per aiutare lei ed Harry? tutto ciò era impossibile.
< Non ci credo. >
< Credici invece. Perchè lo ha fatto. > rimbeccò Ginny.
< Adesso mi tocca ringraziarlo. > fu il primo pensiero passato lo stupore.
< A proposito di Serpeverde.Hai ballato con Malfoy. >
< Pensavo non te ne fossi accorta ! > ansi Hermione lo sperava .
< Dimmi tutto. >
< Non c'è niente da raccontare, ci sono andata a sbattere addosso mentre scappavo da quel lento che si era inventato il dj,se non mi avesse afferrata sarei finita a terra. Poi me ne stavo andando ma Blaise mi ha rivoltata verso di lui perché dovevo stare al gioco e ballare con lui. Tutto qui! >
< Tutto qui? Hermione hai ballato con Malfoy senza affatturarvi a vicenda e tu mi dici tutto qui? >
Un ticchettio alla finestra attirò la loro attenzione. Era lo stesso gufo, piccolo e bellissimo e aveva una piccola pergamena stretta nel becco.
< O no! > scappò a Hermione. Ginny non potè far a meno di ridere. E tra le risate si alzò e si diresse alla finestra aprendola e prendendo il messaggio porgendolo alla riccia. Anche questa volta il gufo spicco il volo.
                                                 < Mi hai fatto prendere un bello spavento...Ti prego sta attenta... >
< Che c'è scritto? >
< Tieni leggi! > e le passò il foglio.
< Me lo immaginavo. > disse la rossa.
< Tu hai capito chi potrebbe essere? > chiese Hermione.
< No Herm,ancora sono in un vicolo cieco. Il gufo è un gufo della guferia,non appartiene a nessuno. Dovrei controllare con la calligrafia ma non posso mica far scrivere tutti i maschi di questa scuola per esaminarli. >  
< Già. >
< E se fosse Blaise? > illuminazione.
< Cosa? Blaise? > ripetè Hermione incredula.
< Bè era lì pronto a salvarti! >
< Coincidenza. >
< E se ti stesse aspettando? Ti ha vista uscire con Harry a fine lezioni e stava controllando che rientrassi. Poi è successo quello che è successo . > Ginny adesso sembrava più convinta.
< Coincidenza! > affermò più convinta Hermione.
< E come ti spieghi il fatto che ieri sera è rimasto tutto il tempo qui fino a che non sono arrivata io.Madama chips ha insistito che andasse ma invece lui è rimasto,finchè non sono arrivata io con Harry! >
Adesso un tarlo si stava insinuando in lei. Poteva essere Blaise? Certo l'aveva aiutata ma questo non può significare che le piaccesse.
< Hermione fila tutto. >
< Dai Ginny è un serpeverde,amico dei nemici dei mezzosangue,e io sono una mezzosangue. Come potrebbe essere? E poi dimentichi che potrebbe essere anche uno scherzo. >
< No,se è veramente Blaise non è uno scherzo ieri era preoccupato sul serio. >  Ginny sembrava veramente convinta delle sue parole ma Hermione no.Non poteva essere lui,l'aveva fatta ballare con Malfoy. Quale innamorato l'avrebbe spinta a ballare con il suo  migliore amico.
< Allora perché mi ha fatto ballare con Malfoy? > 
< Già questo è un mistero! > Ginny si fece pensierosa. Forse.Malfoy...ma no non poteva essere,lui la odiava.Non fece parola di quello stupido pensiero altrimenti l'amica questa volta l'avrebbe maledetta. Ma Blaise restava il miglior candidato.Restarono ancora qualche secondo in silenzio. Poi Madama Chips le raggiunse aprendo le tende.
< Ti sei svegliata cara... > disse l'infermiera con fare materno.
< Si  >
< Come ti senti ? >
< Bene solo stanca. Madama posso tornare al dormitorio? >
< Mmm,se sei solo stanca si. Mangia tanta cioccolata e riposa domani riprenderai le lezioni. Signorina Weasley la accompagna lei? >
< Si certamente. >
< Bene allora buongiorno! > disse scomparendo dietro le tende.
< Arrivederci e grazie. >
< Ginny ti prego aiutami a vestirmi,andiamo a pranzo sto morendo di fame. >
La rossa sorrise e aiutò l'amica.
Stranamente in Sala grande non c'erano ne Ron ne Harry,così si accomodarono da sole e consumarono il loro pranzo in silenzio ognuna persa nei propri pensieri legati ai ragionamenti precedentemente affrontati in infermeria.Ginny rifletteva su come convincere Harry a considerarla un essere pensante capace di difendersi e che lo amava perdutamente, ed Hermione al fatto di dover ringraziare Blaise Zabini per il suo intervento,il tutto aggravato dalla possibilità che il suo spasimante misterioso potesse essere lui.Con una veloce occhiata al tavolo delle serpi vide che mancavano sia lui che Malfoy e che quindi per il momento sarebbe stata salva.Di certo non lo avrebbe ringraziato davanti a tutti ma purtroppo il tutto era solo rimandato.
Uscirono dalla sala e mentre Ginny puntò per il dormitorio Hermione prese un'altra strada.
< Herm dove vai? >
< In biblioteca,voglio rilassarmi un pò! >
< Ma madama Chips ti ha detto di stare a letto! >
< O no ti prego, giuro che me ne starò seduta e buona a leggere ma non a letto. Non mi muoverò di lì... > la sua amica inizialmente la guardò un pò titubante ma alla fine la lasciò fare. Le sorrise e si separarono.
Ginny continuò da sola per i corridoi, ancora deserti,molti erano a pranzo. " chissà dove si sono cacciati quei due" pensò. Era strano non vedere suo fratello abbuffarsi ed Harry seduto al suo fianco.
Harry...come poteva essere che lui monopolizzava i suoi pensieri? era da quando aveva dieci anni che era innamorata di lui e solo da poco lui si era accorto che lei si era fatta ormai una ragazza di quindici anni e che non era più una bambina.Ormai era una giovane donna e sentiva cosa lui provava per lei,anche se non si erano mai confessati i propri sentimenti era innegabile che entrambi erano attratti l'uno dall'altro. La tensione se entrambi stavano nella stessa stanza era palpabile,e poi le piccole cose:una frase iniziata da uno e conclusa da l'altro,il loro feeling sia nella vita che sul campo da Quidditch.E fu così sovrappensiero,senza neanche guardare dove stesse andando che sbatté proprio su di lui.
< Ginny! > la richiamò.La rossa mise a fuoco finalmente dove si era diretta,constatando che non aveva sbagliato strada era arrivata vicino al dipinto del suo dormitorio.
< Harry! > lei sentiva la sua presa sui suoi fianchi. < Scusa  ero distratta... >
Lui sentiva le sue mani sul suo torace e avrebbe dato qualsiasi cosa per restarle accanto. < Figurati,ma che ci fai qui non dovresti essere con Hermione? >
< Madama Chips l'ha dimessa,le ha detto di stare a letto ma non ha voluto e se ne andata in biblioteca,mi ha promesso che non si muoverà di lì. >  spiegò al ragazzo.
Parlavano ancora stretti e nessuno dei due accennava  a mollare la presa.
< Harry con chi parli? > Ron stava per spuntare dal passaggio dietro il dipinto,in un millesimo di secondo Harry lasciò Ginny e lei si allontanò da lui a malincuore.
< Ginny ma non sei con Hermione? > chiese alla sorella.
< Si..cioè no! > smarrimento totale < Lo ero ma adesso è andata in biblioteca. Ma voi dov' eravate? > si riprese.
< Con Silente.Bene. Ron andiamo dobbiamo parlare con lei. > Harry fece un passo verso le scale e Ron lo seguì. < Ci vediamo dopo. >
< A dopo >  rispose la rossa. Ginny sapeva che Harry provava qualcosa per lei,restava solo riuscire a farlo confessare.
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La biblioteca era il  luogo preferito ad Hogwart di Hermione Graenger,il suo rifugio.Tra quei scaffali c'erano incantesimi mai pronunciati,storie mai lette, misteri da svelare.Tutto in quel luogo l'attraeva e di sicuro avrebbe preferito mille volte passare il suo tempo lì,anche se ancora la stanchezza dovuta all'attacco del dissennatore la rendeva non poco fiacca,che starsene a letto senza fare niente.
Iniziò a camminare tra gli scaffali,fortunatamente per lei solo qualche borsa poggiata qua e là o qualche studente seduto a consultare qualche tomo non la rendeva del tutto deserta,avrebbe potuto scegliersi un buon libro e decidere dove sedersi senza accontentarsi di qualche piccolo angolo come accadeva quando in quella stanza si consumava la frenesia della consultazione per poter svolgere i compiti assegnati. Non aveva in mente un libro in particolare quindi vagò alla sua ricerca. Sezione incantesimi?no non si voleva esercitare,non ne avrebbe avuta la forza.Sezione Trasfigurazione?no,stesso discorso per incantesimi.Sezione Pozioni? no,la sua antipatia per quella materia grazie al professor Piton la faceva eccellere.Non si faceva mai trovare impreparata,non forniva mai una scusa al professore per poter levare punti alla sua casa. Sezione Babbana? Si,decisamente.Magari avrebbe trovato un romanzo che ancora non aveva letto,oppure avrebbe scelto il suo preferito così da perdersi completamente in quel mondo. Voltò a destra e si ritrovò davanti allo scaffale.Prese a far scorrere il suo dito indice sulle copertine e non appena trovato afferrò quello che sarebbe stato il suo libro per il resto del pomeriggio. Uscì dalla sezione e cercò un tavolo o una poltroncina da occupare.
Si guardò intorno e fu allora che lo vide.Di essere bello era proprio bello.Ma non poteva credere che fosse lui.
Per un attimo fu tentata di nascondersi di nuovo tra gli scaffali,ma poi il suo coraggio Grifondoro prevalse e dopo aver fatto un profondo respiro si diresse al tavolo dove era seduto.
Se ne stava li  a un tavolo per tre.Una sedia era occupata da lui e l'altra difronte momentaneamente vuota,nella terza sedia erano poggiate due borse aperte con i libri in vista.Sicuramente stava studiando,ecco motivata la sua assenza dalla sala grande,e in più non era neanche solo.Come se avesse sentito la sua presenza lui alzò la testa e i loro occhi si scontrarono.
A ogni passo che si avvicinava avrebbe voluto farne un altro per fuggire via ma  ancora il suo coraggio prevalse.Infondo doveva solo ringraziarlo.Ringraziarlo di averla aiutata e portata in salvo.
< Graenger ti sei rimessa vedo! > disse Blaise togliendo la ragazza dall'imbarazzo.
< Si Zabini,e a quanto ho sentito è anche merito tuo. >
< Oh si in effetti se non ti avessi presa io Potter ti sarebbe svenuto sopra! > non si poteva di certo aspettare che il ragazzo,Serpeverde nell'animo dicesse"o no,ma io non ho fatto niente. " Decisamente poco Serpeverde.Hermione lasciò correre.
< Bene grazie allora! >
< Mi ringrazi? decisamente Grifondoro! > rise Blaise.
< La parola giusta è "prego" non sono necessari altri commenti! > rimbeccò Hermione.
Si voltò e fece per andarsene contenta che l'ultima parola fosse stata la sua.Ma non fece i conti con il suo equilibrio,infatti,inciampò nella tracolla di una borsa e sarebbe anche rovinosamente finita a terra se qualcuno non l'avesse afferrata da dietro, per la vita facendo sbattere la sua schiena con il suo torace.
Muschio bianco.Quell'odore da non molto tempo,ormai significava solo una cosa:Draco Malfoy.
< Ma allora il tuo è un vizio...Ti piace proprio venirmi vicino,vero Graenger > sogghignò Draco.
Hermione ebbe un attimo di smarrimento,sia per la caduta scampata,sia per il suo odore che le riportava alla mente ricordi e sensazione strane e sia perché la vicinanza con lui stava diventando piuttosto piacevole.Il corpo di Draco non era congelato come se lo immaginava,ma dalla sottile camicia si sentiva un petto caldo e ,anche se gli costò fatica ammetterlo, accogliente.
< A quanto pare si! > commentò draco dopo averla voltata verso di lui in modo da poter vedere il suo viso.Ma le aveva letto nella mente?
 La grifoncina con quel commento si riprese.< Malfoy non esagerare ora. > riacquistò equilibrio e si staccò da quel corpo caldo.
< Sai che pesi Graenger,a vederti non si direbbe ma invece sei tosta... > ma che voleva fare? irritarla a morte?
 Hermione lasciò scivolare da se tutti i buoni propositi di doverlo solo ringraziare e andarsene e rispose a tono.< E tu che ne sai? non sei stato tu a prendermi in braccio. >
< Blaise me lo ha confessato! >
< Non tirarmi in mezzo!  > disse Blaise alzando le mani in segno di resa < Non vorrei trovarmi affatturato. >
Hermione rise. Un Serpeverde che si tirava indietro e non dava manforte a un suo collega per stuzzicarla era davvero una scena comica.
< Fai come lui Malfoy, sta attento. > 
< A cosa dovrei stare attento? A te? >
La ragazza fece per andarsene ma una mano le afferrò il polso fermandola. Era la prima volta che sentiva il contatto con la pelle di Draco e per quanto non volesse farci caso,mille brividi le percorsero la schiena.Quella mano forte e decisa ma allo stesso tempo calda e morbida le provocava una miriade di brividi.
< Rispondimi! > la riscosse il Serpeverde.
< Si Malfoy a me. Ma poi fai tu,la faccia è la tua. > Hermione  si divincolò dalla presa e se ne andò stizzita e confusa per ciò che aveva provato.
Draco dal suo canto la guardò andare via reprimendo la voglia di inseguirla. Dopo quel casto bacio avrebbe avuto voglia di metterla con le spalle al muro e approfondire il discorso.Ma desistette.
< Come se già non lo facessi! > sussurrò alla figura ormai scomparsa di Hermione.
< Ti piace proprio indispettirla... >  la sua non era una domanda e quindi non sarebbe servita una risposta.
Il biondo guardò Blaise e insieme risero di ciò che era appena successo.Draco si risedette al suo posto e continuò a studiare.
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Stringeva nelle mani il messaggio del preside e insieme a Ron si dirigeva verso il suo studio.Non era la prima volta che Harry percorreva quei corridoi,era stato più volte lui da Silente ,che qualsiasi altro studente. Almeno due volte l'anno e in quest'ultimo appena cominciato quasi ogni mercoledì. Arrivati davanti ai gargoyl che proteggevano l'ingresso pronunciò forte e chiaro: Ghiacciolo al limone.
< Che accidenti è un ghiacciolo al limone? > aveva chiesto Ron.
Harry sorrise,non era un dolce da maghi.Ma per qualche strana ragione a Silente piaceva. < Una specie di gelato! > aveva risposto allora Harry.
< è buono ? >
< Si,soprattutto quando fa caldo. Molto rinfrescante. > finita la breve lezione di babbanalogia entrarono ed attesero che il preside facesse la sua entrata.Che non tardò affatto.
Albus Silente scese le scale a chiocciola del suo ufficio e disse < Buon giorno ragazzi.Mi dispiace avervi sottratto al vostro pranzo ma faremo in fretta. >
< Riguarda il dissennatore professore? > chiese Harry.
< O non proprio. Sono sicuro che quel dissennatore non cercava proprio voi . > asserì l'anziano preside.
< Ma la sua presenza significa che qualcosa al ministero sta cambiando... >
< Significa che i seguaci di Voldemort si stanno organizzando.> aveva continuato a spiegare.
< Professore e cosa possiamo fare noi? >
< Solo stare molto attenti signor Weasley. Dentro siete protetti ma fuori non posso far nulla. >
< Aveva detto che non riguardava il dissennatore... >
< Come sempre sei molto sagace ragazzo.  > Silente sorrise a Harry e continuò < Ho ragione a pensare che Voldemort si stia muovendo,l'ordine mi ha fornito delle prove che sta cercando in tutti i modi di entrare nella scuola.Il dissennatore temo che sia stato solo un avvertimento. Nonostante la sua minaccia questo resta il luogo più sicuro e quindi vi devo chiedere di restare qui per le vacanze natalizie.
La tua famiglia Ron ti raggiungerà .Devo chiedervi di informare anche la signorina Granger. Mi dispiace privarvi di un Natale a casa,ma questi sono tempi duri e sono sicuro che Voldemort non si farebbe scrupoli a  colpire uno dei tuoi amici Harry,per colpire te o ottenere qualsiasi cosa voglia. Quindi Hogwart  resta il luogo più sicuro,sotto la mia protezione. > concluse.
Le parole del preside non avevano che confermato ciò che già Harry pensava,Voldemort non avrebbe risparmiato nessuno pur di averlo.
< Va bene professore,dopotutto  per me non è questo gran sacrificio.Hogwart è la mia casa! > disse Harry.
Così il preside si voltò verso Ron. < Neanche per me signore è un sacrificio. > rispose convinto Ron.
< Bene potete andare allora,e ricordatevi di informare la signorina Granger. >
I due ragazzi annuirono e si congedarono.
 Tutto era stato bisbigliato al suo orecchio.
< Quindi niente montagna con i miei! > aveva allora decretato Hermione.
< Mi dispiace Herm,ma è più sicuro! > rispose Harry seduto vicino a lei s una piccola panca della biblioteca dove aveva raggiunto l'amica.
< E poi  la mia famiglia ci raggiungerà > l'aveva confortata Ron seduto,invece,di fronte a loro.
< E quindi Voldemort cerca di entrare...Dobbiamo trovare una soluzione e alla svelta.Non possiamo stare chiusi qui per i prossimi anni. E in più rischiamo che lui ci attiri fuori e chissà con quale malvagio motivo. > come sempre la grifoncina aveva visto oltre.
< Già ma non mi viene niente in mente. Non saprei cosa fare. > Harry era particolarmente provato.
< Non sei solo Harry te l'ho già detto. Faremo passare le vacanze di Natale e ci faremo venire qualcosa in mente,per il momento ci conviene fare come dice Silente. Dobbiamo tenere gli occhi aperti. >  Hermione non si dava per vinta anche se il volto di Harry era molto chiaro lui si sentiva solo. Lui non voleva che altri si mettessero in mezzo,non poteva rischiare che ai suoi amici venisse fatto del male.
< Sono quasi le tre andiamo a lezione.Ci vediamo stasera >
< A stasera ragazzi. > aveva risposto la grifoncina.E i due amici scomparvero tra gli scaffali lasciandola sola con la sua lettura.
                                                    ******************************************************
Le lezioni erano finite e Draco Malfoy camminava verso la  sala grande con il suo solito fare altezzoso.Non era lui a evitare gli altri, ma gli altri a dileguarsi al suo passaggio. Camminava solo,entrò nella sala grande,una rapida occhiata e poi si voltò e se ne andò senza una spiegazione per i suoi compagni che gli avevano visto fare quella scena.
Ma una spiegazione c'era ,non appena entrato aveva  notato  il vuoto in un certo tavolo. Com'era possibile che ancora non ci fosse?che le fosse successo qualcosa? che fosse svenuta senza forze per i corridoi?In un attimo si ritrovò a percorrere il probabile percorso che avrebbe fatto per uscire dalla biblioteca a ritroso,con il terrore addosso.Ma niente,non c'era.
Era stupido pensare che le fosse successo qualcosa di male,ma era più forte di lui.Sapeva che la sua piccola mezzosangue era un 'eccellente strega ma non poteva fermarsi con il pensiero sul peggio.
Anche questa era una cosa stupida.Vivevano in tempi pericolosi con un Mago oscuro che voleva sterminare mezzo mondo e lei era dalla parte dei buoni.Draco non aveva dubbi,in ogni caso sarebbe morto di ansia. Entrò nella biblioteca e la cercò.Era lì dove l'aveva lasciata, addormentata,completamente rilassata.Aveva le braccia poggiate sul tavolo e la testa poggiata su di esse.I lunghi boccoli le ricadevano sulla schiena coprendola. Era bellissima come sempre.Che idiota che era stato,certo che si era addormentata,aveva fatto la spavalda non andando in dormitorio a riposarsi,era stata attaccata da un dissenatore e lei invece di andare a letto,leggeva..Tra tutte le cose che aveva pensato vederla addormentata era stato un gran sollievo,l'ansia l'aveva abbandonato del tutto.Era scivolata via. Si avvicinò per osservarla meglio. Sul tavolo vi era una lettera e un strano tubicino,forse era qualche diavoleria babbana  che sostituiva la piuma e il calamaio pieno d'inchiostro,anche se Draco pensava che quel tubicino servisse per fermaglio da capelli visto che lei lo aveva sempre lì,in mezzo ai ricci (n.d.a. è la biro;D ).
Si sporse ancora verso di lei e lesse la parte di lettera che le sue braccia lasciavano scoperta. "Cari genitori,mi dispiace.Ma quest'anno non potremo passare le vacanze insieme.Il preside ha stabilito che per la nostra sicurezza non potremmo lasciare il castello.Ma non preoccupatevi,sto bene e vi voglio bene come sempre.L'altro giorno ho guadagnato ben trenta punti per...... " non poteva più leggere.
La notizia che apprese da quella lettera non sapeva se gli facesse piacere o meno.Era felice che non corresse pericoli inutili fuori da quel castello,magari per salvare Potter,ma lui sarebbe tornato a casa per le vacanze e lasciarla li con lo sfregiato e lenticchia non era nelle più rosee delle previsioni. Ma tra la gelosia,che non avrebbe ammesso mai, e la paura che le succedesse qualcosa, di certo era meglio la gelosia. La osservò per qualche altro minuto,spostò delicatamente i suoi capelli lasciandole il collo scoperto,stando attento a non svegliarla. Si chinò su quella parte di pelle che lo chiamava e poggiò le sue labbra.Era caldo ,morbido,profumava di lei e resistere fu ancora una prova che lo sfinì. Si sentiva eccitato .Ma come poteva essere che un così piccolo contatto lo mandasse su di giri?se fosse stata sveglia questa volta non l'avrebbe salvata niente e nessuno dai suoi baci. Hermione a quel punto sospirò pesantemente rabbrividendo.Sicuramente per il suo collo che non era più coperto,o forse,sperò Draco,per quel bacio rubato che faceva lo stesso effetto anche a lei.Il ragazzo staccò le sue labbra e la lasciò li addormentata. Adesso che la sapeva al sicuro,era molto più tranquillo.Quando si sarebbe svegliata l'avrebbe vista spuntare in sala grande. E così fu infatti. Aveva ancora gli occhi assonnati e i capelli un pò in disordine. La guardò finché non si sedette al tavolo insieme ai suoi compagni e poi continuò a cenare.
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                         *****************************************************
< Hermione dove vai? > chiese Ginny vedendola alzare dal tavolo prima degli altri.
< Devo spedire questa lettera ai miei...li devo avvertire che non potrò muovermi dal castello. Quindi in guferia. L'avrei fatto prima di cena,ma ero già in ritardo,mi sono addormentata li.Posso usare Edvige Harry? > spiegò la grifoncina. Era stata così stanca che si era addormentata sulla lettera .Non si sarebbe svegliata,ne era certa,se un brivido al collo l'avesse colta. I capelli erano ricaduti da un lato,su una spalla e il collo scoperto le aveva fatto salire un brivido dalla schiena.
< Certo Herm. > fu la risposta del moro.
< Vuoi che ti accompagni? >  
< No,Ginny .Grazie.Ci vediamo al dormitorio.Ho ancora sonno e se non mi corico rischio di svenire da qualche parte nella scuola. > Hermione rise e tutti i suoi compagni la seguirono.
< Bene allora a dopo.E se non ci vediamo buona notte. > Disse Harry.
< Buona notte a tutti. > si congedò Hermione.
Attraversò la scuola e salì le scale per la guferia. Vagò un pò alla ricerca della civetta bianca e la individuò su un piccolo muretto.
< Ciao Edvige. > la salutò. La civetta chinò la sua testa per farsi accarezzare da lei.
< Porteresti questa lettera ai miei genitori? > come in risposta alzò la zampetta e si fece legare la lettera. Altre due carezze e spiccò il volo. Quella civetta era davvero bella e molto gentile. Con il suo piumaggio bianco spiccava nel nero della notte.La seguì con gli occhi finché non fu più in grado di individuarla. Perdendosi nella sua ricerca,anche se era buio,non poté far a meno di osservare il paesaggio. Era stupendo. Ancora tutto imbiancato e candido.Osservò il lago nero e la grande quercia che lo sovrastava.Spostò lo sguardo dall'altra parte e vi scorse il platano picchiatore. Ormai senza foglie che si scollava la neve dai rami. Quell' albero era davvero permaloso.Neanche la neve doveva sfiorarlo. Quella sera il cielo era pieno di stelle e la luna quasi piena. Chissà dov'era il professor  Lupin? E se gli altri dell'ordine erano al sicuro...
Senza che se ne accorgesse un piccolo gufo le era volato vicino.Ma non era un gufo qualsiasi,era quel piccolo gufo. Il gufo dei messaggi. Non poteva negare a se stessa che quella situazione,sempre se non si rivelasse uno scherzo di cattivo gusto,la lusingasse. Era molto romantico come gesto,farle pervenire dei messaggi anonimi.La faceva sentire importante,desiderata. Anche se ancora non vi era stato neanche un riferimento alla persona che li spedisse,qualcosa nel suo istinto di strega e donna le diceva che lei era importante per  quella persona. Era solo una sensazione,ma non aveva altro su cui basarsi.E questo non l'aiutava,dopotutto lei era famosa per il suo scetticismo.Hermione non credeva a ciò che non si potesse spiegare con un giusto ragionamento. Ma con quei messaggi non c'era niente da ragionare.O si fidava e credeva che la persona in questione tenesse a lei, o non vi poneva nessuna speranza.
Il gufetto si poggiò sul muretto dove prima era stata Edvige e le lasciò il messaggio che teneva nel becco.
< Chissà se hai un nome? > si chiese Prese al volo la piccola pergamena tra le sue mani e come tutte le volte e il gufo volò via.
< Bene vediamo che c'è scritto,via il dente via il dolore >
                                                                                     
                           <   Vorrei essere i libri che leggi,per poterti guardare negli occhi.                                                                                                   
                             Vorrei essere le loro pagine per sentirmi sfiorare dalle tue dita.

                            Sei sempre bellissima ma quando dormi lo sei ancora di più   >

Questa  volta le fece tremare i pensieri. Era stato tremendamente dolce,tremendamente romantico,tremendamente poetico. Quindi l'aveva vista dormire in biblioteca pensò demoralizzata la grifoncina. Individuare chi fosse entrato in biblioteca nell'ora che si era addormentata era impossibile.Non avrebbe mai capito da sola chi ci fosse dietro quei messaggi. Perché se prima non le interessava,adesso voleva sapere.L'ultimo messaggio non poteva essere uno scherzo. In quel messaggio c'era tutta se stessa. Lei e i suoi libri .L'aveva osservata parecchio
e in più le aveva detto che era bellissima. Non che si reputasse brutta ma non si sentiva neanche bellissima.
Chi poteva essere il suo corteggiatore misterioso? Ginny sosteneva che potesse essere Blaise.Certo non aveva infierito prima con Malfoy,ma questo non significava niente.Zabini non era mai in mezzo ai loro litigi.Non si immischiava mai,come se non gli interessasse nulla,neanche della questione del sangue. Restava un Serpeverde,altezzoso e orgoglioso di se stesso,pronto a strisciare per ottenere i suoi obbiettivi ma non l'aveva mai insultata tanto per farle del male.Al contrario del suo amico,anche se in quest'ultimo periodo non era capitato spesso,doveva ammettere. Che fosse Malfoy? per un attimo quel pensiero sfiorò la sua mente.Ma tutti gli anni in cui l'aveva derisa lo cancellarono subito. non poteva essere lui. Anche se quella frase lasciata lì in sospeso tra di loro le aveva tolto il sonno per alcune notti . < Forse ti sbagli! > le aveva bisbigliato all'orecchio quando ballavano insieme.Anche quella poi,lui che ballava con lei. Non era certo normale. Ma la ragazza non poté far a meno di pensare che se magari non vi fosse stata quella stupida guerra,che se non fosse esistito Lord Voldemort con tutti i suoi pregiudizi,forse le cose sarebbero andate diversamente.Forse lui non l'avrebbe trattata male.Forse sarebbero stati amici.
Non sapeva più che pensare. Avrebbe continuato a ricevere messaggi finché lui non avesse deciso che fosse l'ora di farsi conoscere.  






Angolo scrittrice:
Sorpresa...Aggiorno con ben due giorni di anticipo....
Questo capitolo è lunghissimo.Originariamente erano due,ma non me la sentivo di separarli.Insieme filano meglio.
Non pare anche a voi?
Il prossimo sarà bellissimo. Già e scritto e non vedo l'ora di pubblicarlo per farvelo leggere. Secondo me è il più bello....
Ma parliamo di questo.
Draco e cottissimissimo.Hermione e confusimissima.Ginny ed Harry in crisimissima.
Che ne pensate? Fatemi sapere....Vi prego anche di recensire.Non costa molto e mi fareste felice. Anche perchè,come già vi ho detto le visite sono tante. Quindi vi prego,recensite.Anche solo per dirmi,cambia mestiere....
Grazie mille Baci....Mapi....


Risposta recensioni:
Barbarak:Anche io sono molto romantica...e infatti Hermione qualcosa a percepito...Il suo odore.Questo sarà fondamentale per il prossimo capitolo.Blaise anche questa volta ha avuto la sua particina, mi piace tantissimo il suo personaggio e farò di tutto per inventarmi qualcosa per lui. ;DPer Harry hai ragione,ci sarà ancora un pò di maretta e poi risorgerà promesso. Bacino alla prossima.
Angyr88 : Draco le ruba un'altro bacio.Cavalleresco si ma sempre Malfoy.ahahaha. Sono contenta che ti piaccia.Dimmi cosa pensi di questo...Bacio Mapi.
   
 
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